Sisma Amatrice, il sindaco di Accumoli condannato per il crollo del campanile

Sisma Amatrice, il sindaco di Accumoli condannato per il crollo del campanile

La Corte d'Appello di Roma ha condannato a otto mesi di reclusione l'ex sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, per il crollo del campanile che nella notte del 24 agosto 2016, durante il terremoto con epicentro nella zona di Amatrice, costò la vita a un'intera famiglia. L'ex primo cittadino è stato ritenuto responsabile di disastro e crollo colposo, mentre l'accusa di omicidio colposo è caduta in prescrizione. I giudici hanno disposto inoltre che Petrucci, insieme al Comune di Accumoli, al Dipartimento della Protezione civile e al ministero dell'Interno, risarcisca i danni alle parti civili.

Mattarella ai sindaci: I Comuni sono la prima linea della nostra democrazia

Mattarella ai sindaci: I Comuni sono la prima linea della nostra democrazia

(Agenzia Vista) Bologna, 12 novembre 2025 "I Comuni costituiscono la prima linea della nostra democrazia e che i cittadini vi si riconoscono. L'essere termometro della partecipazione civica e, dunque, della fiducia nelle istituzioni della Repubblica, sollecita assicurare che essi siano specchio della volontà popolare, tanto più in un momento di preoccupante flessione dell'esercizio del voto. Vorrei ripetere di fronte a voi che non possiamo accontentarci di una democrazia a bassa intensità. Questa carenza non potrebbe in alcun modo essere colmata da meccanismi tecnici, che potrebbero, in qualche caso, aggravarla: la rappresentatività è un'altra cosa". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando all'assemblea dell'Anci. Anci Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Manovra: Misiani, 'Meloni con enti locali fa gioco delle tre carte, numeri dicono altro'

Manovra: Misiani, 'Meloni con enti locali fa gioco delle tre carte, numeri dicono altro'

Roma, 12 nov. (Adnkronos) - "Giorgia Meloni può dire ciò che vuole, ma i numeri raccontano un'altra verità: le ultime due leggi di bilancio hanno già tolto 10 miliardi e 700 milioni agli enti locali tra spesa corrente e investimenti. Dire che questa è una 'manovra senza tagli' vuol dire fare il gioco delle tre carte. La verità è che il governo di destra ha abbandonato i territori e ignora i bisogni reali delle persone". Lo dice Antonio Misiani, responsabile Economia del Partito Democratico. "Solo nel triennio 2026-2028 verranno meno 3 miliardi e 400 milioni, costringendo i comuni, le province e le città metropolitane a ridurre i servizi e a cancellare migliaia di opere pubbliche. La situazione peggiora se pensiamo che nella legge di bilancio di quest'anno si continua a ignorare l'emergenza abitativa, scaricando sui comuni l'onere di sostenere le famiglie più fragili che vivono in affitto, e non c'è un euro in più per il trasporto pubblico locale, nonostante l'aumento dei costi e il contratto di lavoro da rinnovare". "Questi sono i fatti, tutto il resto è propaganda. Meloni e Giorgetti farebbero meglio a iniziare a risarcire gli enti locali dei tagli di questi anni".

Gattuso elogia la sua Italia e avvisa “Non ci sono gare facili”

Gattuso elogia la sua Italia e avvisa “Non ci sono gare facili”

