A2a, i target economico-finanziari del piano al 2035

A2a, i target economico-finanziari del piano al 2035

Milano, 12 nov. (Adnkronos) - L'aggiornamento di Piano conferma i target economico finanziari del Gruppo, con un upside nel medio lungo periodo derivante dallo sviluppo del business dei data center, il cui contributo ai risultati è previsto a partire dal 2028. In particolare, il Piano prevede una crescita dell'EBITDA dai 2,2 miliardi di euro del 2025F ai 2,4 miliardi di euro nel 2028, 2,8 miliardi di euro nel 2030 e 3,6 miliardi di euro nel 2035. Il CAGR risulta essere del 5% nel periodo 2025-35 e del 6% nel periodo 2028-2035. Tale crescita è abilitata da 23 miliardi di euro di investimenti, così ripartiti: 7,6 miliardi di euro per le Business Unit Generazione e Mercato, 7,4 miliardi di euro per la Business Unit Smart Infrastructures1 e 6,5 miliardi di euro per la Business Unit Circular Economy. 45% a bassa volatilità e 55% a mercato. Dei 7,6 miliardi di euro di investimenti destinati alle Business Unit Generazione e Mercato, 3,7 miliardi di euro sono relativi allo sviluppo di nuova capacità rinnovabile solare ed eolica (target di 3,7 GW di capacità installata al 2035), 1,4 miliardi di euro destinati alla flessibilità e circa 1,6 miliardi di euro a supporto della crescita clienti (obiettivo 5 milioni nel 2035). Per le Business Unit Generazione e Mercato il rendimento del capitale investito (ROI) atteso è superiore al 15%, anche per effetto di una base clienti integrata verticalmente e di un portafoglio di generazione diversificato. Nella Business Unit Smart Infrastructures sono previsti 7,4 miliardi di euro di investimenti di cui 4,9 miliardi di euro destinati al potenziamento e ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica2. La RAB elettrica, che ha già superato la RAB gas nel corso del 2025, raggiungerà 4 miliardi di euro nel 2035. Inoltre, 0,3 miliardi di euro sono destinati alle infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. Per questa Business Unit il ROI atteso è superiore al WACC regolatorio. Alla Circular Economy sono destinati 6,5 miliardi di euro di investimenti. A2A mira a consolidare la leadership nel settore ambientale e in particolare nel recupero di energia. Grazie ai 2,8 miliardi di euro di investimenti dedicati al trattamento e ai 0,5 miliardi di euro previsti per la raccolta, nel 2035 il Gruppo tratterà 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e industriali. Sono inoltre destinati 1,2 miliardi di euro al teleriscaldamento per supportare la decarbonizzazione dei consumi residenziali e 0,5 miliardi di euro al ciclo idrico per ridurre le perdite e realizzare nuovi depuratori. Nella Business Unit Circular Economy confluiranno inoltre le attività relative allo sviluppo di una datacenter platform. A questa nuova linea di business sono dedicati 1,6 miliardi di euro di investimenti, con un EBITDA previsto al 2035 di circa 0,4 miliardi di euro. Per la Business Unit Circular Economy il rendimento del capitale investito (ROI) atteso è superiore al 10%, trainato dall'impatto dei data center e dalla valorizzazione dei nuovi impianti. L'aggiornamento di Piano conferma inoltre l'obiettivo di creare un ritorno extra sul WACC di Gruppo almeno di 200 punti base. La performance industriale e una attenta disciplina finanziaria garantiscono una crescita robusta e 1 Le cifre non includono 1,2 miliardi di euro di investimenti Corporate 2 Valore non inclusivo dell'esborso legato all'acquisizione di Duereti 6 un equilibrato rapporto PFN/EBITDA. L'aggiornamento di Piano conferma infatti la capacità del Gruppo di generare cassa a disposizione della crescita: il flusso di cassa operativo, dopo il pagamento delle capex di mantenimento, è atteso pari a 14 miliardi di euro nell'arco di piano, con una cash conversion, data dal rapporto tra Flusso di Cassa Operativo (al netto degli investimenti di mantenimento) ed EBITDA, superiore al 50%. La Posizione Finanziaria Netta è attesa in aumento di 3 miliardi di euro nel periodo 2026-2035, di cui circa 2 miliardi di euro entro il 2030 derivanti dagli investimenti nei data center, incrementali rispetto al Piano precedente. Tale crescita si conferma essere sostenibile, con un rapporto PFN/EBITDA a un livello mai superiore a 2,8x, in costante riduzione fino a 2,4x al 2035. L'indebitamento finanziario si accompagna ad una attenta gestione del costo medio del debito, mantenuto al di sotto del 3% nel medio termine e del 3,3% nel lungo termine, anche grazie ad una proattiva ottimizzazione della struttura del debito. ''L'aggiornamento di Piano -si sottolinea- conferma l'attenzione del Gruppo verso un'equilibrata e sostenibile struttura del capitale finalizzata a mantenere l'attuale rating creditizio di A2A''. Il fabbisogno finanziario nel periodo 2026-2035 è stimato in 10 miliardi di euro, di cui 3 miliardi di euro destinati al debito incrementale mentre i restanti 7 miliardi di euro saranno necessari per il rifinanziamento del debito esistente. In risposta a un contesto caratterizzato da una maggiore inclinazione della curva dei tassi di interesse, la strategia finanziaria di A2A si concentrerà sulla ottimizzazione del rapporto tra debito a tasso fisso e debito a tasso variabile, in modo da sfruttare strategicamente un sempre più bilanciato mix tra tassi di breve e tassi di lungo. Per tutto il Piano, il rapporto Fonti/Impieghi, ossia l'indice di copertura dei flussi di cassa in uscita attesi nei prossimi 12 mesi data la posizione di liquidità, si attesterà sopra 1,2x, e la duration media sempre sopra i 5 anni. Sulla scia dei risultati raggiunti nel corso del 2025, con il primo European Green Bond collocato sul mercato e il primo Blue Bond in Italia, la strategia finanziaria di Piano permetterà di accrescere ulteriormente il peso della Finanza Sostenibile, con la quota di debito ESG sul debito totale che andrà oltre l'85% nel 2028, oltre il 90% nel 2030, arrivando ad avere solo debito sostenibile nel 2035. Il rapporto FFO/Net Debt è atteso sempre sopra al 24%, confermando l'impegno di A2A nel mantenimento del rating attuale e a conferma della piena sostenibilità dell'indebitamento finanziario.

