Meloni rassicura: "Con noi mai la patrimoniale". Schlein attacca e Conte si smarca

Meloni rassicura: "Con noi mai la patrimoniale". Schlein attacca e Conte si smarca

Si anima lo scontro politico sulla possibile introduzione di una patrimoniale. Un muro contro muro che rende ancora più aspra la contrapposizione tra maggioranza e opposizione, dopo l'annuncio dello sciopero generale della Cgil del 12 novembre, che si lega a doppio filo con la proposta della tassa per i ricchi, che è una delle richieste fatta propria dal leader sindacale Maurizio Landini. Oggi è la premier Giorgia Meloni è intervienuta per rassicurare che "con la destra al governo, la patrimoniale non vedrà mai la luce". Un intervento che sono tornati a chiedere forze della Sinistra e la Cgil, prendendo anche spunto dalla vittoria a New York del sindaco democrarico Zohran Mamdani, che ha parlato di tasse più elevate per le aziende e per chi guadagna oltre un milione di dollari l'anno. Alle parole della presidente del Consiglio ha replicato la leader del Pd Elly Schlein, che non ha citato direttamente la patrimoniale, preferendo ricordare che con il governo Meloni "la pressione fiscale è salita al 42,8%, il massimo degli ultimi dieci anni. "Il governo Meloni ha aumentato le tasse per tutti. E come se non bastasse nella prossima manovra interviene sull'Irpef e aiuta di nuovo i più ricchi anziché il ceto medio che si è impoverito", ha aggiunto. L'alleato e presidente del Movimento Cinquestelle Giuseppe Conte si è però smarcato, sostenendo che "una patrimoniale non è all'ordine del giorno". Lasciando il Partito democratico e la Cgil ha criticare l'imposta che mai arriverà con il leader di Avs Nicola Fratoianni e il verde Angelo Bonelli. "Chi fa filosofia critica, chi sta sul campo agisce", ribadisce il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti alle prese con la Legge di bilancio. "So quello che devo fare". "Il governo ha scelto di mettere al centro le famiglie, le imprese e il ceto medio impoverito", ha sottolineato Mariastella Gelmini, senatrice di Noi Moderati. "La Sinistra, invece, evidentemente a corto di idee, rispolvera ancora una volta la patrimoniale: una misura pericolosa per i risparmi degli italiani che, come ha giustamente ricordato la premier Giorgia Meloni, con il centrodestra al governo non vedrà mai la luce. Che dire, ognuno ha le sue priorità". "La sinistra si conferma la migliore avversaria di se stessa. E sul terreno fiscale sa farsi male come pochi altri", è intervienuta Daniela Ruffino di Azione. Lo scontro resta aperto anche sullo sciopero di venerdì, con la maggioranza che ha attaccato Landini, accusandolo di voler dar vita a un weekend lungo, piuttosto che a tutelare i lavoratori. Il vicepremier Antonio Tajani ha accusato la Cgil di essere isolata: "Gli altri firmano contratti, con aumenti salariali. La Cgil è sempre contro. Forse Landini può essere che ha delle mire politiche, che voglia fare il leader della Sinistra, legittimo. Ma io faccio un'analisi politica".