Con Christian Greco, direttore del museo egizio, Angela ha mostrato reperti e "chicche" contenute nel museo e fatto compagnia, nella notte di Natale, a 3,1 milioni di spettatori, risultando il programma più visto
La trasmissione, condotta da Alberto Angela con la partecipazione di Luciana Littizzetto e altri personaggi dello spettacolo, ha raccontato alcuni dei principali luoghi, monumenti ed edifici della città, seguita da 3,1 milioni di telespettatori
GENOVA (ITALPRESS) - "Vorrei che io, la giunta e la nostra maggioranza avessimo il coraggio di lasciare in eredità a Genova dei problemi risolti". E'.. Articolo Salis “Faccio la sindaca di Genova, non interessata a primarie centrosinistra” su LiveSicilia .
La riforma ha ridotto il numero degli onorevoli da 630 a 400. A Montecitorio pesano anche l'inflazione e la ripresa dei concorsi
Un'intensa e continua attività stromboliana è in corso al cratere di Nord-Est dell'Etna, con lancio di materiale incandescente, che a volte ricade sul fianco del cono, ed emissione di modeste quantità di cenere vulcanica. La nube eruttiva viene portata dal vento in direzione nord-est, e sono state segnalate leggere ricadute di cenere a Piano Provenzana e a Taormina. Sporadiche esplosioni stromboliane sono avvenute, la notte scorsa, anche al cratere Bocca Nuova con lancio di materiale incandescente fino a diverse decine di metri sopra l'orlo craterico. Emerge dal monitoraggio dell'Ingv-Osservatorio etneo di Catania dal vulcano attivo più alto d'Europa. L'ampiezza media del tremore vulcanico permane nella fascia di valori alti con un andamento in leggero incremento manifestatosi dopo la mezzanotte. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico permane nell'area del cratere di Nord-Est a una quota di circa 3.000 metri sul livello del mare. Eventi infrasonici si continuano a manifestare una frequenza di accadimento molto elevata, le ampiezze medie sono in aumento, pur se non si osservano variazioni significative delle ampiezze massime. Dai segnali delle reti di deformazioni del suolo si evince come continuino i trend iniziati il 24 dicembre scorso.
Da Kiev è arrivata la conferma che domenica 28 dicembre il presidente Zelensky incontrerà in Florida Donald Trump per discutere del piano per la pace in Ucraina: "È pronto al 90%, sul tavolo garanzie di sicurezza e territori". Continua a leggere
La lista dei convocati dei sardi contro la formazione granata: ancora out il difensore colombiano
Il critico: «Ho subito un’ingiustizia assoluta, non avevo più voglia di mangiare e di vivere»
Il gruppo aeronautico prepara una gara nel 2026 da 50 milioni in dieci anni per ridurre la dipendenza da Amazon, Google e Microsoft nella gestione dei dati strategici
Le parole dell'ex terzino della Fiorentina, attualmente al Borussia Monchengladbach.
Una palazzina di Sant'Andrea di Campodarsego, nel Padovano, ha preso fuoco durante i preparativi del pranzo di Santo Stefano. Venti persone sono state evacuate e tra gli intossicati ci sono due bambini. Continua a leggere
Meloni to Chigi Staff: “2025 Was Tough, 2026 Will Be Much Worse” Italian Prime Minister Giorgia Meloni delivered an unusually stark year-end message to the civil servants working at Palazzo Chigi, telling them that while 2025 has been a difficult year, 2026 is likely to be even harder. Speaking on 23 December 2025 during the annual Christmas greetings for staff, Meloni struck a candid tone. She thanked employees for their work over the past year, called them a “family” and urged them to rest during the holidays, not simply to enjoy the break, but to prepare for what she described as a much more challenging year ahead. “The past year has been tough for all of us, but don’t worry because next year will be even worse,” she said, urging colleagues to recharge before returning to work. Her message stood out from traditional festive speeches because of its blunt forecast. Rather than emphasizing improved prospects or congratulating her administration’s achievements, Meloni focused on the difficulties she anticipates in the months to come. Context and Implications Italy has faced economic pressures in 2025, including sluggish growth, high public debt, and ongoing debates over budget priorities, all of which contribute to uncertainty about the near future. Analysts say these structural challenges could make domestic governance and policy-making more difficult in 2026. (Multiple outlets summarized her remarks and the broader environment following the speech.) Critics and observers viewed Meloni’s remarks in different ways: Some saw them as darkly humorous realism — a way of preparing her team and the wider public for political and economic turbulence ahead. Others interpreted the tone as reflective of deeper concerns within the government about fiscal constraints and geopolitical pressures. Whatever the intent, the speech marked one of the more unusual year-end messages from an Italian prime minister in recent years: a mix of personal appreciation for her staff and a stark warning about the months ahead. What Comes Next Meloni’s party and government will enter 2026 needing to address both domestic challenges — from public finances to voter confidence — and broader European dynamics, including economic conditions across the EU and security concerns. How this message resonates with public servants and the wider Italian population could influence political dynamics as the government moves into a new year.