Conte su La7: “Ipocrisia indecente di Meloni e Salvini sul Superbonus. Il vero buco dei conti pubblici è con le spese militari”

Conte su La7: “Ipocrisia indecente di Meloni e Salvini sul Superbonus. Il vero buco dei conti pubblici è con le spese militari”

“Una ipocrisia indecente“. Così a Dimartedì (La7) il presidente del M5s, Giuseppe Conte, definisce il dietrofront di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini sul Superbonus, prorogato dall’attuale governo per 2 anni con l’aggiunta di 66 miliardi di crediti. E aggiunge: “Metà squadra del governo, peraltro, ha usufruito del Superbonus e dei bonus edilizi. Il vero […] L'articolo Conte su La7: “Ipocrisia indecente di Meloni e Salvini sul Superbonus. Il vero buco dei conti pubblici è con le spese militari” proviene da Il Fatto Quotidiano .

G7, il ministro Tajani in Canada per ministeriale Esteri

G7, il ministro Tajani in Canada per ministeriale Esteri

Regione del Niagara (Ontario), 11 nov. (askanews) - Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani sarà in missione in Canada per la riunione dei ministri degli Esteri del G7, sotto presidenza canadese. Oltre ai membri del G7, i lavori vedranno la partecipazione di alcuni Paesi invitati dalla Presidenza: Arabia Saudita, Brasile, Repubblica di Corea, India, Messico, Sudafrica e Ucraina. I lavori che si sono aperti con una cena di lavoro sul tema della pace e sicurezza globale, prevedono la discussione di diversi scenari di crisi. Italia e USA avranno il "lead" della discussione sui vari temi del Medio Oriente; la Gran Bretagna sul Sudan; la Germania sull'Ucraina. In vista della conferenza del Cairo per la ricostruzione di Gaza, il ministro Tajani confermerà l'impegno italiano per l'attuazione del Piano di Pace americano e la disponibilità a contribuire alla governance, alla stabilizzazione e alla ricostruzione della Striscia, per la quale l'Italia ha già annunciato un pacchetto da 60 milioni di euro, da destinare anche all'efficientamento degli aiuti umanitari. Il titolare della Farnesina ricorderà inoltre il recente lancio dell'iniziativa "Italy for Sudan", ribadendo l'importanza di incrementare i flussi di aiuti umanitari e confermando il prossimo invio di aiuti dall'Italia a favore dei più vulnerabili, fra cui bambini e sfollati interni.

Maduro al contrattacco: Il Venezuela "è pronto a vincere"

Maduro al contrattacco: Il Venezuela "è pronto a vincere"

Caracas, 12 nov. (askanews) - Il presidente Nicolas Maduro ha detto che il Venezuela è "pronto a vincere", in risposta alla presenza americana al largo delle sue coste che martedì ha registrato anche l'arrivo della portaerei Ford, la più grande al mondo. L'arrivo del gruppo d'attacco di portaerei statunitensi in America Latina ha intensificato le tensioni militari nella regione. Poco dopo aver firmato una nuova legge per difendere la nazione ha parlato in televisisione dal Palazzo di Miraflores Maduro e ha affermato: "Se noi, come repubblica e come popolo, dobbiamo imbracciare le armi per difendere la sacra eredità dei nostri liberatori, siamo pronti a vincere". Ha così annunciato il "massiccio dispiegamento" di forze terrestri, navali, aeree, fluviali e missilistiche, così come di milizie civili" dando attuazione a "una fase superiore" del cosiddetto "Piano Indipendenza 200". Si tratta di un meccanismo di risposta militare deciso lo scorso settembre per rafforzare le misure di difesa contro la presenza militare statunitense nei Caraibi.

Vittoria di gran classe: che impresa di Musetti

Vittoria di gran classe: che impresa di Musetti

Una vittoria da montagne russe, di quelle in cui sconfitta e trionfo si sfiorano, si guardano, quasi si toccano. Lorenzo Musetti ha scritto una delle pagine più intense della sua carriera battendo in rimonta Alex De Minaur con il punteggio di 7-5 3-6 7-5, al termine di quasi tre ore di battaglia e di tennis vibrante. Un successo che tiene viva la corsa alla qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino e rimette in gioco anche la lotta per il numero uno del mondo, con la sfida di giovedì contro Carlos Alcaraz che promette scintille e significati doppi: accesso in semifinale e, chissà, incroci di ranking mondiali. Musetti ha vinto una partita che sembrava perduta. Dopo un ottimo avvio, si è ritrovato a rincorrere nel terzo set, con De Minaur avanti 5-4 e pronto a servire per il match. In quel momento, quando le gambe tremavano e la lucidità sembrava sul punto di svanire, il toscano ha tirato fuori due punti dei suoi, di tocco e coraggio, rovesciando completamente l’inerzia. Da lì in avanti solo cuore e tennis puro: break, servizio tenuto con autorità e un ultimo game chiuso con la forza dei più forti, scrivendo “Fino alla fine” sulla telecamera. ESPERIENZA La giornata torinese si era già aperta con un sorriso azzurro grande così. Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno centrato una storica semifinale, la prima di sempre per una coppia italiana alle ATP Finals. Il successo, netto e meritato, contro Granollers e Zeballos – 7-6(4) 6-4 – suggella un percorso perfetto: due vittorie su due e qualificazione già in tasca. La loro intesa, affinata punto dopo punto, è la chiave di un duo che mescola l’esperienza e la visione di Bolelli con l’energia e la personalità di Vavassori. «Guardiamo partita dopo partita – ha raccontato Andrea – ma l’energia di questi giorni è speciale». Torino li applaude, e con loro applaude un movimento che cresce e si consolida in ogni specialità. In serata, è tornato a prendersi la scena Carlos Alcaraz, che ha superato Taylor Fritz per 6-7 7-5 6-3 al termine di una partita spettacolare. Due set di tensione e ritmo altissimo, poi lo spagnolo ha cambiato marcia: baricentro avanzato, variazioni improvvise e quel dritto esplosivo che resta il suo marchio di fabbrica. Fritz ha servito con percentuali altissime, ma nei momenti decisivi Alcaraz ha imposto la sua legge: coraggio, istinto e la capacità di inventare angoli che solo lui sembra vedere. Con questa vittoria, il murciano si è garantito la possibilità concreta di chiudere l’anno da numero uno del mondo: gli manca un solo passo per blindare il primato di fine stagione. Per Jannik Sinner, che sogna l’impresa, resta una sola combinazione: vincere le Finals da imbattuto e sperare che Alcaraz non arrivi all’ultimo atto. È difficile, quasi impossibile, ma finché c’è una palla da colpire, nulla è precluso. Nel pomeriggio, mentre Alcaraz preparava la sua vittoria e Musetti riscriveva la serata, Jannik Sinner ha lavorato con metodo allo Sporting – Circolo della Stampa. Sessione intensa e silenziosa, divisa in tre blocchi: scambi ad alta velocità con il giovane Maxime Mrva, esercizi mirati su servizio e dritto, poi lavoro a rete sotto lo sguardo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill. In chiusura, un confronto tecnico con lo sparring e qualche consiglio dispensato con la calma di chi sa di essere nel posto giusto. Domani lo attende Alexander Zverev, match che potrebbe già garantirgli il pass per le semifinali. Il grande obiettivo – chiudere l’anno da numero uno – resta lì, difficile ma a portata di mano.