A2a, aggiornamento piano strategico al 2035, gruppo punta a espansione in nuovi Paesi

A2a, aggiornamento piano strategico al 2035, gruppo punta a espansione in nuovi Paesi

Milano, 12 nov. (Adnkronos) - A2a estende l'orizzonte territoriale del Piano Strategico oltre i confini nazionali, puntando a una maggiore diversificazione geografica. Nell'aggiornamento del piano strategico al 2035 si prevede l'espansione in nuovi Paesi selezionati in base al potenziale di mercato e a criteri di rendimento e velocità di sviluppo, per ridurre il rischio di esecuzione e massimizzare il ritorno. ''Le iniziative di espansione -si sottolinea-saranno selezionate come alternative a progetti in Italia e a parità di investimento. I progetti saranno focalizzati sui settori chiave delle filiere Waste-to-Energy e Power, sfruttando le competenze distintive di A2A nel recupero di energia da rifiuti e nella generazione e valutando l'integrazione delle attività a monte e a valle. Questo approccio multi-filiera permetterà un percorso di crescita sostenibile all'interno dei Paesi selezionati. La strategia del Gruppo si basa su un modello di "anchoring platform", con un'internazionalizzazione che avverrà attraverso acquisizioni o partnership nelle filiere prioritizzate, seguita da uno sviluppo organico a step successivi per consolidare la presenza nel medio-lungo termine''.

Brunori Sas torna a teatro in tour con uno spettacolo tutto nuovo

Brunori Sas torna a teatro in tour con uno spettacolo tutto nuovo

Dopo il successo del tour estivo e a meno di un mese da quello europeo, Brunori Sas annuncia le date per il 2026, ma questa volta volta per uno spettacolo inedito: “Tuttobrunori: canzoni e monologhi”. “TUTTOBRUNORI . Le migliori canzoni, i migliori monologhi, le migliori battute, i migliori auguri a Lei e famiglia. Uno spettacolo […] Articolo Brunori Sas torna a teatro in tour con uno spettacolo tutto nuovo su Radio Bruno .

