Mo: Idf, 'colpite infrastrutture terroristiche in Libano'

Mo: Idf, 'colpite infrastrutture terroristiche in Libano'

Tel Aviv, 10 nov. (Adnkronos) - L'esercito israeliano ha colpito "infrastrutture terroristiche" nel Libano meridionale e nella valle della Beqaa. Lo ha reso noto l'Idf precisando di aver colpito un carico di "armi dirette contro lo Stato di Israele" in un sito di Hezbollah nel Libano meridionale, dove "negli ultimi mesi sono state identificate attività terroristiche" del gruppo. Nella zona della valle della Beqaa, le Idf hanno dichiarato di aver preso di mira "un'infrastruttura all'interno di un sito di produzione e stoccaggio di armi strategiche".

Perché l’arresto di una gang venezuelana in Spagna è più di una notizia di polizia

Perché l’arresto di una gang venezuelana in Spagna è più di una notizia di polizia

Per la prima volta, la Polizia Nazionale spagnola ha smantellato una cellula operativa del Tren de Aragua, l’organizzazione criminale venezuelana che negli ultimi anni ha trasformato la marginalità in sistema e il terrore in impresa. Tredici persone sono state arrestate tra Barcellona, Madrid, Girona, A Coruña e Valencia in un’operazione congiunta che segna un punto […] L'articolo Perché l’arresto di una gang venezuelana in Spagna è più di una notizia di polizia proviene da Il Fatto Quotidiano .

Mo: Gasparri, 'libro Brunori racconta verità con equilibrio'

Mo: Gasparri, 'libro Brunori racconta verità con equilibrio'

Roma, 10 nov. (Adnkronos) - "Il libro ‘Il nuovo Medio Oriente. Il declino della Mezzaluna sciita', ripercorre circostanze e fatti dal 7 ottobre alla situazione di Gaza, offrendo anche una prospettiva complessiva sull'area medio orientale. Sono millenni che quei territori sono attraversati da conflitti. È una vicenda che dura, ahimè, dalla fuga di Mosè dall'Egitto e affonda le sue radici nella storia. Voglio anche sottolineare la qualità dell'informazione data da Brunori e da altri corrispondenti della Rai in Israele, come Maria Gianniti. E solidarizzo con loro per gli attacchi ricevuti per il solo fatto di aver detto la verità". Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo al Senato alla presentazione del libro di Giovan Battista Brunori. "L'Unrwa è un'organizzazione infiltrata da Hamas, questa è la verità. E se all'Onu non se ne sono accorti, è l'Onu ad avere un problema, non chi denuncia i fatti. La distribuzione degli aiuti al popolo palestinese è stata condizionata da Hamas per creare un clima di tensione. E appena l'esercito israeliano si è ritirato, sempre Hamas ha cominciato a uccidere gli altri palestinesi per regolamenti di conti. Perciò il libro di Brunori nella sua onestà, nella sua ampiezza, offre motivi di riflessione molto equilibrati, così come è equilibrato il lavoro che Brunori e altri corrispondenti Rai stanno svolgendo, anche se a qualcuno forse non va bene", conclude.

