“Non ho mai raccontato a mia mamma degli abusi che ho ricevuto per protezione nei suoi confronti. Non volevo farla soffrire”: Rosalinda Cannavò a “Verissimo”

“Non ho mai raccontato a mia mamma degli abusi che ho ricevuto per protezione nei suoi confronti. Non volevo farla soffrire”: Rosalinda Cannavò a “Verissimo”

Nel corso della puntata di “Verissimo” andata in onda il 18 ottobre, Rosalinda Cannavò è tornata a parlare del suo passato e del rapporto con la madre, ospite insieme a lei nel salotto di Silvia Toffanin. L’attrice ha raccontato alcuni momenti delicati della propria vita, spiegando di aver scelto di nascondere il dolore subito in […] L'articolo “Non ho mai raccontato a mia mamma degli abusi che ho ricevuto per protezione nei suoi confronti. Non volevo farla soffrire”: Rosalinda Cannavò a “Verissimo” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Vuoi cambiare taglio o colore? Le tendenze capelli e i consigli degli esperti direttamente dal backstage delle sfilate

Vuoi cambiare taglio o colore? Le tendenze capelli e i consigli degli esperti direttamente dal backstage delle sfilate

Finita definitivamente la stagione in cui “si lasciavano asciugare i capelli all’aria” è ora di riprendere in mano la situazione messa in piega. La brutta notizia è che sì, dovremo darci da fare tra phon e piastre per i prossimi mesi. La buona notizia è meno ci sforzeremo, meglio verranno: le tendenze del momento prediligono […] L'articolo Vuoi cambiare taglio o colore? Le tendenze capelli e i consigli degli esperti direttamente dal backstage delle sfilate proviene da Il Fatto Quotidiano .

Clamorosa rapina al Louvre: "Rubati i gioielli di Napoleone", fuga in scooter

Clamorosa rapina al Louvre: "Rubati i gioielli di Napoleone", fuga in scooter

Nella mattina di domenica, il Museo del Louvre di Parigi è stato teatro di una clamorosa rapina, costringendo le autorità a disporne la chiusura per l’intera giornata. La ministra della Cultura francese, Rachida Dati, ha annunciato l’accaduto su X: "Questa mattina si è verificata una rapina all’apertura. Non si sono registrati feriti. Io sono presente sul posto insieme al personale del museo e alla polizia. Le indagini sono in corso". Secondo Le Parisien , tre malviventi incappucciati hanno agito con un piano ben orchestrato, utilizzando un montacarichi interno al museo per accedere alla sala dei gioielli. Uno di loro è rimasto di guardia, mentre gli altri due hanno rubato nove preziosi pezzi della collezione di gioielli di Napoleone e dell’imperatrice. I ladri sono poi fuggiti a bordo di scooter lungo la Senna, dileguandosi rapidamente.Il celebre diamante Régent, il più grande della collezione con oltre 140 carati, è rimasto intatto, ma il valore del bottino è ancora in fase di stima. Le indagini, condotte dalla polizia francese, si concentrano sui filmati delle telecamere di sorveglianza e su eventuali tracce lasciate dai rapinatori. Questo colpo richiama precedenti episodi di furti in musei europei, come la rapina al Grünes Gewölbe di Dresda nel 2019, dove furono sottratti gioielli storici per milioni di euro, o il furto di dipinti al Museo Van Gogh di Amsterdam nel 2002. Il Louvre, simbolo culturale mondiale, è ora al centro di un caso che scuote Parigi, con le autorità sotto pressione per identificare i responsabili e recuperare i preziosi. Il Museo del Louvre ha una lunga storia di furti. Il più famoso risale al 1911, quando il quadro della Gioconda scomparve dalla sua cornice. Fu rubata da Vincenzo Peruggia, un ex dipendente che si nascose all'interno del museo e uscì con il dipinto sotto il cappotto. L'opera fu recuperata due anni dopo a Firenze, un episodio che contribuì a rendere il ritratto di Leonardo da Vinci l'opera d'arte più famosa al mondo.Nel 1983, due armature rinascimentali furono rubate dal Louvre e recuperate solo quasi quarant'anni dopo. La collezione del museo porta anche l'eredità dei saccheggi dell'era napoleonica che continuano ancora oggi a suscitare dibattiti sulla restituzione.Il Louvre ospita oltre 33.000 opere che spaziano dall'antichità, alla scultura e alla pittura, dalla Mesopotamia, all'Egitto e al mondo classico, fino ai maestri europei. Tra le sue attrazioni principali figurano la Gioconda, la Venere di Milo e la Vittoria alata di Samotracia. La Galerie d'Apollon, dove è avvenuto il furto di oggi, espone una selezione dei gioielli della corona francese.

