Inps celebra i 100 anni di Palazzo Wedekind tra Storia e Futuro

Inps celebra i 100 anni di Palazzo Wedekind tra Storia e Futuro

Roma, 10 nov. (Adnkronos) - A cento anni dall'acquisizione di Palazzo Wedekind, l'Inps celebra un luogo simbolo della propria storia e del legame tra lo Stato e i cittadini. Nel cuore di Piazza Colonna, dove un tempo sorgeva il tempio dedicato a Marco Aurelio, si è tenuto l'evento “Palazzo Wedekind: 100 anni di futuro”, un'occasione per ricordare come il patrimonio architettonico e culturale dell'Istituto sia parte viva della sua missione pubblica. L'incontro, aperto dai saluti del Direttore generale Valeria Vittimberga, ha visto la partecipazione di Gianni Letta, già Direttore del quotidiano Il Tempo; del Colonnello Gerardo Cervone, Capo dell'Ufficio Storico dell'Aeronautica Militare; di Umberto Costi, del Consiglio Direttivo della Fondazione Saragat; di Umberto Croppi, Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Roma; e di Giovanni Orsina, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss. A introdurre e moderare i lavori è stato Diego De Felice, Direttore Comunicazione Inps, che ha ricordato come il Palazzo, per la sua posizione nel cuore della Capitale, abbia attraversato da protagonista molti dei momenti cruciali della storia politica e sociale del Paese. Nelle conclusioni, il Presidente Gabriele Fava ha sottolineato il valore identitario del Palazzo e il suo legame con la missione dell'Istituto: "Celebrare il centenario del legame tra l'Inps e Palazzo Wedekind significa celebrare un secolo di fiducia e di responsabilità collettiva. Le sedici colonne ioniche di questo palazzo rappresentano stabilità e misura: la stessa solidità che guida il nostro Istituto nel trasformare la previdenza in una piattaforma di diritti e opportunità. Oggi, accanto alle colonne di pietra, si innalzano le nuove colonne digitali del welfare: dati, intelligenza artificiale, sostenibilità e inclusione. È su queste fondamenta che stiamo costruendo una nuova architettura sociale, capace di restituire valore, tempo e dignità alle persone. L'Inps non è solo il custode della previdenza italiana: è un laboratorio di innovazione pubblica, un modello riconosciuto in Europa per efficienza, prossimità e capacità di riforma. Il futuro del Paese passa anche da qui: da un luogo che da duemila anni misura il tempo della responsabilità pubblica e da quando è di Inps continua a farlo guardando avanti, con la forza silenziosa di chi trasforma la storia in futuro". Il progetto del Centenario, curato da Annalisa Bianco con la collaborazione di Valerio Dehò, ha proposto un percorso che intreccia arte, storia e innovazione, con le opere di luce del Maestro Raimondo Galeano proiettate sul colonnato. La luce, nelle opere di Galeano, diventa linguaggio universale e simbolo di rinascita: illumina le colonne di Palazzo Wedekind come segno di continuità tra la memoria e il futuro, richiamando la capacità dell'Istituto di generare nuova energia sociale e culturale. L'evento è stato arricchito da un intermezzo musicale della Roma Tre Orchestra, che ha eseguito brani del Maestro Ennio Morricone. "Arte, musica e memoria – ha sottolineato De Felice – si sono fuse in una giornata che celebra la bellezza come valore pubblico, ricordando che un'istituzione vive non solo di norme, ma di cultura e di senso di appartenenza". Un'iniziativa che ha unito Istituzioni e società civile, per riaffermare il ruolo dell'Inps come motore del welfare generativo: un sistema che non si limita ad assistere, ma che attiva energie, promuove cultura e genera fiducia. Perché il futuro, ha concluso Fava, "non si attende, si costruisce. E noi lo stiamo costruendo qui, dove la storia incontra la responsabilità".

