Ciccone (Maschile Plurale) a Tgcom24: "La violenza sulle donne ha radici nei piccoli gesti quotidiani"

Ciccone (Maschile Plurale) a Tgcom24: "La violenza sulle donne ha radici nei piccoli gesti quotidiani"

"La violenza contro le donne è un problema maschile. Siamo noi uomini che dobbiamo fare un percorso di cambiamento del nostro modo di stare al mondo. Dobbiamo capire che la violenza non è qualcosa che esplode in un attimo. È frutto di un atteggiamento, di un modo di comportarsi". Lo ha detto a Tgcom24 Francesco Ciccone, tra i promotori dell'associazione "Maschile Plurale". "Dentro la relazione ci sono segnali in tal senso, come atteggiamenti controllanti e svalutanti. Possiamo vedere situazioni dove il nostro collega o il nostro parente zittisce la compagna, vuole controllare il cellulare, decide lui le spese; ha insomma un atteggiamento sempre di controllo. Spesso confondiamo il controllo con la cura e la protezione, come ad esempio una moglie che non ha bisogno di lavorare e quindi l'uomo controlla economicamente la situazione. Oppure sono tanto innamorato che sono molto geloso", ha sottolineato Ciccone. "La violenza ha radici in piccoli gesti quotidiani, in modi di stare al mondo, che non sono del 'mostro' ma che sono del collega, del vicino di casa. Sono dentro la nostra normalità", ha evidenziato.

Alzheimer, Liris: "Psn, Fondo dedicato alle demenze e una gestione integrata faranno differenza"

Alzheimer, Liris: "Psn, Fondo dedicato alle demenze e una gestione integrata faranno differenza"

Roma, 12 nov. (Adnkronos Salute) - L'Alzheimer riguarda "600mila persone l'anno e sono 1,2 milioni le persone colpite da demenze. Il Piano sanitario nazionale (Psn), il fondo dedicato alle demenze - dove già 100 milioni di euro sono stati stanziati in questa legge di Bilancio - e una gestione integrata tra territorio e ospedale, con approcci multidisciplinari, potranno fare la differenza portando qualità di vita e una gestione più performante basata su diagnosi precoce e capacità di controllo delle sintomatologie, con un conseguente miglioramento della qualità di vita del paziente". Così, Guido Quintino Liris, membro della V Commissione permanente Bilancio del Senato della Repubblica, intervenendo oggi a Roma all'incontro con la stampa 'Verso una nuova governance per l'Alzheimer', organizzato in Senato su iniziativa dello stesso senatore e alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali. "Si tratta di una patologia che non riguarda solo il paziente, ma anche i caregiver e l'ambiente familiare - ha sottolineato Liris - Le istituzioni devono avere consapevolezza di ciò che sta accadendo nel mondo della scienza e della tecnologia. Attraverso le nuove scoperte scientifiche, tecnologiche e i nuovi farmaci, c'è la capacità di poter affrontare prima e meglio l'Alzheimer, con terapie che possano bloccare o rallentare il suo corso".

Trump, "ore a casa mia": la mail di Epstein e il fango dei dem

Trump, "ore a casa mia": la mail di Epstein e il fango dei dem

"Donald Trump ha passato ore a casa mia": questo il contenuto di una mail di Jeffrey Epstein pubblicata, insieme a tante altre, dal gruppo dei democratici alla Camera Usa. In sostanza, quindi, il finanziere pedofilo morto suicida in carcere nel 2019 diceva che l'attuale presidente degli Stati Uniti sarebbe stato per diverso tempo a casa sua con una delle ragazze vittime delle violenze del miliardario. Lo ha rivelato il New York Times. In altre mail, poi, Epstein avrebbe lasciato intendere che il tycoon fosse a conoscenza dei suoi crimini in modo più approfondito rispetto a quanto il capo della Casa abbia fatto credere negli anni. In passato, infatti, Trump non ha negato di essere stato amico di Epstein. Tuttavia, si è sempre detto estraneo a tutto ciò di cui è stato accusato il miliardario successivamente, dal momento che a un certo punto i loro rapporti si sarebbero del tutto raffreddati. Il presidente ha anche definito Epstein "un tipo strano" , ribadendo di non aver mai compiuto alcun reato con lui o con il suo braccio destro, Ghislaine Maxwell . [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44805607]] In uno dei messaggi saltati fuori adesso, invece, Epstein avrebbe scritto che "Trump sapeva delle ragazze, e ha chiesto a Ghislaine di fermarsi". Quasi tutte le vittime di Esptein erano minorenni. Proprio parlando di una di loro e di Trump, Epstein avrebbe raccontato: "Ha passato ore a casa mia con lui... e lui non è mai stato nemmeno citato". "Cosa nasconde ancora la Casa Bianca, e qual era la natura del rapporto tra Epstein e il presidente?", questo l'interrogativo posto da Robert Garcia , il dem ai vertici del Comitato di sorveglianza al lavoro sul caso. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44751149]]

