Carabinieri uccisi nel Veronese, il discorso del Comandante Luongo

Carabinieri uccisi nel Veronese, il discorso del Comandante Luongo

Roma, 14 ott. (askanews) - Un discorso al personale del Comando Generale per ricordare il sacrificio dei tre carabinieri uccisi dall'esplosione provocata dagli abitanti di un casolare a Castel D'Azzano, vicino a Verona, durante una perquisizione: lo ha tenuto il Comandante Generale dell'Arma, Generale di Corpo d'Armata Salvatore Luongo, dopo aver appreso la triste notizia. "Adesso ci stringiamo, insieme a tutta la famiglia dell'Arma, intorno ai familiari di questi nostri colleghi: è nostro dovere sostenerli e continuare a fare in modo che il loro sacrificio non sia vano", ha detto, "a loro dobbiamo tanto, a loro dobbiamo il modo con cui assolviamo alla nostra missione".

Via libera, in Commissione al Senato, alle misure per la certificazione di conformità delle filiere

Via libera, in Commissione al Senato, alle misure per la certificazione di conformità delle filiere

La Commissione IX del Senato ha dato il via libera al primo pacchetto di misure per il settore moda nell’ambito del Disegno di legge annuale sulle piccole e medie imprese. Gli emendamenti, presentati in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, istituiscono un sistema di certificazione della filiera produttiva per garantire legalità, tracciabilità e […] L'articolo Via libera, in Commissione al Senato, alle misure per la certificazione di conformità delle filiere proviene da Scenari Economici .

**Mattarella: 'disarmare animi e parole per costruire pace, no assuefazione a guerre'**

**Mattarella: 'disarmare animi e parole per costruire pace, no assuefazione a guerre'**

Roma, 14 ott. (Adnkronos) - Il cessate il fuoco in Medio Oriente rappresenta "'una scintilla di speranza' che va sostenuta con convinzione", ma "l'aggressione russa su larga scala in Ucraina, a distanza di quasi quattro anni, continua a mietere vittime civili innumerevoli. Sono soltanto due dei principali scenari di guerra, quelli a noi più vicini", perchè "ìl numero dei conflitti e delle crisi umanitarie in corso è purtroppo più alto", con il rischio che "di fronte a tanta efferatezza parte dell'opinione pubblica rimanga come assuefatta, che la sofferenza di milioni di esseri umani non scuota più le coscienze". Per questo "non aspiriamo soltanto a una interruzione nelle violenze: non possiamo sentircene appagati. Aspiriamo a una condizione che faccia riprendere ai popoli uno stabile percorso di pace e di collaborazione nella vita del mondo". Insomma, come aveva detto nel messaggio di fine anno del 2023, "non è sufficiente far tacere le armi", occorre "educare alla pace". Il presidente della Repubblica torna a ribadirlo incontrando al Quirinale papa Leone XIV, parlando dinanzi alle alte cariche dello Stato e della Chiesa. Il Capo dello Stato ricorda le parole di Pio XII, "nel suo storico messaggio del Natale 1944", quando affermò che "l'ordine democratico include l'unità del genere umano e –come disse- 'da questo principio deriva l'avvenire della pace'. Si tratta di un appello a bandire per sempre la guerra come mezzo per risolvere le controversie. Un appello che, attraverso il magistero dei Pontefici che si sono susseguiti da allora ad oggi, trova" nell'attuale Papa "un nuovo instancabile messaggero, come dimostra il Suo primo intervento dalla Loggia delle Benedizioni. Una pace –come Ella ha sottolineato– che 'comincia da ognuno di noi': per questo -scandisce Mattarella- è così essenziale disarmare gli animi e disarmare le parole". "In questo -avverte il presidente della Repubblica- una responsabilità specifica spetta ai decisori politici e a quanti influenzano l'opinione pubblica, nel rifuggire dall'esaltazione dei contrasti piuttosto che nel coltivare dialogo e reciproca comprensione". Premessa indispensabile è però coltivare una cultura della pace, perchè quella "vera, duratura, risiede nell'animo dei popoli. Diversamente, sotto la cenere della fine delle violenze cova il rancore, pronto a divampare nuovamente alla prima occasione che possa essere sfruttata, per rendersi conto allora che la fine delle violenze si trasforma, purtroppo, in una parentesi tra due esplosioni". "A fare le spese di un mondo nel quale la convivenza pacifica è messa così in pericolo, sono sempre i più vulnerabili, soprattutto bambini e giovani. Non è accettabile che venga sottratto il futuro a intere generazioni. Spesso -sottolinea poi Mattarella- a pagare un prezzo alto nelle guerre sono le comunità cristiane, prese di mira per il ruolo di stabilizzazione e di moderazione che tradizionalmente esercitano, in particolare nel Vicino Oriente". Non solo. Il Capo dello Stato insiste ricordando "l'indispensabile trasformazione di mentalità" che "sollecita" la recente esortazione apostolica di Leone XIV 'Dilexi te'. "Interpellano le coscienze i richiami di Vostra Santità alla povertà dei molti, come esito di ingiustizie interne e di squilibri internazionali; così come i richiami alla necessità di sviluppare un nuovo umanesimo, di fronte alla sfida dell'intelligenza artificiale, e l'incessante Sua esortazione alla ricerca di autentici percorsi di riconciliazione". "Punti di riferimento chiari e coinvolgenti, tesi a realizzare società umane nelle quali il rispetto dei diritti di ciascuno, il contemperamento delle disparità, l'uguaglianza nelle possibilità siano cardine per il perseguimento del bene comune. Non vogliamo arrenderci -scandisce il Capo dello Stato- alla prospettiva di una società dominata da oligarchi o, meglio, da privilegiati, in base al censo, alla spregiudicatezza, all'indifferenza verso gli altri, che si profila rimuovendo i valori di uguaglianza, di solidarietà, di libertà". Sfide di fronte alle quali, conclude Mattarella, "la solidità del rapporto con la Chiesa cattolica ha significato per l'Italia –e tengo a ricordarlo in questa occasione– un rafforzamento del patrimonio vitale e indivisibile dell'unità nazionale, accrescendo la coesione del nostro popolo, contribuendo alla consapevolezza della responsabilità che ciascuno reca verso la comunità in cui vive. La Chiesa cattolica ha svolto e continua a svolgere un'azione mirabile a sostegno delle frange più deboli della popolazione". (di Sergio Amici)

Tabacco, Prandini: "Con contratti filiera garantiamo futuro a nuove generazioni"

Tabacco, Prandini: "Con contratti filiera garantiamo futuro a nuove generazioni"

(Adnkronos) - "Possiamo dire che grazie al lavoro fatto con Philip Morris possiamo annunciare il fatto di aver siglato un nuovo contratto di filiera che ci vedrà impegnati per i prossimi 10 anni. Cosa significa tutto questo? Certezza economica per i nostri imprenditori agricoli che va oltre anche ai contributi che storicamente percepivamo dalla Pac e che nonostante i tagli di questa forma di contribuzione tramite i contratti di filiera siamo riusciti a garantire un futuro alle nostre imprese". Lo ha detto il presidente di Coldiretti Ettore Prandini intervenendo alla conferenza stampa per la presentazione di Filiera Tabacchicola Italiana al XXIII forum di Coldiretti.

