Chi era Mario Paglicci, 77enne a bordo dell’elicottero caduto: “Maestro di vita, è scomparso con il suo sogno”

Chi era Mario Paglicci, 77enne a bordo dell’elicottero caduto: “Maestro di vita, è scomparso con il suo sogno”

Mario Paglicci, 77 anni, noto imprenditore orafo di Arezzo che da oltre mezzo secolo era alla guida della Gimar, è rimasto coinvolto nell'incidente avvenuto nel pomeriggio di domenica 9 novembre. L'elicottero su cui viaggiava insieme all'amico Fulvio Casini è caduto in zona Alpe della Luna. Il ricordo della nipote: "Adorava volare nella vita e nel lavoro, è stato un maestro". Continua a leggere

Gabriel Rapisarda e McGregor sempre più uniti: dopo Roma si parla di una possibile partnership con «Gabriel & Spirits» e si programma il prossimo evento BKFC in Italia

Gabriel Rapisarda e McGregor sempre più uniti: dopo Roma si parla di una possibile partnership con «Gabriel & Spirits» e si programma il prossimo evento BKFC in Italia

Dopo il successo travolgente dell'ultimo evento BKFC (Bare Knuckle Fighting Championship) tenutosi a Roma, il legame tra l'imprenditore italiano Gabriel Rapisarda e la star mondiale degli sport da combattimento Conor McGregor si rafforza pronto ad ampliarsi su nuovi fronti. Non solo sport, ma anche lifestyle e business: da Roma parte un progetto che vede McGregor potenziale collaboratore della società di Rapisarda, Gabriel & Spirits, (che già distribuisce la birra Forged Irish Stout di Conor), mentre già si lavora all'organizzazione del prossimo appuntamento BKFC nella penisola per febbraio o marzo, in una tra le tre città candidate: Roma, Milano o Napoli. Secondo fonti vicine all'organizzazione, durante la Fight Week romana Rapisarda ha avuto un lungo confronto con McGregor sul futuro della disciplina del combattimento a mani nude in Italia e sulla possibilità concreta che McGregor entri come partner strategico in Gabriel & Spirits. “Con Conor stiamo costruendo qualcosa di molto più grande di un evento”, ha dichiarato Rapisarda. “Il suo coinvolgimento potenziale nella mia realtà significa elevare lo sport, il nostro brand e l'Italia sul palcoscenico mondiale”. E si dice che la passeggiata romana tra i due visitando una famosa catena di supermercati, che distribuisce la birra dello sportivo, sia stata decisiva. L'evento romano di BKFC ha segnato comunque un punto di svolta, McGregor è stato presente in tutte le giornate ufficiali, confermando il suo coinvolgimento diretto nell'operazione Italia grazie al contributo di Rapisarda. Non più semplicemente ospite o testimonial, McGregor viene considerato un partner di lungo termine, mentre Rapisarda assume il ruolo strategico di riferimento europeo per la promotion. “Abbiamo creato una card incredibile, con tanti fighter italiani. Ora il nostro obiettivo è far diventare questa disciplina uno degli sport più amati in Italia, perché no, al pari del calcio” ha spiegato Rapisarda. In questa logica, la sinergia Gabriel & Spirits-McGregor non è casuale, lo sport, il beverage premium e la comunicazione internazionale si fondono in un modello integrato che Rapisarda definisce «Sport x lifestyle x l'Italia». Rapisarda ha dichiarato “Nel 2026 vogliamo un'accelerazione significativa: più card, più città, più visibilità”. Il messaggio che traspare è chiaro, Rapisarda oltre ad essere l'organizzatore di BKFC Italy, è diventato il riferimento nazionale per McGregor in Italia. Questo si traduce non soltanto in promozioni sportive, ma anche in opportunità di business collaterali, dove il branding e il mercato high-end giocano un ruolo strategico. Secondo quanto risulta, la collaborazione con Gabriel & Spirits, peraltro già distributore e produttore di brand di successo come Platinum Tequila (tequilaplatinum.com) e Talisman Tequila (tequilatalisman.com), potrebbe riguardare co-branding, edizioni speciali, eventi hospitality legati al combattimento e visibilità globale attraverso gli asset mediatici di McGregor. Per i media e per gli stakeholder il takeaway è duplice, da un lato l'espansione dello sport della boxe a mani nude in un Paese tradizionalmente legato al calcio e dall'altro, l'evoluzione dell'imprenditoria italiana nel segmento premium del beverage legato allo sport d'élite. Rapisarda ha saputo sposare questi due mondi, sport e spirits, e ora con McGregor al fianco potenzia la dimensione internazionale. “Questo è solo l'inizio”, conclude Rapisarda. “Con Conor abbiamo visione, energia e un brand che cresce. L'Italia riscriverà la storia del Bare Knuckle e noi siamo pronti a fare la storia”.  https://www.gabriel-spirits.com/it

