L’eurodeputata Moretti: “La violenza di genere è un problema degli uomini, la nuova frontiera è quella digitale”

L’eurodeputata Moretti: “La violenza di genere è un problema degli uomini, la nuova frontiera è quella digitale”

"Il fenomeno della violenza contro le donne è un problema degli uomini e noi ne siamo vittime. Ed è un problema legato alla cultura. La violenza di genere online? È la nuova frontiera del sessismo": lo ha detto l'eurodeputata Alessandra Moretti in un'intervista con Fanpage.it al termine della Gender Equality Week. Continua a leggere

L’eurodeputata Moretti: “La violenza di genere è un problema degli uomini, la nuova frontiera è quella digitale”

L’eurodeputata Moretti: “La violenza di genere è un problema degli uomini, la nuova frontiera è quella digitale”

"Il fenomeno della violenza contro le donne è un problema degli uomini e noi ne siamo vittime. Ed è un problema legato alla cultura. La violenza di genere online? È la nuova frontiera del sessismo": lo ha detto l'eurodeputata Alessandra Moretti in un'intervista con Fanpage.it al termine della Gender Equality Week. Continua a leggere

La vera sfida del partito islamista

La vera sfida del partito islamista

Nell'Italia che guarda dall'altra parte, la sfida allo Stato lanciata nei mesi di Gaza e delle piazze ProPal sale di livello. Mentre a Vienna leggiamo dei primi sequestri di armi a terroristi palestinesi organizzati per colpire in Europa, finanziati attraverso canali clandestini che passano per l'Italia, la Francia e l'Olanda così come la rete radicale islamista creata da Fratelli Musulmani nel silenzio della sinistra, torna Mohammad Hannoun, l'uomo chiave per capire cosa succeda davvero dietro le insegne che inneggiano alla Palestina. Il Tempo ha raccontato in questi mesi i suoi legami con la politica, in particolare con M5s, Pd e Avs. L'abbiamo sentito oltraggiare la democrazia dalle piazze, minacciare i giornali che scrivevano di lui, lanciare pseudo fatwe nel nome di un Islam trasformato in disegno politico di occupazione culturale delle democrazie e chiamare a raccolta attraverso siti estremisti sia in Italia che nel mondo arabo i «combattenti» che a quel terrorismo si ispirano bollando come islamofobi e infedeli coloro, e io mi ci metto per primo, che considerano la Costituzione al di sopra del Corano.

La vera sfida del partito islamista

La vera sfida del partito islamista

Nell'Italia che guarda dall'altra parte, la sfida allo Stato lanciata nei mesi di Gaza e delle piazze ProPal sale di livello. Mentre a Vienna leggiamo dei primi sequestri di armi a terroristi palestinesi organizzati per colpire in Europa, finanziati attraverso canali clandestini che passano per l'Italia, la Francia e l'Olanda così come la rete radicale islamista creata da Fratelli Musulmani nel silenzio della sinistra, torna Mohammad Hannoun, l'uomo chiave per capire cosa succeda davvero dietro le insegne che inneggiano alla Palestina. Il Tempo ha raccontato in questi mesi i suoi legami con la politica, in particolare con M5s, Pd e Avs. L'abbiamo sentito oltraggiare la democrazia dalle piazze, minacciare i giornali che scrivevano di lui, lanciare pseudo fatwe nel nome di un Islam trasformato in disegno politico di occupazione culturale delle democrazie e chiamare a raccolta attraverso siti estremisti sia in Italia che nel mondo arabo i «combattenti» che a quel terrorismo si ispirano bollando come islamofobi e infedeli coloro, e io mi ci metto per primo, che considerano la Costituzione al di sopra del Corano.

Pigmento di Vigna, il Sangiovese secondo Paolo Porfidio

Pigmento di Vigna, il Sangiovese secondo Paolo Porfidio

Il sommelier dell’Excelsior Gallia di Milano, superpremiato dalle guide, ha realizzato finalmente il suo sogno di produrre il suo proprio vino in una tenuta a Castelnuovo Berardegna. Un rosso potente ed elegante destinato a entrare nel novero dei migliori vini toscani anche grazie alla collaborazione con l’artista Fossati, che ha tratto dalle vinacce un pigmento naturale che segna ogni bottiglia

I costi nascosti del GNL statunitense che si guardano bene dal dirvi

I costi nascosti del GNL statunitense che si guardano bene dal dirvi

La guerra tra Russia e Ucraina è davvero un bell’affare per gli Usa, tanto che mi viene da pensare che questi si siano attivati negli anni per stuzzicare i russi al fine di scendere in campo, proprio per fare i loro affari. In fondo, come diceva Andreotti. “A pensare male degli altri si fa peccato, […] L'articolo I costi nascosti del GNL statunitense che si guardano bene dal dirvi proviene da Il Fatto Quotidiano .