La lezione di Cacciari: “Le guerre di oggi sono di sterminio, come diceva Kant. Non distinguiamo più tra militari e civili”

La lezione di Cacciari: “Le guerre di oggi sono di sterminio, come diceva Kant. Non distinguiamo più tra militari e civili”

“No, tutto non torna come prima quando una civiltà ha messo a morte i principi fondamentali della sua cultura. Ripristinare un tessuto umano, sociale, culturale che ci permetta di ricostruire un diritto internazionale oggi appare un compito pressoché impossibile. Ma è un compito che occorre affidare alle nuove generazioni, perché le attuali e le precedenti […] L'articolo La lezione di Cacciari: “Le guerre di oggi sono di sterminio, come diceva Kant. Non distinguiamo più tra militari e civili” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Manovra: Tajani, 'non metteremo tasse sulla casa degli italiani'

Manovra: Tajani, 'non metteremo tasse sulla casa degli italiani'

Roma, 10 nov. (Adnkronos) - "Non metteremo tasse sulla casa, l'ha detto prima Matteo Salvini. La casa è un bene primario. Casa significa libertà, è la nostra dimora, il luogo dove siamo nati, dove abbiamo vissuto, goduto, sofferto, dove sono vissuti i nostri genitori e i nostri antenati. La casa è molto di più di quattro mura, è la nostra identità, sono i nostri valori. Per questo non vogliamo che sia tassata". Così il vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, parlando dal palco di Bari, per il comizio unitario dei leader del centrodestra in appoggio al candidato per la presidenza della regione, Luigi Lobuono.

**Ue: Schlein, 'serve risveglio urgente, superare unanimità e investimenti comuni'**

**Ue: Schlein, 'serve risveglio urgente, superare unanimità e investimenti comuni'**

Roma, 10 nov. (Adnkronos) - “Romano Prodi ha perfettamente ragione a evocare un risveglio di coscienza per superare l'unanimità nelle decisioni dell' Unione Europea. E se oggi non si riescono ancora a cambiare i Trattati si può già procedere con le cooperazioni rafforzate con chi ci sta. Serve quel coraggio di un salto in avanti nell'integrazione europea richiamato con parole chiare anche dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella". Così in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein. "Anche per questo ci siamo rivolti al governo Meloni per chiedere di fare con noi una battaglia per continuare sulla strada degli investimenti comuni europei su modello del Next Generation Eu. Per dare vita a un grande piano industriale e sociale europeo che supporti l'innovazione e rilanci la manifattura anche in Italia, dando risposta alle preoccupazioni delle imprese espresse oggi dal presidente di Confindustria Orsini. Un piano di investimenti comuni necessario per accompagnare le imprese e i lavoratori nella doppia transizione ecologica e digitale, riducendo le diseguaglianze sociali e territoriali. Che serva a costituire anche, ma non solo, una difesa comune europea indispensabile, ma come dice Prodi è cosa diversa dal riarmo Paese per Paese che fa spendere tanti soldi inutilmente e non crea deterrenza". "Anzi, l'aumento della spesa militare dei singoli stati si tradurrà in maggiori acquisti e dipendenza proprio da Trump. Senza gli investimenti comuni europei e decisioni a maggioranza rischiamo di vedere l'UE messa al margine dall'aggressività commerciale dei dazi di Trump, dalle minacce di Putin e dall'espansionismo cinese. Non è più una questione politica, è di sopravvivenza e rilancio dell'Europa”.

Orgoglio italiano! La nostra cucina a un passo dal diventare patrimonio dell'umanità

Orgoglio italiano! La nostra cucina a un passo dal diventare patrimonio dell'umanità