Tabacco, Prandini: "Con contratti filiera garantiamo futuro a nuove generazioni"

Tabacco, Prandini: "Con contratti filiera garantiamo futuro a nuove generazioni"

Roma, 14 ott. (Adnkronos) - "Possiamo dire che grazie al lavoro fatto con Philip Morris possiamo annunciare il fatto di aver siglato un nuovo contratto di filiera che ci vedrà impegnati per i prossimi 10 anni. Cosa significa tutto questo? Certezza economica per i nostri imprenditori agricoli che va oltre anche ai contributi che storicamente percepivamo dalla Pac e che nonostante i tagli di questa forma di contribuzione tramite i contratti di filiera siamo riusciti a garantire un futuro alle nostre imprese". Lo ha detto il presidente di Coldiretti Ettore Prandini intervenendo alla conferenza stampa per la presentazione di Filiera Tabacchicola Italiana al XXIII forum di Coldiretti. "Lo vogliamo continuare a garantire, -ha aggiunto - lo vogliamo continuare a garantire anche in termini di innovazione. E grazie al lavoro fatto, in questo caso con Philip Morris, noi abbiamo adottato tutto un sistema di agricoltura di precisione che oggi in Europa non ha nessuno. In tutto questo abbiamo un rapporto importante in termini di dialogo con il governo e ringrazio il sottosegretario La Pietra per il lavoro che ha svolto fino ad oggi nel sollecitarci continuamente nello stipulare nuovi contratti di filiera anche di lungo periodo". "Mi auguro che questo non sia l'ultimo dei contratti di filiera che andremo a stipulare - ha concluso Prandini - riteniamo che la possibilità di dialogo, oggi riguardo al settore del tabacco, domani possa riguardare anche tante altre filiere, sempre con gli stessi interlocutori perché il mondo evolve, le richieste da parte dei cittadini evolvono e noi dobbiamo essere pronti a riuscire a soddisfare".

Litigano all'uscita di scuola, 15enne ferito da coltellate a Napoli

Litigano all'uscita di scuola, 15enne ferito da coltellate a Napoli

AGI - Ragazzo ferito a Napoli all'uscita da scuola. Nel primo pomeriggio, i carabinieri della Compagnia Centro sono stati chiamati dall'ospedale Pellegrini dove era arrivato uno studente di 15 anni ferito. Secondo quanto raccolto finora, il minorenne è stato aggredito da un gruppo di coetane i all'uscita di scuola in via Benedetto Croce. Durante una discussione nata per motivi ancora da accertare, il ragazzo è stato colpito ripetutamente al fianco con un coltello . Non è in pericolo di vita, è stato medicato e ha avuto 10 giorni di prognosi. Indagini in corso per ricostruire la vicenda.

Sondaggio Porta a Porta, balzo clamoroso di FdI: il distacco con il Pd è siderale

Sondaggio Porta a Porta, balzo clamoroso di FdI: il distacco con il Pd è siderale

Oltre a macinare successi sul piano internazionale, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni continua a trionfare nel gradimento degli elettori. Fratelli d'Italia ha guadagnato lo 0,9% rispetto alla ricezione dello scorso 29 settembre e si attesta al 31%, seguito dal Partito democratico al 22,5% che aumenta dello 0,3%. Questo è quanto emerge dall'ultimo sondaggio Only Numbers (di Alessandra Ghisleri ) per Porta a Porta , il programma di Rai 1 condotto da Bruno Vespa, sulle intenzioni di voto degli italiani. Il Movimento 5 Stelle, invece, è calato dell'1,6% ed è al 10,9%. Forza Italia al 9%, è salita dello 0,4%, mentre la Lega all'8,3% ha perso lo 0,1%. Alleanza Verdi e Sinistra al 6,8% è cresciuta dello 0,5%. Italia Viva è al 3,1% (+0,2%), Azione è al 2,9% (-0,1%). Infine +Europa all'1,6% ha ceduto lo 0,4%, mentre Noi Moderati (-0,2%) è allo 0,7%. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44543989]] In generale, il centrodestra è cresciuto di un punto (+1%) e va al 49%, mentre il centrosinistra si attesta al 30,9% , in crescita dello 0,4%. Il campo largo al 44,9% ha perso l'1% mentre l'eventuale campo larghissimo (comprensivo di Azione) al 47,8% ha ceduto l'1,1%(-1,1%). Gli astenuti-indecisi si attestano al 50,7% , (in crescita del 2,6% rispetto all'ultima rilevazione). [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44521472]]