OCSEDI-Regolino, obiettivo zero lesioni gravi in edilizia entro il 2040

OCSEDI-Regolino, obiettivo zero lesioni gravi in edilizia entro il 2040

BOLZANO (ITALPRESS) – Nasce il progetto di ricerca OCSEDI “Osservatorio permanente sulla cultura della sicurezza nel settore edile” promosso dal Centro di competenza sulla Sostenibilità della Libera Università di Bolzano e dalla Fondazione Regolino di Empoli. Fondazione Regolino che pone come traguardo Zero lesioni gravi entro il 2040 nel settore edile, il secondo più a rischio dopo quello dell'agricoltura ma prima di quello dei trasporti. “Gli infortuni sul lavoro sono una piaga che va curata con ogni mezzo possibile – dichiara Fabio Ciaponi, Presidente Fondazione Regolino – considerando che ogni minuto c'è una denuncia: dobbiamo cambiare paradigma. Anche iniziando a coinvolgere i più piccoli per diffondere una cultura della sicurezza a 360°, che pervada la società a tutti i livelli e la vogliamo anche misurare per questo supportiamo OCSEDI”. Nel convegno aperto dal Rettore Alex Weissensteiner, tenutosi nel campus di Bolzano, “Mettiamoci al sicuro! Arte, design e gioco per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro”, che ha tenuto a battesimo il progetto di ricerca OCSEDI, si sono alternati educatori, formatori, docenti universitari, rappresentati della manifattura edile ma anche distributori per far crescere la sensibilità e condividere soluzioni. “Alle parole devono seguire le azioni che possono essere misurate con i numeri – afferma il Professore Paolo Perego, ordinario di Economia Aziendale alla Libera Università di Bolzano – e l'impegno che assumiamo con OCSEDI si svilupperà su due direzioni molto importanti: una legata all'impatto sociale, l'altra all'impatto economico così da poter offrire a tutti un modello di misurazione delle azioni. E' una sfida che vedrà anche un toolkit valutativo composto da linee guida, checklist e metriche per monitorare l'efficacia della cultura della sicurezza, in modo da poter valorizzare l'impegno di tutti i partecipanti ma soprattutto di rendere utile e concreto l'Osservatorio”. Il Centro di Competenza sulla Sostenibilità e il suo Osservatorio rappresentano un unicum nel panorama nazionale, poichè affrontano in modo strutturato e multidisciplinare l'impatto degli interventi culturali sulla salute e sicurezza dei lavoratori. Importante è sottolineare che tutta questa attività è aderente al Piano Integrato per la Salute e la Sicurezza nei Luoghi di Lavoro – per un'Italia più giusta e sicura, pubblicato dal Ministero del Lavoro nel dicembre 2024, che sottolinea proprio la necessità di promuovere un cambiamento culturale e non solo normativo. L'Osservatorio dispone della più grande banca dati sulle costruzioni in Italia (produttori di materiali, distributori, imprese di costruzione), un patrimonio informativo senza precedenti, utile per analisi econometriche, previsioni strategiche ed anche fusioni e acquisizioni. Nell'occasione è stato presentato il Manifesto della sicurezza, una carta dei valori da condividere che la Fondazione Regolino invita tutti a sottoscrivere. La partecipazione di alunni della scuola primaria, che sono stati coinvolti in programmi di sensibilizzazione, partendo dal casco protettivo, uno strumento che deve essere maggiormente considerato perchè mette al riparo la parte più significativa del corpo, la testa, quella che comanda e pensa, hanno colpito e fatto percepire che un cambio di paradigma non è solo possibile ma utile. “I figli hanno un forte ascendente sui genitori – ha dichiarato la docente dell'Istituto di Calenzano che ha coinvolto due classi – quindi sensibilizzarli sulla sicurezza aiuta a trasmettere consapevolezza su di un problema che tocca tutti ma sul quale non c'è continuità di attenzione. Conoscere i rischi comporta immediatamente una reazione di difesa e conseguentemente una minore esposizione”. Il coinvolgimento dei più giovani sulla sicurezza risulta strategico quando porta a riflessioni in famiglia, soprattutto se svolte nei week end, quando c'è minor stress e più tempo. Considerando che il giorno più critico per gli incidenti professionali è il lunedì, il genitore al rientro dal riposo settimanale, dopo scambi di conoscenze ed opinioni, potrebbe essere indotto a prestare maggiore attenzione con una potenziale riduzione degli infortuni. Sia attraverso un uso migliore degli strumenti difensivi sia con azioni meglio ponderate dallo stesso lavoratore. Presente nella due giorni anche l'imprenditrice Eugenia Pace che ha applicato il modello Regolino su 49 classi e 1000 bambini con risultati sorprendenti sulla crescita della conoscenza dei rischi e del valore degli strumenti di protezione. A proposito degli strumenti di protezione: nella tavola rotonda che ha visto coinvolti operatori e distributori è emersa un'attenzione maggiore per le scarpe rispetto ad esempio al casco. Anche in questo caso è emersa la potenzialità di prodotti più leggeri e performanti. Aziende di settori diversi come AT Group, Sasa Spa, o dell'edilizia come Cobar Spa, Gruppo Made, Eternoo Spa, Alperia, Wolf System, Mecstore, Bigmate hanno portato esempi e idee costruttive, molto proattive e partecipi, perchè sul bene più prezioso che abbiamo, la vita, non ci si può esimere da un impegno costante e profondo. Tutti si sono spesi per aumentare l'impegno. Disciplina e meritocrazia, con una costante attenzione a dotarsi dei mezzi migliori; aumento della sensibilizzazione e del coinvolgimento dei lavoratori, degli imprenditori e delle future generazioni; analisi delle distrazioni ma anche attenzione alle tempistiche, ai ruoli, all'intreccio e alla complessità di un mondo in continua accelerazione, risultano aspetti fondamentali per una strategia mirata. La testimonianza di BBT, la galleria di Base del Brennero, una delle opere più importanti della recente storia italiana, è un esempio virtuoso grazie a zero incidenti mortali che deve essere di stimolo per il traguardo di zero lesioni gravi entro il 2040. Ruggero Rossi De Mio di SASA SPA ha posto l'accento sul turnover dei dipendenti, sulla loro formazione che deve essere costante e continua e sul ruolo strategico della Governance che deve essere vigile e sempre proattiva, attenta a cogliere anche i contributi delle nuove tecnologie. Nella due giorni del convegno sono intervenuti esponenti spagnoli e francesi con le loro esperienze. La differenza sostanziale tra l'approccio italiano e quello dei francesi e spagnoli riguardo il coinvolgimento dei più giovani, il sistema Regolino porta il tema della sicurezza da loro parlando la loro lingua. Una chiave di svolta come ha dimostrato con i 3 bambini presenti la dottoressa logopedista, Francesca Giani, che è riuscita a colpire il cuore e la testa dei piccoli protagonisti presenti all'Università di Bolzano attratti anche dai giochi legati al personaggio Regolino, ideato dalla Fondazione e dalla Facoltà di Design e Arte, come strumento educativo per stimolare la curiosità e la responsabilità dei bambini, trasformandoli in veri e propri ambasciatori di buone pratiche verso gli adulti. Un personaggio che aiuta la veicolazione, colpendo per la sua forte caratterizzazione che miscela forma e sostanza, due solidi pilastri che, aggiunti agli altri, formano robuste fondamenta su cui ergere una costruzione di vera protezione sul mondo del lavoro che potrebbe davvero arrivare anche in breve tempo a ottenere quel significativo cambio di passo che tutti desiderano. – foto ufficio stampa Prospiciunt – (ITALPRESS).