La grande bugia di Nato e Ue: perché Putin non ha alcun interesse a invadere l’Europa

La grande bugia di Nato e Ue: perché Putin non ha alcun interesse a invadere l’Europa

L’Unione Europea guidata dalla presidente tedesca Ursula von der Leyen sta diffondendo una grande menzogna, ovvero che Vladimir Putin, il tiranno russo, dopo avere invaso l’Ucraina, voglia invadere tutta l’Europa. Questa grande bugia propagandata anche da Mark Rutte, l’olandese a capo della Nato, serve solo a mettere paura alla gente e a promuovere il riarmo […] L'articolo La grande bugia di Nato e Ue: perché Putin non ha alcun interesse a invadere l’Europa proviene da Il Fatto Quotidiano .

Conte Max, la lezione di Giorgia a Elly sulla leadership

Conte Max, la lezione di Giorgia a Elly sulla leadership

Nel XXI secolo in democrazia, ma è stato così anche nel Novecento seppur senza i social sulla scena, non esiste successo politico che non abbia bisogno di una leadership competente e riconosciuta e del consenso degli elettori e delle elettrici. La riflessione sorge spontanea guardando alle situazioni politiche in Europa, pensiamo alle attuali difficoltà di Emmanuel Macron in Francia, ma anche alla crisi politica della sinistra (o, se preferite, del centrosinistra) in Italia. Sulla carta la guida del centrosinistra del Belpaese oggi è Elly Schlein, segretaria del più forte partito della sinistra, il Partito democratico. Eppure basta vedere quanti - soprattutto nell'area più moderata del centrosinistra - fanno con sempre più frequenza il nome della sindaca di Genova Silvia Salis come di una figura che potrebbe ridare carica ed equilibrio verso il centro all'alleanza, per accorgersi che la Schlein non ha ancora consolidato al 100% la propria leadership. La attuale leader del Pd, nella sua strategia politica, guarda sicuramente più a sinistra che al centro ma non è questo il suo vero punto debole. Semmai lo sono di più altri due aspetti. Il primo riguarda la eccessiva eterogeneità del centrosinistra che per sperare di battere il centrodestra alle prossime elezioni politiche del 2027 deve tenere insieme tutti, da Matteo Renzi ai 5 Stelle, dai moderati del Pd ad Avs. Il secondo aspetto è la storia politica. E qui, il confronto con la leadership di Giorgia Meloni in Fratelli d'Italia e nel centrodestra (un'alleanza dove pure spiccano forti personalità politiche come Matteo Salvini e Antonio Tajani, giusto per citare altri due partiti chiave dell'alleanza, la Lega e Forza Italia) viene naturale. La forza politica di Giorgia Meloni infatti non viene da una sfida per fare la sindaca nella città X o in quella Y e neppure dalla passione per la politica americana ai tempi di Barack Obama. No, la leadership di Giorgia Meloni viene da una lunga, appassionata ed anche sofferta (a volte) militanza politica. L'attuale presidente del Consiglio italiana fa politica dai primi anni Novanta, e questo nella sua formazione e competenza ha avuto ed ha un peso. Di esperienza ma anche di percorso politico. Ecco, quello che oggi dovrebbe fare la Schlein - e non sembri un paradosso per ancorare con forza la sua leadership nel centrosinistra è seguire il modello Meloni. Più Politica, quella con la P maiuscola, e meno movimentismo, anche perché a sinistra da troppo tempo (in pratica dall'epoca di Matteo Renzi premier e leader del Pd) questa strategia manca, o perlomeno difetta. Non sarà inseguendo le scelte della Cgil di Maurizio Landini, infatti, che il Partito democratico potrà lanciare la sua sfida politica per tornare a far vincere il centrosinistra.