Chi era Santo Stefano, chiamato il «protomartire», e perché il 26 dicembre è un giorno festivo
In Italia il giorno festivo è stato istituito nel 1949 per allungare il periodo natalizio
In Italia il giorno festivo è stato istituito nel 1949 per allungare il periodo natalizio
La riapertura dell’inchiesta sul delitto di Garlasco da parte della Procura di Pavia, nonostante la condanna definitiva di Alberto Stasi , sta facendo emergere aspetti rimasti a lungo in ombra dopo l’omicidio di Chiara Poggi , avvenuto il 13 agosto 2007. Oggi tra gli indagati figura Andrea Sempio , amico del fratello della vittima, accusato di concorso in omicidio e dichiaratosi estraneo ai fatti. A suo carico pesa il DNA rinvenuto sotto le unghie di Chiara, giudicato “tra il forte e il molto forte” compatibile con la sua linea patrilineare dalla perita Denise Albani. Parallelamente, riaffiorano elementi trascurati nelle prime indagini, che sollevano interrogativi sull’operato iniziale degli investigatori. All’epoca, i sospetti si concentrarono quasi subito su Stasi, fidanzato della vittima e primo a trovare il corpo . Dopo due assoluzioni, nel 2015 è arrivata la condanna definitiva a sedici anni. Oggi però tornano al centro dell’attenzione alcuni abiti e scarpe rinvenuti in un canale vicino alla villetta di via Pascoli, riletti alla luce di una possibile nuova impronta e di una BPA in fase di elaborazione dai RIS di Cagliari. A sottolineare le incongruenze è stato Giuseppe Brindisi a “Mattino 5”: "Questa è una delle tante, chiamiamole anomalie. Potremmo usare altri altre definizioni – sono le parole del giornalista -. Vengono trovati questi indumenti griffati, come dice la testimone probabilmente con il sospetto che siano sporchi di sangue e vengono esaminati. Tra l’altro, indumenti particolari, sono appunto firmati. Ci sono indumenti maschili, ci sono due canottiere che per la taglia possono essere probabilmente appartenuti a delle donne . Si trova con il luminol il sangue, con il combur test no. Prassi vuole, e lo sappiamo perché ci siamo informati in questi anni, che sarebbe stato necessario un terzo test definitivo per sciogliere ogni dubbio". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45556112]] Secondo Brindisi, quegli oggetti — poi distrutti — assumono oggi un peso diverso. "In realtà questo test non viene mai fatto e addirittura questi abiti, queste canotte e queste scarpe, che assumono un’importanza particolare alla luce di queste indiscrezioni sulla nuova bpa dei Ris Cagliari, vengono distrutti. Perché non si capisce, ma tutto viene distrutto e adesso, però facciamo lavorare i Ris , la Cattaneo e la Procura e vediamo se questi oggetti, se questi di abbigliamento possano rientrare nelle indagini". Negli anni si è ipotizzato che quegli indumenti appartenessero a dei pittori, ma l’idea convince poco. "Certo è un’altra anomalia, se fossero stati davvero pittori . Se fosse stata vernice e non sangue, questi pittori andavano al lavoro come se andassero a una festa. Erano proprio griffati, proprio firmati, roba che i pittori magari non possono permettersi, no?". Domanda tutt'altro che peregrina. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45550083]]
AGI - La copertura di coralli duri nei Caraibi è diminuita del 48% tra il 1980 e il 2024, secondo un rapporto della Global Coral Reef Monitoring Network diffuso dalla prefettura della Guadalupa. Oltre 200 scienziati provenienti da 44 paesi hanno raccolto dati da 14.000 siti monitorati tra il 1970 e il 2024. Il rapporto evidenzia lo stato critico delle barriere coralline caraibiche , che rappresentano il 9,7% delle barriere coralline mondiali. I coralli sono vulnerabili all’aumento della temperatura dell’acqua , che dal 2023 si mantiene a livelli senza precedenti a causa del riscaldamento globale e dell’ acidificazione dei mari . Perché i coralli muoiono? Lo stress termico porta i coralli a espellere le zooxantelle , alghe simbiotiche che forniscono nutrimento. Senza di esse, il corallo perde colore, diventa vulnerabile alle malattie e muore. Episodi di mortalità hanno causato cali globali: nel 1998 (-9%), nel 2005 (-17,5%) e nel 2023 (-16,9%) per sbiancamento e malattie. Temperature in aumento e pressioni locali La temperatura media della superficie del mare nei Caraibi è aumentata di 1,07 °C tra il 1985 e il 2024, con un ritmo di 0,27 °C per decennio . Nel 2023 ha superato i 30 °C per settimane. A questo si aggiungono il declino delle specie erbivore (pesci pappagallo, ricci di mare) e l’aumento della popolazione costiera (+13 milioni tra il 2000 e il 2020). Le raccomandazioni degli scienziati Gli autori del rapporto invitano a integrare le barriere coralline nelle strategie sul clima e la biodiversità , ridurre le emissioni di gas serra e rafforzare la gestione delle aree marine protette . Le barriere coralline sono fondamentali per la pesca , il turismo e la protezione delle coste dalle mareggiate.
