Fao: Centemero (Lega), 'aumentare investimenti per rinforzare sistemi alimentari'

Fao: Centemero (Lega), 'aumentare investimenti per rinforzare sistemi alimentari'

Roma, 10 nov. (Adnkronos) - "La scarsità dell'acqua, la desertificazione e la sicurezza alimentare sono alcune problematiche che affrontiamo nelle regioni Euro-mediterranee e del Golfo. Per l'Assemblea Parlamentare del Mediterraneo quindi, è importante partecipare al pre-summit della Fao in preparazione del prossimo summit parlamentare mondiale contro la fame e la malnutrizione che si terrà nel 2026". Così il deputato della Lega Giulio Centemero, presidente della delegazione parlamentare italiana e presidente dell'organizzazione internazionale dell'Assemblea parlamentare del Mediterraneo, intervenendo al Pre-Summit Meeting in preparazione del 'Third Global Parliamentary Summit Against Hunger and Malnutrition' organizzato dalla Fao a Roma. "Il rinforzamento dei sistemi alimentari - prosegue - non è solo una questione di politica agricola, ma anche uno strumento cruciale contro le minacce biologiche e il bioterrorismo tanto che il nostro centro studi Pam-Cgs ha pubblicato diversi rapporti sull'impatto del bioterrorismo, sulla sicurezza umana e la salute. E' cruciale adattare il nesso acqua-cibo-energia all'aumento della popolazione. Solo l'agricoltura utilizza più di un quarto dell'energia globale. Come Assemblea parlamentare del Mediterraneo diamo un convinto supporto alla Fao su questi temi e siamo favorevoli ai partenariati pubblico-privati. Per questo motivo abbiamo contribuito e accolto con favore l'Impegno di Siviglia, scaturito dalla recente quarta Conferenza internazionale delle Nazioni Unite sul finanziamento per lo sviluppo". "L'ApM inoltre sta collaborando con la Banca Mondiale, il Fmi e l'Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, in preparazione della prossima edizione del nostro Forum economico che si terrà a Marrakech, in Marocco, il 27 e 28 marzo del 2026 e che si concentrerà su strategie a lungo termine per lo sviluppo sostenibile ancorate a solide basi di sicurezza alimentare. Solo se aumentiamo gli investimenti e i finanziamenti possiamo risolvere queste sfide", conclude.

**Report: Donzelli, 'Garante? Non sarà Fdi a difendere autorità targata Pd-M5S'**

**Report: Donzelli, 'Garante? Non sarà Fdi a difendere autorità targata Pd-M5S'**

Roma, 10 nov. (Adnkronos) - “Pd e M5S invocano lo scioglimento dell'Autorità per la Privacy, nominata dal Parlamento durante il Governo Conte II, sostenendo che sarebbe politicamente schierata con Fratelli d'Italia. Peccato che, all'epoca delle nomine, Fratelli d'Italia rappresentasse appena il 4% dei parlamentari e che le scelte fossero interamente nelle mani di Pd e M5S". Lo afferma in una nota il responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli. "Delle due l'una: o i dirigenti di Pd e M5S sono stati talmente sprovveduti da nominare un'Autorità che oggi definiscono vicina a Fdi, oppure sono così confusi da lasciarsi dettare la linea da Report e dal suo conduttore, Ranucci. In ogni caso, la coerenza di Fratelli d'Italia resta la stessa di sempre: favorevoli, con grande slancio e giubilo, allo scioglimento di qualsiasi ente o autorità nominata dalla sinistra". "Premesso che nei sistemi democratici lo scioglimento delle autorità indipendenti non compete alla politica, non sarà certo Fratelli d'Italia a difendere l'Autorità targata Pd-M5S. Ma la vera domanda è un'altra: ci sono altre colpe per la privacy da espiare, oltre quella di aver avuto l'ardire di sanzionare l'intoccabile Report? Il messaggio che si vuole far passare è chiaro: chi tocca Report subisce il “metodo Report”, fatto di pedinamenti, controlli ossessivi e macchina del fango. Un avvertimento rivolto non solo alle Autorità indipendenti, ma anche ai magistrati, alle istituzioni e agli organi di stampa”.

