Spagna, il governo avvia la chiusura della Fondazione Franco: “Glorifica la dittatura e disprezza le vittime”

Spagna, il governo avvia la chiusura della Fondazione Franco: “Glorifica la dittatura e disprezza le vittime”

Il governo spagnolo ha notificato ufficialmente alla Fondazione Nazionale Francisco Franco l’avvio della procedura per la sua estinzione. La decisione, firmata dal ministro della Cultura Ernest Urtasun, arriva dopo il parere della Segreteria di Stato per la Memoria Democratica, che accusa l’ente di “apologia della dittatura” e di “umiliazione delle vittime del franchismo”. La fondazione […] L'articolo Spagna, il governo avvia la chiusura della Fondazione Franco: “Glorifica la dittatura e disprezza le vittime” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Il pragmatismo del Kazakistan: aderire agli Accordi di Abramo per avviare commerci con gli Usa e uscire dall’isolamento

Il pragmatismo del Kazakistan: aderire agli Accordi di Abramo per avviare commerci con gli Usa e uscire dall’isolamento

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sembra fare sul serio rispetto all’Asia Centrale e giovedì scorso ha ospitato a Washington i leader delle cinque Repubbliche regionali. Già questa sarebbe una notizia perché l’impegno statunitense nell’area negli ultimi anni è stato più che scarso – un elemento che l’inquilino della Casa Bianca non ha mancato […] L'articolo Il pragmatismo del Kazakistan: aderire agli Accordi di Abramo per avviare commerci con gli Usa e uscire dall’isolamento proviene da Il Fatto Quotidiano .

Dalla casa di Arafat alla libreria con oltre 20mila volumi: la guerra a Gaza ha distrutto i luoghi simbolo palestinesi

Dalla casa di Arafat alla libreria con oltre 20mila volumi: la guerra a Gaza ha distrutto i luoghi simbolo palestinesi

Il tracollo di una nazione passa anche dalla distruzione dei suoi simboli. Come la casa a Gaza di Yasser Arafat, storico leader dell’Autorità Nazionale Palestinese, trasformata in centro culturale dopo la sua morte, e oggi in rovina. Sotto la scritta “Fondazione Yasser Arafat” c’è un cumulo di vestiti. Tra le mura crollate e i tetti […] L'articolo Dalla casa di Arafat alla libreria con oltre 20mila volumi: la guerra a Gaza ha distrutto i luoghi simbolo palestinesi proviene da Il Fatto Quotidiano .

Inchiesta Equalize sui dossieraggi, Pazzali voleva assumere un’agente dei Servizi: “Così rinforziamo le nostre analisi”

Inchiesta Equalize sui dossieraggi, Pazzali voleva assumere un’agente dei Servizi: “Così rinforziamo le nostre analisi”

Dopo diverse ore di confronto tra l’hacker Samuele Calamucci e l’ex presidente della Fondazione Fiera Enrico Pazzali, il pm Francesco De Tommasi, rivolgendosi all’ex manager pubblico, si lascia andare a una constatazione: “Ma come fa a conoscere tutti questi dei Servizi segreti? Ne conosce tanti”. Pazzali conferma. La scena, seppur declinata in modo divertito, in […] L'articolo Inchiesta Equalize sui dossieraggi, Pazzali voleva assumere un’agente dei Servizi: “Così rinforziamo le nostre analisi” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Nuova rissa Report-Garante peril servizio su Meta E stasera vanno in onda gli sms inviati al premier

Nuova rissa Report-Garante peril servizio su Meta E stasera vanno in onda gli sms inviati al premier

