Betwixtmas, come sopravvivere nel limbo tra Natale e Capodanno

Betwixtmas, come sopravvivere nel limbo tra Natale e Capodanno

AGI - Nel mondo anglosassone lo chiamano Betwixtmas, in Italia non abbiamo ancora un termine specifico, ma ne conosciamo benissimo i sintomi: una strana sospensione della realtà che inizia subito dopo l’ultimo brindisi di Santo Stefano e si trascina fino alla vigilia di San Silvestro. È l'unico momento dell'anno in cui è socialmente accettabile ignorare le email , cenare con un tagliere di torrone e guardare per la sesta volta la saga completa di Harry Potter o Il Signore degli Anelli come se fosse un impegno di lavoro inderogabile. Il fenomeno del Betwixtmas è una forma di resistenza passiva ai ritmi frenetici. Dopo lo stress dei regali, delle cene aziendali e della corsa all'ultimo ingrediente per il cenone, il cervello umano collettivo decide di andare in "stand-by". I negozi sono aperti, gli uffici (alcuni) pure, ma l'energia è diversa. È una tregua psicologica . Gli esperti di tendenze lo definiscono il momento del " JOMO " (Joy Of Missing Out): la gioia di perdersi tutto, di non essere produttivi, di non avere un’agenda. Se il resto dell’anno viviamo proiettati al futuro, in questi giorni viviamo in un presente dilatato , fatto di avanzi in frigo e giochi da tavolo che durano sei ore. I tre pilastri del limbo post natalizio Ma quali sono i tre pilastri del limbo post natalizio secondo le tendenze? L' anarchia alimentare : qui il concetto di pasto canonico svanisce. La colazione si fonde con il pranzo; lo spuntino di mezzanotte diventa una degustazione di formaggi regionali avanzati . Il corpo umano, in questa settimana, è composto per il 70% da carboidrati complessi . Il " Digital Slowdown ": in questo periodo persino i social cambiano ritmo. Meno post patinati, più foto di piedi sul divano, gatti che dormono sulle scatole dei regali e meme sulla propria incapacità di distinguere il mercoledì dal venerdì. La pianificazione (fallimentare) del futuro : è proprio in questo stato di torpore che iniziamo a stilare la lista dei buoni propositi per il nuovo anno. Liste ambiziose che solitamente durano quanto una fetta di panettone lasciata incustodita. Rituali del divano e nesting estremo In questa settimana di sospensione , l’ambiente domestico si trasforma in un ecosistema autosufficiente . Nascono i " rituali del divano ", vere e proprie cerimonie della pigrizia che hanno regole ferree. C’è chi si lancia nel maratona-watching di serie storiche, trasformando il salotto in una sala cinema permanente, e chi riscopre il fascino analogico dei puzzle da mille pezzi , occupando il tavolo della sala da pranzo fino all'Epifania. Non è solo ozio, è una forma di " nesting " estremo. Ci circondiamo dei nuovi regali , la coperta ponderata , le cuffie a cancellazione di rumore , la tazza termica , per costruire un fortino che ci protegga dalle aspettative del mondo esterno. La funzione vitale del betwixtmas Nonostante l’ironia, questa " terra di nessuno " ha una funzione vitale . In un’epoca di iper-connessione , la settimana tra Natale e Capodanno segna l'inizio di una “ decompressione ” necessaria. È lo spazio bianco tra i capitoli di un libro, serve a riprendere fiato prima che il 1° gennaio ci imponga di essere "una versione migliore di noi stessi". Quindi, se da oggi vi sentite un po' persi, se non ricordate dove avete messo le chiavi della macchina o se state considerando seriamente di rimanere in tuta fino a Capodanno, non preoccupatevi. Non siete pigri: siete nel cuore del Betwixtmas .

