Giulia Cecchettin, a Padova un minuto di rumore per ricordarla a due anni dal femminicidio

Giulia Cecchettin, a Padova un minuto di rumore per ricordarla a due anni dal femminicidio

Due anni dopo la morte di Giulia Cecchettin, piazza Portello a Padova è stata squarciata da un frastuono insolito: più di duecento ragazzi hanno agitato all'unisono i propri mazzi di chiavi, rispondendo all'appello dell'Udu. Il luogo della manifestazione non è casuale: a pochi metri sorgono le aule di ingegneria biomedica del Bo, dove la studentessa 22enne di Vigonovo seguiva le lezioni prima che Filippo Turetta le togliesse la vita a coltellate. Dal megafono, la voce di una manifestante ha spiegato la scelta simbolica: niente minuto di silenzio, ma sessanta secondi di chiasso. Sul selciato, visibile a tutti, campeggiava uno striscione con la frase: "Se domani non torno distruggi tutto", di Cristina Torres-Cáceres, architetta e attivista peruviana citata dalla sorella di Giulia, Elena Cecchettin.

“Continuiamo come abbiamo fatto fino a oggi: stiamo zitti”: spuntano nuove agghiaccianti intercettazioni sul delitto della baronessa di Rothschild

“Continuiamo come abbiamo fatto fino a oggi: stiamo zitti”: spuntano nuove agghiaccianti intercettazioni sul delitto della baronessa di Rothschild

Per ogni cold case c’è un muro di silenzio che nasconde quel delitto rimasto irrisolto. Anche a distanza di anni, come nel caso del giallo dei Sibillini che intreccia gli oscuri segreti dei salotti romani. Il delitto della baronessa di Rothschild è tornato alla ribalta delle cronache, grazie a delle nuove agghiaccianti intercettazioni raccolte dagli […] L'articolo “Continuiamo come abbiamo fatto fino a oggi: stiamo zitti”: spuntano nuove agghiaccianti intercettazioni sul delitto della baronessa di Rothschild proviene da Il Fatto Quotidiano .

Sistemi antifurto e allarmi casa: come scegliere il migliore

Sistemi antifurto e allarmi casa: come scegliere il migliore

Proteggere la propria casa è oggi una priorità. Scopri come scegliere il sistema più adatto tra soluzioni fai-da-te, smart e professionali con Centrale Operativa H24. La crescente attenzione alla protezione di abitazioni e attività commerciali ha generato in Italia un mercato di soluzioni di sicurezza ampio e frammentato. Per chi ricerca il “miglior allarme casa” […] L'articolo Sistemi antifurto e allarmi casa: come scegliere il migliore proviene da Il Fatto Quotidiano .

Atp Finals, ora un capolavoro contro Alcaraz: cosa serve a Musetti per qualificarsi alle semifinali e mantenere vivo il sogno di Sinner | Gli scenari

Atp Finals, ora un capolavoro contro Alcaraz: cosa serve a Musetti per qualificarsi alle semifinali e mantenere vivo il sogno di Sinner | Gli scenari

Per conquistare un posto in semifinale e per giocare un ruolo nella corsa al numero 1 del mondo a fine stagione. È il significato che si porta dietro la vittoria di Lorenzo Musetti contro Alex De Minaur. La sua prima volta alle Atp Finals. Uno dei successi più belli della carriera, arrivato ribaltando un finale […] L'articolo Atp Finals, ora un capolavoro contro Alcaraz: cosa serve a Musetti per qualificarsi alle semifinali e mantenere vivo il sogno di Sinner | Gli scenari proviene da Il Fatto Quotidiano .

Non solo i giovani, ma anche le famiglie sono pronte a scappare all'estero

Non solo i giovani, ma anche le famiglie sono pronte a scappare all'estero

AGI -  Non solo giovani e professionisti, ma anche nuclei familiari completi continuano a lasciare l'Italia per cercare all'estero un contesto più favorevole dal punto di vista sociale, educativo e lavorativo. È quanto emerge dal rapporto pubblicato dalla Fondazione Migrantes , che dedica un'ampia sezione alla crescente mobilità delle famiglie con bambini in età scolare. Secondo le analisi, questa scelta non rappresenta più un gesto improvvisato, ma una decisione maturata nel tempo, spesso preceduta da una pianificazione accurata che coinvolge scuola, lavoro e reti di sostegno già presenti nei Paesi di destinazione. Gli analisti di Migrantes evidenziano come questo fenomeno contribuisca a ridisegnare la geografia delle comunità italiane nel mondo, determinando una crescita consistente in città europee e in alcuni centri extraeuropei percepiti come più dinamici e attenti al benessere familiare. L'uscita di interi nuclei, sottolinea il rapporto, implica ripercussioni anche sul tessuto demografico nazionale, che continua a diminuire non solo in termini di natalità, ma anche per la perdita di bambini e adolescenti che ricominceranno la propria vita in altri sistemi scolastici. Una dinamica che l'istituto definisce "preoccupante per la tenuta sociale del Paese", soprattutto nel medio periodo. Comunità italiane sempre più radicate Le comunità italiane all'estero non solo crescono numericamente, ma mostrano un radicamento sempre più profondo nei territori di arrivo. È uno degli aspetti centrali messi in luce dal nuovo rapporto della Fondazione Migrantes, che evidenzia come una parte significativa degli italiani trasferiti fuori dal Paese negli ultimi vent'anni abbia ormai costruito percorsi di integrazione stabile, partecipando alla vita economica, sociale e culturale dei diversi Paesi ospitanti. Crescono anche i matrimoni misti Il dossier rileva un incremento dei matrimoni misti, dell'acquisizione di nuove cittadinanze e dell'inserimento delle seconde generazioni nei sistemi formativi esteri, dove spesso si distinguono per rendimento e capacità di adattamento. In molte città, specialmente in Europa e nelle Americhe, si consolidano reti associative, imprese fondate da italiani e realtà culturali che contribuiscono a mantenere un forte legame con l'identità d'origine. Migrantes sottolinea come questo radicamento, se da un lato rappresenti una ricchezza per le comunità ospitanti, dall'altro evidenzi la difficoltà dell'Italia nel creare condizioni favorevoli per un rientro diffuso. Una sfida che - si legge nel rapporto - richiede politiche strutturate e non iniziative episodiche, affinché il legame con il Paese non resti confinato alla sola dimensione affettiva. \ Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie, in tempo reale, dell\'Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone

Orsolini, frecciata a Spalletti: "La squadra era avvilita"

Orsolini, frecciata a Spalletti: "La squadra era avvilita"

A pochi giorni dalle ultime due sfide di qualificazione ai Mondiali 2026, contro Moldavia e Norvegia , la Nazionale italiana si prepara a vivere un momento decisivo, con l’obiettivo di consolidare il 2° posto e accedere agli spareggi. Dopo due fallimenti consecutivi, l’Italia non può più permettersi passi falsi. L’arrivo di Rino Gattuso in panchina, subentrato a Luciano Spalletti dopo la gara d’andata proprio contro la Moldavia, ha rappresentato una svolta importante, sia dal punto di vista tecnico che emotivo. Tra i giocatori che meglio sintetizzano questo cambio di rotta c’è Riccardo Orsolini, protagonista oggi in conferenza stampa, che ha descritto con parole dirette l’effetto del nuovo commissario tecnico sul gruppo azzurro: “Gattuso quando è arrivato ha portato una ventata di freschezza a livello di entusiasmo, forse la squadra prima era un po' spenta, avvilita — le sue parole — Il mister ci ha dato subito tranquillità, serenità, ci ha fatto subito capire che dovevamo uscire insieme dalla situazione in cui eravamo con il lavoro”. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:42920876]] Un messaggio chiaro, che lascia intendere quanto fosse pesante il clima precedente e quanto il nuovo CT abbia saputo restituire fiducia e compattezza a un gruppo che sembrava smarrito. Orsolini insiste su un concetto: quella tranquillità che, sotto Gattuso, è diventata la base da cui ripartire. L’Italia intanto affronterà giovedì la Moldavia, un match da gestire con lucidità per poi chiudere domenica a San Siro contro la Norvegia, già qualificata e sicura del primo posto. Sarà l’ultimo banco di prova prima dei playoff di marzo, dove la Nazionale dovrà dimostrare di aver ritrovato non solo gioco e solidità, ma soprattutto quella serenità di cui Orsolini parla come della vera chiave del cambiamento . [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:42830117]]

Giornata Mondiale del Diabete: gusto alleato del benessere

Giornata Mondiale del Diabete: gusto alleato del benessere

Roma, 12 nov. (askanews) - Sono circa 4 milioni gli italiani affetti da diabete (il 6,6% della popolazione) le cui scelte alimentari sono spesso restrittive. Un aiuto per gestire questa patologia, ma anche per fare corretta prevenzione arriva dalla cosiddetta 'Positive nutrition', ovvero la valorizzazione degli aspetti positivi del cibo. E in questo senso, possono essere un valido strumento gli edulcoranti, in quanto offrono, nell'ambito di una dieta equilibrata e variegata, la possibilità di concedersi il piacere del dolce senza compromettere i livelli di zuccheri semplici che non devono superare il 15% del fabbisogno energetico totale giornaliero. Lo dicono gli esperti che, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, fanno il punto con Unione Italiana Food - Gruppo Edulcoranti sulle migliori pratiche per coniugare corretta alimentazione e stile di vita corretto tra le persone che soffrono di questa patologia. Ne ha parlato il dottor Luca Piretta, gastroenterologo e nutrizionista presso l'Università Campus BioMedico di Roma: "Quando parliamo dell'alimentazione del diabetico siamo abituati a considerare quali sono gli elementi da togliere, mente invece, grazie alla positive nutrition, affrontiamo l'argomento con un senso di positività e del benessere dell'alimentazione del diabetico. Questo significa mangiare in una certa misura. In questo contesto i dolcificanti ci aiutano a poter garantire il piacere psicologico ed edonistico del cibo, senza incorrere in un aumento di glicemia o in un aumento dei valori diabetici". Non è impossibile quindi conciliare l'effetto edonistico dell'alimentazione con la necessità salutistica. Basta seguire alcuni consigli pratici. "La gestione del paziente diabetico deve essere a 360 gradi. Deve riguardare la sua alimentazione non solo in termini di qualità, ma anche di quantità perché la dieta ipercalorica, e quindi l'aumento di peso, è il primo nemico del diabete. Deve fare attenzione agli zuccheri, non eccedere ma neanche privarsene totalmente. In questi gli edulcoranti possono essere d'aiuto. Infine, la distribuzione dei pasti: mai saltare la prima colazione, mai mangiare troppo tardi prima di andare a letto. E infine l'attività fisica, perché grazie all'attività fisica il muscolo riesce ad abbassare la glicemia e migliorare l'espressione dei ricettori dell'insulina" ha proseguito il dottor Luca Piretta. Positive nutrition e raccomandazioni che sono la chiave, quindi, per una gestione efficace della dieta e delle varie patologie come sovrappeso, obesità e soprattutto il diabete.