Urso “Su Transizione 5.0 circolano fake news per demolire questo strumento”

Urso “Su Transizione 5.0 circolano fake news per demolire questo strumento”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Chiedo alle imprese di non ascoltare le fake news che circolano su Transizione 5.0: la piattaforma Gse è sempre rimasta attiva e in questi ultimi tre giorni ci sono stati oltre 750 nuovi progetti da parte delle imprese che si aggiungono a quelli che c'erano arrivando a oltre 13.000 progetti. Uno strumento popolare che ha ottenuto un successo straordinario tra le piccole e medie imprese e che ha smentito clamorosamente la campagna di disinformazione partita sin dall'inizio per demolire questo strumento”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine di un appuntamento elettorale a sostegno di Gennaro Sangiuliano. “Non ascoltate le fake news, presentate i progetti e noi troveremo le risorse per soddisfare anche le esigenze di chi presenta i progetti fino al 31 dicembre. Poi – prosegue Urso – dal 1 gennaio parte anche la nuova Transizione 5.0 in piena continuità operativa che dispone di altri 4 miliardi. Strumenti veramente efficaci sia per rendere efficienti le imprese sotto il profilo energetico sia per consentire l'attivazione del processo digitale. Martedì prossimo ho convocato una riunione con tutte le associazioni di impresa e in quella sede spiegheremo cosa è accaduto finora”, conclude Urso. (ITALPRESS). -Foto: Ipa Agency-

Ferrarelle aderisce a Un Global Compact

Ferrarelle aderisce a Un Global Compact

Roma, 11 nov. (Adnkronos) - Ferrarelle Società Benefit annuncia il suo ingresso all'Un Global Compact delle Nazioni Unite (Ungc). "Questo traguardo - afferma l'azienda in una nota - rappresenta l'ulteriore cristallizzazione dell'impegno dell'azienda per un modello di crescita etico, trasparente e sostenibile". L'ingresso nel Un Global Compact Network Italia, una delle più importanti iniziative di sostenibilità aziendale a livello mondiale, rappresenta una naturale evoluzione per l'azienda, che dal 2021 ha adottato la formula di Società Benefit integrando la responsabilità d'impresa nelle decisioni strategiche. Questo passo - spiega Ferrarelle - si inserisce all'interno del più ampio percorso di internazionalizzazione dell'azienda, oggi presente in distribuzione in mercati chiave come Usa, Canada, Regno Unito, Francia ed Emirati Arabi Uniti, per i quali Un Global Compact costituisce un punto di riferimento assicurando che l'espansione e le operazioni internazionali siano coerenti con la natura di Società Benefit e con standard etici e ambientali riconosciuti a livello mondiale. Questo nuovo traguardo si inserisce in un percorso coerente con la cultura e i valori che guidano Ferrarelle Società Benefit, come testimoniato dal Bilancio di Sostenibilità 2024. Quest'ultimo evidenzia un impatto positivo e nuovi obiettivi di responsabilità d'impresa, i cui risultati includono un miglioramento di 1,9 punti nel Benefit Impact Assessment (Bia), raggiungendo 89,6 punti; l'utilizzo di oltre 5.800 tonnellate di R-Pet, pari al 29% del Pet utilizzato; la redistribuzione di oltre 228 milioni di euro (pari al 92% del valore generato) agli stakeholder, con 1,5 milioni di euro restituiti alla comunità e l'acquisto di energia elettrica da fonti 100% rinnovabili, che ha permesso di evitare circa 9.500 tonnellate di CO2. "Anche nel 2024 abbiamo dimostrato che la sostenibilità non è una narrazione di buone intenzioni, ma un insieme di risultati concreti e misurabili - commenta Cristina Miele, direttrice Amministrazione, Finanza e Controllo e Responsabile di Ferrarelle Società Benefit - L'adesione a Un Global Compact delle Nazioni Unite rappresenta un passo significativo nel nostro percorso di responsabilità condivisa. Far parte di un network che include numerose realtà accreditate e impegnate su questi temi rappresenta una opportunità preziosa di confronto e crescita per un'azienda come la nostra, costantemente proiettata al futuro e all'innovazione in ogni aspetto, inclusa la sostenibilità. Integrare i suoi principi nelle nostre decisioni strategiche rafforza il valore e l'orgoglio di essere parte di Ferrarelle Società Benefit e, soprattutto, attribuisce al nostro impegno un riconoscimento internazionale, in linea con la nostra presenza sui mercati esteri e con la volontà di perseguire la sostenibilità a 360°".

Incendio in un edificio occupato a Roma, immagini dei vigili del fuoco

Incendio in un edificio occupato a Roma, immagini dei vigili del fuoco

Roma, 11 nov. (askanews) - Dalle ore 7.30 di questa mattina i Vigili del Fuoco sono impegnati in via Cesare Tallone, nel quartiere romano di Tor Sapienza, per un incendio scoppiato in un edificio utilizzato come riparo da persone senza fissa dimora. Le fiamme hanno interessato parte della struttura, generando una densa colonna di fumo visibile a distanza. Le squadre stanno operando per lo spegnimento dei focolai residui e per verificare l'eventuale presenza di persone coinvolte all'interno dello stabile: al momento le verifiche hanno dato esito negativo.

