Salario minimo, la Corte di Giustizia Ue conferma la direttiva europea e respinge il ricorso della Danimarca

Salario minimo, la Corte di Giustizia Ue conferma la direttiva europea e respinge il ricorso della Danimarca

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Cgue) ha respinto in gran parte il ricorso presentato dalla Danimarca e sostenuto dalla Svezia, volto ad annullare integralmente la direttiva Ue 2022/2041 sui salari minimi. La sentenza conferma la validità del quadro normativo, compreso l’obbligo di promuovere la contrattazione collettiva. Per i paesi che, come la Danimarca, definiscono […] L'articolo Salario minimo, la Corte di Giustizia Ue conferma la direttiva europea e respinge il ricorso della Danimarca proviene da Il Fatto Quotidiano .

Trattato di Osimo, Menia in Senato: tradimento e infamia nei confronti dell'Italia

Trattato di Osimo, Menia in Senato: tradimento e infamia nei confronti dell'Italia

"Il trattato di Osimo rappresentò un vero e proprio tradimento nei confronti dell'Italia e il suo 50mo anniversario, passato sotto silenzio, in una Nazione che ha coscienza di sé non avrebbe dovuto essere così. Dopo trent'anni dalla fine della seconda guerra mondiale, con questo trattato, si cedeva l'ultimo lembo dell'Istria alla Jugoslavia dell'infoibatore Tito, con l'unica opposizione del Movimento sociale italiano". Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d'Italia Roberto Menia, vicepresidente della Commissione Esteri a Palazzo Madama. "Si cedeva a Tito Capodistria, che vantava cinque medaglie d'oro tra cui quella di Nazario Sauro - aggiunge -  Un trattato che non tenne realmente conto degli esuli istriani condannati all'esilio perpetuo, come non fu in grado di tutelare la città di Trieste e Il suo circondario. Dopo Osimo venne Osimo bis e quando sulle ceneri della Jugoslavia sorsero Slovenia e Croazia, queste trattennero il bottino delle case e dei beni strappati agli esuli istriani: non ci vennero restituito neppure un mattone. Osimo e quel che ne seguì segnarono ancora una politica di rinuncia a grave danno degli esuli istriani e dell'orgoglio nazionale".

Trattato di Osimo, Menia in Senato: tradimento e infamia nei confronti dell'Italia

Trattato di Osimo, Menia in Senato: tradimento e infamia nei confronti dell'Italia

"Il trattato di Osimo rappresentò un vero e proprio tradimento nei confronti dell'Italia e il suo 50mo anniversario, passato sotto silenzio, in una Nazione che ha coscienza di sé non avrebbe dovuto essere così. Dopo trent'anni dalla fine della seconda guerra mondiale, con questo trattato, si cedeva l'ultimo lembo dell'Istria alla Jugoslavia dell'infoibatore Tito, con l'unica opposizione del Movimento sociale italiano". Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d'Italia Roberto Menia, vicepresidente della Commissione Esteri a Palazzo Madama. "Si cedeva a Tito Capodistria, che vantava cinque medaglie d'oro tra cui quella di Nazario Sauro - aggiunge -  Un trattato che non tenne realmente conto degli esuli istriani condannati all'esilio perpetuo, come non fu in grado di tutelare la città di Trieste e Il suo circondario. Dopo Osimo venne Osimo bis e quando sulle ceneri della Jugoslavia sorsero Slovenia e Croazia, queste trattennero il bottino delle case e dei beni strappati agli esuli istriani: non ci vennero restituito neppure un mattone. Osimo e quel che ne seguì segnarono ancora una politica di rinuncia a grave danno degli esuli istriani e dell'orgoglio nazionale".

Sequestrati 80mila euro in due case di Totò Cuffaro

Sequestrati 80mila euro in due case di Totò Cuffaro

I carabinieri del Ros hanno sequestrato 80 mila euro in contanti in due abitazioni dell'ex segretario della Democrazia Cristiana Salvatore Totò Cuffaro. I militari li hanno trovati durante le perquisizioni nelle case di Palermo (40mila) e di San Michele Ganzaria nel catanese. Su Cuffaro pende una richiesta d'arresto della procura di Palermo per associazione a delinquere corruzione e turbativa d'asta. L'ex governatore, già condannato a sette anni per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra, verrà interrogato venerdì 14 novembre dal gip Carmen Salustro.

Campania: Zinzi (Lega), 'Borrelli ci dica se Fico ha carte in regola per ormeggiare barca'

Campania: Zinzi (Lega), 'Borrelli ci dica se Fico ha carte in regola per ormeggiare barca'

Roma, 11 nov. (Adnkronos) - "Strano che a Borrelli, massimo esperto della caccia alle auto in sosta vietata e ai parcheggiatori abusivi in Campania, non sia ancora venuto in mente di andare a verificare se la barca da 100 mila euro di Roberto Fico abbia tutte le carte in regola per essere ormeggiata in un'area che pare sia destinata alla Marina e all'Aeronautica Militare". Così il deputato e coordinatore della Lega in Campania Gianpiero Zinzi, a margine del tour elettorale di oggi con il ministro Valditara in provincia di Napoli. "Non vorremmo pensare - prosegue - che il rispetto della legalità sia un'arma da brandire solo nei confronti degli avversari politici e dei comuni mortali chiamati ripetutamente cialtroni, mentre se si parla degli alleati di coalizione allora va tutto bene". "Se Fico non ha davvero nulla da nascondere, è incredibile il suo silenzio su un fatto che, se fosse confermato, sarebbe gravissimo e contrario al senso di responsabilità che si richiede a chi si candida a governare la nostra regione", conclude.