Il Vaticano indaga sul vescovo di Cadice e Ceuta per gli abusi denunciati da un ex seminarista

Il Vaticano indaga sul vescovo di Cadice e Ceuta per gli abusi denunciati da un ex seminarista

Il Vaticano ha aperto un’inchiesta sul vescovo di Cadice e Ceuta, Rafael Zornoza, 76 anni, per presunti abusi sessuali continuati su un minorenne negli anni Novanta. La denuncia, presentata la scorsa estate da un ex seminarista al Dicastero per la Dottrina della Fede e citata oggi dal quotidiano El País, accusa il prelato di violenze […] L'articolo Il Vaticano indaga sul vescovo di Cadice e Ceuta per gli abusi denunciati da un ex seminarista proviene da Il Fatto Quotidiano .

Il Vaticano indaga sul vescovo di Cadice e Ceuta per gli abusi denunciati da un ex seminarista

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Il Vaticano ha aperto un’inchiesta sul vescovo di Cadice e Ceuta, Rafael Zornoza, 76 anni, per presunti abusi sessuali continuati su un minorenne negli anni Novanta. La denuncia, presentata la scorsa estate da un ex seminarista al Dicastero per la Dottrina della Fede e citata oggi dal quotidiano El País, accusa il prelato di violenze […] L'articolo Il Vaticano indaga sul vescovo di Cadice e Ceuta per gli abusi denunciati da un ex seminarista proviene da Il Fatto Quotidiano .

