“Le infezioni sessuali sono una nuova emergenza sanitaria in Italia, c’entrano anche le app di dating. È importante parlarne senza imbarazzo con il partner”: l’analisi e i consigli della sessuologa

“Le infezioni sessuali sono una nuova emergenza sanitaria in Italia, c’entrano anche le app di dating. È importante parlarne senza imbarazzo con il partner”: l’analisi e i consigli della sessuologa

Dopo anni di relativa stabilità, le infezioni sessualmente trasmissibili stanno tornando a crescere in modo preoccupante. In Italia e in Europa si registra un aumento significativo di casi di gonorrea, sifilide e clamidia, mentre riemergono patologie come il vaiolo delle scimmie (monkeypox) e infezioni enteriche trasmesse per via oro-anale. L’allarme è stato rilanciato nel corso […] L'articolo “Le infezioni sessuali sono una nuova emergenza sanitaria in Italia, c’entrano anche le app di dating. È importante parlarne senza imbarazzo con il partner”: l’analisi e i consigli della sessuologa proviene da Il Fatto Quotidiano .

Italia e Spagna promosse a pieni voti sul debito anche dal Financial Times

Italia e Spagna promosse a pieni voti sul debito anche dal Financial Times

La commissione europea, secondo gli analisti, ha il quinto peggior debito pubblico europeo, dopo Italia, Francia Germania e Spagna. Questo per dire come il controllore che per decenni ha fatto del controllo del debito pubblico degli Stati membri un mantra, ora si trova nelle condizioni, se non peggio. di ch doveva controllare. E soprattutto la […] L'articolo Italia e Spagna promosse a pieni voti sul debito anche dal Financial Times proviene da Scenari Economici .

Villamanin, il paese rovinato dalla Lotteria di Natale

Villamanin, il paese rovinato dalla Lotteria di Natale

Il 22 dicembre, come da tradizione che si rinnova da decenni, la Spagna si è fermata per seguire il Sorteo Extraordinario de Navidad , la celebre lotteria di Natale che ogni anno coinvolge milioni di persone. Secondo le stime, circa tre spagnoli su quattro tra i 18 e i 75 anni partecipano al sorteggio, spesso condividendo l’acquisto dei biglietti con amici, familiari o colleghi, in un rito collettivo che va ben oltre il semplice gioco. Quest’anno, per qualche ora, l’attenzione di tutta la Spagna si è concentrata su Villamanín , piccolo centro della Castiglia e León, nel nord-ovest della Spagna. Il borgo conta ufficialmente circa 850 residenti , ma durante l’inverno la popolazione si riduce drasticamente. Il 22 dicembre l’annuncio della vincita di 32 milioni di euro aveva acceso l’entusiasmo tra gli abitanti, ancora provati dai gravi incendi che avevano colpito la zona nei mesi estivi. La vittoria era dovuta a un "sistemone" giocato dall'intera comunità. La festa, però, si è trasformata rapidamente in polemica. A pochi giorni dall’estrazione sono emerse irregolarità nella gestione delle quote dei biglietti , con il rischio concreto che la distribuzione dei premi non avvenga come inizialmente previsto. La comunità si è così spaccata tra chi è disposto ad accettare una vincita ridimensionata e chi teme di essere stato vittima di una truffa. Al centro della vicenda c’è un errore nella contabilizzazione delle partecipazioni vendute. L’organizzazione della raccolta fondi era affidata, come avviene ogni anno, alla Commissione delle Feste, formata da giovani volontari tra i 18 e i 25 anni. Durante l’estate avevano acquistato i biglietti della Lotteria di Natale e rivenduto 90 decimi suddivisi in 450 quote da 5 euro ciascuna : 4 euro destinati alla lotteria e 1 euro alla Commissione, per coprire le spese delle iniziative del paese. L'emergedere dell’errore ha innescato accuse pesanti . Alcuni partecipanti hanno parlato di scarsa trasparenza e persino di “azione fraudolenta”, arrivando a minacciare ricorsi legali . I giovani della Commissione respingono ogni addebito e sostengono di aver agito in totale buona fede. Per dimostrare la correttezza del loro operato, si sono detti pronti a rendere pubblici i propri conti correnti, assicurando di non aver trattenuto alcuna parte del premio. “ Vogliamo che Villamanín sia ricordato come il paese che ha vinto il Gordo , non come il paese che si è diviso per aver avuto in sorte il Gordo”, hanno dichiarato ai media i citttadini, nel tentativo di riportare la calma in una comunità che, da simbolo di fortuna, rischia ora di diventare emblema di una vittoria amara.

Paolo Mendico, "la scuola ha mentito": emergono dettagli atroci sul suicidio

Paolo Mendico, "la scuola ha mentito": emergono dettagli atroci sul suicidio

Gli ispettori del Ministero dell’Istruzione di fatto hanno smentito la versione fornita dalla scuola frequentata da Paolo Mendico , il quattordicenne che si è suicidato l’11 settembre scorso nella sua casa di Santi Cosma e Damiano, in provincia di Latina, proprio alla vigilia della ripresa delle lezioni. L’istituto tecnico Pacinotti aveva sostenuto di non essere a conoscenza di episodi di bullismo e violenze, gli episodi per i quali Paolo si sarebbe suicidato. La relazione ispettiva, di cui dà conto Repubblica , ricostruisce invece un contesto scolastico segnato da comportamenti problematici noti e da procedure mai attivate. Secondo gli ispettori, nella classe erano presenti da tempo criticità disciplinari e atteggiamenti “ non conformi al regolamento d’istituto ”, in alcuni casi “quasi aggressivi”. Nonostante ciò, “non vi è traccia di una valutazione approfondita” né dell’avvio di un protocollo antibullismo, che avrebbe dovuto coinvolgere l’intero gruppo classe . Per queste omissioni sono stati chiesti tre procedimenti disciplinari: uno nei confronti della dirigente scolastica, uno per la vicedirigente e uno per la responsabile della succursale. L’Ufficio scolastico regionale del Lazio ha fatto sapere che “la procedura è ancora in corso”. Parallelamente sono in corso due indagini giudiziarie. La Procura dei minori ha iscritto quattro compagni di classe di Paolo per istigazione al suicidio . La Procura di Cassino procede invece contro ignoti. “Aspettiamo l’esito sullo studio delle chat”, ha spiegato il procuratore capo Carlo Fucci . [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44146544]] Dalla relazione emerge anche una discrepanza tra le dichiarazioni dei docenti e i verbali ufficiali. Gli ispettori parlano di un “ meccanismo difensivo ” e ritengono più attendibili i verbali dei consigli di classe, nei quali i problemi disciplinari risultavano segnalati già dal dicembre precedente. Davanti agli ispettori, la vicedirigente ha sostenuto: “ Posso escludere categoricamente che a scuola Paolo avesse subito atti di bullismo ”. Una versione opposta a quella dei genitori, che hanno riferito “cinque o sei incontri” in cui segnalavano prese in giro e piccoli atti vessatori. Anche un rappresentante degli studenti ha confermato interventi della vicepreside per richiamare la classe al rispetto. Secondo il Ministero, non bastavano richiami isolati: sarebbe stata necessaria “una fase 2 della procedura come da protocollo” . Resta aperta la domanda se una presa in carico più attenta della classe avrebbe potuto evitare la tragedia.