Siamo entrati nel forum dove le donne vengono umiliate, anche con l’IA: “Tributiamo mia sorella?”

Siamo entrati nel forum dove le donne vengono umiliate, anche con l’IA: “Tributiamo mia sorella?”

Da anni esistono gruppi di uomini che si filmano mentre eiaculano su foto o video di donne, poi condividono le clip e si vantano del risultato. Funzionano così i Tributi. Un tempo rubavano le foto dai social, ora con l'intelligenza artificiale basta un click per spogliare una donna e chiunque può diventare una vittima. Vi raccontiamo cosa abbiamo visto all'interno del forum che celebra l’umiliazione femminile tra deepfake e pornografia dell’odio. Continua a leggere

Meloni asfalta Schlein: "Ridicolo dire che controlliamo il Garante. Eletto dal governo giallo-rosso"

Meloni asfalta Schlein: "Ridicolo dire che controlliamo il Garante. Eletto dal governo giallo-rosso"

Si allarga il caso sull'Autorità garante per la protezione dei dati personali dopo la puntata di ieri sera di Report, che ha ricostruito presunti conflitti d'interesse e criticità nella gestione dell'istituzione, a partire da quella finanziaria. Il servizio di Sigfrido Ranucci ha innescato una serie di reazioni politiche, con richieste di dimissioni e accuse incrociate tra maggioranza e opposizione. La segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha chiesto "le dimissioni dell'intero consiglio del Garante", parlando di "un quadro grave e desolante, con un sistema gestionale opaco e permeabile alla politica". Secondo Schlein, "senza un azzeramento e una ripartenza sarà impossibile ricostruire la fiducia dei cittadini in un'istituzione che deve tutelare la privacy e la terzietà rispetto alla politica". Ma la stessa premier Giorgia Meloni ha definito "ridicola" l'idea che l'Autorità sia condizionata dal governo. "Il Garante è stato eletto durante il governo giallo-rosso, con un presidente in quota Pd. Se Pd e M5S non si fidano di chi hanno nominato, non possono prendersela con me, forse dovevano scegliere meglio", ha detto la presidente del Consiglio prima di partire per Bari. "L'Autorità è eletta dal Parlamento - ha aggiunto - e un eventuale azzeramento spetta al collegio stesso, non al governo". Sulla stessa linea anche altri esponenti della maggioranza, che ricordano come due dei quattro membri dell'attuale collegio del Garante siano stati eletti proprio con i voti di Pd e M5S. "Un'opposizione senza idee né identità si fa dare la linea da una trasmissione televisiva", ha commentato una fonte parlamentare della maggioranza. Intervistato oggi a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, il conduttore di Report Sigfrido Ranucci ha replicato: "Dopo quanto emerso, sarà difficile che il Garante possa continuare a prendere decisioni diverse dalla logica con cui le ha prese fino ad oggi".

Quando finirà lo Shutdown in USA, l’esperto: “Vi spiego perché per Trump sarà una vittoria”

Quando finirà lo Shutdown in USA, l’esperto: “Vi spiego perché per Trump sarà una vittoria”

L'intervista di Fanpage.it a Mattia Diletti, Docente della Sapienza Università di Roma ed esperto di politica americana, sulla fine dello Shutdown in USA: "Sembra che ci siamo, ma mai dire mai. L'unica cosa che potrebbe far tornare gli 8 dem che hanno fatto l'accordo con i repubblicani sui propri passi è una pressione molto forte all'interno del loro partito. Trump? Per lui lo stop al blocco è una vittoria". Continua a leggere

Dal Medioevo all’incoronazione di Re Carlo: studio fa luce sui frammenti della Pietra del Destino

Dal Medioevo all’incoronazione di Re Carlo: studio fa luce sui frammenti della Pietra del Destino

La Pietra del Destino o Pietra di Scone viene utilizzata da secoli per l'incoronazione dei reali britannici, ma la sua storia è costellata da furti eclatanti, intrighi e rivalità politiche. Decine di frammenti del cimelio finirono in varie parti del mondo a seguito di un furto andato male nel 1950. Uno studio ha ora ricostruito il viaggio di alcuni di essi. Continua a leggere

Pope Leo XIV appoints Augustinian from Nigeria as official of Papal Household

Pope Leo XIV appoints Augustinian from Nigeria as official of Papal Household

Pope Leo XIV speaks during Mass for the opening of the general chapter of the Order of St. Augustine on Sept. 1, 2025. / Credit: Vatican Media ACI Prensa Staff, Nov 10, 2025 / 12:08 pm (CNA). Pope Leo XIV has appointed a longtime confrere and friend, Nigerian priest Edward Daniang Daleng, OSA, as vice regent of the Prefecture of the Papal Household, the second-highest position in the Vatican office that organizes audiences with the pope. The prefecture also takes care of the preparations related to papal ceremonies, the spiritual exercises of the Holy Father, and gatherings of the College of Cardinals and the Roman Curia. Furthermore, it handles the necessary arrangements whenever the Holy Father leaves the Apostolic Palace to visit places within Rome or Italy. Daniang has been a general councilor and, most recently, procurator general of the Order of St. Augustine — Pope Leo’s religious order. As procurator general, the priest was responsible for preparing and carrying out the order’s business with the Holy See. Born on April 4, 1977, in Yitla’ar, Kwalla, Plateau state, in Nigeria, Daniang made his first profession in the Order of St. Augustine on Nov. 9, 2001, and his solemn vows on Nov. 13, 2004, at the age of 47. He was ordained a priest on Sept. 10, 2005, and was awarded a doctorate in moral theology from the Pontifical Alphonsian Academy in Rome in 2012, with a thesis on “Respect for the Dignity and Care of Patients with Incurable and Terminal Illnesses.” Daniang first met Pope Leo in 2001, when Father Robert Prevost, then prior general of the Augustinians, visited Nigeria. After moving to Rome in 2002, Daniang got to know Prevost even better. He told Valentina Di Donato of EWTN News in August that he and Prevost have had many occasions to meet and speak over the ensuing decades. “Something that struck me was his simplicity, his humility,” Daniang said. “That is how he was, how he is.” Speaking to Vatican News after the election of Pope Leo XIV, Daniang also said that “Africa is in [Leo’s] heart” and that when he was prior general of the Augustinians, then-Father Prevost visited Nigeria at least 10 times. “To understand how much my country mattered to him,” the priest continued, “just remember that after becoming prior general on his 46th birthday, Sept. 14, he was already with us in Nigeria by November.” Valentina Di Donato, a producer in the Vatican Bureau of EWTN News, contributed to this report. This story was first published by ACI Prensa , CNA’s Spanish-language news partner. It has been translated and adapted by CNA.