Il Rapporto Olberg riuscirà a sbloccare la crisi dell’Omc? La riflessione di Braghini

Il Rapporto Olberg riuscirà a sbloccare la crisi dell’Omc? La riflessione di Braghini

Le tensioni internazionali, con la crescente competizione tra le grandi potenze, hanno messo in crisi il sistema che dal 1947 garantisce la regolamentazione degli scambi commerciali, l’Organizzazione mondiale del commercio (Omc o Wto). Rappresentativa della crisi del multilateralismo è la marginalizzazione di questa istituzione, da tempo criticata per scarsa efficienza (procedure laboriose e lunghe) ed […]

Torre Eiffel illuminata a 10 anni dagli attentati di Parigi. Macron alla cerimonia per le vittime

Torre Eiffel illuminata a 10 anni dagli attentati di Parigi. Macron alla cerimonia per le vittime

Per ricordare le vittime degli attentati di Parigi la Torre Eiffel stasera verrà illuminata con i colori della bandiera francese, bianco, rosso e blu. E domani saranno numerosi gli eventi commemorativi alla presenza del presidente Emmanuel Macron a dieci anni dalla strage: 130 i morti e 350 i feriti dell'assalto messo a segno il 13 novembre 2015 da un commando dell'Isis composto da terroristi islamici ma nati in Francia e Belgio. Tra le vittime anche l'italiana Valeria Solesin. Due i suicidi registrati tra i sopravvissuti che non hanno retto all'orrore a cui sono stati costretti ad assistere. Nell'anniversario degli attacchi sono previsti momenti di raccoglimento e un minuto di silenzio davanti a tutti i luoghi colpiti dai terroristi. Si comincia alle 11.30 con un omaggio a Manuel Dias, la prima vittima, e ai feriti dell'attentato allo Stade de France, a Saint-Denis. Dove tre jihadisti azionarono le cinture esplosive sul marciapiede di fronte, tra gli ingressi D ed E dell'impianto sportivo. Tra loro c'era anche Salah Abdeslam, che decise all'ultimo secondo di non divenire un martire di Allah. Si tolse la cintura, la gettò in cestino alla periferia di Parigi e, dopo una rocambolesca fuga, raggiunse Bruxelles, nascondendosi a 700 metri dalla casa di famiglia. Verrà arrestato quattro mesi dopo dalla polizia. Ora sta scontando l'ergastolo nel carcere francese di Vendil-le-Vieil. Seguiranno gli omaggi in successione in ognuno dei luoghi colpiti dal commando: alle 12.30 davanti al ristorante Le Petit-Cambodge e all'hitel Carillon, alle 13 al pub la Bonne Bière e al ristorante Casa Nostra, alle 13.30 alla brasserie Comptoir Voltaire e alle 13.50 a La Belle Équipe. Tutti locali assaltati dal gruppo di fuoco guidato dallo 007 dell'Isis Abelhamid Abaaoud, morto tre giorni dopo in uno scontro a fuoco con i gendarmi nella casa popolare a Saint-Denis dove si era nascosto. La sosta davanti al Bataclan, la sala in cui vennero uccise 90 persone, è prevista alle 14.30. Nel teatro in Boulevard Voltaire era in corso il concerto della rock band The Eagle of Death Metal. Qui fecero irruzione tre terroristi che spararono agli spettatori. Salvo pii essere uccisi dalla polizia. Per mesi francesi e turisti depositati fiori, lettere e omaggi alle vittime sul marciapiede di fronte al Bataclan. Ora parte di quegli oggetti è conservata nell'Archivio di Stato. Alle 18 è in programma una cerimonia commemorativa al Jardin du 13 Novembre 2015, in Place Saint-Gervais, vicino al Municipio di Parigi. Sono attesi diversi interventi, tra cui quelli del presidente Emmanuel Macron, del sindaco Anne Hidalgo e di Philippe Duperron e Arthur Dénouveaux, presidenti rispettivamente delle associazioni "13onze15" e "Life for Paris". Verranno letti ad alta voce i nomi delle vittime degli attentati. L'evento è affidato alla direzione artistica di Thierry Reboul, ex direttore esecutivo delle cerimonie dei Giochi Olimpici del 2024. "La musica rock sarà centrale. L'idea è quella di rendere omaggio alla passione per la quale alcuni sono morti", ha detto Reboul al quotidiano Le Monde, facendo riferimento al concerto al Bataclan. La cerimonia sarà trasmessa in diretta su France 2 e su un maxischermo in Place de la République. France Télévisions sta inoltre organizzando un programma speciale per il decimo anniversario degli attentati, su France 2 e france.tv. Tra gli eventi commemorativi, anche diverse esposizioni in tutta Parigi. La serata prevede inoltre omaggi in musica e a teatro: alle 20, l'Orchestra da Camera di Parigi eseguirà, tra le altre opere, "Il fait novembre en mon âme" di Béchara El-Khoury al Théâtre des Champs-Élysées. Sempre a teatro, il pubblico potrà assistere allo spettacolo "Les Consolante" di Pauline Susini, opera dedicata alle "forme di consolazione e di ricostruzione intima e collettiva" dopo gli attentati. (Nella gallery alcuni dei luoghi subiti dopo gli attentati)