CHISINAU (MOLDOVA) (ITALPRESS) – Di passeggiate nel calcio ce ne erano poche già quando ringhiava in campo, ora che ha cambiato mestiere le considera praticamente finite. E Gennaro Gattuso torto non ne ha. L'Italia, tra l'altro, storicamente ha sempre avuto poca confidenza con le goleade, le partite sulla carta facili spesso sono diventate complicatissime, addirittura a volte sono costate il Mondiale (basta ricordare la notte di Palermo e la Macedonia) e lui, il ct azzurro, a Chisinau, in casa della Moldova, questo rischio non vuole correrlo. “Sulla carta di facile non c'è nulla, del resto non bisogna andare troppo lontano per rendersene conto, basta ricordarsi la partita di 4 mesi fa a Reggio Emilia, di facile non c'è nulla – dice riferendosi al match d'andata vinto 2-0 nell'ultima di Spalletti -. Tutti pensano alla loro sconfitta per 11-1 contro la Norvegia, ma non sono scappati di casa, hanno giocatori interessanti, sì è vero hanno anche le loro difficoltà, ma non sarà per nulla una passeggiata”. Sarà un'Italia diversa, non c'è Kean, non ci sarà il suo sostituto (Cambiaghi che era stato convocato al suo posto è out), ma ci sarà Scamacca che avrà una grande occasione per dimostrare il suo valore e per riscattare un Europeo deludente. “Domani Scamacca e Raspadori partiranno dall'inizio, a Gianluca manca il minutaggio, starà a noi decidere quando non ne avrà più. Non deve strafare, sappiamo le caratteristiche che ha e quello che ci può dare, deve stare tranquillo e fare una partita seria”, le parole di Gattuso che non dà altri indizi sulla formazione, ma conferma che molte cose cambieranno. “Ci saranno diversi cambiamenti, ma lo dico senza nessun problema e senza nessuna paura, ho grande fiducia nei miei ragazzi, abbiamo lavorato bene e li ringrazio per il senso di appartenenza che hanno dimostrato e per come hanno vissuto questo raduno – spiega il ct -. Il treno è partito, il nostro percorso prosegue e mi aspetto che domani continuiamo a portare avanti quello che stiamo facendo. Voglio vedere la crescita di cui parlo da tanto tempo, ovvero tenere bene il campo, saper soffrire, fare le cose fatte bene sapendo che di facile non c'è nulla. Ci vuole grande impegno e grande rispetto per la Moldova, ci sarà da sudare per vincere”. Poi ci sarà la Norvegia ed escludendo clamorose sorprese, a marzo ci saranno gli spareggi. “Sono onesto e dico che la testa è solo alla partita di domani, non vado oltre con i pensieri. Mi interessa vedere la crescita della squadra, come si allenano i ragazzi, vedere come stanno bene insieme. Questo non era un raduno semplice – dice il ct -. Siamo già agli spareggi, ci sono i piccoli dolorini, tante altre cose…Invece devo ringraziare Barella, Calafiori, Bastoni. Non era scontato quello che hanno fatto, faccio i complimenti ai ragazzi per la professionalità e la voglia che stanno dimostrando giorno dopo giorno indossando questa maglia e con i comportamenti che stanno avendo”. Gattuso non ha rimpianti, del resto il suo l'ha fatto. Da quando è ct ha vinto quattro partite su quattro, ma non basta questo poker di successi per staccare la qualificazione al Mondiale, serviranno i play-off ed è qui che il ct ha qualcosa da dire. “Il girone sudamericano è di 10 squadre, sei vanno direttamente al Mondiale e la settima va a fare lo spareggio con una nazionale oceanica…il rammarico è quello lì, bisogna rivedere sicuramente qualcosa”. Non dipende da Gattuso, è roba sulla quale dovranno riflettere Infantino e Ceferin, ma intanto domani c'è la Moldova e c'è un Mondiale da conquistare al di là dei discutibili criteri di qualificazione. “Vogliamo vincere e fare una prestazione convincente. E' importante continuare il nostro percorso di crescita”, è il pensiero del centrocampista della Nazionale, Bryan Cristante. Per il giocatore della Roma l'Italia è ancora sul pezzo sebbene i tre punti in Moldova quasi certamente non basteranno per restare aggrappati al sogno di una qualificazione diretta ai prossimi Mondiali, visto che un passo falso della Norvegia con l'Estonia appare improbabile. “Domani non sarà facile, in Europa tutte le partite hanno delle insidie – avverte Cristante – Loro vorranno fare bene davanti ai loro tifosi e dovremo interpretarla bene dal primo minuto. Ma vincere aiuta a vincere, dobbiamo fare grandi prestazioni per farci trovare pronti a marzo”, il riferimento agli spareggi. E del resto, con Gattuso ct, è difficile avere cali di concentrazione: “La carica fa parte di lui, è uno che ha fatto la storia della Nazionale, ha la maglia azzurra dentro e ce lo trasmette in maniera naturale e forte”. – Foto Ipa Agency – (ITALPRESS).

