Via gli assessori di Cuffaro e poi torna tutto come prima: da siciliano fiuto il solito bluff

Via gli assessori di Cuffaro e poi torna tutto come prima: da siciliano fiuto il solito bluff

di Alberto Minnella La decisione del presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, di “rimuovere” dalla propria giunta gli assessori espressione di Salvatore Cuffaro non è un episodio circoscritto: segna un crocevia. Non stiamo parlando di un normale rimpasto di potere, ma della rottura – almeno proclamata – con un pezzo di sistema politico che ha […] L'articolo Via gli assessori di Cuffaro e poi torna tutto come prima: da siciliano fiuto il solito bluff proviene da Il Fatto Quotidiano .

Femminicidi, Cecchettin: "Soffro quando si parla di coltelli e per le donne che si potevano salvare"

Femminicidi, Cecchettin: "Soffro quando si parla di coltelli e per le donne che si potevano salvare"

A due anni precisi dal femminicidio della figlia Giulia, Gino Cecchettin in commisione alla Camera ringrazia per la vicinanza, ma spiega che per lui ogni giorno senza la figlia è una "ricorrenza". Impegnato nella Fondazione che prende il nome della studentessa ammazzata dall'ex Filippo Turetta, Gino porta avanti un progetto di educazione affettiva nelle scuole. Intanto, si sfoga, soffre per tutte le donne vittime di violenza, ma in particolare per quelle che  "eravamo in tempo ma non siamo stati in grado di salvare". E cita la vicenda di Barbara Belotti, che aveva denunciato e non è stata protetta a sufficienza, e di Jessica Strapazzolo, uccisa dall'ex che aveva un braccialetto elettronico mal funzionante.

Studio Allianz Trade: la geopolitica cambia le rotte del commercio

Studio Allianz Trade: la geopolitica cambia le rotte del commercio

Milano, 11 nov. (askanews) - In un contesto internazionale caratterizzato da crescente frammentazione geopolitica, aumento delle barriere commerciali e vulnerabilità dei principali corridoi logistici, imprese e governi stanno ridisegnando le rotte del commercio mondiale e le catene globali di approvvigionamento e sbocco. È uno degli elementi principali che emergono dalla ricerca "Old trade routes for new trade wars?", pubblicato da Allianz Trade. Lo studio evidenzia come il commercio internazionale stia diventando più regionale e più basato su alleanze politiche: un incremento del 10% della distanza geopolitica tra due Paesi comporta una riduzione del 2% dei flussi bilaterali. Parallelamente, sono triplicate nell'ultimo anno le misure restrittive applicate al commercio, interessando oggi quasi il 20% delle importazioni mondiali. Questa riconfigurazione spinge aziende e operatori logistici a diversificare mercati e rotte per ridurre l'esposizione ai rischi ed evitare rincari nei costi di trasporto. Guardando al 2026 e al 2027, Allianz Trade prevede che il commercio globale di beni e servizi rallenterà rispettivamente a +0,6% e +1,8%, evidenziando l'impatto ritardato della guerra commerciale e le sfide che le attuali infrastrutture commerciali dovranno gestire. Altri aspetti dello studio riguardano la fragilità di alcuni passaggi chiave, come il Canale di Suez, che ha visto i transiti ridursi fino al 70% per via delle tensioni nell'area. Oppure il Canale di Panama, che per la siccità ha perso fino al 40% di capacità: situazioni che provocano una pericolosa incertezza nei trasporti. In questo contesto emergono nuovi hub come Vietnam, Emirati Arabi Uniti, Malesia e Arabia e si rafforza una via come il Middle Corridor, che collega la Cina all'Europa attraverso l'Asia centrale, che nel 2023 ha visto crescere i propri volumi dell'86%. Per l'Italia, che esporta oltre il 30% del proprio PIL e presenta filiere fortemente integrate nelle catene globali, la trasformazione in atto rappresenta, secondo lo studio di Allianz Trade, al tempo stesso una sfida e un'opportunità. Il fabbisogno stimato per accrescere e rendere più efficienti le infrastrutture destinate al trasporto sul territorio italiano supera i 130 miliardi di euro nei prossimi dieci anni che i fondi del PNRR sono in grado di coprire solo in parte e richiede un approccio integrato pubblico-privato. Secondo gli esperti per le imprese italiane sarà cruciale diversificare rotte e partner e rafforzare la propria presenza nei nuovi hub commerciali. Chi saprà costruire catene di fornitura più flessibili potrà trasformare l'incertezza in un vantaggio competitivo duraturo.

Incendio a Roma, uomo si lancia dalla finestra dell'edificio abbandonato: è grave

Incendio a Roma, uomo si lancia dalla finestra dell'edificio abbandonato: è grave

Paura questa mattina a Tor Cervara, alla periferia est di Roma, dove un violento incendio è divampato intorno alle 7.20 all'interno di un edificio abbandonato in via Cesare Tallone. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno trovato alcune persone all'interno della struttura, utilizzata come rifugio da occupanti. Le fiamme si sono propagate rapidamente, rendendo necessario l'intervento di più squadre per domare il rogo e mettere in sicurezza l'area. I primi a lanciare l'allarme sono stati alcuni agenti dell'Unità Spe della polizia locale di Roma Capitale, di passaggio nella zona che hanno allertato i soccorsi. In supporto sono poi giunte altre pattuglie del V Gruppo Casilino, impegnate nella gestione della viabilità e nell'assistenza alle operazioni dei pompieri. Via Cesare Tallone è stata chiusa al traffico, con interdizione anche dell'accesso da via di Tor Cervara. Dalle prime ricostruzioni, un uomo che si trovava al secondo piano dell'edificio avrebbe tentato di mettersi in salvo lanciandosi da una finestra per sfuggire alle fiamme. Soccorso dal personale sanitario, è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale Sandro Pertini. L'uomo avrebbe riportato diverse fratture e un'intossicazione da monossido di carbonio. E' in pericolo di vita. Sulle cause del rogo sono in corso accertamenti da parte della polizia di stato.

Iria Incontra: al Teatro Valentino le “Storie di confine” di Toni Capuozzo

Iria Incontra: al Teatro Valentino le “Storie di confine” di Toni Capuozzo

Il terzo e ultimo appuntamento del 2025 della rassegna Iria Incontra intreccia il suo percorso con il racconto e il teatro. Sarà infatti Toni Capuozzo, dopo l’esibizione di Gianluigi Paragone e la conferenza di Davide De Zan dedicata a Marco Pantani, a narrare le sue Storie di confine sul palco del teatro Valentino Garavani, accompagnato dalle musiche del fisarmonicista Sebastiano Zorza. Giovedì 20 novembre alle ore 21, Capuozzo condurrà il pubblico in un viaggio nella sua terra d’origine, quella zona orientale d’Italia a ridosso dell’ex Jugoslavia, dove la storia e le vite individuali si intrecciano e i confini diventano luoghi dell’anima, crocevia di destini. «Siamo lieti di accogliere nuovamente a Voghera un giornalista e scrittore del calibro di Toni Capuozzo – dichiara l’Assessore alla Cultura Alessandro Menini –. Il suo sguardo profondo e la capacità di raccontare la complessità dei luoghi e delle persone ci offrono l’occasione per riflettere su temi universali come il confine, la memoria e il valore dell’esperienza. Iria Incontra prosegue così nel suo intento di proporre incontri che uniscono linguaggi diversi, dal giornalismo al teatro, dalla musica alla narrazione.» A conclusione delle tre date del 2025, nelle prossime settimane sarà presentato il nuovo calendario di Iria Incontra con gli appuntamenti previsti per gennaio e febbraio 2026.