realme GT 8 Pro Ufficiale: Snapdragon 8 Gen 5 e la nuova realme UI 7.0

realme GT 8 Pro Ufficiale: Snapdragon 8 Gen 5 e la nuova realme UI 7.0

(Adnkronos) - in collaborazione con realme realme conferma la sua vocazione all'innovazione presentando in Italia il GT 8 Pro, uno dei primi smartphone a integrare la recentissima piattaforma Qualcomm Snapdragon 8 Elite Gen 5. La piattaforma mobile più potente mai realizzata da Qualcomm, costruita sul sofisticato processo produttivo TSMC N3P a 3nm, con la sua nuova architettura octa-core (2+6) e una frequenza di clock che raggiunge i 4,6 GHz, offre una combinazione eccellente di potenza pura ed efficienza energetica. Prestazioni gaming senza compromessi Le performance sono ulteriormente elevate dall'ottimizzazione software di realme, affiancata dal chip proprietario Hyper Vision+ AI e dal nuovo motore di ottimizzazione GT BOOST 3.0. Queste tecnologie lavorano in sinergia per garantire un'esperienza fluida e stabile, anche nelle sessioni più esigenti. Il GT 8 Pro stabilisce un nuovo punto di riferimento nel mobile gaming, essendo capace di eseguire simultaneamente titoli ad alta intensità come PUBG e Genshin Impact mantenendo frame rate elevati per un'intera ora. Il nuovo flagship realme eccelle anche in autonomia, grazie a una potente batteria da 7000 mAh, arricchita dalla ricarica rapida Ultra Charge da 120W e da quella wireless da 50W, riducendo al minimo i tempi di inattività. In test d'uso reali, il dispositivo ha raggiunto l'impressionante autonomia di 21,3 ore di riproduzione video su YouTube senza interruzioni. L'esperienza visiva è assicurata dall'ampio display 2K da 6,79 pollici con refresh rate a 144Hz. Con una luminosità massima di 7000 nit (in picco HDR) e 2000 nit per l'uso quotidiano, lo schermo offre colori accurati, fluidità eccezionale e prestazioni HDR di alto livello. L'immersività è completata da potenti altoparlanti e dall'Ultra Haptic Motor, che restituisce un feedback aptico preciso. Per mantenere le prestazioni anche sotto sforzo, lo smartphone integra un sistema di raffreddamento a vapore di ampia superficie (7000 mm²). realme UI 7.0: AI e Light Glass Design Il debutto del GT 8 Pro segna anche il lancio della nuova realme UI 7.0, un'interfaccia evoluta basata su Android 16. Questa versione introduce un Light Glass Design, ispirato alle texture del vetro, che conferisce all'interfaccia profondità, trasparenza e fluidità, attraverso elementi rinnovati come le Ice Cube Icons e il Misty Glass Control Center. Il Flux Theme 2.0 espande le opzioni di personalizzazione con Always-On Display panoramici, supporto a Live Photos e sfondi video con effetto Dynamic Depth of Field basato su AI. L'Intelligenza Artificiale assume un ruolo centrale nella realme UI 7.0, operando come un assistente silenzioso pensato per semplificare la vita digitale e supportare la creatività dell'utente. Questa intelligenza si manifesta in funzionalità specifiche come AI Notify Brief, che filtra e raccoglie le notifiche meno urgenti, sintetizzandole in brevi riepiloghi personalizzati mostrati solo in momenti strategici della giornata. Per gli appassionati di fotografia, l'AI Framing Master interviene attivamente per guidare la composizione degli scatti, identificando l'inquadratura ottimale in modo automatico e garantendo risultati di qualità professionale con estrema facilità. Infine, per i gamer, l'AI Gaming Coach apprende le abitudini di gioco dell'utente, offrendo ottimizzazioni e consigli in tempo reale per rendere le sessioni di gioco più fluide e coinvolgenti che mai. Un elemento di spicco è l'introduzione di iPhone e Apple Watch Connect, una funzionalità che garantisce la compatibilità con l'ecosistema Apple, consentendo di ricevere chiamate e messaggi sui dispositivi realme e di sincronizzare i dati sulla salute dall'Apple Watch. A livello di sistema, il Flux Engine migliora la reattività complessiva del 15% e la fluidità delle app del 29%, con Seamless Animations che garantiscono transizioni naturali e un ecosistema connesso e istantaneo. Il realme GT 8 Pro sarà lanciato il 2 dicembre a Milano, è l'espressione dell'impegno dell'azienda nel fornire dispositivi potenti e all'avanguardia, in particolare per il pubblico più giovane. La realme UI 7.0 sarà preinstallata sul GT 8 Pro e sarà disponibile come aggiornamento per altri dispositivi realme, incluso il GT 7 Pro, a partire da novembre.