Stupri, spaccio e rapine: un weekend da paura firmato da extracomunitari

Stupri, spaccio e rapine: un weekend da paura firmato da extracomunitari

La turista aggredita in pieno centro a Firenze , il tentato omicidio di un ragazzo a Roma, lo stalking di Piombino, i maltrattamenti in famiglia a Bergamo, lo spaccio di Padova e la rapina a Milano. Un week-end, troppi episodi al limite con le forze dell’ordine costrette a intervenire, tanti stranieri coinvolti. È un giro d’Italia dentro la cronaca nera quello del fine settimana che inizia nel peggiore dei modi, sull’Arno, con una turista panamense di 35 anni ancora sconvolta. Alle quattro del mattino di sabato, nei dintorni di piazza San Pancrazio, che è giusto dietro Santa Maria Novella, due uomini l’avvicinano e la violentano: uno è un egiziano di 26 anni, l’altro un marocchino di 32. Lei urla, si dimena, viene salvata (alla fine) da un cameriere che chiama la polizia, e sono proprio le volanti dei militari a fermare i due e a portarli nel vicino carcere di Sollicciano. «Quasi la metà dei denunciati per reati sessuali in Italia è di nazionalità straniera, pur rappresentando meno del 9% della popolazione totale», tuona sui social network il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, «avanti senza altri dubbi con la proposta della Lega che prevede la castrazione chimica per bloccare stupratori e pedofili». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44810698]] Scoppia la polemica, chi s’indigna per quanto successo, chi se la prende con le parole del vicepremier: intanto, a Romano di Lombardia, nella Bergamasca, un 36enne di origini nigeriane viene arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia, lesioni personale aggravate e violenza sessuale continuata nei confronti della compagna e convivente che ha trovato il coraggio di denunciarlo solo qualche giorno prima, quando era ancora ricoverata in codice rosso all’ospedale di Brescia a seguito dell’ennesimo pestaggio che le ha procurato addirittura un trauma cranico. Nel frangente che gli agenti perquisiscono la loro casa, trovano in un cassetto anche un test di gravidanza positivo: è di una gestazione interrotta a gennaio dopo una violenza che ha provocato un aborto spontaneo alla donna. C’entra niente la valenza sessuale, c’entra semmai la violenza bruta, quella di strada, quella pure senza una ragione (quantomeno apparente): a Roma tre 19enni sono in stato di fermo (si tratta di un marocchino e di due tunisini) per aver provato a uccidere un ragazzo di 25 anni nei pressi della stazione Termini. Anche la vittima di questa vicenda è straniera, viene dal Gambia: ora è in terapia intensiva al nosocomio San Giovanni (non è, tuttavia, il solo caso che scuote la capitale negli ultimi dì: un 21enne spagnolo, nelle scorse ore, aggredisce un controllore dell’Atac, la ditta del trasporto pubblico cittadino, perché sta viaggiando sul bus senza biglietto nei pressi del Pigneto; i carabinieri arrestano sei persone, quattro peruviani, un egiziano e un algerino, per borseggi e piccoli furti; altri colleghi bloccano una 24enne nomade mentre “ripuliva” turisti e ignari passeggeri del metrò; in tutto il bilancio degli arresti per le mano leste arriva a quattordici persone in meno di 48 ore). [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44756203]] A Milano , invece, tocca a due minorenni (di loro uno solo è italiano, il più grandicello, ha diciassette anni: l’altro, di un anno più piccolo, ha origini tunisine) finire nei guai per una rapina. Le forze dell’ordine li pizzicano che ancora hanno in tasca 150 euro e il cellulare che hanno appena sottratto a un coetaneo puntandogli un coltello dritto al collo. Eppure non ci sono solo le grandi città: in provincia, nei centri più piccoli è lo stesso. Vombarno è un paesotto di neanche 10mila abitanti nel Bresciano: è qui che un cittadino moldavo di 45 anni viene arrestato per violazione del divieto di avvicinamento all’ex moglie (anche nel suo caso è aperto un faldone per maltrattamenti). A Massanzago, che è Comune ancora più piccino e sta nel Padovano, una coppia sposata, entrambi marocchini, entrambi implicati in un giro d’affari di droga, lui pusher e lei autista e contabile, è rintracciata da alcuni poliziotti in borghese. Per chiudere il cerchio tornando in Toscana, a Piombino (Livorno) un altro 20enne straniero, in questo fine settimana di “ordinaria” cronaca giudiziaria, è accusato di atti persecutori verso l’ex, e a Grosseto una rissa tra alcune persone straniere, non si sa di quale nazionalità, richiama l’attenzione sia del soccorso che dei tutori dell’ordine. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44754683]]

Gwyneth Paltrow lancia il calendario dell’Avvento più sexy del 2025. Uno scrigno del piacere firmato Goop in attesa del Natale

Gwyneth Paltrow lancia il calendario dell’Avvento più sexy del 2025. Uno scrigno del piacere firmato Goop in attesa del Natale

Ops, she did it again. Gwyneth Paltrow torna a far parlare di sé, e questa volta lo fa reinventando l’attesa del Natale. Dopo la candela “alla vagina”, gli oli del piacere, i vibratori a forma di bastoncino di zucchero e […] L'articolo Gwyneth Paltrow lancia il calendario dell’Avvento da 1300 dollari (pieno di sorprese hot) sembra essere il primo su iO Donna .

Al Sharaa alla Casa Bianca: il leader siriano cerca la revoca delle sanzioni, Trump un alleato in Medio Oriente

Al Sharaa alla Casa Bianca: il leader siriano cerca la revoca delle sanzioni, Trump un alleato in Medio Oriente

Da jihadista alla guida di uno Stato “paria” a interlocutore riconosciuto dalla comunità internazionale. Ahmad Al Sharaa è atteso alle 17 alla Casa Bianca da Donald Trump, nella prima visita ufficiale in assoluto di un capo di Stato siriano a Washington. Il faccia a faccia servirà a confermare agli occhi del mondo la radicale trasformazione […] L'articolo Al Sharaa alla Casa Bianca: il leader siriano cerca la revoca delle sanzioni, Trump un alleato in Medio Oriente proviene da Il Fatto Quotidiano .