Connact, Calamea: su rete serve importante ciclo investimenti

Connact, Calamea: su rete serve importante ciclo investimenti

Roma, 11 nov. (askanews) - "Una rete datata e complessa che necessita oggi un importante ciclo di investimenti. Investimenti che vanno a sostegno di un settore che è essenziale oggi ma lo sarà anche in futuro. Un futuro dove, oltre a mantenere il nostro core della sicurezza in tutte le sue accezioni, quindi sicurezza della mobilità, delle infrastrutture e non meno importante dei colleghi che lavorano sulla rete, assumeremo un nuovo ruolo che è quello di enabler, abilitatori della decarbonizzazione e digitalizzazione del settore trasporti" ha detto Massimiliano Calamea, Head of EU & International Public Affairs di Autostrade per l'Italia, all'evento "Mobilità sostenibile: l'incontro tra le politiche industriali e quelle dei trasporti" organizzato da Connact, la piattaforma di eventi che favorisce il confronto tra soggetti privati e istituzioni attraverso momenti di incontro e networking, in collaborazione con il Parlamento europeo in Italia. L'evento è stato promosso da A2A, Autorità di sistema portuale per il Tirreno centro settentrionale, Autostrade per l'Italia, Confetra, Fincantieri, IP Gruppo api, Pirelli.

Napoli, le mire del clan D’Alessandro sull’appalto dell’ospedale da 200 milioni: “Se lo spartiranno Fango, Cuoricino, O’ Niro e Capa ‘e Bomba”

Napoli, le mire del clan D’Alessandro sull’appalto dell’ospedale da 200 milioni: “Se lo spartiranno Fango, Cuoricino, O’ Niro e Capa ‘e Bomba”

Il clan D’Alessandro, colpito stamane da 10 arresti in carcere e uno ai domiciliari (accusati di associazione a delinquere, estorsione e spaccio), voleva mettere le mani sull’appalto da 200 milioni di euro per la costruzione del nuovo ospedale di Castellammare di Stabia. La circostanza emerge in una intercettazione ambientale agli atti dell’ordinanza eseguita stamane dalla […] L'articolo Napoli, le mire del clan D’Alessandro sull’appalto dell’ospedale da 200 milioni: “Se lo spartiranno Fango, Cuoricino, O’ Niro e Capa ‘e Bomba” proviene da Il Fatto Quotidiano .

L'artista, nipote di Lenny Kravitz, ci racconta del suo folk intriso di soul, con cui celebra la vulnerabilità come forma di libertà e rivendica il diritto di creare senza fretta, seguendo il ritmo naturale della vita

L'artista, nipote di Lenny Kravitz, ci racconta del suo folk intriso di soul, con cui celebra la vulnerabilità come forma di libertà e rivendica il diritto di creare senza fretta, seguendo il ritmo naturale della vita

42.000 partecipanti, sei location e sessantotto artisti provenienti da ventuno paesi, per sessantacinque show, ventuno dei quali in esclusiva italiana. Con una quota internazionale del 40% e una line-up sempre più inclusiva e femminile, l’edizione 2025 del C2C Festival ha […] L'articolo Tra folk e soul: l’universo dell’artista Annahstasia è libero sembra essere il primo su iO Donna .

"Sarebbero già intervenuti". Torre dei Conti, l'attacco di Gasparri

"Sarebbero già intervenuti". Torre dei Conti, l'attacco di Gasparri

"Recentemente la Città Eterna ha vissuto un altro evento negativo. Ho visto, per caso, il video del sindaco di Roma girato qualche tempo fa davanti alla Torre dei Conti. Penso che ci dovremmo occupare anche di questo, perché se fosse successo a un sindaco di centrodestra la dormiente Procura della Repubblica di Roma sarebbe già intervenuta. Vorrà dire che porteremo un caffè al procuratore di Roma". Così il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, intervenendo alla conferenza stampa 'Emergenza cimiteri'. "Sulla Torre dei Conti si vedono evidenti segni di ulteriori lesioni, anche conseguenti all'evento che c'è stato. Una costruzione di quel tipo, dopo tutti questi secoli, si tiene in piedi finché c'è una coesione dei vari elementi che la compongono. Se si riesce, in poche ore, a definire lo stato attuale della struttura, intervenendo con la massima urgenza alla messa in sicurezza, bene. Altrimenti l'alternativa è di fare una demolizione programmata". L'ha detto all'Adnkronos Umberto Croppi, ex assessore alla Cultura di Roma e presidente dell'Accademia delle Belle Arti di Roma, commentando il post pubblicato sul suo profilo in cui parlava di una "demolizione urgente" della Torre dei Conti a seguito dei due cedimenti parziali di qualche giorno fa.

