Da Andrea Bocelli a Carlo Conti. Da Arisa a Marco Masini, fino a Sal Da Vinci

Da Andrea Bocelli a Carlo Conti. Da Arisa a Marco Masini, fino a Sal Da Vinci

Stasera alle 21.30 Rai 1 trasmette il classico appuntamento tradizionale del giorno di Santo Stefano: il concerto-evento Le note del Natale, serata fra musica e spiritualità condotta da Eleonora Daniele. Oltre ai tanti cantanti che si esibiranno in diversi luoghi […] L'articolo Canzoni e spiritualità: stasera su Rai 1 il concerto “Le note del Natale” di Santo Stefano sembra essere il primo su iO Donna .

Marco Rizzo, "mangiare m***da": il video che sbertuggia Schlein e Pd

Marco Rizzo, "mangiare m***da": il video che sbertuggia Schlein e Pd

Ormai è chiaro da tempo: Marco Rizzo è sempre più distante non solo dal centrosinistra italiano, quello arcobaleno di stampo Partito democratico incarnato da Elly Schlein o Alessandro Zan , per intenderci, o euro-lirico di ferro stile Pina Picierno o Nicola Zingaretti , ma pure dalla sinistra-sinistra. Nei giorni scorsi l'"ultimo comunista" italiano aveva preso di mira la coppia d'oro di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni ed Elisabetta Piccolotti : "Marito e moglie. Una vera 'dinastia domestica'. Portano a casa oltre 30.000€ mese . Se penso a Marx che diceva 'da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni' mi viene da vomitare . Un altro motivo per cui non sono più di 'sinistra'", aveva scritto sui social il politico torinese, oggi coordinatore del movimento Democrazia Sovrana Popolare da molti definito esempio perfetto del "rossobrunismo". La distanza con i progressisti, in ogni caso, è ormai incolmabile e la conferma arriva anche nel giorno del Natale. In un video su Instagram Rizzo, in tenuta domestica vestito con una vestaglia da camera e camicia, mostra ai suoi follower un presepe allestito di tutto punto sulle note festose di Last Christmas degli Wham. Quindi una serie di dichiarazioni che avranno mandato di traverso il panettone a diversi esponenti del campo largo. "Speriamo facciano l'accordo per la pace", sottolinea Rizzo riferendosi a Trump e Putin . E su uno dei punti caldi dell'Unione europea, l'accordo con il Sud America sul Mercosur, ecco un'altra bordata: " Avremo cibo di m***a che arriva senza controlli". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Marco Rizzo (@marcorizzo.dsp)

Dagli 007 nigeriani informazioni agli Usa. Ecco perché Trump è intervenuto

Dagli 007 nigeriani informazioni agli Usa. Ecco perché Trump è intervenuto

Dopo aver trascorso settimane ad accusare il governo nigeriano di non essere riuscito a contrastare la persecuzione dei cristiani, il predellino Stati Uniti Donald Trump ha ordinato una serie di attacchi contro il paese dell'Africa occidentale. Attacchi, che hanno preso di mira i militanti dello Stato Islamico individuati grazie alle coordinate trasmesse dagli 007 nigeriani. Un funzionario del Dipartimento della Difesa ha dichiarato che gli Usa hanno collaborato con la Nigeria per portare a termine gli attacchi, e che questi erano stati approvati dal governo di quel Paese. Il Ministero degli Affari Esteri nigeriano ha affermato che la cooperazione includeva scambi di intelligence e coordinamento strategico. Ma perché Trump ha preso di mira proprio la Nigeria? Da anni, alcuni esponenti della destra statunitense amplificano le accuse secondo cui i cristiani sarebbero perseguitati in Nigeria. A settembre, il senatore repubblicano Ted Cruz ha fatto pressione per sanzionare i funzionari del paese africano che "facilitano la violenza contro i cristiani e altre minoranze religiose, anche da parte di gruppi terroristici islamisti". All'inizio di quest'anno, il presidente sembrava aver agito in risposta ad alcune di queste preoccupazioni, designando la Nigeria "Paese di particolare preoccupazione" ai sensi dell'International Religious Freedom Act, a seguito di settimane di pressioni da parte di legislatori americani e gruppi cristiani conservatori. Poco dopo, ha ordinato al Pentagono di iniziare a pianificare un'eventuale azione militare nel Paese qualora il governo nigeriano avesse continuato a "permettere l'uccisione di cristiani". In passato, il governo di Lagos ha risposto alle critiche di Trump sostenendo che persone di diverse fedi, non solo cristiane, soffrono per mano di gruppi estremisti. La Nigeria è ufficialmente laica, ma è quasi equamente divisa tra musulmani (53%) e cristiani (45%), con la restante popolazione che pratica riti tradizionali africani. La violenza contro i cristiani ha attirato notevole attenzione internazionale ed è spesso inquadrata come persecuzione religiosa, ma la maggior parte degli analisti sostiene che la situazione sia più complessa e che gli attacchi possano avere motivazioni diverse. Ad esempio, gli scontri mortali tra pastori musulmani itineranti e comunità agricole prevalentemente cristiane sono radicati nella competizione per la terra e l'acqua, ma sono esacerbati dalle differenze religiose ed etniche. Nel frattempo, i rapimenti di sacerdoti sono visti dai criminali come un'occasione per far soldi con i riscatti. Dopo gli attacchi, il ministero degli Esteri nigeriano ha elogiato la cooperazione con gli Stati Uniti, ma ha rifiutato di riconoscere che le azioni americane avessero qualcosa a che fare con la persecuzione dei cristiani. "La violenza terroristica in qualsiasi forma, sia essa rivolta contro cristiani, musulmani o altre comunità, resta un affronto ai valori della Nigeria e alla pace e alla sicurezza internazionale", ha affermato il ministero in una nota. I governi nigeriani che si sono succeduti hanno faticato a tenere sotto controllo la crescente crisi della sicurezza nazionale, con migliaia di persone uccise e centinaia di altre rapite negli ultimi anni. Nel nord-est, Boko Haram e i gruppi separatisti, come lo Stato Islamico della Provincia dell'Africa Occidentale, hanno condotto un'insurrezione dal 2009, uccidendo decine di migliaia di uomini, donne e bambini. Nel nord-ovest, bande criminali pesantemente armate compiono rapimenti di massa e incursioni che colpiscono sia le comunità musulmane che quelle cristiane. Il mese scorso, il presidente della Nigeria Bola Ahmed Tinubu ha affermato che la caratterizzazione della Nigeria come un paese religiosamente intollerante non rispecchia la realtà.

Le accuse a Netanyahu del suo ex portavoce: “C’era lui dietro la fuga di notizie che ha fatto fallire le trattative”

Le accuse a Netanyahu del suo ex portavoce: “C’era lui dietro la fuga di notizie che ha fatto fallire le trattative”

Ci sarebbe Benjamin Netanyahu dietro alla fuga di notizie che nel settembre del 2024 aveva fatto finire in stallo le trattative per un cessate il fuoco a Gaza. Ad accusare il presidente israeliano è il suo ex portavoce militare Eli Feldstein, che fu arrestato e incriminato. Intervistato da Kan Tv, Feldstein lancia accuse nei confronti […] L'articolo Le accuse a Netanyahu del suo ex portavoce: “C’era lui dietro la fuga di notizie che ha fatto fallire le trattative” proviene da Il Fatto Quotidiano .