Silvia Salis, badilata su Elly Schlein e Pd: "Risponderei assente"

Silvia Salis, badilata su Elly Schlein e Pd: "Risponderei assente"

"Vorrei che io, la giunta e la nostra maggioranza avessimo il coraggio di lasciare in eredità a Genova d ei problemi risolti". È l'auspicio di Silvia Salis , ex atleta e vicepresidente del Coni, da maggio sindaca del capoluogo ligure dopo aver vinto le elezioni alla guida del campo largo progressista. Una vittoria che da subito l'ha proiettata sullo scenario nazionale come possibile leader del centrosinistra o addirittura candidata premier nel 2027 contro Giorgia Meloni . "Se qualcuno mi chiamasse per le primarie? Risponderò assente , non solo perché faccio la sindaca di Genova, ma anche perché credo che le primarie andrebbero abolite , nella coalizione di centrosinistra come all'interno dei partiti - spiega Salis all'agenzia Italpress -. È uno strumento che poteva aver senso quando celebravo una decisione già presa all'interno della dirigenza del partito, ma per quello che mi riguarda vorrei che i partiti o le coalizioni esprimessero i propri leader senza doverli fare scontrare l'uno contro l'altro. Se si fanno delle primarie è una gara anche quella, seppure interna. Per quanto possano durare poco, una persona dovrebbe parlare male di quelli che il giorno dopo devono diventare i propri alleati. Ma che senso ha? ". Porte chiuse, però, anche in caso di chiamata diretta: "Faccio la sindaca di Genova fino al 2030 ". E poi? "Adesso mi chiedete troppo", taglia corto. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45523086]] Tra i dossier più spinosi da affrontare nel 2026 c'è la chiusura del ciclo dei rifiuti . L'avviso per le aziende pubblicato dalla Regione a fine anno, fissando la capacità minima a 220mila tonnellate , apre alla realizzazione di un termovalorizzatore a Scarpino, storica discarica al servizio di Genova, ma nella sua coalizione sono molti a esprimere contrarietà, a partire da Avs e M5s. "I sindaci, a differenza dei partiti, devono risolvere i problemi - ammonisce Salis -. Noi dobbiamo il problema pratico. A un partito, se la città si riempie di rifiuti, cosa succede? Chiaramente ci potrà essere una disaffezione di parte dell'elettorato oppure una bad reputation , ma un sindaco non si può permettere che la città si riempia di rifiuti". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45520144]] La giunta ha dato indicazione ad Amiu di commissionare uno studio per analizzare quattro diversi scenari (con o senza termovalorizzatore e impianti intermedi) in relazione all'andamento della Tari. "Una volta che avremo avuto i risultati di quello studio prenderemo una decisione, sicuramente politica ma anche tecnica", spiega la sindaca. Altro problema da affrontare, la crisi del trasporto pubblico e dell'azienda Amt, in composizione negoziata della crisi. Il Tribunale di Genova ha dato il via libera alle misure di protezione proprio alla vigilia di Natale. Ma il problema, osserva Salis, è anche nazionale: "Dai dati della finanziaria è evidente che c'è un problema strutturale, mancano 700 milioni per garantire i servizi esistenti, quindi i servizi essenziali. Al governo chiedo di capire che il trasporto pubblico è un servizio essenziale sul quale non si può risparmiare, così come non si può risparmiare sulla sanità o sull'edilizia scolastica, altri due temi che nella finanziaria trovano pochissimo spazio". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45548418]] A proposito di risorse statali, un tema che sta a cuore a Salis è quello della sicurezza : "L'80% delle città grandi d'Italia sono guidate dal centrosinistra, quindi è molto comodo dire che Milano , Genova, Torino , Roma o Napoli siano insicure, quando poi la sicurezza è una responsabilità del governo e la polizia di Stato in finanziaria aveva zero risorse. Abbiamo una polizia di stato che è 11mila unità sotto la dotazione che dovrebbe avere per legge. In più In 13 anni sono diminuite di 12mila unità le polizie locali di tutta Italia". Fin qui, però, il bilancio del 2025 soddisfa Salis "seppur con grandi problemi sul tavolo. Quando diventi sindaco, nei primi mesi vieni travolto da una serie di eventi e devi mettere tutto in fila, però devo dire sono stati mesi molto positivi".

Casasco, "una manovra seria del governo. Il contributo di Forza Italia"

Casasco, "una manovra seria del governo. Il contributo di Forza Italia"