Il primo tassello è stato messo. La cucina italiana si avvicina al riconoscimento più ambito: diventare patrimonio dell'Unesco. La decisione finale sarà presa il 10 dicembre a Nuova Delhi. "Siamo contenti di questo primo passo, speriamo in un lungo percorso, ce lo meritiamo. La cucina italiana in questo momento è la più gradita nel mondo perché è semplice ed è difficile essere semplici. La nostra cucina nasce al mercato ed è stata inventata dalle nostre nonne e bisnonne. A differenza della cucina francese che è tecnica ed è stata inventata dai ristoratori. Quindi la nostra cucina piace ed è replicabile, questo è il vero grande patrimonio", sottolinea Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, sentito da LaPresse assieme a numerosi chef stellati. "La cucina italiana è una cucina unica al mondo nel suo genere, non è solo un insieme di piatti e di ricette ma è un gesto d'amore, un linguaggio di gesti, di profumi, di silenzi, che tengono insieme un paese intero. Attorno a una tavola apparecchiata l'Italia si riconosce, si condividono i sogni, si ricompongono le famiglie. Cucinare per noi non è solo nutrirsi ma prendersi cura dei familiari, degli amici, degli ospiti. La cucina italiana è un rito collettivo", il pensiero di Chef Massimo Bottura. Lo chef Filippo La Mantia si dice "orgoglioso soprattutto per un motivo, perché gli elementi che caratterizzano la nostra cucina sono la pasta e la pizza ed avere messo in risalto questi due progetti divini più di tutta la scienza che mettono in cucina gli altri ti fa capire quanto la tradizione e la famiglia siano fondamentali nella nostra cucina. Pizza e pasta, quindi impasto, mani e rito e un carboidrato che ci nutre a qualsiasi ora della giornata e della notte. Due elementi caratterizzanti delle nostre tradizioni". Ma occhio ad alcune varianti che Gianfranco Vissani mette in risalto: "Un grande patrimonio che abbiamo e che stiamo distruggendo con tante cavolate, tipo le basse temperature, ultrasuoni, microonde che hanno tolto il sapore di una volta. E non li capiscono più i sapori. La griglia ad esempio mica si può fare per cento persone o più, va fatta per 10-20 massimo 30 persone".

Manovra: Tajani, 'fiero di essere in un governo che aiuta ceto medio'

Manovra: Tajani, 'fiero di essere in un governo che aiuta ceto medio'

Roma, 10 nov. (Adnkronos) - "Non ci vengano a dire che noi non aiutiamo i più deboli. I più deboli li abbiamo aiutati con le manovre finanziarie degli scorsi anni e anche con la manovra attuale perché se detassiamo gli aumenti dei contratti 2025-2026 lo facciamo per aiutare i deboli, i contratti fino a 28mila euro. E poi abbiamo aiutato il ceto medio. Io sono fiero di essere parte di una maggioranza che con questa manovra aiuta il ceto medio, che è quell'Italia che produce, che lavora, che non parla, che non va alle manifestazioni dei sindacati per allungare il fine settimana. Che crede nel sindacato ma non il sindacato che fa la politica per far fare carriera ai sindacalisti, per far diventare Landini segretario futuro del Partito democratico". Così il vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, parlando dal palco di Bari, per il comizio unitario dei leader del centrodestra in appoggio al candidato per la presidenza della regione, Luigi Lobuono. "Il ceto medio sono i commercianti, gli artigiani, i nostri agricoltori, i liberi professionisti. Sono quelli che vanno a lavorare senza discutere la mattina. E' quello che ci ha permesso dal dopoguerra ad oggi di diventare la seconda potenza industriale europea, la quinta potenza commerciale mondiale. Non vogliamo che il ceto medio diventi ceto povero, vogliamo che chi guadagna di meno diventi ceto medio. Basta con questo odio, con l'odio nei confronti di chi guadagna. Non possiamo avere l'Italia del reddito di Cittadinanza. Noi vogliamo stipendi più ricchi, non stipendi più poveri". "La Cigl non firma più nessun contratto. Bravissimo il ministro Zangrillo che ha firmato i contratti delle forze dell'ordine, della sanità e della scuola. La Cgil è sempre contro perché deve andare contro il Governo. Ma un sindacato deve stare dalla parte dei lavoratori, non deve stare dalla parte di un partito politico", conclude.

Operazione anticorruzione in Ucraina, perquisita la casa di un amico ed ex socio di Zelensky: “Coinvolto un ministro”

Operazione anticorruzione in Ucraina, perquisita la casa di un amico ed ex socio di Zelensky: “Coinvolto un ministro”

Un’indagine su vasta scala sugli appalti nel settore energetico ucraino coinvolge personaggi di spicco vicini al presidente Volodymyr Zelensky. Un presunto giro di tangenti sul quale gli investigatori dell’Ufficio nazionale anticorruzione dell’Ucraina (Nabu) stanno indagando e che ha portato – come riferisce il quotidiano Ukrainska Pravda – anche alla perquisizione dell’appartamento di Timur Mindich. L’uomo […] L'articolo Operazione anticorruzione in Ucraina, perquisita la casa di un amico ed ex socio di Zelensky: “Coinvolto un ministro” proviene da Il Fatto Quotidiano .