La manovra 2026, appena approvata in Senato, è stata trasmessa alla Camera. Nel testo della legge ci sono diverse misure a sostegno dei lavoratori, dal taglio dal 5 all'1% della tassazione sui premi di produttività agli incentivi per i rinnovi contrattuali, con un'aliquota agevolata al 5% sugli incrementi per i redditi fino a 33mila euro. Continua a leggere
Barbara Berlusconi parla di depressione di ADHD ma soprattutto chiude alla politica: "Non è una staffetta. Sono ragionamenti messi in piedi da altri": Continua a leggere
Gli scorsi anni pioggia e più caldo
Secondo post social qualcuno avrebbe lanciato l'ordigno nel finestrino
Milano, il direttore editoriale del Giornale e il suo libro di cucina, "Mangia come scrivi": «Così ridò dignità a quella del Nord»
Pubblichiamo una lettera del padre del ragazzo di 15 anni rapinato e aggredito da una baby gang sabato sera in pieno centro
Rossoneri al lavoro per la retroguardia: piace lo juventino, ma ci sono due alternative
Il tecnico prepara la trasferta di Udine in piena emergenza: ma almeno ritrova il danese
Maxi operazione dei Carabinieri nel reggino che hanno sequestrato una tonnellata di botti illegali. I Carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno così sottratto al mercato illegale una vera e propria "polveriera" pronta a essere immessa in circolazione durante le festività di fine anno. Circa una tonnellata di fuochi pirotecnici clandestini è stata sequestrata nell'ambito di una vasta operazione di controllo del territorio, intensificata nelle ultime settimane per tutelare la sicurezza dei cittadini. L'azione si inserisce in una più ampia strategia di prevenzione, attuata in stretta sinergia tra le Stazioni del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, con particolare attenzione agli esercizi commerciali ritenuti sensibili. Un'attività di monitoraggio costante che ha portato i militari a concentrare l'attenzione su un punto vendita a Polistena, nel reggino. Le perquisizioni, estese sia ai locali commerciali che ai magazzini, sono state eseguite dai Carabinieri delle Stazioni di San Giorgio Morgeto e Cittanova, con il supporto delle unità cinofile del Nucleo di Vibo Valentia. All'interno sono stati rinvenuti ingenti quantitativi di artifizi pirotecnici detenuti illegalmente: circa una tonnellata di materiale esplodente, per una massa attiva complessiva di 85 chilogrammi, totalmente priva della prescritta marchiatura "Ce" e di qualsiasi autorizzazione prevista dalla normativa vigente. L'operazione dei militari ha riguardato un carico ad alto rischio, che secondo gli investigatori sarebbe stato destinato a rifornire il mercato clandestino in vista del Capodanno, trasformando la notte della festa in una potenziale fonte di incidenti e gravi lesioni. Tutto il materiale è stato immediatamente sottoposto a sequestro, mentre i due titolari dell'attività, un uomo e una donna, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Palmi per il reato di fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti.