I colpi di un drone di Kiev in un video diffuso dal Ministero della difesa: "Perduti due BM-21 Grad"
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Breaking News / CNA CNA Staff, Dec 25, 2025 / 22:08 pm (CNA). With the support of the Nigerian government, U.S. President Donald Trump announced that the U.S. military has carried out strikes against elements of ISIS in Nigeria that “have been targeting and viciously killing, primarily, innocent Christians.” “I have previously warned these terrorists that if they did not stop the slaughtering of Christians, there would be hell to pay, and tonight, there was,” said President Trump of the Dec. 25 action. Nigeria’s Ministry of Foreign Affairs confirmed that “precision hits on terrorist targets” in the country’s northwestern Sokoto state were carried out in cooperation with the United States. U.S. Secretary of War Pete Hegseth said he was “grateful for Nigerian government support and cooperation” in the counter-terrorism effort. Upon announcing the action, President Trump emphasized that “under my leadership, our country will not allow radical Islamic terrorism to prosper” and that further strikes will be carried out if the “slaughter of Christians” continues in Africa’s most populous country. Applauding the action, Congressman Riley Moore, R-West Virginia, a Catholic who has championed the cause of persecuted Nigerian Christians in the U.S. House of Representatives, said that “tonight's strike in coordination with the Nigerian government is just the first step to ending the slaughter of Christians and the security crisis affecting all Nigerians.” This is a developing story.
null / Credit: hyotographics/Shutterstock CNA Staff, Dec 25, 2025 / 22:08 pm (CNA). With the support of the Nigerian government, U.S. President Donald Trump announced that the U.S. military has carried out strikes against elements of ISIS in Nigeria that “have been targeting and viciously killing, primarily, innocent Christians.” “I have previously warned these terrorists that if they did not stop the slaughtering of Christians, there would be hell to pay, and tonight, there was,” Trump said of the Dec. 25 action. Nigeria’s Ministry of Foreign Affairs confirmed that “precision hits on terrorist targets” in the country’s northwestern Sokoto state were carried out in cooperation with the United States. U.S. Secretary of War Pete Hegseth said he was “grateful for Nigerian government support and cooperation” in the counterterrorism effort. Upon announcing the action, Trump emphasized that “under my leadership, our country will not allow radical Islamic terrorism to prosper” and that further strikes will be carried out if the “slaughter of Christians” continues in Africa’s most populous country. Applauding the action, Rep. Riley Moore, R-West Virginia, a Catholic who has championed the cause of persecuted Nigerian Christians in the U.S. House of Representatives, said that “tonight’s strike in coordination with the Nigerian government is just the first step to ending the slaughter of Christians and the security crisis affecting all Nigerians.” This is a developing story.
null / Credit: hyotographics/Shutterstock CNA Staff, Dec 25, 2025 / 22:08 pm (CNA). With the support of the Nigerian government, U.S. President Donald Trump announced that the U.S. military has carried out strikes against elements of ISIS in Nigeria that “have been targeting and viciously killing, primarily, innocent Christians.” “I have previously warned these terrorists that if they did not stop the slaughtering of Christians, there would be hell to pay, and tonight, there was,” Trump said of the Dec. 25 action. Nigeria’s Ministry of Foreign Affairs confirmed that “precision hits on terrorist targets” in the country’s northwestern Sokoto state were carried out in cooperation with the United States. U.S. Secretary of War Pete Hegseth said he was “grateful for Nigerian government support and cooperation” in the counterterrorism effort. Upon announcing the action, Trump emphasized that “under my leadership, our country will not allow radical Islamic terrorism to prosper” and that further strikes will be carried out if the “slaughter of Christians” continues in Africa’s most populous country. Applauding the action, Rep. Riley Moore, R-West Virginia, a Catholic who has championed the cause of persecuted Nigerian Christians in the U.S. House of Representatives, said that “tonight’s strike in coordination with the Nigerian government is just the first step to ending the slaughter of Christians and the security crisis affecting all Nigerians.” This is a developing story.