Città di Castello, 30 Babbo Natale in canoa fra le sponde del fiume Tevere

Città di Castello, 30 Babbo Natale in canoa fra le sponde del fiume Tevere

Le canoe al poste delle renne, una cascata di luci, musica e tanta allegria. Quello che è andato in scena questo pomeriggio a Città di Castello è stato un Natale a dir poco originale, unico nel suo genere che da 45 anni si ripete con successo. Un vero esercito di Babbo Natale, circa 30, è sceso a colpi di pagaia fra le sponde del fiume Tevere. Ad attenderlo una cornice di pubblico straordinaria, come non si era mai vista, in prevalenza famiglie con bambini al seguito, turisti, che hanno promosso a pieni voti un evento che ormai appartiene alla storia delle festività in Italia. Le canoe al posto delle renne, una cascata di luci, musica e tanta allegria. Quello che è andato in scena questo pomeriggio a Città di Castello è stato un Natale a dir poco originale, unico nel suo genere che da 45 anni si ripete con successo. Un vero esercito di Babbo Natale, circa 30, è sceso a colpi di pagaia fra le sponde del fiume Tevere. Ad attenderlo una cornice di pubblico straordinaria, come non si era mai vista, in prevalenza famiglie con bambini al seguito, turisti, che hanno promosso a pieni voti un evento che ormai appartiene alla storia delle festività in Italia. Spettacolo “mozzafiato” per festeggiare il Natale in maniera davvero originale. Trenta “Santa Claus” vestiti di tutto punto con barba bianca cappello e divisa rossa d’ordinanza hanno solcato nel pomeriggio le acque del fiume Tevere all’altezza del Ponte che attraversa la città in prossimità della sede del pluridecorato Canoa Club Città di Castello (dei campioni del mondo Mirko Spelli e Carlo Mercati) che da 45 anni organizza questa manifestazione. Appena è calata l’oscurità i canoisti, travestiti da Babbo Natale hanno iniziato a percorrere le acque del fiume, per circa 800 metri a bordo delle loro canoe, avvolti da una cornice scenografica straordinaria, con il presepe pensile illuminato, lo spettacolo dei fuochi d’artificio (Armeria Bruschetti in collaborazione con Piros fuochi artificiali, fuochino, Fabio Costa) concluso con la suggestiva cascata di luci sull’acqua e la musica dei “Paguro Bernardo” a rendere ancora memorabile il pomeriggio di Natale secondo tradizione. In tanti si sono goduti lo spettacolo da sopra il ponte del Tevere, altri, famiglie con bambini e turisti lungo le sponde. È stato un vero e proprio bagno di folla. E poi fuochi in prossimità delle sponde per riscaldare i numerosi turisti e visitatori che hanno deciso di prendere parte a questa manifestazione dopo il tradizionale pranzo di Natale.  L'evento di Natale rappresenta il modo migliore scelto dagli organizzatori del Canoa Club, affiancati dal comune di Città di Castello, per porgere gli auguri per le festività ai propri soci, ai cittadini e numerosi turisti presenti città. Una straordinaria occasione per trascorrere alcune ore del pomeriggio di Natale immersi in una atmosfera magica a contatto con la natura sulle sponde del fiume tevere a poca distanza dalle bellezze storico-artistiche della Pinacoteca Comunale, culla del Rinascimento, degli Ex Seccatoi, Musei Burri con le opere di uno dei più grandi maestri contemporanei e della Mostra Internazionale di Arte Presepiale (fino al 6 gennaio 2026) che nella cripta del Duomo propone una vetrina esclusiva di circa 170 opere provenienti da tutta Italia e dal mondo. “Con orgoglio e rinnovato slancio abbiamo vissuto un altro bellissimo Natale secondo tradizione, con qualche novità per rendere un evento ereditato dai fondatori e dirigenti del nostro glorioso club, divenuto negli anni un appuntamento irrinunciabile e unico a livello nazionale”,  ha dichiarato Nicola Landi, presidente del Canoa Club Città di Castello, nel ringraziare tutti coloro che lo hanno reso possibile a partire dagli atleti, dirigenti e soci del canoa club e l’amministrazione comunale, che ha voluto inserire questa nostra manifestazione negli eventi natalizi. “Il Natale in canoa è una meraviglia che appartiene all’Italia – hanno detto il sindaco, Luca Secondi e gli assessori, Riccardo Carletti, Letizia Guerri, Benedetta Calagreti e Michela Botteghi – che si ripropone dopo oltre 45 anni con lo spettacolo di luci e  colori e torna a lanciare un messaggio di speranza al paese: una manifestazione unica nel suo genere divenuta negli anni uno dei simboli di questa giornata. Ne siamo orgogliosi”. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45582447]] Il Canoa Club Città di Castello è una storica realtà di canoa in Umbria, che dal 1969 regala successi a livello nazionale ed internazionale. Dal 2015 è centro nazionale per attività di paracanoa. Grazie alla volontà dei soci e l’impegno comune, organizza eventi e gare che coinvolgono i cittadini e i canoisti di tutta Italia. Affacciata sul fiume Tevere, la nuova sede è il punto di riferimento in Umbria per chi vuole iniziare l’attività di canoa, sia a livello amatoriale che agonistico. Il Canoa Club Città di Castello si impegna nel sociale con svariate iniziative: tra queste la manifestazione “la canoa è per tutti” e il “Dragon Boat”, l’imbarcazione delle Tiber Dragon Lady che combatono il tumore a colpi di pagaia. Nel 1969 un gruppo di amici, Luca Duca, Amleto Bambini, Mario Bioli, Mauro Gattini, Zelindo Gustinucci, Franco Petruzzi, abituali frequentatori del Tevere decide di compiere un’impresa che, al di la delle loro intenzioni, conquistò gli onori della cronaca nazionale. Utilizzando vecchie tubature per l’essiccazione del tabacco costruiscono un pesante catamarano a bordo del quale ridiscendono il Tevere da Città di Castello a Roma accompagnati da canoisti provenienti da tutta Italia. Dopo sette tappe arrivano sotto ponte Milvio sfiniti ma soddisfatti. Ad attenderli una folla plaudente e una pattuglia di vigili urbani che li preleva e li conduce in Campidoglio dove sono ricevuti dal Sindaco della Capitale che li ringrazia per l’impresa e dona loro una medaglia d’oro a nome della città di Roma. Tornati a casa felici per l’impresa compiuta e accompagnati dalla risonanza della stampa nazionale, decidono di fondare il Canoa Club Città di Castello per permettere a tanti giovani di dare le prime pagaiate sul fiume a bordo di moderne canoe.

