Sparisce il divieto dell'educazione sessuale alle medie. "Basta distorsioni ideologiche"

Sparisce il divieto dell'educazione sessuale alle medie. "Basta distorsioni ideologiche"

Secondo il disegno di legge a prima firma del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, le istituzioni scolastiche saranno tenute a richiedere il consenso informato preventivo dei genitori o degli studenti, se maggiorenni, per la partecipazione ad eventuali attività che riguardino temi attinenti all'ambito della sessualità. Il provvedimento prevede anche che il materiale didattico sia reso disponibile in anticipo, così da garantire piena trasparenza. Come ha spiegato in aula il relatore Rossano Sasso, la Lega ha inoltre presentato un emendamento che elimina il divieto di attività di questo tipo nelle scuole medie, limitandolo soltanto a infanzia ed elementari. “L'educazione all'affettività e alla sessualità si farà e continuerà a farsi – ha detto Sasso – ma diremo no alle distorsioni ideologiche che in passato hanno portato in classe attivisti senza competenze, pornoattori o drag queen. Questa non è educazione, è propaganda”. Le opposizioni hanno reagito con durezza, accusando la maggioranza di voler “vietare l'educazione sessuale”. La deputata di Alleanza Verdi e Sinistra, Elisabetta Piccolotti, ha definito il disegno di legge “oscurantista” e contrario alla volontà degli italiani. Secondo la sinistra, il consenso dei genitori rischierebbe di impedire a molti ragazzi di accedere a percorsi formativi sull'affettività e sulla sessualità. “È grave – ha aggiunto Piccolotti – che il governo voglia negare ai giovani informazioni importanti anche per contrastare la violenza di genere o l'omofobia”. Le opposizioni accusano il centrodestra di voler far fare “passi indietro” al Paese, ma la Lega ribadisce che l'obiettivo è proprio l'opposto: restituire alla scuola il suo ruolo educativo e impedire che diventi terreno di battaglia ideologica. “La scuola deve camminare al fianco dei genitori, non sostituirli”, ha spiegato la deputata leghista Giorgia Latini, vicepresidente della commissione Cultura della Camera. “Troppo spesso in passato le famiglie sono state escluse da temi sensibili, e questo ha creato tensioni e sfiducia. Con il disegno di legge Valditara si riafferma il principio della collaborazione scuola-famiglia, per il bene dei figli”. Una posizione che il governo difende come segno di equilibrio e buon senso, mentre la sinistra continua a vedere nel coinvolgimento dei genitori un presunto pericolo. Ma la Lega replica con fermezza: “Difendere i minori e ridare voce alle famiglie – spiegano – non è oscurantismo. È responsabilità”.

Manovra, Meloni: aiuta ricchi? Ci vuole coraggio a dirlo

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Milano, 10 nov. (askanews) - "La sinistra dice che aiutiamo i ricchi perchè aiutiamo chi guardagna 2400 euro al mese, ci vuole coraggio a dirlo...". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel comizio del centrodestra a Bari. "Ci parlano di equità, abbiamo fatto una manovra per il ceto medio e abbiamo chiesto un contributo alle banche. Lezioni da chi prendeva i soldi ai lavoratori per darli alle banche non ne prendiamo". Meloni ha poi attaccato ancora la Cgil: "Abbiamo dato segnali importanti su famiglia e natalità, sanità, sostegno alle imprese, tolto la prima casa dal calcolo dell'Isee, rafforzato il bonus per le mamme lavoratrici, difeso il potere d'acquisto delle famiglie, ridotto ulteriormente le tasse, sostenuto il ceto medio abbattendo la tassazione sugli aumenti legati ai rinnovi. Una misura che ci chiedeva la Cgil, che ha risposto con lo sciopero: ovviamente di venerdì perchè sia mai che la rivoluzione la fanno di martedì... a dimostrazione che la tutela dei lavoratori non è la priorità per alcuni".

Ponte stretto, Salvini: se me lo fanno fare darà lavoro a tanti pugliesi

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Roma, 10 nov. (askanews) - "Il ponte se me lo fanno fare darà lavoro a tantissimi ragazzi pugliesi". Ha esordito così il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, durante il comizio a sostegno di Luigi Lobuono, candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali, a Bari. "Vengo qui non a promettere quello che faremo ma a ricordare che mentre siamo qui, nonostante la sinistra dica dei no perchè sono i professionisti dei no, questo governo e questo ministro ha 10 miliardi di cantieri aperti nella regione Puglia. Da una parte c'è chi chiacchiera, dall'altra c'è chi fa", ha aggiunto.