A chi ha seguito le vicende della famiglia nel bosco di Palmoli con facilità viene in mente il Leviatano di Thomas Hobbes. Metafora di uno Stato intrusivo, onnipotente dinanzi ai diritti individuali, pronto a punire con spirito coercitivo chi non si mette in riga, uno Stato-monstre, dunque, non lo Stato che protegge, accompagna, aiuta ma lo Stato che uniforma, omologa, domina. Dunque i tre bambini di Catherine Birmingham e Nathan Trevallion non torneranno a Natale dai genitori. Il Tribunale per i Minori dell’Aquila ha confermato quanto stabilito dalla Corte d’Appello e cioè che i bambini dovranno restare nella casa famiglia di Vasto dove sono stati collocati lo scorso 20 novembre. Gli assistenti sociali hanno fatto trapelare in modo malizioso e del tutto anomalo trattandosi di minori particolari sulla vita dei bambini (si lavano poco, si cambiano poco, hanno paura della doccia, temono il sapone, avrebbero spazzolini da denti di peli d’asino…) che potessero giustificare la sentenza punitiva arrivata ieri. Gli avvocati della famiglia denunciano intanto la diffusione integrale di ordinanze e relazioni che attengono a dati e fatti personalissimi dei minori coinvolti: tra queste anche presunte malattie gravi mai curate. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45547097]] Non solo i bimbi non ritornano a casa ma gli stessi genitori saranno valutati da una psichiatra che avrà 120 giorni per eseguire la perizia. Altri quattro mesi di alienazione parentale dunque. I giudici vogliono che un esperto valuti la competenza e la capacità genitoriale di Nathan e Catherine oltre allo stato psichico dei bambini. Li vogliono insomma far passare per matti questi due genitori, come due persone inidonee a crescere tre creature, e ciò avviene nello stesso Stato dove un tribunale - stavolta a La Spezia- ha riconosciuto un cambio di sesso per una persona di 13 anni come esito di «un percorso consapevole». Difficile non vedere in queste decisioni un atteggiamento persecutorio: i giudici ce l’hanno con la coppia che ha scelto uno stile di vita alternativo. e sottolineano infatti la scarsa attitudine a collaborare e il fatto che essi si sarebbero rifiutati di partecipare agli incontri di supporto alla genitorialità. Insomma pretendono da Catherine e Nathan obbedienza, sudditanza, una sorta di pubblica genuflessione per riconoscere che hanno sbagliato a preferire che i loro bambini si arrampicassero sugli alberi anziché guardare le serie Netflix. Li hanno trattati e li trattano come pericolosi dissidenti. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45545709]] Considerando che in Italia l’obbligo scolastico viene sancito con la legge Casati a metà dell’Ottocento dovremmo considerare inadeguati tutti i genitori che sono venuti prima, inidonea la vita di relazione di tutti i bambini nati prima di quel meraviglioso spartiacque che ci ha regalato la scolarizzazione universale. Malcresciuti e ignoranti dunque un Manzoni, un Leopardi, per non dire di Foscolo, di Ariosto, di Torquato Tasso e la lista sarebbe ancora molto lunga. Un genio del Novecento come Ernst Jünger veniva regolarmente punito dai maestri perché arrivava a scuola in ritardo per osservare pietre e insetti eppure ci ha regalato dei veri capolavori. Si parla tanto di rispetto per la diversità ma poi quando la si incontra la si calpesta con piglio totalitario. Una mia amica a proposito della famiglia nel bosco mi ha scritto un messaggio indignato: «Questi giudici ignoranti avrebbero affidato a una comunità persino Francesco d’Assisi perché si spogliava in pubblico e baciava i lebbrosi». Come darle torto? Per non dire di Rudolf Steiner che riteneva una lezione di giardinaggio più utile che imparare la divisione in sillabe. E la sinistra? Dopo averci ammorbato a lungo con le lezioncine ecologiste di Greta Thunberg, anziché difendere questa coppia di neorurali, fa quadrato attorno ai giudici per puro spirito di fazione pensando al referendum sulla giustizia. Se non è un mondo al contrario questo...