“C’erano i passeggeri che annaspavano tra le onde dell’oceano mentre il catamarano si inabissava”: affonda la barca dell’escursione ai Caraibi, turisti della nave da crociera salvati nell’oceano

“C’erano i passeggeri che annaspavano tra le onde dell’oceano mentre il catamarano si inabissava”: affonda la barca dell’escursione ai Caraibi, turisti della nave da crociera salvati nell’oceano

Decine di passeggeri in giubbotto di salvataggio rosso, che galleggiano nell’oceano mentre la loro imbarcazione scompare sotto la superficie. Sono le immagini dell’incidente avvenuto domenica 9 novembre nella Baia di Samaná, nella Repubblica Dominicana, dove un catamarano utilizzato per un’escursione turistica è affondato con circa 50 persone a bordo. Tutti i passeggeri, provenienti dalla nave […] L'articolo “C’erano i passeggeri che annaspavano tra le onde dell’oceano mentre il catamarano si inabissava”: affonda la barca dell’escursione ai Caraibi, turisti della nave da crociera salvati nell’oceano proviene da Il Fatto Quotidiano .

“Quando ho scoperto quest’ape con le corna sul viso stavo guardando la serie Lucifer, così le ho dato il nome. Ora dobbiamo proteggerla”: parla la biologa che ha identificato la Megachile Lucifer

“Quando ho scoperto quest’ape con le corna sul viso stavo guardando la serie Lucifer, così le ho dato il nome. Ora dobbiamo proteggerla”: parla la biologa che ha identificato la Megachile Lucifer

Già il fatto che si chiami Megachile Lucifer la dice lunga sul suo aspetto, per cosi dire, ‘diabolico’. Si tratta di una nuova specie di ape identificata in Australia e ha questo nome non solo per via delle corna ben visibili, ma anche perché la ricercatrice che l’ha ‘censita’ stava guardando in quel momento proprio […] L'articolo “Quando ho scoperto quest’ape con le corna sul viso stavo guardando la serie Lucifer, così le ho dato il nome. Ora dobbiamo proteggerla”: parla la biologa che ha identificato la Megachile Lucifer proviene da Il Fatto Quotidiano .

Una capsula-cerotto per guarire le ulcere intestinali: ecco come funziona

Una capsula-cerotto per guarire le ulcere intestinali: ecco come funziona

Pisa, 12 nov. - (Adnkronos) - Una capsula intelligente che si apre da sola e si attacca come un cerotto all'interno dell'intestino per favorire la guarigione delle ulcere. Il dispositivo è uno dei risultati più promettenti della ricerca condotta al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Pisa, dove si studiano nuove applicazioni della stampa a quattro dimensioni (4D) per la medicina del futuro. La stampa 4D è una tecnologia che permette di realizzare strutture tridimensionali capaci di trasformarsi nel tempo sotto l'effetto di stimoli predefiniti, come l'idratazione o la temperatura. Il tempo diventa così a tutti gli effetti la quarta dimensione. Nel caso della capsula, i ricercatori hanno progettato una struttura stampata 3D auto-dispiegante a base di seta e gelatina, materiali biocompatibili che dopo l'ingestione, si espandono assorbendo i fluidi intestinali trasformando il dispositivo da un piccolo cilindro in un foglio piatto capace di aderire al tessuto danneggiato. "In questo modo - spiega Carmelo De Maria, docente di bioingegneria all'Università di Pisa - la capsula può coprire un'area più ampia della mucosa intestinale sanguinante e favorirne la rigenerazione. La forma finale è ottenuta grazie a una specifica disposizione spaziale dei materiali, che consente alla struttura di reagire in modo controllato all'ambiente interno del corpo. La capsula è inoltre dotata di una piccola antenna, anch'essa stampata 3D e biocompatibile, in grado di segnalarne la presenza all'interno del corpo dopo l'ingestione. Una volta che la struttura incontra l'ulcera e si dispiega, e consente una comunicazione con l'esterno, fino alla sua degradazione. Altrimenti viene espulsa regolarmente". La capsula si inserisce all'interno di un filone di ricerca che ha l'obiettivo di sviluppare dispositivi mini-invasivi, autoriparanti e programmabili, in grado di interagire dinamicamente con i tessuti biologici ed aprire nuove prospettive per la medicina personalizzata. "Con la stampa 4D possiamo progettare oggetti che cambiano forma e funzione nel tempo, proprio come i tessuti viventi - conclude De Maria - È una rivoluzione che unisce ingegneria dei materiali e scienze della vita".