Transizione 5.0, piattaforma per le prenotazioni aperta fino al 31 dicembre. Bufala smentita

Transizione 5.0, piattaforma per le prenotazioni aperta fino al 31 dicembre. Bufala smentita

"Contrariamente a quanto affermato all'Assemblea di Federacciai, la piattaforma per le prenotazioni relative a Transizione 5.0 è tuttora aperta e lo sarà sino al 31 dicembre". E' quanto riferiscono fonti del ministero delle Imprese e del Made in Italy, ricordando che, come comunicato già il 7 novembre, ''le imprese possono continuare a presentare i propri progetti''. Alla luce ''dell'elevato gradimento dimostrato per il Piano 5.0, il governo - viene precisato - è impegnato a reperire ulteriori risorse, che saranno destinate ad ampliare la platea dei beneficiari secondo l'ordine cronologico di prenotazione''. "Qui viene a mancare la fiducia tra imprese e istituzioni. Il problema l'hanno generato loro, il problema lo devono risolvere loro", ma il piano di Transizione 5.0 "deve arrivare al 31-12-2025". Si era espresso così il presidente di Confindustria Emanuele Orsini durante l'Assemblea di Federacciai. Durante un incontro al Mimit, il 30 ottobre, ha spiegato di aver avuto rassicurazione dai tecnici del ministero che "quella misura sarebbe stata aperta fino al 31-12-25". Poi "esce un decreto ministeriale il 7 mattina, dove per scrivere quel decreto ministeriale ci vogliono 5 giorni. Attenzione, qui non si lascia indietro nessuno e lotteremo perché non si lascia indietro nessuno" concludeva. Ma il Mimit ha smentito tutto.

Transizione 5.0, piattaforma per le prenotazioni aperta fino al 31 dicembre. Bufala smentita

Transizione 5.0, piattaforma per le prenotazioni aperta fino al 31 dicembre. Bufala smentita

"Contrariamente a quanto affermato all'Assemblea di Federacciai, la piattaforma per le prenotazioni relative a Transizione 5.0 è tuttora aperta e lo sarà sino al 31 dicembre". E' quanto riferiscono fonti del ministero delle Imprese e del Made in Italy, ricordando che, come comunicato già il 7 novembre, ''le imprese possono continuare a presentare i propri progetti''. Alla luce ''dell'elevato gradimento dimostrato per il Piano 5.0, il governo - viene precisato - è impegnato a reperire ulteriori risorse, che saranno destinate ad ampliare la platea dei beneficiari secondo l'ordine cronologico di prenotazione''. "Qui viene a mancare la fiducia tra imprese e istituzioni. Il problema l'hanno generato loro, il problema lo devono risolvere loro", ma il piano di Transizione 5.0 "deve arrivare al 31-12-2025". Si era espresso così il presidente di Confindustria Emanuele Orsini durante l'Assemblea di Federacciai. Durante un incontro al Mimit, il 30 ottobre, ha spiegato di aver avuto rassicurazione dai tecnici del ministero che "quella misura sarebbe stata aperta fino al 31-12-25". Poi "esce un decreto ministeriale il 7 mattina, dove per scrivere quel decreto ministeriale ci vogliono 5 giorni. Attenzione, qui non si lascia indietro nessuno e lotteremo perché non si lascia indietro nessuno" concludeva. Ma il Mimit ha smentito tutto.