Food, Gherardi (Confagricoltura): "Dieta mediterranea rispecchia sostenibilità"

Food, Gherardi (Confagricoltura): "Dieta mediterranea rispecchia sostenibilità"

Milano, 14 ott. (Adnkronos) - “Come mondo agricolo siamo convinti che il concetto della dieta mediterranea rispecchi completamente il tema della sostenibilità che deve essere visto come un'opportunità, non come elemento penalizzante. Secondo noi, la sostenibilità arricchisce il processo produttivo e consente di valorizzare il prodotto finale”. Per far passare questo messaggio “abbiamo bisogno di lavorare sulla consapevolezza del consumatore riguardo tutto ciò che si può fare dal punto di vista agricolo, in modo da dare un quadro completo di informazioni sulle quali potrà compiere le sue scelte finali”.Lo ha detto all'Adnkronos Nicola Gherardi, componente di giunta di Confagricoltura, nell'ambito del XV edizione dello Human&Green Retail Forum. Per Gherardi, lavorare sulla consapevolezza del consumatore “valorizza al meglio le nostre produzioni”, agricole. Il consumatore non è a conoscenza, ad esempio, che “nel corso degli ultimi venti anni abbiamo progressivamente ridotto di oltre il 26% il consumo e l'utilizzo degli agrofarmaci - fa sapere - Siamo passati da oltre 156mila tonnellate a poco più di 115mila. L'altro elemento che troppo poco viene diffuso - aggiunge - è la qualità dei nostri prodotti. Hanno tracce di residui per una percentuale a cavallo dell'1%, molto meno rispetto a quella che è la media europea che è sopra al 3%. Abbiamo inoltre migliorato le tecniche di lavorazione - continua- abbiamo applicato la precision farming. Interventi che ci hanno consentito di passare dagli otto chili di principio attivo per ettaro ai poco più di sei attuali. L'obiettivo - conclude - è quello di lavorare in questa direzione, con la consapevolezza che serve conoscenza e competenza, da parte degli agronomi, nel valorizzare al massimo i dati che oggi la sensoristica e l'intelligenza artificiale ci propongono”.

