Pucci’s vibrant swirly prints enjoy another fashion moment

Pucci’s vibrant swirly prints enjoy another fashion moment

Return of brand has been bubbling up through content creators on TikTok, and Hailey Bieber endorses it When it comes to glamorous fans, Emilio Pucci was the envy of other fashion designers. During the 1950s and 60s, the “prince of prints” – as the designer became known – dressed Elizabeth Taylor, Jackie Kennedy and Sophia Loren. Marilyn Monroe was even buried in the brand. And now, more than 30 years after his death, Pucci’s trademark vibrant swirly prints are enjoying another fashion moment. The return of Pucci has been bubbling up through content creators on TikTok, and the brand has the endorsement of Gen Z favourite Hailey Bieber. But it was confirmed this week when Lyst, the fashion data experts, revealed that searches for the brand had increased 96% in the second quarter of the year. Two of the classic prints – the pink Marmo from 1968 and the Orchidee from 1966 – were particularly popular, on minidresses and handkerchief tops. Continue reading...

Porti: Adsp Mtcs, Latrofa illustra linee guida del suo mandato

Porti: Adsp Mtcs, Latrofa illustra linee guida del suo mandato

Civitavecchia, 1 ago. - (Adnkronos) - Si è tenuta oggi presso la sede dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale la prima conferenza stampa di Raffaele Latrofa, neo Commissario Straordinario dell'AdSP e designato Presidente per il prossimo quadriennio, in attesa della conclusione dell'iter parlamentare. Nel corso dell'incontro, Latrofa ha illustrato le linee strategiche del suo mandato alla guida dei porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, definendole "una sfida entusiasmante e di grande responsabilità istituzionale, che affronto con determinazione, spirito di servizio e ascolto del territorio". "In questa fase iniziale da Commissario – ha dichiarato – assicurerò piena continuità amministrativa, ma allo stesso tempo darò subito avvio a un metodo di lavoro improntato all'efficienza, al gioco di squadra e al confronto costruttivo con tutti i soggetti coinvolti. L'Autorità ha davanti a sé sfide complesse ma decisive: dobbiamo trasformarle in opportunità di crescita sostenibile e sviluppo strategico." Le 5 priorità del mandato, ha spiegato Latrofa, sono: 1.Completamento delle opere infrastrutturali già finanziate, in particolare a Civitavecchia e nel nuovo porto commerciale di Fiumicino; 2. Transizione energetica e sostenibilità ambientale, con il cold ironing, la riconversione dell'area Enel per il dopo carbone e lo sviluppo della darsena Mare Nostrum; 3. Attuazione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) del Lazio, con sportello unico e promozione delle aree retroportuali; 4. Intermodalità e connessione ferroviaria dei tre porti; 5.Riorganizzazione interna e semplificazione amministrativa, con digitalizzazione dei processi e valorizzazione del personale. Il Commissario ha peraltro individuato alcune azioni prioritarie sulle quali si concentrerà sin da subito. Si parte con lo snellimento dei procedimenti amministrativi: “Il primo dovere di un'Autorità è quello di funzionare bene, con tempi certi e regole chiare. In questi giorni ho iniziato una ricognizione approfondita dei procedimenti pendenti: l'obiettivo è di velocizzare le pratiche, semplificare i flussi, evitare duplicazioni, e garantire efficienza e trasparenza all'azione amministrativa.” Latrofa ha quindi indicato la volontà di una accelerazione delle opere infrastrutturali: “Molti interventi sono stati finanziati, alcuni sono in fase progettuale, altri in corso, altri hanno avuto fisiologici rallentamenti. Metterò tutta la mia esperienza in materia per supportare i bravi tecnici dell'Autorità. Vorrei attivare un tavolo permanente con i Rup e i tecnici per monitorare lo stato di avanzamento di ogni opera, intervenire sulle criticità, e rendere cantierabili tutti i progetti strategici.” Necessario poi costruire una nuova relazione con il territorio: “Ho iniziato a incontrare le istituzioni locali, la Capitaneria di Porto, e continuerò con gli operatori economici e i rappresentanti delle forze sociali. La mia idea è quella di un'Autorità che non cali dall'alto le decisioni, ma che sia un punto di raccordo tra sviluppo economico, tutela ambientale, legalità e diritti del lavoro. I porti sono il cuore pulsante di territori interi, non semplici recinti doganali.” Altro focus, il potenziamento della struttura interna dell'ente: “Il vero capitale dell'AdSP sono i suoi dipendenti. Ho voluto incontrarli tutti insieme nel mio secondo giorno, perché nessun cambiamento è possibile senza il loro contributo. Ho già dato mandato di avviare una ricognizione sulle competenze presenti e sui bisogni formativi. Serve una macchina snella ma solida, capace di reggere le sfide della transizione ecologica, digitale e logistica.” Latrofa punta anche a una nuova unità per la progettazione europea e l'innovazione: “Proporrò la creazione di un ufficio interamente dedicato all'intercettazione dei fondi europei, alla replicazione delle best practices internazionali e al coordinamento dei progetti su energia, sostenibilità e digitalizzazione. L'AdSP deve diventare protagonista nel contesto portuale mediterraneo ed europeo.” "Lavoreremo – ha dichiarato Latrofa - per rendere il sistema portuale del Lazio un nodo competitivo nel Mediterraneo, in grado di attrarre investimenti, creare lavoro di qualità e generare sviluppo per i territori. Civitavecchia sarà il porto energetico e crocieristico della capitale, Fiumicino la porta logistica complementare, Gaeta un polo commerciale dinamico e integrato." "Credo profondamente nel valore del dialogo istituzionale e dell'ascolto dei territori. I porti non sono recinti chiusi: sono infrastrutture pubbliche, devono essere parte della vita delle città. Per questo da subito incontrerò i Sindaci, la Regione, i sindacati, gli operatori e tutti i soggetti coinvolti, con l'obiettivo di costruire insieme un progetto condiviso." "Considero ogni opinione, anche la più severa, come un segnale di attaccamento alla propria comunità. È lo stesso sentimento – ha concluso Raffaele Latrofa - che ho sempre avuto per la mia città, e che oggi porto con me in questa nuova responsabilità. Sono qui per lavorare con serietà, dialogare con tutti e dare il massimo per i tre porti che mi sono stati affidati." “Sono stato nominato come Commissario Straordinario, ma ho ben chiaro che ogni giorno che vivrò in questo ruolo dovrà essere preparatorio per una gestione ordinaria forte, autorevole, innovativa. Il sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale - ha concluso - ha tutte le carte in regola per tornare a essere strategico nel panorama nazionale. Per farlo dobbiamo lavorare insieme. Con responsabilità. Con verità. Con coraggio.” La conferenza si è chiusa con l'impegno del Commissario a rendere pubblici, entro l'autunno, i primi risultati concreti dell'attività svolta e una relazione dettagliata sulle opere in corso e le prospettive di sviluppo per ciascun porto del sistema.