Torna 'Sì, donare rende felici', campagna a favore dei Centri Nemo

Torna 'Sì, donare rende felici', campagna a favore dei Centri Nemo

Roma, 10 nov. (Adnkronos Salute) - C'è un gesto piccolo, tenero e universale che ogni anno scalda migliaia di cuori. Donare un sorriso: è questo lo spirito della campagna 'Sì, donare rende felici", promossa da ODStore insieme a Lindt e Sprüngli a favore dei Centri clinici Nemo, realtà specializzate nella cura e nella ricerca sulle malattie neuromuscolari. Un'iniziativa che - riporta una nota - da 7 anni unisce dolcezza e solidarietà, trasformando una semplice pralina in un simbolo di speranza per centinaia di bambini e per le loro famiglie. Fino all'8 dicembre, in tutti i 130 punti vendita ODStore d'Italia sarà possibile donare 1 euro in cassa e ricevere una pralina Lindor al latte come segno di ringraziamento. Ogni cioccolatino significa un gesto concreto di sostegno dell'Ambulatorio dell'affettività dei centri Nemo, un progetto che si prende cura dei bambini e dei ragazzi con Sma, distrofie muscolari e altre patologie neuromuscolari, accompagnandoli insieme ai loro genitori nell'affrontare il percorso di malattia e di crescita, di educazione e di relazione con gli altri. "Ho imparato che il vero risultato si riconosce nel sorriso di chi si sente meno solo - racconta Mauro Tiberti, fondatore di ODStore e ideatore della campagna - Ogni anno questa iniziativa mi ricorda che la gentilezza può davvero cambiare le cose, anche quando nasce da un gesto piccolo. Un euro, un cioccolatino, una mano tesa sono attenzioni semplici, ma capaci di trasformarsi in fiducia e in nuova energia per chi affronta ogni giorno una sfida difficile. Ho una grande fiducia nel lavoro di chi è in prima linea accanto ai più piccoli, perché è lì che la solidarietà prende forma, concreta e viva. La cosa più bella è ritrovare, anno dopo anno, i protagonisti della nostra campagna crescere, affrontare nuove tappe e continuare a sorridere con la stessa forza. Per me 'Sì, donare rende felici' è proprio questo: un promemoria di umanità e un modo semplice per ricordarci che la felicità si costruisce insieme, un sorriso alla volta". Dal 2019 a oggi - ricorda la nota - la campagna ODStore rappresenta una risorsa fondamentale per garantire ogni anno gli standard di cura e accoglienza che rendono unici i Centri Nemo. Nell'ultima edizione sono stati raccolti 100.046 euro, destinati a sostenere il lavoro dell'équipe multidisciplinare composta da neuropsichiatri infantili, psicologi, psicoterapeuti e nurse coach. Grazie a questo sostegno continuativo, i professionisti Nemo possono seguire con costanza i bambini e le loro famiglie, offrendo spazi di cura dove il gioco, l'ascolto e la crescita diventano parte integrante del percorso terapeutico. Oggi la rete Nemo accompagna oltre 600 bambini e ragazzi ogni anno, restituendo a più di 2.500 famiglie quella serenità e sicurezza che fanno la differenza nella vita quotidiana. "Nei nostri reparti si coglie il senso più vero di ciò che facciamo - afferma Marco Rasconi, presidente dei Centri clinici Nemo - Le necessità dei bambini e delle loro famiglie cambiano e accompagnarle in questo percorso è la nostra responsabilità più grande. In un contesto sociale che spesso tende a escludere, avere un luogo sicuro dove sentirsi accolti e liberi di vivere la propria fragilità è una ricchezza autentica, che nasce dalla relazione e cresce nel tempo. Qui la cura diventa incontro, la paura trova ascolto e la fiducia si rinnova giorno dopo giorno. Se oggi possiamo vedere questi sorrisi è anche grazie ai nostri partner e a tutti coloro che credono nel valore di questa iniziativa, rendendo possibile trasformare ogni gesto in un dono concreto di speranza". Con l'Ambulatorio dell'affettività, Nemo rinnova la propria missione nel prendersi cura della persona nella sua interezza. Qui i giovani pazienti imparano a riconoscere le emozioni, a costruire relazioni autentiche e ad affrontare con coraggio i cambiamenti della crescita, mentre le famiglie scoprono che la cura è anche ascolto, presenza e fiducia nel futuro. Lo stesso spirito che anima tutta la rete degli 8 centri, realtà unica in Italia, nata dall'incontro tra associazioni, istituzioni e sanità pubblica per offrire una presa in carico globale e continuativa. A raccontare la bellezza di questa alleanza è anche la voce di Michela, mamma del piccolo Giuseppe, seguito da Nemo: "Quando abbiamo ricevuto la diagnosi, il mondo si è fermato. Poi abbiamo incontrato Nemo e tutto ha ripreso a muoversi, lentamente, ma con un senso nuovo. Qui nostro figlio non è definito dalla sua malattia, ma dai suoi sogni, dal suo modo di ridere, dalle cose che ama. Sapere che dietro questo progetto ci sono persone che, anche solo con 1 euro, rendono possibile tutto questo, è come ricevere ogni giorno un abbraccio che ti ricorda che non sei solo". Parole che racchiudono il senso profondo di sentirsi parte di qualcosa di più grande, dove ogni piccolo gesto diventa legame. Una magia - conclude la nota - che anche quest'anno ha preso vita nei punti vendita ODStore di Milano, Bresca e Roma, con la festa che ha dato il via alla settima edizione della campagna, tra sorrisi, dolci e palloncini. 'Sì, donare rende felici' è un miracolo di umanità che cresce ogni anno, 1 euro, un cioccolatino e un sorriso alla volta. Perché la felicità non si misura in grandezza, ma in tenerezza condivisa. Per scoprire il punto ODStore più vicino e conoscere tutti i dettagli della campagna: www.odstore.it o scrivere a comunicazione@centrocliniconemo.it.