Winston Churchill batte Adolf Hitler : non solo nella Seconda Guerra Mondiale, ma anche nell’arte. Il prezzo record di un milione e mezzo di dollari che a un’asta canadese è stato battuto per un paesaggio marocchino dipinto dal primo ministro britannico nei suoi ultimi anni polverizza infatti ogni incasso mai realizzato per le opere d’arte del Führer - e non è neanche il suo massimo. Nel 2009, quando la casa d’aste Mullock dello Shropshire vendette 15 quadri di Hitler arrivò appena a un totale di 120.000 dollari, e un’altra asta di Ludlow, sempre della stessa Contea britannica, si fermò a 100.000 euro. Il record per una singola tela del leader del nazismo fu raggiunto nel 2012 in Slovacchia, ma si arrivò appena a 42.300 dollari. Insomma, il miglior Churchill vale 35 volte più del miglior Hitler. Una differenza è che Hitler i suoi oltre 3000 disegni e dipinti li realizzò prima di darsi alla politica. Da qui sprezzanti definizioni di «imbianchino fallito» che gli diede anche Gabriele D’Annunzio. «Su l’acciaio dell’elmo/ ti gocciola il pennello d’imbianchino,/ dai di bianco all’umano et al divino» sono ad esempio i versi di una “Pasquinata” che compose contro colui che altrove definì «Attila della Pennellessa» o «Attila imbianchino». E anche Trilussa non ci andò leggero quando Hitler venne a Roma, ironizzando anche sui fondali che aveva fatto mettere Mussolini: «Roma di travertino/ rifatta di cartone/ aspetti l’imbianchino/ tuo prossimo padrone». In effetti dipinse molte vedute di Linz, Vienna e Monaco nonché alcune scene della prima guerra mondiale, ma anche molti monumenti architettonici che egli amava raffigurare con assoluta rigidità e precisione, con tecniche diverse come carboncino, acquerelli e colori ad olio, su carta, tela e legno. Dopo la sconfitta del Terzo Reich gran parte delle sue opere furono requisite dai militari Usa come bottino di guerra, e sono ancora in possesso del governo di Washington. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44799336]] Churchill, invece, si era dato alla pittura in particolare in un periodo di stallo della sua vita politica, prima di tornare sulla scena appunto con il secondo conflitto mondiale. Il dipinto in questione si trovava in un gruppo di 27 quadri della collezione d’arte della Compagnia della Baia di Hudson, che la casa d’aste canadese Heffel ha posto in vendita il 19 novembre, ottenendo per tutti incassi di gran lunga superiori alle stime pre-asta. Tra i lotti più importanti, appunto, un dipinto impressionista di Winston Churchill raffigurante una strada di Marrakech è diventato il centro dell’attenzione, raggiungendo 1,5 milioni di dollari, una cifra che ha triplicato il valore minimo stimato. Secondo Heffel, l’opera ha attirato «una vasta attenzione da parte dei media e dei collezionisti» sia per il suo significato artistico che per la sua provenienza. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43965496]] Dopo essere stato politicamente emarginato e non essere riuscito a ottenere una posizione nel governo di Stanley Baldwin, Churchill si era recato in Marocco nel 1935 per dedicarsi alla pittura. Affascinato dal luogo, descrisse la città come “La Parigi del Sahara” e, come dimostra l’opera, a Marrakech rimase affascinato dal gioco di luci e ombre nel paesaggio. Sarebbe tornato nella città nel 1943 con Franklin Roosevelt dopo la Conferenza di Casablanca, in quell’occasione avrebbe regalato al presidente degli Stati Uniti un dipinto raffigurante la moschea principale della città, incorniciata dalle montagne innevate dell’Atlante. Anche quel quadro ha fatto cronaca: arrivato in possesso di Angelina Jolie, venne venduto nel 2021 per più di 8 milioni di dollari, cifra che rappresenta tuttora il record per le opere dello statista britannico. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45188648]]
A Tavola hanno dominato tradizioni e made in Italy, il bilancio dall'associazione di categoria