A Roma il 24% degli abitanti è a rischio povertà assoluta

A Roma il 24% degli abitanti è a rischio povertà assoluta

AGI - Roma si conferma una città di contrasti: in crescita e più dinamica sul piano economico, ma ancora divisa tra chi beneficia della ripresa e chi ne resta escluso, con disuguaglianze che rischiano di incrinare la sua coesione sociale. è quanto emerge dal rapporto della Caritas diocesana "La città di cristallo - la povertà a Roma: un punto di vista". Il quadro reddituale della Capitale mostra del resto un dualismo profondo: a fronte di un reddito medio pro capite di 31.316 euro, superiore alla media italiana, il rischio di povertà coinvolge il 23,6% dei residenti , solo in parte mitigato dalle reti di sostegno pubblico e familiare, e mostra una crescita costante nelle fasce più fragili: famiglie con figli minori, anziani soli, persone con basso livello di istruzione e lavoratori precari. La povertà assoluta coinvolge ormai circa il 7% delle famiglie . Anche sul piano dell'occupazione, persistono criticità. A fronte di una crescita dell'1,7%, con aumento dei contratti a tempo indeterminato e una disoccupazione scesa al 6,3%, risulta che il 19,5% degli occupati ha un contratto a termine da almeno cinque anni, mentre il part-time involontario riguarda il 10,9% dei lavoratori. Il rischio di povertà tra gli occupati raggiunge l'8,5% e il 13,5% dei dipendenti percepisce una retribuzione bassa. Il divario salariale di genere rimane marcato: a Roma le donne guadagnano 781 euro in meno al mese rispetto agli uomini. La povertà educativa La povertà educativa rappresenta una delle forme di povertà "più insidiose" che attraversano Roma, "perchè colpisce la capacità stessa delle nuove generazioni di comprendere, scegliere e costruire il proprio futuro". Il Rapporto Caritas sottolinea come il fenomeno "più allarmante" resti la dispersione scolastica, che assume forme diverse - abbandono, assenteismo, disimpegno, lacune accumulate - e che, in alcune aree della città, raggiunge livelli preoccupanti. Il 2,3% della popolazione non possiede la licenza media . Un altro indicatore di disagio è la quota di giovani che non studiano nè lavorano (NEET): nella fascia 15-29 anni rappresentano il 10,7% a Roma, valore inferiore alla media nazionale (16,1%) ma che in zone periferiche - Grottarossa Ovest, Magliana e Santa Palomba - supera il 30%. A Roma, si legge, sono tanti i giovani, soprattutto con famiglie di origine immigrata (seconda e terza generazioni), che vivono in contesti poveri di stimoli e di opportunità: scuole con risorse limitate, assenza di spazi per lo sport, l'arte o la musica, carenze di sostegno psicologico e sociale, situazioni familiari fragili e povertà linguistica. Tutto cio', si sottolinea, "alimenta disuguaglianze di partenza e prepara le condizioni dell'esclusione sociale". Capitale del gioco d'azzardo Roma è la capitale italiana del gioco d'azzardo: nel 2024 sono stati spesi oltre 8,3 miliardi di euro, quasi 600 milioni in più rispetto all'anno precedente. Dietro questa cifra si nasconde una vera e propria emergenza sociale e pure economica perchè c'è una enorme ricchezza che viene sottratta all'economia reale, denuncia la Caritas. Parlare di "gioco" è fuorviante, si sottolinea, perchè si tratta di un sistema che "alimenta povertà, indebitamento e solitudine, con decine di migliaia di persone - giovani, adulti e anziani - travolte dalle dipendenze". Il fenomeno, pur noto, "continua a essere sottovalutato dalla politica e dai media", denuncia il Rapporto Caritas. "Lo Stato è miope, non solo perchè incassa poco rispetto ai danni sociali e sanitari prodotti, ma perchè si fa 'complicè dell'inaccettabile meccanismo che porta alla rovina del tessuto sociale e relazionale della città, colpendo soprattutto le famiglie, i giovani e le persone anziane". La dipendenza dal gioco non è un vizio ma "una malattia che distrugge relazioni, patrimoni e vite". Per contrastarla servono alleanze educative, reti di prevenzione, servizi sanitari adeguati e una rinnovata cultura della sobrietà e della responsabilità e una vera e propria conversione delle politiche pubbliche. La povertà abitativa A Roma la povertà abitativa riguarda il 6,9% della popolazione, un dato drammatico, superiore alla media nazionale del 5,8%. Nel 2025 nella Capitale si stimano circa 114 mila nuclei familiari in condizione di fragilità abitativ a, di cui 22 mila già in conclamata emergenza. Questo nonostante la presenza, nello stesso territorio, di 160-200 mila appartamenti privati vuoti. Sono 16.346 le famiglie in attesa di un alloggio pubblico a Roma, oltre 7 mila delle quali da più di dieci anni. A questi numeri si aggiungono 2.500 persone che vivono in alloggi occupati senza titolo e oltre 22 mila senza tetto censiti dall'Istat nell'area metropolitana. L'esplosione degli affitti brevi incide duramente sul tessuto sociale: nel Municipio I, in dieci anni, la popolazione è calata del 38% , mentre l'offerta online di case vacanza e miniappartamenti ha raggiunto quota 35 mila. A Roma l'8,4% delle famiglie sostiene un costo dell'abitazione superiore al 40% del proprio reddito, contro il 5,7% della media nazionale. Tra le misure proposte, viene indicata un'imposizione fiscale più elevata sugli affitti brevi, destinando le risorse ottenute al sostegno delle famiglie in povertà abitativa. Città di cristallo Nonostante nel 2024 Roma abbia mostrato segnali di ripresa, dall'occupazione che ha toccato livelli record, agli investimenti pubblici, la città resta una realtà fragile, una "città di cristallo": brillante e in vetrina per i grandi eventi, ma segnata da disuguaglianze e povertà che continuano a incidere sulla vita di migliaia di persone. Nel rapporto si sottolinea come il 15,8% dei residenti sia a rischio povertà , il 6,9% viva in gravi condizioni abitative e il 3,2% sperimenti deprivazione materiale e sociale. "Una città in crescita ma attraversata da divari strutturali e fragilità sociali che chiedono politiche più coraggiose di coesione e inclusione", si legge nel rapporto che precisa come il disagio sia manifestato nelle periferie "con più forza: solitudine, carenza di servizi, insicurezza e mancanza di spazi di senso e di opportunità, soprattutto per i giovan i". Come invertire la rotta Per invertire la rotta serve "un impegno condiviso, fatto di corresponsabilità e partecipazione, oltre le divisioni politiche e gli interessi di parte". Al centro dell'agenda accanto alle riforme e alle indispensabili opere occorre, per la Caritas, un forte investimento collettivo sulle infrastrutture sociali, sulla ricostruzione di un tessuto di relazioni tra le persone e le comunità, nel rapporto stesso con le istituzioni pubbliche, che si sta rapidamente deteriorando. "è un'urgenza confermata anche dal crescente distacco dei romani dalle urne e dalla partecipazione civica, segnale di un malessere che chiede ascolto e risposte concrete".