"E' una manovra seria del governo di 22 miliardi di euro e che grazie al contributo determinante di Forza Italia ha un'attenzione particolare e corretta verso il vero motore del Paese, cioè le imprese". Lo afferma ad Affaritaliani Maurizio Casasco, responsabile economico di Forza Italia dopo il via libera del Senato alla Legge di Bilancio 2026 e in attesa dell'ok della Camera. "E' giusto che il Paese sappia che noi di Forza Italia, con la nostra impostazione liberale, abbiamo dato un contributo fondamentale per la crescita del Pil, il cosiddetto denominatore. Non solo, quasi certamente con questa manovra usciamo un anno prima rispetto a quanto previsto dalla procedura di infrazione Ue". L'esponente azzurro poi spiega i provvedimenti chiave che il partito guidato dal vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha contribuito a modificare in Parlamento rispetto al testo originario. "L'articolo 18 sui dividendi e sulle plusvalenze è stato cambiato evitando la fuga di capitali con la super tassazione e mantenendo l'Italia attrattiva. Abbiamo poi evitato l'aumento del 2% dell'Irap sulle holding industriali che non c'era nell'allegato ma nella legge, ottima notizia in particolare per il settore automotive. Abbiamo spinto per togliere il divieto di compensazione dei contributi con Inps e Inail e il governo ha realizzato un iper ammortamento per tre anni con 3,5 miliardi di euro e altre risorse per le misure Transizione 4.0 e 5.0". "E' grazie a Forza Italia se la Legge di Bilancio ha cambiato simmetria spostando l'attenzione verso lo sviluppo e la crescita delle imprese. Anche nel rapporto con banche e assicurazione, grazie a Tajani, non c'è stata alcuna imposizione ma un dialogo e un accordo. Alla gente sfugge che le banche hanno in pancia 400 miliardi di titoli di Stato e sono fondamentali per il finanziamento delle imprese, specie quelle medio-piccole e quindi per l'abbattimento del debito pubblico e delle tasse. Abbiamo anche sensibilizzato al rinnovo del fondo di garanzia per le pmi, siamo intervenuti sugli affitti brevi, quindi il tema chiave della casa, e abbiamo anche lavorato per portare da 5, già previsti, a 7 i miliardi a favore della sanità. Il tutto senza far entrare in vigore sugar e plastic tax e con il taglio dell'aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 50 mila euro. Insomma, Forza Italia ha dato un contributo determinante e fondamentale, grazie soprattutto al lavoro di Tajani, per correggere i paradigmi della manovra e spostarla a favore di imprese e sviluppo perché solo così si garantisce il sistema sociale, si creano posti di lavoro e aumentano gli stipendi. Bisogna far aumentare il denominatore nel rapporto deficit-Pil perché non può essere sostenibile a lungo il sistema sociale solo attraverso la fiscalità generalizzata", sottolinea il responsabile economico azzurro. E infine una domanda, alla luce di tutte queste modifiche rispetto al testo originario, per le prossime manovre o misure economiche da parte del Mef servirebbe una maggiore condivisione a priori onde evitare di rincorrere i provvedimenti per correggerli come accaduto quest'anno? "Giorgetti è un ottimo ministro e il vice-ministro Leo ha una grandissima ed enorme competenza. Forza Italia è un partito liberale, lineare e responsabile con le idee chiare. In economia non si ragiona e non si lavora per slogan. Il Mef, quando c'è da costruire una Legge di Bilancio o una misura economica, troverà sempre in Forza Italia grande collaborazione anche in anticipo rispetto alla stesura del testo. Nel Consiglio dei ministri c'è collaborazione ed è importante. Forse per le prossime volte sarebbe meglio condividere prima le norme a livello tecnico e non rincorrerle dopo come è accaduto. Il Mef troverà sempre in Forza Italia una sponda concreta e costruttiva", conclude Casasco.

Donna investe un ciclista, fugge e si nasconde a casa di un parente

Donna investe un ciclista, fugge e si nasconde a casa di un parente

È stata individuata e denunciata dagli agenti del II Gruppo Parioli della polizia locale di Roma Capitale, la conducente di una Smart Fortwo grigia che, il 12 dicembre scorso, intorno alle 13.30, aveva investito un rider afghano di 35 anni in viale Eritrea, all'incrocio con via Lago di Lesina, dandosi poi alla fuga senza prestare soccorso al ciclista. Intervenuti sul luogo dell'incidente per i rilievi, i caschi bianchi hanno immediatamente avviato le indagini per risalire al veicolo e alla persona che in quel momento si trovava alla guida. Eseguiti tutti gli accertamenti necessari nell'area del sinistro, gli agenti hanno iniziato ad analizzare le immagini delle telecamere di sicurezza di diversi esercizi commerciali, sia della zona, sia delle strade limitrofe al luogo dell'incidente, fino a risalire alla targa del mezzo e alla proprietaria, un'italiana di 59 anni. Effettuate le prime ricerche presso gli indirizzi riconducibili alla donna che avevano dato esito negativo in quanto la stessa risultava ovunque irreperibile, gli agenti sono riusciti ad individuare un collegamento, un parente che abitava nel quartiere Trieste, dove la stessa, dopo alcuni giorni di appostamenti è stata rintracciata, unitamente alla Smart, rivenuta nella stessa zona. Per la 59enne, identificata quale conducente che si trovava alla guida del mezzo al momento dell'incidente, è scattata la denuncia all'Autorita' Giudiziaria per fuga e omissione di soccorso.

Papa Leone XIV: "Nessuna potenza prevale sull'opera di Dio, c'è chi antepone pace a proprie paure"

Papa Leone XIV: "Nessuna potenza prevale sull'opera di Dio, c'è chi antepone pace a proprie paure"

(Agenzia Vista) Città del Vaticano, 26 dicembre 2025 "Nessuna potenza, però, fino a oggi, può prevalere sull'opera di Dio. Dovunque nel mondo c'è chi sceglie la giustizia anche se costa, chi antepone la pace alle proprie paure, chi serve i poveri invece di sé stesso. Germoglia allora la speranza, e ha senso fare festa malgrado tutto" così Papa Leone XIV nell'Angelus di Santo Stefano. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev