
«Canzoni per anni spietati in teatro 2025», i Negrita tornano in tournée
Dal 7 novembre, i Negrita torneranno in formazione completa in elettrico sui palchi dei principali teatri italiani
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Novantaquattromila euro per stampare appena 2mila copie di un libro. Ma non solo: un partito – Fratelli d’Italia – che usa lo stesso libro, finanziato con soldi pubblici, per fare campagna elettorale nelle Marche. È la storia che sta dietro I cammini della rinascita, il volume sul turismo sostenibile nelle aree colpite dal sisma – […] L'articolo L’uomo di FdI stanzia 100mila euro di soldi pubblici per 2mila copie di un libro sulle Marche. E Santanché lo promuove in campagna elettorale proviene da Il Fatto Quotidiano .
Il salotto letterario di piazza Grande riapre e torna l'Isola del Libro ad Arezzo con un calendario di grandi eventi che fino all'ultimo weekend di settembre saranno ospitati sulla terrazza di Fraternita
Ibiza Altea su Instagram ha parlato della morte del suo fidanzato, padre di suo figlio, avvenuta cinque anni fa. Perse la vita in un incidente stradale e da allora la modella ha dovuto crescere il figlio, Angel Gabriel, nato sei mesi prima, da sola. "Non l'ho superata, sono andata avanti per mio figlio", le parole tra le stories. Continua a leggere
L'ex leader russo evoca il sistema di controllo che permetterebbe il lancio automatico di missili nucleari contro gli Stati Uniti
Un medico di 40 anni di Torino è stato arrestato perché sul suo pc custodiva diversi file di materiale pedopornografico: aveva diverse chat con minorenni con i quali intratteneva rapporti ed incontri. Tutto andava avanti da 12 anni. Il medico conosceva anche il sacerdote della provincia di Brescia, arrestato con la stessa accusa a maggio.
In quegli anni c'era chi voleva "alterare la vita civile e democratica del Paese", ha detto Matteo Lepore
Il punto sulla trattativa dell'estate tra i nerazzurri di Bergamo e quelli di Milano
Recruté pour un peu plus de 2 millions d’euros en provenance de Copenhague, Roony Bardghji a rapidement fait sensation au FC Barcelone. Auteur d’un but lors de la victoire du Barça face au Vissel Kobe (…)
Una storia a cura di Sportweek che racconta di Roberto Baggio Ribeiro da Costa: "Sogno di incontrare Roby".
L’Oceano Atlantico è sempre più largo. Anche sul problema del controllo dei confini, ovvero sull’espulsione degli immigrati clandestini. Quello dell’immigrazione, come è noto, è un problema epocale, che va gestito per evitare che un afflusso incontrollato di esseri umani (in cerca spesso di un eldorado inesistente) non distrugga definitivamente la sicurezza e la coesione sociale di Stati non in grado di sopportarlo. I modi e i tempi di questa gestione sono problema squisitamente politico, di stretta pertinenza dei rappresentanti del popolo democraticamente legittimati. Di diverso avviso è però la Corte di giustizia europea, che è ieri intervenuta a gamba tesa affermando che devono essere i giudici, che già di fatto avevano bloccato con le loro decisioni il funzionamento dei Cpr in Albania voluti dal governo italiano, a valutare, caso per caso, quali siano i Paesi sicuri in cui è possibile rimpatriare i clandestini. Restringendo, fra l’altro, drasticamente il loro ventaglio perché, hanno sottolineato sempre i giudici, «un paese è sicuro se protetta è tutta la popolazione». In sostanza, la politica, e quindi in qualche modo la stessa democrazia, si trova da questa parte dell’Oceano con le mani legate, impossibilitata a portare a termine il progetto di gestione e controllo dell’immigrazione, che gli era stato affidato dagli elettori. Una gestione e un controllo che non possono non iniziare, appunto, dall’espulsione e rimpatrio degli immigrati clandestini, cioè di chi ha ritenuto di entrare nei nostri paesi senza rispettare le leggi vigenti (confidando nella tolleranza di fato che finora c’è stata e su cui hanno fatto leva non pochi “trafficanti di carne umana” senza scrupoli). Del tutto diversa la situazione negli Stati Uniti, ove Donald Trump ha di fatto realizzato il punto del suo programma in cui prometteva di rimpatriare chi era entrato nel paese senza rispettare le leggi, anche attraverso il carcere “Alligator Alcatraz”. Possono piacere o meno, e a chi scrive in linea di principio non piacciono affatto, le modalità altamente scenografiche con cui tutta l’operazione viene compiuta, ma non si può negare che il risultato è raggiunto. Quelle modalità, che i media progressisti globali esasperano per avvalorare la loro tesi di un’America non più democratica, fanno in verità parte di una strategia comunicativa che strizza l’occhio non a dittature del passato (che un Trump probabilmente non sa nemmeno cosa siano state) ma ad una sempre più marcata e postmoderna spettacolarizzazione della politica. Strategie a loro volta democratiche perché tendenti a soddisfare i gusti dell’americano medio, per cui in fin dei conti la politica, oltre a rispondere ai problemi concreti della gente, va vissuta come si vive una partita di wrestling o una sit-com in tv, sprofondati sul divano nel tinello di casa con patatine e birra a far da compagnia. Questo carattere rozzo, grezzo, della politica, esasperatosi probabilmente negli ultimi tempi per reazione all’elitismo dei politici democratici, è una costante della democrazia americana, che già Tocqueville aveva messo in luce senza ergersi a censore indignato. Il modello trumpiano non è ovviamente esportabile in Europa, ove il famoso giudice di Berlino è ormai il padrone del campo e non più l’ultima ancora di salvezza per i giusti. Ma una domanda sorge spontanea: se la democrazia è rispetto della sovranità popolare e se la politica è la possibilità di scegliere fra alternative e realizzare un programma, è giusto continuare a demonizzare Trump? Siamo proprio sicuri che il male sia tutto da una parte e che chi combatte il “demonio” sia in odore di “santità”. A ben vedere, lungi dall’essere in crisi o finita, la democrazia americana funziona: ognuno alla fine è costretto a stare nel suo e chi governa può realizzare il suo programma senza intralci. Sicuro di essere presto giudicato dal popolo sovrano e, se del caso, mandato a casa.
Il punto sulla trattativa dell'estate tra i nerazzurri di Bergamo e quelli di Milano
I sanitari del 118 non hanno potuto che constatare la morte della ragazza
(Adnkronos) - L'emittente cita fonti del ministero della Sanità della Striscia. Israele evacua staff diplomatico da Emirati
Nuova “circolare” da piazza Matteotti alla Bussola tra mezzanotte e le 5 del mattino