A Roma il 24% degli abitanti è a rischio povertà assoluta

A Roma il 24% degli abitanti è a rischio povertà assoluta

AGI - Roma si conferma una città di contrasti: in crescita e più dinamica sul piano economico, ma ancora divisa tra chi beneficia della ripresa e chi ne resta escluso, con disuguaglianze che rischiano di incrinare la sua coesione sociale. è quanto emerge dal rapporto della Caritas diocesana "La città di cristallo - la povertà a Roma: un punto di vista". Il quadro reddituale della Capitale mostra del resto un dualismo profondo: a fronte di un reddito medio pro capite di 31.316 euro, superiore alla media italiana, il rischio di povertà coinvolge il 23,6% dei residenti , solo in parte mitigato dalle reti di sostegno pubblico e familiare, e mostra una crescita costante nelle fasce più fragili: famiglie con figli minori, anziani soli, persone con basso livello di istruzione e lavoratori precari. La povertà assoluta coinvolge ormai circa il 7% delle famiglie . Anche sul piano dell'occupazione, persistono criticità. A fronte di una crescita dell'1,7%, con aumento dei contratti a tempo indeterminato e una disoccupazione scesa al 6,3%, risulta che il 19,5% degli occupati ha un contratto a termine da almeno cinque anni, mentre il part-time involontario riguarda il 10,9% dei lavoratori. Il rischio di povertà tra gli occupati raggiunge l'8,5% e il 13,5% dei dipendenti percepisce una retribuzione bassa. Il divario salariale di genere rimane marcato: a Roma le donne guadagnano 781 euro in meno al mese rispetto agli uomini. La povertà educativa La povertà educativa rappresenta una delle forme di povertà "più insidiose" che attraversano Roma, "perchè colpisce la capacità stessa delle nuove generazioni di comprendere, scegliere e costruire il proprio futuro". Il Rapporto Caritas sottolinea come il fenomeno "più allarmante" resti la dispersione scolastica, che assume forme diverse - abbandono, assenteismo, disimpegno, lacune accumulate - e che, in alcune aree della città, raggiunge livelli preoccupanti. Il 2,3% della popolazione non possiede la licenza media . Un altro indicatore di disagio è la quota di giovani che non studiano nè lavorano (NEET): nella fascia 15-29 anni rappresentano il 10,7% a Roma, valore inferiore alla media nazionale (16,1%) ma che in zone periferiche - Grottarossa Ovest, Magliana e Santa Palomba - supera il 30%. A Roma, si legge, sono tanti i giovani, soprattutto con famiglie di origine immigrata (seconda e terza generazioni), che vivono in contesti poveri di stimoli e di opportunità: scuole con risorse limitate, assenza di spazi per lo sport, l'arte o la musica, carenze di sostegno psicologico e sociale, situazioni familiari fragili e povertà linguistica. Tutto cio', si sottolinea, "alimenta disuguaglianze di partenza e prepara le condizioni dell'esclusione sociale". Capitale del gioco d'azzardo Roma è la capitale italiana del gioco d'azzardo: nel 2024 sono stati spesi oltre 8,3 miliardi di euro, quasi 600 milioni in più rispetto all'anno precedente. Dietro questa cifra si nasconde una vera e propria emergenza sociale e pure economica perchè c'è una enorme ricchezza che viene sottratta all'economia reale, denuncia la Caritas. Parlare di "gioco" è fuorviante, si sottolinea, perchè si tratta di un sistema che "alimenta povertà, indebitamento e solitudine, con decine di migliaia di persone - giovani, adulti e anziani - travolte dalle dipendenze". Il fenomeno, pur noto, "continua