Prosegue la saga, a colpi di inchieste giornalistiche e diffide a mandare in onda i servizi annunciati preventivamente, tra il Garante della Privacy e la trasmissione Report (Rai3). Tutto questo dopo le polemiche e i botta e risposta sul caso “Sangiuliano-Boccia”, con tanto di sanzione comminata alla Rai (150mila euro). E i ventilati rapporti privilegiati tra Fratelli d’Italia e il commissario Agostino Ghiglia. Una contiguità che Report maliziosamente ripete. Sottolineando la vicinanza tra il centrodestra di governo e il membro dell’Autorità (ex parlamentare di Alleanza Nazionale). BOTTA E RISPOSTA E questa sera - con la messa in onda della puntata - si replica con contorno di polemiche. L’antipasto è stato servito ieri sera a mezzo social dalla squadra di Sigfrido Ranucci. Che trascina nuovamente sotto i riflettori proprio l’Authority per la privacy. E, nel dettaglio, le decisioni prese nell’agosto 2024 su un altro tema “caldo”. Per il Garante questa inchiesta di Report sul caso degli Smart Glasses di Meta sarebbe «destituita di ogni fondamento, frutto odi una scarsa conoscenza odi malafede». La replica di Ranucci non si fa attendere: «Ennesimo tentativo di bloccare un programma Rai», ribatte. È evidente lo scontro. Dibattito vira sul «preteso danno erariale che l’Autorità avrebbe determinato con la sua decisione nel caso Smart Glasses, si ritiene necessario precisare che la ricostruzione proposta è destituita di ogni fondamento». O peggio di mala fede». Così la nota ufficiale diffusa ieri che fa riferimento alle anticipazioni Facebook di Report, con tanto di corredo della clip di lancio sul caso “smart glasses”. Agostino Ghiglia, componente del collegio del Garante già finito nelle polemiche per il caso Sangiuliano, incontrò «il responsabile istituzionale di Meta prima della decisione del Garante su una multa da 44 milioni. Il primo modello di smart glasses è stato sotto la lente dell’autorità perché avrebbe violato alcuni aspetti relativi alla privacy sia degli utilizzatori sia delle persone riprese». La ricostruzione che verrà messa in onda stasera è questa: i dipartimenti dell’Authority propongono inizialmente ad agosto una multa di 44 milioni di euro. Ma il collegio non è d’accordo. E così a settembre Ghiglia incontra il responsabile istituzionale di Meta Italia. La ricostruzione di Report è che «la multa viene abbassata a 12 milioni di euro». Ma la vicepresidente, la professoressa Ginevra Cerrina Feroni, ipotizza «il danno erariale». È una vicenda «molto seria», io «non mi assumo la responsabilità», scandisce. Bel pasticcio che coinvolge anche le autorità europee e irlandesi competenti in materia. Ma l’allarme è che i magistrati di Viale Mazzini possano eccepire qualcosa circa il supposto sconto sanzionatorio. MAGISTRATI CONTABILI «Nessun rischio, neppure potenziale, di danno erariale è mai stato configurabile nel corso del procedimento nell’ambito del quale il Collegio ha, semplicemente, ritenuto - all’esito di un’articolata discussione di una fattispecie nuova e particolarmente complessa mai affrontata da nessuna altra Autorità di protezione dei dati personali in Europa- di non aderire a una mera proposta sanzionatoria proveniente dagli uffici responsabili dell’istruttoria, non condividendone i presupposti di fatto e diritto», precisa il garante nella nota diffusa ieri. E ancora: «La non corrispondenza tra proposta e decisione finale è, pertanto, fisiologica e insuscettibile anche in astratto di configurare qualsiasi ipotesi di danno erariale ogni qualvolta il Collegio ritenga di discostarsi da una più severa proposta sanzionatoria degli uffici». E quindi il «Garante auspica che, preso atto di quanto precede e svolti i necessari approfondimenti in diritto, il programma si astenga dal trasmettere, nei termini annunciati, il servizio relativo agli Smart Glasses». Apriti cielo. Il conduttore di Report attacca: «Siamo di fronte all’ennesimo tentativo di bloccare la messa in onda di una trasmissione Rai da parte del Garante», ribatte. Puntando il dito sul danno erariale e un auspicato intervento dei magistrati contabili: «Non lo dice Report che c’è un possibile danno erariale, ma lo dice lo stesso membro del Garante nella persona della professoressa Ginevra Cerrina Feroni: lei stessa ipotizza il danno erariale, lei stessa ipotizza delle responsabilità, non siamo certo noi a dirlo. Noi raccontiamo un fatto così come si è svolto. Piuttosto spieghi perché hanno fatto sparire quel provvedimento. Di questo si dovrebbe occupare la Corte dei Conti, alla quale spetta pronunciarsi». E taglia corto: «Abbiamo fatto una semplice operazione di servizio pubblico», conclude Ranucci. Ma c’è dell’altro. Il deputato e responsabile Organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli da giorni sottolinea come sia possibile che «un giornalista possa essere in possesso e pubblicare le conversazioni private tra un componente di una autorità e un parlamentare senza che siano stati loro a consegnarle spontaneamente». Donzelli fa riferimento a messaggi privati del 2021 tra Agostino Ghiglia e Giorgia Meloni, allora leader dell’opposizione. L’esponente di FdI si interroga: «Ranucci spia da anni i componenti di autorità di garanzia che hanno il compito di controllare il suo operato? Spiava il leader dell’unica opposizione nel 2021?». Insomma, chiede, «ha diversamente rubato oggi a posteriori conversazioni private dell’attuale premier?».

