"Save Gaza", ma il cane scova un sacco pieno di banconote

"Save Gaza", ma il cane scova un sacco pieno di banconote

Un sacchetto pieno di banconote trovato durante le perquisizioni scattate nell'ambito dell'indagine su finanziamenti dall'Italia ad Hamas che ha portato a 9 arresti a Genova. Nelle immagini un cane addestrato per la ricerca di contanti scova i soldi all'interno di un sacco. L'operazione è stata eseguita dalla Digos di Genova, insieme con la direzione centrale della polizia di prevenzione, il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo ligure e il nucleo speciale della polizia valutaria della Guardia di finanza.

Checco Zalone zittisce i salottini rossi: la bordata

Checco Zalone zittisce i salottini rossi: la bordata

«Checco Zalone? I primi film erano pazzeschi, ma adesso...». È una frase ripetuta a pappagallo nei salotti buoni, che si sposa con il felpato snobismo di parte della critica cinematografica italiana, soprattutto quella chic, che ha definito l’ultima commedia dell’attore pugliese «uno «Zalone in tono minore» (nei casi più affettuosi). Come se fosse facile mantenersi agli stessi livelli per quindici anni, come se il suolo italiano pullulasse di autori più talentuosi, che fanno più ridere o che macinano più incassi. Poi naturalmente arriva il responso del pubblico: Buen Camino, l’ultimo film di Zalone in cui lui è un cafonazzo arricchito che cerca l’amore della figlia in pellegrinaggio a Santiago ma comodamente in Porsche, uscito solo 48 ore fa, sta battendo ogni record. Regalando una boccata d’ossigeno a tutto il comparto dell’industria italiana. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45356053]] NUMERI MONSTRE Il 25 dicembre, primo giorno di programmazione di Buen Camino, diretto da Gennaro Nunziante e distribuito da Medusa, ha incassato 5.671.922 euro. Stiamo parlando di un giorno solo, quello di Natale. Non è il miglior esordio di Zalone (il quale precedentemente aveva fatto uscire i film il primo gennaio) ma sono numeri clamorosi. In un totale di mercato pari a 7.195.899 euro, conquista il 78,8% dell’incasso complessivo. È dal 2011- fanno notare i produttori - che il 25 dicembre il box office italiano non superava la soglia dei 7 milioni di euro. Un risultato che si colloca in un periodo altamente competitivo, con in sala anche il nuovo capitolo della saga di James Cameron, Avatar: Fuoco e Cenere, che resta primo. Una sfida su cui lo stesso Zalone aveva scherzato durante la conferenza stampa: «James Cameron dovrebbe svegliarsi il 26 mattina e dire ‘ma chi ca... è questo?’». [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45426534]] Al centro di Buen Camino c’è la storia di un padre ricco, viziato e ignorante, almeno sul numero dei continenti che esistono sulla Terra, che si mette sulle tracce della figlia lungo il cammino verso Santiago di Compostela. La comicità è sempre dichiaratamente scorretta: scherza infatti su palestinesi, Gaza, ebrei, persone con problemi alimentari, non vedenti, eccetera. «Invece di lamentarsi del politicamente corretto bisognerebbe essere intelligentemente scorretti», aveva detto alla presentazione delfilm, che ha visto il ritorno alla regia di Gennaro Nunziante, che lo aveva affiancato in tutti i precedenti lavori tranne in Tolo Tolo del 2020. Oltre al volume degli incassi, il dato che emerge dalle prime rilevazioni è la distribuzione omogenea del pubblico su tutto il territorio nazionale. Il successo di coinvolge Nord, Centro e Sud senza concentrazioni marcate nelle aree tradizionalmente più forti per l’attore pugliese, come il Sud. Per Zalone si tratta anche di un nuovo riferimento interno: con Quo Vado nel 2016 aveva raggiunto il 65,6% del mercato e con Tolo Tolo nel 2020 il 75,7%, entrambi però con uscite il 1° gennaio. Questa volta il dato arriva nel giorno di Natale. Alla vigilia dell’uscita, l’attore aveva legato esplicitamente il risultato atteso allo stato di salute dell’intero settore: «Ci aspettiamo di fare soldi, di incassare, perché gli incassi possono far bene a tutto il comparto», aveva dichiarato. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45588415]] LE CRITICHE È difficile trovare un difetto a Buen Camino, a parte che dura solo 1 ora e mezzo. Si ride, e questo dovrebbe bastare. Eppure la stampa non lo ha apprezzato. «Zalone in tono minore ma ognuno ride a modo suo. (...) È di gran lunga il meno riuscito fra quelli della ditta Zalone/Nunziante», scriveva la Repubblica nel pezzo di critica di Alberto Crespi. «Un Checco Zalone familiar-spirituale e un tantino moscio», vergava Il Fatto Quotidiano. Lo stroncava anche Paolo Mereghetti sul Corriere parlando di un personaggio- il riccone stile Briatore - «poco credibile». (Trattandosi di una caricatura, la credibilità cosa c’entra?). «Anche i grandissimi», scrive Mereghetti, «hanno fatto evolvere la propria maschera, ma qui più che evoluzione mi sembra si rischi la distruzione. O comunque il grave deterioramento». Gravissimo. Come piacere alla gente, rimpolpare l’industria italiana e strappare due ore di risate assolute.