Serata celebrativa per ricordare la storia e guardare al futuro (con 56 società)
Il sindaco Gualtieri ora dovrebbe battere un colpo a favore dei contribuenti. E questa volta ha tutte le carte in regola per mettere qualche euro in più nelle tasche, non più così floride, dei cittadini romani. Cifre non risolutive per entrare nel novero del cambio risolutivo di condizione sociale. Ma, a conti fatti sempre meglio che niente, se si considera che con la decisione di annullare l'addizionale Irpef introdotta nel 2010 per fronteggiare il debito monstre ereditato dal Comune potrebbe, in un solo colpo, mettere in busta paga da 72 euro in più all'anno per chi guadagna 20mila euro lordi fino ai 363 dei fortunati che guadagnano redditi complessivi annuali di 100mila euro. Il conto preciso lo ha fatto la Fondazione consulenti del lavoro sull'ipotesi che lo 0,4% sull'Irpef sia definitivamente abrogato. Un'ipotesi non fantascientifica ma basata su dati concreti. Innanzitutto non è una novità. Perché il possibile taglio del balzello è stato annunciato, pur senza prendere impegni, dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in occasione della relazione al Bilancio previsionale 2026/2028, presentata in Campidoglio lo scorso 15 dicembre. In quell'occasione il primo cittadino ha preso atto che, a seguito dello stanziamento di 548 milioni previsto dal decreto legge numero 156/2025- convertito in legge numero 191/2025 la gestione commissariale è da considerarsi chiusa. Almeno dal punto di vista delle coperture finanziare per regolare il conto con i creditori che hanno avanzato pretese di pagamento arretrate. Dunque dal punto di vista contabile è venuto meno il presupposto giuridico della maggiorazione. Detto questo, è in attesa del miracolo, le ipotesi di lavoro sono assolutamente di ordine ragionieristico. I numeri parlano chiaro. Nell'ipotesi di un azzeramento secco dell'extra balzello, che passerebbe dall'attuale 0,9% allo 0,5%, il beneficio sarebbe ovviamente crescente. Si parte dalla fascia di reddito fino a 14mila euro l'anno, e cioè quella per la quale è oggi prevista un'esenzione totale dell'addizionale. Le economie iniziano a evidenziarsi già a 20mila euro della cosiddetta Retribuzione annua lorda (Ral) con un «appesantimento» della busta paga annuale di 72 euro. Circa sei euro al mese. Un'inezia. Ma man mano che il compenso percepito cresce, il beneficio si allarga, e diventa 127 euro (10,58 euro al mese in più) per chi ha un reddito di 35mila euro. Solo a titolo di esempio l'Irpef comunale in questo caso passerebbe da 286 a 159 euro. Altro caso. Chi contabilizza a fine anno una Ral di 40mila euro vedrebbe passare la sua Irpef comunale da 327 euro a 177 con un risparmio netto di 142 euro (11,83 al mese). Ancora più elevata la somma restituita dal Comune per la fascia da 50mila euro, con il passaggio dell'importo dell'addizionale da 409 a 227 euro e un beneficio di 182 annui (15,16 al mese). A 70mila euro gli stessi importi passano rispettivamente da 572 a 254 euro (21,16 al mese). Mentre il massimo beneficio nei conti della simulazioni dei consulenti del lavoro è quella per i benestanti da 100mila euro l'anno. Per questi la tassa per Roma scenderebbe da 817 euro a 454 euro con un risparmio di 363 (30 euro al mese). Ora, come detto, gli importi sono bassi in valore assoluto ma se eventualmente cumulati con il taglio dell'Irpef statale, in vigore dall'anno che sta entrando, e che ha portato l'aliquota dal 35 al 33% per i guadagni fino a 50mila euro, il risparmio complessivo per il contribuente inizierebbe a essere percepito. In particolare per chi prende 30mila euro lo sconto totale sarebbe di 105 euro (dal Comune) più (480 dallo Stato), circa 50 euro al mese in più. Alla fine un piccolo passo per il fisco italiano, ma un grande passo verso la liberazione da una pressione tributaria che impatta ancora troppo sulla capacità di spesa delle famiglie. E in definitiva della creazione del Pil.
La Juventus pourrait bientôt finaliser son organigramme avec la nomination de son nouveau directeur sportif, un poste resté vacant jusqu’ici. Le choix de Damien Comolli se porte sur Marco Ottolini, (…)
Un nuovo studio pubblicato su Patterns stima che nel 2025 l’IA abbia generato fino a 79,7 milioni di tonnellate e consumato fino a 764 miliardi di litri d’acqua, un volume paragonabile all’intero consumo globale annuo di acqua in bottiglia. Continua a leggere
(Adnkronos) - Il pediatra Farnetani: "Facile prevedere che i contatti e le riunioni di Natale aumenteranno infezioni, vademecum per orientarsi fra i patogeni in azione"