Cosa succede quando a far crescere l’amicizia è proprio lei, la scrittura? Lo abbiamo chiesto a chi scrive ed è venuto fuori un mosaico di “amiche di penna”

Cosa succede quando a far crescere l’amicizia è proprio lei, la scrittura? Lo abbiamo chiesto a chi scrive ed è venuto fuori un mosaico di “amiche di penna”

Noi donne l’amicizia la conosciamo bene. E poco importa se la letteratura l’ha nascosta raccontandoci solo di amici come Achille e Patroclo, Tristano e Lancillotto, Frodo e Sam. Quando è arrivato Piccole donne di Louisa May Alcott, quelle quattro sorelle […] L'articolo Scrittrici e amiche, la sorellanza di penna sembra essere il primo su iO Donna .

Massicci attacchi russi in Ucraina, molte città senza riscaldamento e acqua

Massicci attacchi russi in Ucraina, molte città senza riscaldamento e acqua

KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – L'Aeronautica dell'Ucraina ha segnalato diversi attacchi con droni. Kiev ha cercato di ripristinare illuminazione e riscaldamento dopo che gli attacchi russi contro le infrastrutture energetiche hanno ridotto a “zero” l'energia. La Russia, che ha intensificato i suoi attacchi alle infrastrutture ucraine, ha lanciato centinaia di droni contro gli impianti energetici. I massicci blitz hanno fatto saltare l'elettricità in gran parte dell'Ucraina, lasciando molte città senza riscaldamento e acqua. – foto Ipa agency – (ITALPRESS).

Il Garante: «"Report" mente su Meta»

Il Garante: «"Report" mente su Meta»

Ennesimo scontro tra la trasmissione Rai e l’Autorità, che dice: «Inchiesta errata sugli Smart glasses, il servizio non vada in onda». La replica: «È danno erariale». Non si ferma lo scontro tra Report , la trasmissione di Rai 3 condotta da Sigfrido Ranucci e il Garante della privacy. Anche questa settimana, alla vigilia della puntata di stasera, l’Autorità di controllo ha chiesto alla Rai lo stop alla messa in onda di un servizio sulle attività del Garante. Report ha infatti pubblicato sui social una clip con l’anticipazione di un’inchiesta sull’istruttoria portata avanti dal Garante della privacy nei confronti di Meta, relativa agli Smart glass, gli occhiali da sole che incorporano due obiettivi in grado di scattare foto e registrare filmati. Il servizio di Report punta il dito su un incontro, risalente a ottobre 2024, tra il componente del collegio dell’Autorità Agostino Ghiglia e il responsabile istituzionale di Meta in Italia, «prima della decisione del Garante su una multa da 44 milioni». Continua a leggere