Meloni: Intellettuali da salotto pensano al mio make up, quanto sono superficiali

Meloni: Intellettuali da salotto pensano al mio make up, quanto sono superficiali

(Agenzia Vista) Bari, 11 novembre 2025 "C'è un intellettuale da salotto che in tv ha detto che io vinco perché chi si occupa del mio make up è bravissimo. Al netto del fatto che mi trucco da sola e neanche tanto bene, questa è la millantata superiorità intellettuale della sinistra. Pensano al make up e alla superficialità", così Giorgia Meloni al comizio a Bari a sostegno del candidato alle regionali pugliesi Lobuono. FdI Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Sondaggi politici elettorali, i partiti tra manovra e regionali in Campania, Puglia e Veneto: l’ultima indagine SWG

Sondaggi politici elettorali, i partiti tra manovra e regionali in Campania, Puglia e Veneto: l’ultima indagine SWG

Appaiono minime e ininfluenti le variazioni degli orientamenti di voto sui partiti italiani misurati dall’ultimo sondaggio SWG per il TgLa7. A poco meno di due settimane dalla prossima e ultima tornata di elezioni regionali in Campania, Puglia e Veneto, mentre il dibattito sulla manovra del governo Meloni e sullo sciopero organizzato dai sindacati per il […]

La nascita di un cucciolo di Rinoceronte bianco meridionale che dà speranza alla continuità della specie

La nascita di un cucciolo di Rinoceronte bianco meridionale che dà speranza alla continuità della specie

Il piccolo rinoceronte bianco meridionale nato al Bioparco di Valencia è simbolo dell'impegno di chi lavora per la tutela di una specie definita dalla IUCN come "prossima alla minaccia". In natura rimangono meno di 20 mila esemplari, mentre l'altra sottospecie, il rinoceronte bianco settentrionale, è considerata funzionalmente estinta. Continua a leggere

Cinema: Piccolotti, 'da Giuli furore ideologico contro settore ritenuto ostile'

Cinema: Piccolotti, 'da Giuli furore ideologico contro settore ritenuto ostile'

Roma, 11 nov. (Adnkronos) - "Non si era mai visto un ministro che chiede più tagli di quanti ne venissero imposti dal ministro dell'Economia al settore che avrebbe il dovere di proteggere e valorizzare. A quanto leggiamo su Repubblica di oggi, anche questo tabù è stato sfatato dal Ministro Giuli che, nella sua foga punitiva contro il mondo del cinema, è arrivato a chiedere tagli più severi di quelli previsti nella Manovra di Bilancio". Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Avs. "Un furore ideologico contro un settore ritenuto ostile, con buona pace delle migliaia di famiglie di lavoratori che rischiano di rimanere senza reddito. A rendere ancora più grottesca la situazione è la faccia tosta del Ministro di ergersi a difensore del settore in dichiarazioni pubbliche. Visto che al Governo si sono divertiti a reinventare i nomi dei ministeri, abbiamo un suggerimento per il dicastero di Via del Collegio Romano: rinominatelo 'Ministero contro la Cultura', sareste più onesti", prosegue Piccolotti. "Quando la Presidente Meloni si deciderà a dare all'Italia un Ministro della Cultura all'altezza del nostro Paese?", conclude.