Un 2025 assolutamente da dimenticare per John Elkann , l’erede della dinastia Agnelli. Un articolo duro ed impietoso quello scritto dall’autorevole quotidiano finanziario Financial Times che racconta tutti i guai che l’hanno investito negli ultimi dodici mesi. «Questo mese John Elkann s’è rivolto ai social media per lanciare un semplice messaggio ai tifosi della squadra di calcio italiana di cui la sua famiglia è proprietaria da oltre un secolo: «La Juventus, la nostra storia e i nostri valori non sono in vendita». Inizia così il lungo editoriale che il Financial Times dedicato al numero uno di Exor nonchè presidente del colosso globale dell’automotive, Stellantis che, mai come quest’anno è rimasto sotto i riflettori non solo nelle vicende di cronaca economico-finanziaria oltre che giudiziaria, ma soprattutto per le vicende che hanno riguardato il gruppo automobilistico Stellantis , la Ferrari e il gruppo editoriale Gedi , messo in vendita, oltre che per lo scontro giudiziario sull’eredità con la madre. «Ma la risposta a un’offerta non richiesta di 1,1 miliardi di euro da parte dei fondatori del gruppo di criptovalute Tether ha smentito un anno in cui i problemi hanno afflitto il rampollo della famiglia Agnelli, la più famosa dinastia imprenditoriale italiana» ha precisato il Ft. In più altre grane, stavolta giudiziarie, sono arrivate proprio, a metà dicembre, da un giudice di Torino che ha ordinato ai pm di presentare accuse di frode fiscale contro il presidente delle case automobilistiche Stellantis e Ferrari, inasprendo ancora una volta l’infinita controversia con la madre Margherita Agnelli sul patrimonio della nonna. Un caso assai complesso - che abbraccia diverse giurisdizioni e contrappone il miliardario e i suoi fratelli alla loro madre - che è stato anche l’ultimo colpo di scena in un anno che una persona a lui vicina ha definito «uno dei peggiori mai registrati per John Elkann». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45507660]] «Le persone vicine a Elkann- gli avvocati intanto continuano a ribadire la sua innocenza - hanno dichiarato al quotidiano britannico che tutte le sfide che ha dovuto superare in questo 2025 hanno avuto un impatto personale sul 49enne, che si sente frustrato dalla litania di problemi che lo attanagliano» ha sottolineato il quotidiano economico -finanziario. Male anche le azioni di Exor, la holding quotata in Olanda guidata da Elkann, di cui la famiglia Agnelli detiene una partecipazione del 55%, sono scese negli ultimi 12 mesi del 18%, portando così il suo valore di mercato a scendere a 15,1 miliardi di euro. Mentre le quotazioni del colosso dell’automotive Stellantis sono diminuite di ben il 24 per cento dall’inizio del 2025. Chissá se l’anno in arrivo porterà nuove buone per l’erede di Gianni Agnelli. Si accettanno scommesse...
Fresi, ballerino professionista trentanovenne, è stato fermo per due anni a causa di un tumore rarissimo. Sta inaugurando da solista la nuova stagione del Balletto della Scala nel ruolo del Gatto con gli stivali<br>
A Roma il B&B gestito da giovani con disabilità è totalmente accessibile e avvia all’indipendenza abitativa. Il progetto occupazionale G.I.O.I.A. e la collaborazione tra Ordine di Malta e la coop sociale Diversa Arte
È un tema complesso. Di quelli che tirano in ballo più elementi, che trattarli per partito preso è il più grande errore si possa commettere, di quelli che hanno mille sfaccettature, mille rimandi e conseguenze. La disforia di genere e i ragazzini che a tredici, sedici anni decidono di cambiare sesso e iniziano un percorso ormonale coi cosiddetti “farmaci bloccanti della pubertà”: «In realtà, al momento», spiega Mara Campitiello , «non sappiamo con precisione quante prescrizioni vengano fatte per la triptorelina in Italia». Campitiello fa la ginecologa ed è a capo del dipartimento Prevenzione al ministero della Sanità. Parla chiaro. È precisa, puntuale. È abituata a guardare ai dati oggettivi prima che alle opinioni. Dottoressa Campitiello, sta dicendo che, a dicembre del 2025, non è possibile neppure capire quanti adolescenti usino effettivamente la triptorelina? «Sì, è così. Abbiamo fatto una richiesta alle Regioni. Solo alcune hanno risposto. Con dati disomogenei. Per questo abbiamo deciso di procedere con una proposta di legge sull’argomento». Quale? «I ministri della Sanità e della Famiglia – Schillaci e Roccella – stanno portando avanti un disegno di legge. Per regolare e soprattutto monitorare, attraverso un registro, le