Car of the Year, Marco Scafati tra i nuovi membri della giuria

Car of the Year, Marco Scafati tra i nuovi membri della giuria

Salgono a sette i membri italiani della giuria del premio Car of the Year: il merito è di Marco Scafati, storico collaboratore del Fatto Quotidiano, nominato ufficialmente come nuovo membro aggiunto nella cerimonia tenutasi lo scorso 18 dicembre. Car of the Year è il prestigioso premio europeo annuale assegnato alla migliore auto nuova sul mercato, […] L'articolo Car of the Year, Marco Scafati tra i nuovi membri della giuria proviene da Il Fatto Quotidiano .

Roma, buone notizie: Dovbyk e Hermoso si allenano in gruppo

Roma, buone notizie: Dovbyk e Hermoso si allenano in gruppo

Dopo la giornata di Natale, la Roma torna in campo a Trigoria per proseguire la preparazione in vista della partita di lunedì contro il Genoa. Tornano tra i disponibili Artem Dovbyk e Mario Hermoso che hanno svolto tutta la seduta di allenamento con la squadra. BAILEY A PARTE - Ancora lavoro personalizzato per Leon Bailey che ha riniziato a correre in campo. Assente, invece, Lorenzo Pellegrini, dopo l'infortunio riscontrato negli ultimi giorni.