Campania: Cirielli, 'proporremo assessorato che rimetta al centro lo sport'

Campania: Cirielli, 'proporremo assessorato che rimetta al centro lo sport'

Roma, 11 nov. (Adnkronos) - "È arrivato il tempo di ridare respiro e linfa a settori come la cultura e lo sport, due settori importanti che si intrecciano con la vita dei campani di tutte le fasce d'età. Lo sport è l'arma con la quale possiamo restituire socialità ai nostri figli e dare una possibilità ai potenziali atleti. La Campania è maglia nera in Italia per numero di abitanti che non praticano sport o attività fisica e si assesta tra le regioni con la quota più bassa di persone che praticano sport. C'è un altro dato molto alto che ci preoccupa e riguarda l'obesità infantile tra gli 8 e i 9 anni. I record negativi sono tanti e riguardano anche lo stato di abbandono di numerose infrastrutture e impianti in tutte le aree campane, un risultato preoccupante dovuto ad una politica disattenta delle giunte di sinistra". Così Edmondo Cirielli, vice ministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale e candidato presidente della regione Campania per il centrodestra. "Sul piano sociale - prosegue - il Governo nazionale di centrodestra ha portato avanti un progetto incredibile con la riqualificazione dell'ex centro Sportivo Delphinia di Caivano rinominato alla memoria di Pino Daniele, donando ai cittadini spazi che per anni hanno rappresentato luoghi di degrado e pericolosi. Il 'Modello Caivano' resta un riferimento virtuoso per il futuro. Proporremo un assessorato che non solo rimetterà al centro dello sviluppo regionale lo sport e le attività culturali in generale, ma che avrà soprattutto una persona competente a guidarlo". "Lo sport deve garantire la sua funzione educativa e sociale soprattutto nei contesti svantaggiati, nelle periferie urbane e nelle aree interne, dove spesso l'offerta sportiva è carente o assente. Abbiamo immaginato anche sostegno con strumenti dedicati a società ed associazioni sportive dilettantistiche e interventi speciali per far si che ogni scuola possa disporre di una palestra operativa. C'è anche un altra priorità nel nostro programma: garantire l'inclusione delle persone con disabilità nella pratica sportiva, con l'abbattimento delle barriere architettoniche e culturali e con misure economiche specifiche per il supporto agli accompagnatori. Disabilità significa vita e lo sport inclusivo è parte integrante del futuro della Campania", conclude.

Genova, rimossa dai fondali una maxi rete fantasma di oltre una tonnellata

Genova, rimossa dai fondali una maxi rete fantasma di oltre una tonnellata

Milano, 11 nov. (askanews) - Una rete fantasma di oltre una tonnellata giaceva sui fondali davanti a Genova, impigliata nei resti di una vecchia piattaforma petrolifera. Oggi è stata finalmente rimossa, al termine di dieci giornate di immersioni e di uno dei recuperi più complessi mai eseguiti nel Mar Ligure. L'operazione, coordinata dai subacquei del Centro Carabinieri di Genova con il supporto del WWF Italia, ha riportato in superficie 1.100 chili di reti abbandonate tra i 4 e i 45 metri di profondità. Dentro, i resti di pesci e coralli intrappolati da anni. La rete è stata issata a bordo in più sezioni e consegnata ad AMIU Genova per lo smaltimento, che avverrà secondo le procedure per i rifiuti marini: il materiale sarà destinato al recupero energetico. Tiziana Merlino, dirigente transizione digitale ed ecologica Amiu: "Amiu sta lavorando su diversi progetti di economia circolare simili a quello di cui stiamo parlando. L'obiettivo è in una fase futura è di arrivare al recupero totale della materia oltre al recupero energetico che faremo in questo caso". L'iniziativa rientra nel progetto WWF Ghost Gear, finanziato dalla Fondazione Segre, che mira a mappare, recuperare e prevenire la dispersione delle reti da pesca nel Mediterraneo, promuovendo un'economia circolare delle reti dismesse. Elettra Giampaoletti, Marine Officer, WWF italia: "Si stima che ogni anno, a livello globale, finiscano nei nostri mari tra le 500mila e un milione di tonnellate di attrezzi da pesca fantasma e che questi consistano soltanto nel dieci per cento dei rifiuti marini che vanno a inquinare il nostro ambiente". Nel solo Mar Mediterraneo, le reti fantasma rappresentano una delle minacce più gravi per la biodiversità. WWF invita cittadini e operatori del mare a segnalare la presenza di attrezzi dispersi tramite l'app WWF Ghost Net Zero, per continuare insieme a liberare i fondali.