Conte (Anasf): necessario tutelare ceto medio e Pmi per rafforzare economia italiana

Conte (Anasf): necessario tutelare ceto medio e Pmi per rafforzare economia italiana

“Tutelare il ceto medio e il sistema delle piccole e medie imprese significa rafforzare l’ossatura economica e sociale del Paese, attraverso l’implementazione di politiche mirate a creare condizioni che consentano a lavoratori, professionisti e imprese di investire, innovare, assumere e generare ricchezza reale. Condizioni migliori di quelle volte a semplici misure assistenziali”. Lo ha dichiarato

Carlo Fidanza smaschera la sinistra sulla patrimoniale: "Allora qui c'è da scappare"

Carlo Fidanza smaschera la sinistra sulla patrimoniale: "Allora qui c'è da scappare"

"Qui c'è da scappare". È questa la conclusione di Carlo Fidanza . Ospite di Quarta Repubblica nella puntata di lunedì 10 novembre su Rete 4, il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo si è soffermato sulla manovra e sugli attacchi della sinistra. "Noi - tuona Fidanza - dobbiamo metterci d'accordo su cosa vuol dire essere ricchi, perché noi siamo stati attaccati in questi giorni dall'opposizione con il ritornello per cui avremmo fatto una finanziaria che aiuta i ricchi. I ricchi sarebbero quelli che avrebbero un reddito lordo che arriva fino ai 50mila euro? Quindi tra i 2mila e 2mila e 500 euro, allora se il criterio che viene applicato per fare la patrimoniale è lo stesso, cioè sono ricchi quelli che hanno colpa di avere uno stipendio da 2mila o 2mila e 500 euro? Qui c'è da scappare". E, sempre in studio, Fidanza non si trattiene sulla tassa dem. "Consideriamo la patrimoniale una proposta sempre verde, anzi direi sempre rossa, un vecchio riflesso condizionato della sinistra che ogni volta che si parla di tasse e di ricchezza, di patrimoni, ritorna fuori con questo vecchio argomento. Peraltro un argomento che tecnicamente non ha mai avuto la possibilità di essere realizzato, di trasformarsi in proposte e in leggi concrete". Non a caso "ovunque se ne è parlato in realtà, ma è stato fatto e chi l'ha fatto nel resto del mondo è spesso tornato indietro, perché banalmente non funziona. È il solito riflesso ideologico che vuole criminalizzare la ricchezza, non tenendo in conto il fatto che in un mondo in cui i capitali si spostano con un click, alla fine chi finirebbe per pagare questa patrimoniale, non meglio definita e su soglie che si spostano a seconda di chi la propone, non sarebbero i ricconi, i miliardari, i paperoni, come si dice nella propaganda della sinistra, ma sarebbe il tanto odiato ceto medio , cioè chi ha una casa di proprietà, dei risparmi accantonati, delle somme investite". "Dobbiamo metterci d'accordo su cosa voglia dire essere ricchi, perchè siamo stati attaccati sulla manovra per aver aiutato che ha un reddito di 50mila euro l'anno, se è così c'è da scappare." #Fidanza #patrimoniale #quartarepubblica pic.twitter.com/VkX6oQXRMD — Quarta Repubblica (@QRepubblica) November 10, 2025

Giudice sportivo Serie A: multato il Torino nel derby con la Juve. Una giornata ad un collaboratore di Allegri

Giudice sportivo Serie A: multato il Torino nel derby con la Juve. Una giornata ad un collaboratore di Allegri

Il Giudice Sportivo dott. Gerardo Mastrandrea, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell'A.I.A. Carlo Moretti, nel corso della riunione dell’11 novembre 2025, ha assunto le decisioni qui di seguito riportate: SOCIETÀ Ammenda di € 10.000,00: alla Soc. TORINO per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato numerose monete e alcuni bicchieri di plastica in un settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS Ammenda di € 5.000,00: alla Soc. LECCE per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco due petardi e due fumogeni; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS Ammenda di € 2.000,00: alla Soc. BOLOGNA per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato una bottiglietta e alcuni bicchieri di plastica nel recinto di giuoco; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS CALCIATORI AMMONIZIONE E MULTA DI € 1.500,00 (SECONDA SANZIONE) KARLSTRÖM Jesper (Udinese): sanzione aggravata perché capitano della squadra. ZACCAGNI Mattia (Lazio): sanzione aggravata perché capitano della squadra. DIFFIDA (QUARTA SANZIONE) PONGRAČIĆ Marin (Fiorentina) AKPA AKPRO Jean Daniel (Hellas Verona) PERRONE RODRIGUEZ Maximo (Como) RANIERI Luca (Fiorentina) OPERATORI SANITARI SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA MANTOVANI Diego (Milan): per avere, al 41° del secondo tempo, contestato con veemenza una decisione arbitrale.

“Sotto le mie ricette mi hanno detto che dovevo morire bruciata o che mi avrebbero ammazzata. Ho fatto una denuncia ai Carabinieri”: lo rivela Giusina in Cucina

“Sotto le mie ricette mi hanno detto che dovevo morire bruciata o che mi avrebbero ammazzata. Ho fatto una denuncia ai Carabinieri”: lo rivela Giusina in Cucina

“Giusina in Cucina” è un vero e proprio format di successo di Food Network. La press agent e volto della rete, Giusi Battaglia, propone ai fornelli le ricette dolci e salate della ricca tradizione siciliana. E non solo, la conduttrice svela anche le chicche della Sicilia “segreta” di alcuni piccoli centri dell’entroterra dell’ Isola, sconosciute […] L'articolo “Sotto le mie ricette mi hanno detto che dovevo morire bruciata o che mi avrebbero ammazzata. Ho fatto una denuncia ai Carabinieri”: lo rivela Giusina in Cucina proviene da Il Fatto Quotidiano .