a essere sottovalutato dalla politica e dai media", denuncia il Rapporto Caritas. "Lo Stato è miope, non solo perchè incassa poco rispetto ai danni sociali e sanitari prodotti, ma perchè si fa 'complicè dell'inaccettabile meccanismo che porta alla rovina del tessuto sociale e relazionale della città, colpendo soprattutto le famiglie, i giovani e le persone anziane". La dipendenza dal gioco non è un vizio ma "una malattia che distrugge relazioni, patrimoni e vite". Per contrastarla servono alleanze educative, reti di prevenzione, servizi sanitari adeguati e una rinnovata cultura della sobrietà e della responsabilità e una vera e propria conversione delle politiche pubbliche. La povertà abitativa A Roma la povertà abitativa riguarda il 6,9% della popolazione, un dato drammatico, superiore alla media nazionale del 5,8%. Nel 2025 nella Capitale si stimano circa 114 mila nuclei familiari in condizione di fragilità abitativ a, di cui 22 mila già in conclamata emergenza. Questo nonostante la presenza, nello stesso territorio, di 160-200 mila appartamenti privati vuoti. Sono 16.346 le famiglie in attesa di un alloggio pubblico a Roma, oltre 7 mila delle quali da più di dieci anni. A questi numeri si aggiungono 2.500 persone che vivono in alloggi occupati senza titolo e oltre 22 mila senza tetto censiti dall'Istat nell'area metropolitana. L'esplosione degli affitti brevi incide duramente sul tessuto sociale: nel Municipio I, in dieci anni, la popolazione è calata del 38% , mentre l'offerta online di case vacanza e miniappartamenti ha raggiunto quota 35 mila. A Roma l'8,4% delle famiglie sostiene un costo dell'abitazione superiore al 40% del proprio reddito, contro il 5,7% della media nazionale. Tra le misure proposte, viene indicata un'imposizione fiscale più elevata sugli affitti brevi, destinando le risorse ottenute al sostegno delle famiglie in povertà abitativa. Città di cristallo Nonostante nel 2024 Roma abbia mostrato segnali di ripresa, dall'occupazione che ha toccato livelli record, agli investimenti pubblici, la città resta una realtà fragile, una "città di cristallo": brillante e in vetrina per i grandi eventi, ma segnata da disuguaglianze e povertà che continuano a incidere sulla vita di migliaia di persone. Nel rapporto si sottolinea come il 15,8% dei residenti sia a rischio povertà , il 6,9% viva in gravi condizioni abitative e il 3,2% sperimenti deprivazione materiale e sociale. "Una città in crescita ma attraversata da divari strutturali e fragilità sociali che chiedono politiche più coraggiose di coesione e inclusione", si legge nel rapporto che precisa come il disagio sia manifestato nelle periferie "con più forza: solitudine, carenza di servizi, insicurezza e mancanza di spazi di senso e di opportunità, soprattutto per i giovan i". Come invertire la rotta Per invertire la rotta serve "un impegno condiviso, fatto di corresponsabilità e partecipazione, oltre le divisioni politiche e gli interessi di parte". Al centro dell'agenda accanto alle riforme e alle indispensabili opere occorre, per la Caritas, un forte investimento collettivo sulle infrastrutture sociali, sulla ricostruzione di un tessuto di relazioni tra le persone e le comunità, nel rapporto stesso con le istituzioni pubbliche, che si sta rapidamente deteriorando. "è un'urgenza confermata anche dal crescente distacco dei romani dalle urne e dalla partecipazione civica, segnale di un malessere che chiede ascolto e risposte concrete".