Parolin inaugura a Roma il poliambulatorio Giovanni Paolo I

Parolin inaugura a Roma il poliambulatorio Giovanni Paolo I

Roma, 12 nov. (askanews) - Una struttura moderna, accogliente e altamente specializzata nella cura di minori e adulti con disturbi della sfera cognitiva e del comportamento o disabilità fisiche, sensoriali e psichiche, che si pone l'obiettivo di realizzare una presa in carico degli assistiti e delle loro famiglie. E' il nuovo centro riabilitativo Giovanni Paolo I, ufficialmente inaugurato a Roma in zona Romanina e gestito dalla cooperativa sociale Medihospes, aderente al Consorzio La Cascina. A presenziare all'evento il presidente del Consiglio della Regione Lazio, Antonello Aurigemma, e il segretario di Stato del Vaticano, il cardinale Pietro Parolin, presidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I. Svelata la targa all'ingresso del poliambulatorio, insieme ad alcuni bambini del Centro Riabilitativo, Parolin ha officiato la cerimonia di benedizione. L'equipe di neurologi, psicologi, neuropsichiatri infantili, logopedisti, coordinati dalla dottoressa Daniela Di Venanzio, si prenderanno cura di oltre 900 famiglie a settimana nei circa 256 mq di cui è composto l'edificio: nove studi e una palestra per trattamenti in regime ambulatoriale e riabilitativo destinati a pazienti con autismo o DSA, disabilità cognitivo comportamentale e disabilità complessa (sensoriale, motoria), patologie neurodegenerative. Luigi Grimaldi, direttore dello Sviluppo per la Medihospes, ha sottolineato l'importanza di mantenere alta l'attenzione sui bisogni delle persone che si rivolgeranno al centro con fiducia, realizzando migliori condizioni di vita per gli assistiti e per le loro famiglie: Oltre alla psicoterapia individuale, alla riabilitazione cognitiva e motoria, al supporto genitoriale e alle consulenze specialistiche integrate, punti di forza del Centro Giovanni Paolo I sono i tempi rapidi di risposta con presa in carico in pochi giorni, la gratuità delle prime consulenze, la centralità del rapporto assistito-famiglia, la continuità terapeutica garantita nel tempo e l'integrazione con scuola, territorio e servizi sociali. Integrazione volta all'attenzione verso i più fragili, che è propria dell'attività capillare di Medihospes nella città di Roma. In occasione dell'inaugurazione, la cooperativa sociale aderente al Consorzio La Cascina ha diffuso la sua ultima infografica sul tema dei disturbi del neurosviluppo (ASD, ADHD, DSA) in Italia e, più specificatamente, a Roma. La maggior accuratezza nelle diagnosi e l'aumentata sensibilità di famiglie e scuola verso le forme di autismo o dei disturbi del comportamento e dell'apprendimento, ha consentito a Medihospes di registrare un aumento di utenza del 20% negli ultimi cinque anni. Secondo i dati raccolti dalla cooperativa, un bambino su 77 avrebbe ricevuto una diagnosi di disturbo dello spettro autistico: in soli cinque anni i casi sarebbero raddoppiati con oltre 7.000 bambini fra i sette e i nove anni presi in carico. Nel Lazio i centri attivi sono solamente 118 con lunghi tempi di attesa, difficoltà di accesso e continuità terapeutica. Da qui la centralità e l'importanza del nuovo centro di riabilitazione Giovanni Paolo I, soprattutto in una zona di Roma particolarmente popolosa. "Abbiamo deciso di intitolare il poliambulatorio alla memoria di Giovanni Paolo I perché la nostra storia è intimamente legata a questo Papa - ha spiegato Emilio Roussier Fusco, amministratore delegato del Consorzio La Cascina a cui aderisce Medihospes - nel 1978 la nostra avventura iniziò anche grazie a una significativa donazione: un assegno di 70mila lire da parte dell'allora Cardinale Albino Luciani, Patriarca di Venezia, che in quello stesso anno venne eletto Pontefice con il nome di Giovanni Paolo I. Papa Luciani, oggi Beato, informato dalla nipote Lina Petri, allora universitaria di medicina alla Cattolica di Roma, volle infatti esprimere la sua piena solidarietà all'opera compiuta dal gruppo di giovani universitari intenti a preparare pasti per i propri colleghi fuori sede".

Manovra, Manfredi (Anci): "Negoziamo con il governo per le risorse"

Manovra, Manfredi (Anci): "Negoziamo con il governo per le risorse"

Bologna, 12 nov. (askanews) - Anci sta negoziando con il governo per ottenere maggiori risorse nella manovra di bilancio, in particolare per affrontare le emergenze casa, sanità di prossimità e trasporti, temi che i sindaci registrano quotidianamente come bisogni primari dei cittadini. Lo ha affermato il presidente nazionale di Anci, Gaetano Manfredi, a margine della cerimonia d'apertura dell'Assemblea a Bologna. "Sicuramente questa è una manovra molto conservativa, però è chiaro che noi dobbiamo dare delle risposte a quelli che sono i bisogni primari dei cittadini che noi registriamo tutti i giorni, parlando con loro per le strade e incontrandoli - ha spiegato Manfredi -. Quindi io credo che ci voglia uno sforzo aggiuntivo. Bisogna trovare anche risorse aggiuntive per affrontare i temi della casa, i temi della sanità di prossimità, dei trasporti, anche discutendo con l'Europa". "La virtuosità di bilancio è un parametro molto importante - ha proseguito il presidente di Anci - ma si deve sposare poi anche con l'erogazione di quelli che sono dei servizi della quotidianità che noi non possiamo non garantire". "In realtà noi stiamo negoziando le risorse, ci auguriamo che ci sia una spinta significativa - ha aggiunto Manfredi - il tema della casa, per esempio, richiede un piano straordinario che non riguarda solo i comuni, riguarda le Regioni, il governo nazionale, l'Europa. Ci sono dei problemi urgenti a cui noi dobbiamo dare risposta. Questo è quello che chiedono i cittadini, noi li rappresentiamo".