Nuove mail di Epstein: Trump sapeva delle ragazze. Casa Bianca: "Fango sul presidente"

Nuove mail di Epstein: Trump sapeva delle ragazze. Casa Bianca: "Fango sul presidente"

Alcune e-mail pubblicate dai Democratici della Commissione di vigilanza della Camera statunitense, rivelate da CNN e New York Times, hanno aperto nuove ipotesi sui rapporti tra Donald Trump e Jeffrey Epstein. Secondo i messaggi resi pubblici, Trump avrebbe trascorso "ore" a casa del finanziere insieme a una donna e "sapeva delle ragazze", come scritto dallo stesso Epstein all'allora fidanzata e complice Ghislaine Maxwell. Quest'ultima, poi, sarebbe stata condannata per traffico sessuale di minori dopo la morte del finanziere. La corrispondenza comprenderebbe anche e-mail dirette all'autore Michael Wolff. Il messaggio in cui si sostiene che il presidente statunitense "sapeva delle ragazze" sembrerebbe contraddire l'affermazione di Trump secondo la quale avrebbe cacciato l'imprenditore dal suo club in Florida per avergli "rubato" alcune dipendenti tra cui Virginia Giuffre. Le comunicazioni, nello specifico, sono state rese pubbliche dopo essere state ottenute in seguito all'emissione di un mandato nei confronti degli eredi di Epstein, all'inizio di quest'anno. La risposta della Casa Bianca non si è fatta attendere: la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha accusato i Democratici della Camera di aver diffuso selettivamente le e-mail con l'obiettivo di diffamare il presidente statunitense.

Mondelez, Mangiarotti: "Con Harmony supportiamo introduzione di tecniche di agricoltura rigenerativa"

Mondelez, Mangiarotti: "Con Harmony supportiamo introduzione di tecniche di agricoltura rigenerativa"

Roma, 12 nov. (Adnkronos) - "Per un'azienda come Mondelēz - protagonista nel panorama alimentare italiano e globale, con brand iconici amati da milioni di consumatori - è essenziale investire nelle filiere agricole e guidare la transizione verso modelli più sostenibili". Ad affermarlo è Alessandra Mangiarotti, Sustainability Specialist per il Gruppo Mondelēz International in Italia, ad Adnkronos. "Un dato parla chiaro: oltre il 70% del nostro impatto ambientale deriva dalla produzione degli ingredienti che utilizziamo. Raggiungere l'obiettivo Net Zero al 2050 richiede quindi un forte focus su programmi capaci di sostenere l'evoluzione delle nostre catene di approvvigionamento verso soluzioni più resilienti, responsabili e rigenerative. In questo contesto, Harmony - il nostro pionieristico programma europeo dedicato alla filiera del grano - è una leva strategica. Basato su un patto con agricoltori locali, prevede incentivi legati al rispetto delle buone pratiche contenute nella Carta Harmony, co-sviluppata con gli agricoltori stessi, Ong, esperti agroecologici e tecnici. Alla fine del 2024, il programma contava più di 1.200 agricoltori in 7 Paesi, 59.000 ettari coltivati e aree fiorite per la biodiversità che ospitano 24 milioni di api e 30 specie di farfalle". Oggi, sottolinea, "grazie ad Harmony Ambition 2030, ci impegniamo a supportare l'introduzione di tecniche di agricoltura rigenerativa: un approccio olistico volto a ripristinare il naturale bioritmo dell'ecosistema, favorendo la salute del suolo e la densità dei nutrienti. L'obiettivo è ambizioso: entro il 2030, il 100% del volume di grano necessario per la produzione dei nostri biscotti in Europa sarà coltivato nel rispetto della Carta Harmony Rigenerativa".

Mondelez, Mangiarotti: "Con Harmony supportiamo introduzione di tecniche di agricoltura rigenerativa"

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Roma, 12 nov. (Adnkronos) - "Per un'azienda come Mondelēz - protagonista nel panorama alimentare italiano e globale, con brand iconici amati da milioni di consumatori - è essenziale investire nelle filiere agricole e guidare la transizione verso modelli più sostenibili". Ad affermarlo è Alessandra Mangiarotti, Sustainability Specialist per il Gruppo Mondelēz International in Italia, ad Adnkronos. "Un dato parla chiaro: oltre il 70% del nostro impatto ambientale deriva dalla produzione degli ingredienti che utilizziamo. Raggiungere l'obiettivo Net Zero al 2050 richiede quindi un forte focus su programmi capaci di sostenere l'evoluzione delle nostre catene di approvvigionamento verso soluzioni più resilienti, responsabili e rigenerative. In questo contesto, Harmony - il nostro pionieristico programma europeo dedicato alla filiera del grano - è una leva strategica. Basato su un patto con agricoltori locali, prevede incentivi legati al rispetto delle buone pratiche contenute nella Carta Harmony, co-sviluppata con gli agricoltori stessi, Ong, esperti agroecologici e tecnici. Alla fine del 2024, il programma contava più di 1.200 agricoltori in 7 Paesi, 59.000 ettari coltivati e aree fiorite per la biodiversità che ospitano 24 milioni di api e 30 specie di farfalle". Oggi, sottolinea, "grazie ad Harmony Ambition 2030, ci impegniamo a supportare l'introduzione di tecniche di agricoltura rigenerativa: un approccio olistico volto a ripristinare il naturale bioritmo dell'ecosistema, favorendo la salute del suolo e la densità dei nutrienti. L'obiettivo è ambizioso: entro il 2030, il 100% del volume di grano necessario per la produzione dei nostri biscotti in Europa sarà coltivato nel rispetto della Carta Harmony Rigenerativa".