Al via al processo per l’omicidio di Ilaria Sula, alla sbarra l'ex fidanzato Mark Antony Samson

Al via al processo per l’omicidio di Ilaria Sula, alla sbarra l'ex fidanzato Mark Antony Samson

AGI - È iniziato oggi davanti alla terza Corte d'Assise di Roma il processo a carico di Mark Antony Samson , presente in aula - ha seguito l'udienza nel gabbiotto per i detenuti, senza mai guardare i genitori della vittima e non lasciando trasparire nessuna emozione -, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Ilaria Sula , avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 marzo scorso . Per lui la procura ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato. Nei confronti del giovane i pm, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, contestano l'omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla relazione affettiva con la vittima, oltre all'occultamento di cadavere. In aula anche i genitori di Ilaria che indossavano una maglietta con la foto della figlia e la scritta "Giustizia per Ilaria". "Noi cerchiamo giustizia per Ilaria , non meritava questa fine - hanno detto al termine dell'udienza -. Sono sette mesi che non sentiamo il suo profumo e la sua voce . Ci hanno tolto tutto dal cuore . Casa nostra non è più come prima". Rispondendo a una domanda sulla presenza in aula dell' imputato , i genitori, visibilmente commossi, hanno aggiunto: "Per noi lui non esiste proprio". "I genitori di Ilaria sono stati persone di una civiltà assoluta , nel giorno di un passaggio difficilissimo, a un metro da chi ha fatto quello che ha fatto - ha spiegato l'avvocat o Francesco Sforza , legale della famiglia Sula -. Hanno dimostrato una forza e un dolore infiniti. Dobbiamo ricordare che al centro di tutto c'è una ragazza che è stata uccisa". Il penalista ha inoltre sottolineato come l'Università La Sapienza, dove la vittima studiava, sia "sempre stata vicinissima ai genitori", e ha ringraziato le numerose associazioni che hanno manifestato solidarietà. Proprio La Sapienza ha chiesto di essere parte civile nel procedimento insieme a 'Penelope Lazio', 'Associazione Italiana Vittime Vulnerabili' e 'Insieme a Marianna'. I giudici scioglieranno la riserva nella prossima udienza del 9 dicembre. "Il femminicidio non deve diventare normalità", ha aggiunto. "Per i genitori di Ilaria non ci può essere giustizia, non esisterà mai - ha concluso Sforza -. Ma per la giustizia che può rappresentare un tribunale è importante andare fino in fondo. Non abbiamo cercato lo sguardo di Samson". È intanto in via di definizione la posizione della madre di Samson, accusata di concorso in occultamento di cadavere: secondo quanto si apprende, alla donna sarà concesso il patteggiamento a due anni.