Spedizione punitiva a Napoli: giovane calciatore operato d’urgenza, esportata la milza
Gli investigatori ipotizzano si tratti di un’aggressione organizzata ai danni del diciottenne
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Il marito di una della sue figlie, Virginia, e giocatore del Paok ha ricordato Sinisa in diretta a Sky: ecco cosa ha detto
Un uomo di 62 anni, nel pomeriggio della vigilia di Natale, ha aggredito la moglie nella loro casa nella zona centrale di Pescara, colpendola con una bottiglia dopo una violenta lite. In altre occasioni la coppia aveva discusso animatamente e nel pomeriggio del 24 dicembre si è avuta l’ennesima lite. L’uomo, dopo una banale discussione, […] L'articolo Pescara, aggredisce la moglie e la colpisce con una bottiglia di vero: arrestato – Video proviene da Il Fatto Quotidiano .
Dal 2026 scatta l'obbligo di collegare il registratore di cassa al Pos: questo significa che sarà più semplice per il Fisco controllare che le ricevute corrispondano ai soldi effettivamente incassati. E per chi non è in regola, nelle prossime settimane, arriveranno le lettere dell'Agenzia delle Entrate. Continua a leggere
(Adnkronos) - L'appuntamento del weekend con Silvia Toffanin
In "Magnifico 1492" che sarà allestita nell'autunno del 2026 oltre cento opere, con capolavori e prestiti provenienti da tutto il mondo, ricostruiranno per la prima volta la sconfinata collezione d'arte del leggendario mecenate fiorentino principe del Rinascimento
Una forte nevicata ha colpito New York. Secondo le previsioni, si tratta della tempesta di neve più intensa negli ultimi tre anni, con picchi fino a 20 centimetri. Centinaia di voli sono stati cancellati
L'attaccante blaugrana parla del suo futuro in Catalogna, ma prima vuole conquistare un posto per Stati Uniti, Messico e Canada
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(Adnkronos) - La ricetta sempre più diffusa nelle cucine italiane
Con l’uscita del suo nuovo film Buen Camino , Checco Zalone rialza il sipario su una delle tensioni più chiacchierate del cinema italiano: quella con il suo ex produttore Pietro Valsecchi . In un’intervista al Corriere della Sera , l’attore non ha evitato di confrontarsi con le accuse mossegli dall’ex partner, replicando con ironia e fermezza. Il dissidio ha radici profonde nella carriera condivisa tra Zalone e Valsecchi. Fu quest’ultimo a scoprirlo, dopo che suo figlio gli suggerì di guardare il comico pugliese in tv. L’incontro — secondo Valsecchi — avvenne a Cortina, durante una vacanza innocua: “ Loro portarono la mozzarella, io li accolsi col tartufo ”. Da quel momento nacque un sodalizio cinematografico che portò a successi record con titoli come Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle, Quo vado? e Tolo Tolo . Tuttavia, secondo Valsecchi, qualcosa si è rotto: Zalone — ha detto — “ è diventato ossessivo, molto attento ai soldi ” e, soprattutto, “voleva essere accettato dall’intellighenzia di sinistra”. A detta del produttore, Zalone avrebbe perseguito un cambiamento di immagine , magari a scapito dell’ironia facile che lo aveva reso famoso — una scelta che Valsecchi ha valutato come una perdita e un tradimento degli accordi iniziali. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45486765]] Di fronte a queste dure accuse, Zalone non si è tirato indietro. Ha spiegato di aver appreso certe ricostruzioni proprio dall’intervista di Valsecchi, con una battuta che non nasconde sarcasmo: “ L’ho scoperto anch’io da questa splendida intervista . Ma spesso i giornalisti riportano in maniera difforme. L’ho capito dai congiuntivi: che erano tutti giusti". E su quei giudizi — secondo Valsecchi duri e definitivi — Zalone rilancia: “E dice che avrei fatto Tolo Tolo per piacere all’intelligentsia di sinistra. In realtà, sono attento al denaro proprio per poter finalmente piacere all’intelligentsia di sinistra (Checco ride ).” Poi rincara la dose: “Peraltro Tolo Tolo è andato benissimo, anche se da me si aspettavano altro. Quo vado? ha incassato 65 milioni . Tolo Tolo ‘soltanto’ 48. C’è un Burri in meno nel salone di Valsecchi . Uno spazio vuoto nella parete. Che dolore”. Alla domanda diretta — se davvero aspiri a piacere al mondo della sinistra — Zalone non si sottrae, ma risponde con una sincerità pragmatica: “ Non mi sono mai posto il problema di piacere a qualcuno . Non penso di essere mai stato paraculo.” Il comico poi ricorda un suo vecchio lavoro: un trailer intitolato “Immigrato…”. Con quel pezzo — che prendeva in giro l’ossessione italiana sull’immigrazione — secondo Zalone aveva provato a smarcarsi da certe letture facili, ma ben presto “le cose vengono sempre etichettate”. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45458254]] Il nuovo film — Buen Camino — è anche e soprattutto l’occasione per ufficializzare la fine del rapporto con Valsecchi e l’inizio di una nuova fase produttiva. Zalone torna a lavorare con il regista storico Gennaro Nunziante, ma con una produzione diversa. In proposito, il comico si è mostrato pungente nei confronti del mestiere del produttore: “Io i ruoli nel cinema un po’ li ho capiti: c’è il regista, l’attore, il direttore della fotografia. Cosa fa il produttore non l’ho capito. Tesse rapporti, fa le cene, apre bottiglie…”. E aggiunge: “Mette i soldi”. Alla puntualizzazione “E, se va bene, ne fa", choisa un taglietnissimo Checco Zalone.