Inps celebra i 100 anni di Palazzo Wedekind tra Storia e Futuro

Inps celebra i 100 anni di Palazzo Wedekind tra Storia e Futuro

Roma, 10 nov. (Adnkronos) - A cento anni dall'acquisizione di Palazzo Wedekind, l'Inps celebra un luogo simbolo della propria storia e del legame tra lo Stato e i cittadini. Nel cuore di Piazza Colonna, dove un tempo sorgeva il tempio dedicato a Marco Aurelio, si è tenuto l'evento “Palazzo Wedekind: 100 anni di futuro”, un'occasione per ricordare come il patrimonio architettonico e culturale dell'Istituto sia parte viva della sua missione pubblica. L'incontro, aperto dai saluti del Direttore generale Valeria Vittimberga, ha visto la partecipazione di Gianni Letta, già Direttore del quotidiano Il Tempo; del Colonnello Gerardo Cervone, Capo dell'Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare; di Umberto Costi, del Consiglio Direttivo della Fondazione Saragat; di Umberto Croppi, Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Roma; e di Giovanni Orsina, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss. A introdurre e moderare i lavori è stato Diego De Felice, Direttore Comunicazione Inps, che ha ricordato come il Palazzo, per la sua posizione nel cuore della Capitale, abbia attraversato da protagonista molti dei momenti cruciali della storia politica e sociale del Paese. Nelle conclusioni, il Presidente Gabriele Fava ha sottolineato il valore identitario del Palazzo e il suo legame con la missione dell'Istituto: "Celebrare il centenario del legame tra l'Inps e Palazzo Wedekind significa celebrare un secolo di fiducia e di responsabilità collettiva. Le sedici colonne ioniche di questo palazzo rappresentano stabilità e misura: la stessa solidità che guida il nostro Istituto nel trasformare la previdenza in una piattaforma di diritti e opportunità. Oggi, accanto alle colonne di pietra, si innalzano le nuove colonne digitali del welfare: dati, intelligenza artificiale, sostenibilità e inclusione. È su queste fondamenta che stiamo costruendo una nuova architettura sociale, capace di restituire valore, tempo e dignità alle persone. L'Inps non è solo il custode della previdenza italiana: è un laboratorio di innovazione pubblica, un modello riconosciuto in Europa per efficienza, prossimità e capacità di riforma. Il futuro del Paese passa anche da qui: da un luogo che da duemila anni misura il tempo della responsabilità pubblica e da quando è di Inps continua a farlo guardando avanti, con la forza silenziosa di chi trasforma la storia in futuro". Il progetto del Centenario, curato da Annalisa Bianco con la collaborazione di Valerio Dehò, ha proposto un percorso che intreccia arte, storia e innovazione, con le opere di luce del Maestro Raimondo Galeano proiettate sul colonnato. La luce, nelle opere di Galeano, diventa linguaggio universale e simbolo di rinascita: illumina le colonne di Palazzo Wedekind come segno di continuità tra la memoria e il futuro, richiamando la capacità dell'Istituto di generare nuova energia sociale e culturale. L'evento è stato arricchito da un intermezzo musicale della Roma Tre Orchestra, che ha eseguito brani del Maestro Ennio Morricone. "Arte, musica e memoria – ha sottolineato De Felice – si sono fuse in una giornata che celebra la bellezza come valore pubblico, ricordando che un'istituzione vive non solo di norme, ma di cultura e di senso di appartenenza". Un'iniziativa che ha unito Istituzioni e società civile, per riaffermare il ruolo dell'Inps come motore del welfare generativo: un sistema che non si limita ad assistere, ma che attiva energie, promuove cultura e genera fiducia. Perché il futuro, ha concluso Fava, "non si attende, si costruisce. E noi lo stiamo costruendo qui, dove la storia incontra la responsabilità".

La lezione di Cacciari: “Le guerre di oggi sono di sterminio, come diceva Kant. Non distinguiamo più tra militari e civili”

La lezione di Cacciari: “Le guerre di oggi sono di sterminio, come diceva Kant. Non distinguiamo più tra militari e civili”

“No, tutto non torna come prima quando una civiltà ha messo a morte i principi fondamentali della sua cultura. Ripristinare un tessuto umano, sociale, culturale che ci permetta di ricostruire un diritto internazionale oggi appare un compito pressoché impossibile. Ma è un compito che occorre affidare alle nuove generazioni, perché le attuali e le precedenti […] L'articolo La lezione di Cacciari: “Le guerre di oggi sono di sterminio, come diceva Kant. Non distinguiamo più tra militari e civili” proviene da Il Fatto Quotidiano .