Taccia stronca Lovati: “Non c'era quando serviva, aveva altre priorità”. Lite tra legali

Taccia stronca Lovati: “Non c'era quando serviva, aveva altre priorità”. Lite tra legali

La difesa di Andrea Sempio nominerà un genetista “per arrivare preparati quando saranno secretati gli atti”. Lo ha annunciato l'avvocato Angela Taccia, legale del 37enne, intervenendo all'evento organizzato da Nero Crime e Criminolgia al Castello del Monferrato, in provincia di Alessandria, sabato 18 ottobre. All'incontro ha partecipato anche il criminologo ed ex poliziotto esperto di Bpa Armando Palmegiani, nuovo consulente del pool difensivo. “Lovati un genio, ma aveva altre priorità” Durante il suo intervento, Taccia ha parlato del collega Massimo Lovati, definendolo “un genio nel suo campo”, e chiarito le motivazioni sottendenti la revoca del mandato. “Per Andrea revocare il mandato al collega Lovati, al suo fianco da anni, è una stata una decisione veramente sofferta - ha rivelato -. Però è il cliente che deve decidere e io non ho proferito parola su questo”. Nei giorni scorsi, Sempio aveva spiegato di aver maturato questa decisione alla luce di alcune “divergenze tecniche” con l'ex difensore. Taccia ha puntualizzato che Lovati “aveva altre priorità”, come “partecipare a trasmissioni televisive”, al punto da disertare le riunioni per discutere la strategia difensiva. “Tutto questo - ha aggiunto - ha minato inevitabilmente la fiducia del cliente”. “La forza di Sempio è l'innocenza” Dallo scorso marzo, quando è stata ufficializzata la notizia dell'inchiesta bis sul delitto di Garlasco, i riflettori dei media sono puntati su Andrea Sempio. “È veramente tutto una suspense - ha osservato Taccia -. Andrea, comunque, è abbastanza tranquillo. Si fida molto di me sia per i vent'anni di amicizia, sia perché mi conosce come professionista. Lui, lo dico sempre, ha la forza dell'innocenza”. “Tante volte mi stupisco anch'io - ha concluso l'avvocata - di come Andrea riesca a essere così tranquillo. Mi dice 'Non possono inventarsi nulla, perché io sono innocente. Più indagheranno e più capiranno il perché e il percome di tutta questa storia'”. “Troppe chiacchiere su attribuzione del Dna” Nel corso dell'evento al Castello di Monferrato si è parlato anche del Dna individuato sotto le unghie di Chiara Poggi che, secondo la procura di Pavia, sarebbe compatibile con il profilo genetico di Andrea Sempio. “Fino ad adesso si stanno facendo tante e tante chiacchiere su questo punto - ha dichiarato il consulente della difesa, Armando Palmegiani -, ma abbiamo una statistica che farà la genetista Denise Albani egregiamente, perché è una persona di altissima qualità. Alla fine dovremo capire noi, ma potrebbe anche dirlo lei, quanto è attendibile un'ipotesi di inquinamento di quella traccia". L'esperto ha ricordato che “Sempio non è entrato quel 13 agosto 2007 nella casa dei Poggi", puntualizzando che l'ultimo accesso risale “al 4 agosto di sera”. “Quello - ha concluso Palmegiani - potrebbe giustificare alcune tracce”.