“Voleva vedermi a petto nudo e con i muscoli in evidenza nella sua suite”: spuntano i messaggi tra Gianluca Costantino e Alfonso Signorini

“Voleva vedermi a petto nudo e con i muscoli in evidenza nella sua suite”: spuntano i messaggi tra Gianluca Costantino e Alfonso Signorini

Ci sarebbe anche Gianluca Costantino tra gli ex concorrenti del “Grande Fratello Vip” che avrebbero scambiato dei messaggi con Alfonso Signorini. È stato lui stesso a raccontare sui social la propria versione dei fatti dopo aver letto illazioni sul proprio conto. Costantino sostiene di essere entrato nel reality show di Canale 5 attraverso regolare provino, […] L'articolo “Voleva vedermi a petto nudo e con i muscoli in evidenza nella sua suite”: spuntano i messaggi tra Gianluca Costantino e Alfonso Signorini proviene da Il Fatto Quotidiano .

Colpisce la moglie con un ferro da stiro e le rompe le costole: arrestato un 66enne

Colpisce la moglie con un ferro da stiro e le rompe le costole: arrestato un 66enne

Colpisce la moglie anche con un ferro da stiro e le provoca fratture alle costole: marito arrestato in provincia di Napoli. È accaduto il 26 dicembre a Sant’Antonio Abate. Ieri, i Carabinieri sono intervenuti in un’abitazione per la segnalazione di una violenta lite in famiglia. All’arrivo dei militari la situazione appariva particolarmente concitata. Inequivocabili i […] L'articolo Colpisce la moglie con un ferro da stiro e le rompe le costole: arrestato un 66enne proviene da Il Fatto Quotidiano .

Famiglia nel bosco, "i bimbi e i cucchiaini di plastica": la foto che cambia tutto

Famiglia nel bosco, "i bimbi e i cucchiaini di plastica": la foto che cambia tutto

Una foto, un gelato e dei cucchiaini di plastica . Sono questi i nuovi elementi portati dai legali della famiglia nel bosco nel tentativo di modificare l’ordinanza del Tribunale per i minorenni dell’Aquila che, lo scorso novembre, ha sospeso la responsabilità genitoriale di Catherine Birmingham e Nathan Trevallion e disposto l’allontanamento dei tre figli minori in una struttura protetta. Lo scorso 24 dicembre, gli avvocati Marco Femminella e Danila Solina hanno presentato una nuova istanza al giudice, allegando una serie di fotografie che mostrano i bambini – due gemelli di sei anni e una bambina di otto – impegnati in attività quotidiane come fare la spesa o giocare al centro commerciale. Tra queste immagini, una in particolare cattura i minori mentre mangiano un gelato con i cucchiaini di plastica. Secondo i legali, la foto smentirebbe la presunta ritrosia della mamma a far utilizzare oggetti in plastica ai figli. Una posizione che, secondo la precedente ordinanza, aveva influito anche durante il ricovero ospedaliero della famiglia dopo l’intossicazione da funghi, quando Catherine aveva rifiutato l’utilizzo di un sondino naso-gastrico proprio perché in plastica. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45578417]] Nella stessa istanza, gli avvocati hanno evidenziato anche le frizioni tra Catherine e l’ assistente sociale assegnata al caso, ritenute dalla difesa responsabili di una «mancanza di collaborazione» o di una «chiusura ideologica» riportata dai giudici nel rigetto del precedente ricorso della famiglia. La vicenda della famiglia del bosco ha catturato l’attenzione mediatica fin dallo scorso novembre, quando il Tribunale ha disposto l’allontanamento dei tre figli. Nathan e Catherine, che vivevano con i bambini in un rudere immerso nel bosco di Palmoli , hanno da allora potuto vedere i figli solo in incontri a tempo limitato, regolati dalla struttura protetta di Vasto. Il Natale scorso, ad esempio, il padre ha potuto trascorrere con i bambini appena due ore e mezza, prima di consumare il pranzo da solo. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45578419]] Intanto, la famiglia continua a ricevere sostegno e iniziative di vicinanza sul territorio: è previsto un presidio pacifico davanti alla loro casa il 2 gennaio , con la partecipazione di persone provenienti dall’Italia e dall’estero, a sostegno della richiesta di ricongiungimento familiare. Gli avvocati sperano che le fotografie e la nuova documentazione possano influenzare l’orientamento del tribunale, dimostrando che i bambini vivono situazioni quotidiane sicure e che la gestione della famiglia non presenta i rischi evidenziati in precedenza. La speranza è quella di riunire finalmente la famiglia, interrompendo mesi di separazione e ridando normalità alla vita dei bambini.