prescrizioni di questo farmaco e degli ormoni cross-sex per i minori. Il tutto, comunque, in attesa delle linee guida che verranno emanate di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità». A che punto è la legge? «Sono appena terminate le audizioni alla Camera. Sono state sentite le società scientifiche, i rappresentanti. Ma abbiamo anche un tavolo in corso». Cioè? «Un tavolo sulla disforia di genere. Ventinove componenti. Lo coordino io assieme alla professoressa Assunta Morresi del ministero della Famiglia. Ha già prodotto un documento ricognitivo su diversi aspetti della disforia dei minori. Dalla diagnosi allo stato dell’arte. Compreso il consenso informato che è un argomento centrale». Dove possiamo trovare questo documento? «Non è ancora pubblico. Lo stiamo analizzando. Abbiamo in programma una riunione al rientro delle vacanze natalizie. Penso che per febbraio, o al limite per marzo, dovremmo esserci. È un atto meramente ricognitivo». In che senso? «Non prende nessuna decisione. Del resto non potremmo farlo. Le linee guida vengono varate di concerto con l’Istituto Superiore di Sanità». Allora perché avete intrapreso questo lungo lavoro? «Per una ragione semplicissima: c’è molta confusione sul trattamento riservato alla disforia di genere. Sull’utilizzo degli ormoni. Su tutto ciò che ne ruota attorno. Lo sa che, nel nostro Paese, praticamente ogni centro fa per sé? Come le dicevo, a oggi non sappiamo quanti ragazzi assumono triptorelina durante un percorso per la disforia. Non sappiamo in che quantità. Con che frequenza. Questo dà la misura di ciò di cui stiamo parlando. Abbiamo optato per un’opera di ricognizione per fotografare quello che sta succedendo». Ci può anticipare qualcosa sull’esito? «Nel documento viene data grande attenzione alla diagnosi. A come si arriva a fare questa diagnosi. Non solo alla terapia. Pensi alle sedute di psicoterapia, al percorso psicologico che necessariamente deve supportare questi ragazzi. Uno degli ambiti fondamentali è come accertarsi che si tratti di una disforia – quindi di una volontà reale di cambiare sesso – o non di un’altra psicopatologia. Perché dobbiamo essere onesti. Glielo dico senza preconcetti né posizioni assunte a priori: a volte ci sono solo confusioni che portano a delle crisi psicologiche. Non voglio minimizzarle, ci mancherebbe. Tuttavia è importante essere sicuri di quello che si sta facendo». È anche giustissimo. L'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, cosa dice? «L'Aifa ha redatto una delibera nel 2019 che ha introdotto la triptorelina off-label nell’elenco dei farmaci coperti dal servizio sanitario nazionale. Off-label significa “fuori dall'etichetta”: un farmaco creato per una patologia viene impiegato in un’altra. La delibera ha dato indicazioni sulla somministrazione in casi di disforia di genere, specificando anche la necessità del supporto psicologico. Ha spiegato molto bene perché, per somministrarla a chi soffre di disforia di genere, sia necessario un percorso di supporto e una valutazione anche psicologica. Noi abbiamo chiesto all'Aifa di occuparsi del registro in vista della nuova legge». Il registro sul farmaco? «Sì. L’Aifa è un ente vigilato dal ministero. Fa proprio questo. È l’ente più deputato a occuparsene perché conosce il meccanismo, che tra l’altro vale anche per altri farmaci. In questi giorni abbiamo fatto partire una richiesta specifica a riguardo». Quello della disforia è un argomento assai delicato. Qual è l’impostazione del ministero? «Noi, come ministero della Salute, vogliamo essere vigili su questa tematica. Anche perché negli ultimi anni sono state avanzate delle denunce. Per esempio nei confronti dell’ospedale Careggi di Firenze sull’utilizzo improprio di questi farmaci. Ciò che a noi interessa è capire l’uso che ne viene fatto. In termini di appropriatezza clinica. Di che numeri stiamo parlando. Vogliamo occuparcene da un punto di vista medico, tecnico, scevro da ideologie politiche. Con l’unico obiettivo di tutelare questi ragazzi. Che spesso sono minorenni. E che, magari, non hanno ancora la piena consapevolezza di quello che vogliono».
Neonata palestinese ferita in raid coloni, 5 arresti. Attacchi in Libano, diversi morti