“Le hanno rubato in casa, serve ispezione”, finti carabinieri si fanno aprire e rubano un milione di euro

“Le hanno rubato in casa, serve ispezione”, finti carabinieri si fanno aprire e rubano un milione di euro

Protagonisti del furto milionario con raggiro un 40enne e un 31enne, entrambi ora arrestati dalla polizia di Bologna anche grazie ad alcuni video delle telecamere di sorveglianza che hanno immortalato tutto. I due, con una casacca con la scritta carabinieri, hanno riferito alla vittima di dover effettuare un controllo a seguito di un furto che era avvenuto nell'abitazione poco prima e si sono fatti aprire la porta. Continua a leggere

Banca Ifis, utile semestrale a 93,7 milioni di euro: confermata la solidità e la redditività

Banca Ifis, utile semestrale a 93,7 milioni di euro: confermata la solidità e la redditività

Banca Ifis conferma un utile netto di 93,7 milioni di euro nel primo semestre 2025 , con una solida posizione patrimoniale e un CET1 al 16,52%. La banca ha completato l'acquisizione di illimity Bank e di Euclidea SIM , e ha avviato una revisione strategica per creare valore e generare sinergie per 75 milioni di euro. Il tutto in un contesto di continua crescita sostenibile e riconoscimenti internazionali per l'impegno ESG

Paolo Ruffini smaschera la sinistra: "Una follia"

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Paolo Ruffini contro il politicamente corretto. L'assurdità? "La tendenza a non distinguere la finzione della realtà". Ed ecco che l'attore fa un esempio: "Se io domani dovessi scrivere un libro o un film su un serial killer che ammazza tutti i tecnici con i bermuda, allora dovrei fare un'intervista in cui dico che secondo me i tecnici con i bermuda non devono morire. Io penso che questo sia assurdo e surreale". Ospite di Hoara Borselli al podcast Un altro pianeta, il comico ricorda una scena del film Otto e mezzo diretto dal celebre regista Federico Fellini . Qui Marcello Mastroianni "frustava gli amori della sua vita. Oggi dovrebbe difendersi da un’accusa di maschilismo. È una follia". Poi non manca l'attacco alla schwa e all'asterisco alla fine delle parole. "La mia ex moglie è compositrice e diplomata al conservatorio - racconta - e il suo ruolo si definisce come ‘maestro’, proprio perché ‘maestra’ ha un’accezione più didattica". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43579493]] Già a Vanity Fair , Ruffini aveva lanciato una frecciata a Luca Marinelli . "Ho sentito troppi colleghi doversi giustificare e ricordare che è solo un film, interpretare un personaggio come Mussolini e dover garantire di essere antifascista. È ridicolo". Lui stesso ha scritto un libro dal titolo "Benito, presente!": "È la storia di un professore del liceo classico, un uomo di sinistra e abbastanza disilluso , che a causa di un fulmine e di una botta in testa fa un salto temporale e si ritrova nel 1890, con Mussolini di sette anni come alunno".

“I gatti spariscono dalla sera alla mattina, già 15 casi in un mese. Non sappiamo cosa stia succedendo, forse c’è un serial killer”: è giallo a Cogne

“I gatti spariscono dalla sera alla mattina, già 15 casi in un mese. Non sappiamo cosa stia succedendo, forse c’è un serial killer”: è giallo a Cogne

Non i lupi, non le volpi, ma la mano dell’uomo. È questo il sospetto, sempre più concreto e inquietante, che si fa largo tra i residenti di Cogne, in Valle d’Aosta, di fronte a una misteriosa e allarmante ondata di sparizioni di gatti. Negli ultimi 30 giorni, a partire dalla fine di giugno, sono almeno […] L'articolo “I gatti spariscono dalla sera alla mattina, già 15 casi in un mese. Non sappiamo cosa stia succedendo, forse c’è un serial killer”: è giallo a Cogne proviene da Il Fatto Quotidiano .