Terrorismo: Paita, 'allarme segnalato da tempo'

Terrorismo: Paita, 'allarme segnalato da tempo'

Roma, 27 dic. (Adnkronos) - "Complimenti alla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Genova per la complessa indagine con cui è stato smantellato un pericoloso meccanismo di finanziamento dell'organizzazione terroristica Hamas dall'Italia". Lo dice Raffaella Paita, capogruppo di Italia viva al Senato, "L'accurato e brillante lavoro compiuto dalla Direzione antimafia, dalla Digos e dalla Guardia di Finanza -aggiunge- ha consentito di individuare e interrompere un flusso di denaro che, dietro il paravento di alcune associazioni benefiche, sembrava alimentare gli orrori compiuti da Hamas contro il popolo israeliano. Sul tema voglio ricordare il prezioso contributo di Giulia Sorrentino e Tommaso Cerno con il loro importante lavoro giornalistico. Italia viva da tempo ha segnalato l'allarme con le diverse interrogazioni sugli intrecci italiani di Hamas, come dei Fratelli musulmani".

Terrorismo: Bonelli, 'magistratura faccia chiarezza, destra eviti propaganda'

Terrorismo: Bonelli, 'magistratura faccia chiarezza, destra eviti propaganda'

Roma, 27 dic. (Adnkronos) - "Il terrorismo va sempre contrastato in ogni sua forma: lo abbiamo fatto ieri condannando Hamas e chiediamo che oggi la magistratura faccia piena chiarezza su questa vicenda. Ma la destra la smetta di fare una propaganda indecente". Lo afferma Angelo Bonelli, deputato Avs e co-portavoce di Europa Verde. "I crimini contro l'umanità commessi dal governo Netanyahu -aggiunge- sono sotto gli occhi di tutti: oltre 70.000 persone uccise, donne e bambini tra le vittime, ospedali bombardati, Gaza rasa al suolo. Crimini che non saranno dimenticati, così come non potrà essere dimenticato il ruolo inaccettabile e intollerabile del Governo italiano, che ha continuato a vendere armi, a fornire cooperazione economica e a sostenere chi si è macchiato di questi gravissimi crimini contro l'umanità. Nessuno può permettersi di criminalizzare milioni di persone scese in piazza in questi mesi per dire stop allo sterminio del popolo palestinese, attraverso l'orribile equazione secondo cui chi manifesta per la pace sarebbe amico dei terroristi. Chi fa oggi questa operazione lo fa per offrire un alibi a chi ha invece commesso crimini contro l'umanità, come il Governo Netanyahu".

Quando il leader dei palestinesi in Italia diceva: “Non faccio parte di Hamas, però sono un simpatizzante” – Video

Quando il leader dei palestinesi in Italia diceva: “Non faccio parte di Hamas, però sono un simpatizzante” – Video

In Italia da 40 anni, il presidente dell’Associazione palestinesi, Mohammed Hannoun, è stato arrestato con l’accusa di essere un “componente di vertice di Hamas” e di aver finanziato con sette milioni di euro l’organizzazione terroristica. Nel video, realizzato dall’agenzia Local Team, Hannoun afferma ai microfoni che “non faccio parte di Hamas, posso dirlo ufficialmente. Però […] L'articolo Quando il leader dei palestinesi in Italia diceva: “Non faccio parte di Hamas, però sono un simpatizzante” – Video proviene da Il Fatto Quotidiano .

Visto Usa negato a Breton, interrogazione del Pd al governo: “Protesti formalmente”. L’Ue valuta come rispondere a Trump

Visto Usa negato a Breton, interrogazione del Pd al governo: “Protesti formalmente”. L’Ue valuta come rispondere a Trump

Il Partito democratico porta in Parlamento il caso del divieto di ingresso negli Stati Uniti imposto a cinque cittadini europei tra cui l’ex commissario Ue Thierry Breton. Intanto a Bruxelles prende corpo una riflessione sulle possibili contromosse europee contro una misura giudicata ostile e lesiva della sovranità normativa dell’Unione. In Senato i dem hanno depositato […] L'articolo Visto Usa negato a Breton, interrogazione del Pd al governo: “Protesti formalmente”. L’Ue valuta come rispondere a Trump proviene da Il Fatto Quotidiano .