Si attende la tempesta di neve più potente degli ultimi 3 anni: nella Grande Mela strade semideserte e voli cancellati
Con l’uscita del suo nuovo film Buen Camino , Checco Zalone rialza il sipario su una delle tensioni più chiacchierate del cinema italiano: quella con il suo ex produttore Pietro Valsecchi . In un’intervista al Corriere della Sera , l’attore non ha evitato di confrontarsi con le accuse mossegli dall’ex partner, replicando con ironia e fermezza. Il dissidio ha radici profonde nella carriera condivisa tra Zalone e Valsecchi. Fu quest’ultimo a scoprirlo, dopo che suo figlio gli suggerì di guardare il comico pugliese in tv. L’incontro — secondo Valsecchi — avvenne a Cortina, durante una vacanza innocua: “ Loro portarono la mozzarella, io li accolsi col tartufo ”. Da quel momento nacque un sodalizio cinematografico che portò a successi record con titoli come Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle, Quo vado? e Tolo Tolo . Tuttavia, secondo Valsecchi, qualcosa si è rotto: Zalone — ha detto — “ è diventato ossessivo, molto attento ai soldi ” e, soprattutto, “voleva essere accettato dall’intellighenzia di sinistra”. A detta del produttore, Zalone avrebbe perseguito un cambiamento di immagine , magari a scapito dell’ironia facile che lo aveva reso famoso — una scelta che Valsecchi ha valutato come una perdita e un tradimento degli accordi iniziali. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45486765]] Di fronte a queste dure accuse, Zalone non si è tirato indietro. Ha spiegato di aver appreso certe ricostruzioni proprio dall’intervista di Valsecchi, con una battuta che non nasconde sarcasmo: “ L’ho scoperto anch’io da questa splendida intervista . Ma spesso i giornalisti riportano in maniera difforme. L’ho capito dai congiuntivi: che erano tutti giusti". E su quei giudizi — secondo Valsecchi duri e definitivi — Zalone rilancia: “E dice che avrei fatto Tolo Tolo per piacere all’intelligentsia di sinistra. In realtà, sono attento al denaro proprio per poter finalmente piacere all’intelligentsia di sinistra (Checco ride ).” Poi rincara la dose: “Peraltro Tolo Tolo è andato benissimo, anche se da me si aspettavano altro. Quo vado? ha incassato 65 milioni . Tolo Tolo ‘soltanto’ 48. C’è un Burri in meno nel salone di Valsecchi . Uno spazio vuoto nella parete. Che dolore”. Alla domanda diretta — se davvero aspiri a piacere al mondo della sinistra — Zalone non si sottrae, ma risponde con una sincerità pragmatica: “ Non mi sono mai posto il problema di piacere a qualcuno . Non penso di essere mai stato paraculo.” Il comico poi ricorda un suo vecchio lavoro: un trailer intitolato “Immigrato…”. Con quel pezzo — che prendeva in giro l’ossessione italiana sull’immigrazione — secondo Zalone aveva provato a smarcarsi da certe letture facili, ma ben presto “le cose vengono sempre etichettate”. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:45458254]] Il nuovo film — Buen Camino — è anche e soprattutto l’occasione per ufficializzare la fine del rapporto con Valsecchi e l’inizio di una nuova fase produttiva. Zalone torna a lavorare con il regista storico Gennaro Nunziante, ma con una produzione diversa. In proposito, il comico si è mostrato pungente nei confronti del mestiere del produttore: “Io i ruoli nel cinema un po’ li ho capiti: c’è il regista, l’attore, il direttore della fotografia. Cosa fa il produttore non l’ho capito. Tesse rapporti, fa le cene, apre bottiglie…”. E aggiunge: “Mette i soldi”. Alla puntualizzazione “E, se va bene, ne fa", choisa un taglietnissimo Checco Zalone.
Tutti i risultati live della B: oggi nove partite in programma dopo l'anticipo di ieri
Kevin Costner è finito al centro di una nuova causa legale: la società Western Costume lo ha citato in giudizio, chiedendo 440mila dollari per il presunto mancato pagamento dei costumi utilizzati nel secondo capitolo di Horizon: An American Saga. Continua a leggere