Food, Gherardi (Confagricoltura): "Dieta mediterranea rispecchia sostenibilità"

Food, Gherardi (Confagricoltura): "Dieta mediterranea rispecchia sostenibilità"

Milano, 14 ott. (Adnkronos) - “Come mondo agricolo siamo convinti che il concetto della dieta mediterranea rispecchi completamente il tema della sostenibilità che deve essere visto come un'opportunità, non come elemento penalizzante. Secondo noi, la sostenibilità arricchisce il processo produttivo e consente di valorizzare il prodotto finale”. Per far passare questo messaggio “abbiamo bisogno di lavorare sulla consapevolezza del consumatore riguardo tutto ciò che si può fare dal punto di vista agricolo, in modo da dare un quadro completo di informazioni sulle quali potrà compiere le sue scelte finali”.Lo ha detto all'Adnkronos Nicola Gherardi, componente di giunta di Confagricoltura, nell'ambito del XV edizione dello Human&Green Retail Forum. Per Gherardi, lavorare sulla consapevolezza del consumatore “valorizza al meglio le nostre produzioni”, agricole. Il consumatore non è a conoscenza, ad esempio, che “nel corso degli ultimi venti anni abbiamo progressivamente ridotto di oltre il 26% il consumo e l'utilizzo degli agrofarmaci - fa sapere - Siamo passati da oltre 156mila tonnellate a poco più di 115mila. L'altro elemento che troppo poco viene diffuso - aggiunge - è la qualità dei nostri prodotti. Hanno tracce di residui per una percentuale a cavallo dell'1%, molto meno rispetto a quella che è la media europea che è sopra al 3%. Abbiamo inoltre migliorato le tecniche di lavorazione - continua- abbiamo applicato la precision farming. Interventi che ci hanno consentito di passare dagli otto chili di principio attivo per ettaro ai poco più di sei attuali. L'obiettivo - conclude - è quello di lavorare in questa direzione, con la consapevolezza che serve conoscenza e competenza, da parte degli agronomi, nel valorizzare al massimo i dati che oggi la sensoristica e l'intelligenza artificiale ci propongono”.

“Non ci sono molte persone che convivono con il Parkinson da 35 anni. Mi piacerebbe semplicemente non svegliarmi un giorno, non voglio che sia drammatico”: Michael J. Fox presenta il suo nuovo libro a Manhattan

“Non ci sono molte persone che convivono con il Parkinson da 35 anni. Mi piacerebbe semplicemente non svegliarmi un giorno, non voglio che sia drammatico”: Michael J. Fox presenta il suo nuovo libro a Manhattan

Michael J.Fox è stato avvistato a Manhattan mentre raggiungeva il 92Y, storico centro letterario dell’East Side, per presentare il suo ultimo libro “Future Boy: Back to the Future and My Journey Through the Space-Time Continuum“, scritto con Nelle Fortenberry. I fan hanno immortalato l’attore 64enne mentre si faceva mettere sulla sedia a rotelle. A Fox […] L'articolo “Non ci sono molte persone che convivono con il Parkinson da 35 anni. Mi piacerebbe semplicemente non svegliarmi un giorno, non voglio che sia drammatico”: Michael J. Fox presenta il suo nuovo libro a Manhattan proviene da Il Fatto Quotidiano .

La compagna di Sgarbi rompe il silenzio: "Nessuno ha assistito Vittorio come me"

La compagna di Sgarbi rompe il silenzio: "Nessuno ha assistito Vittorio come me"

Sabrina Colle, compagna di Vittorio Sgarbi, ha deciso di rompere il silenzio. Ha scritto una lunga lettera indirizzata a Patrizia Groppelli, che verrà letta e commentata a Dentro la Notizia, il programma condotto da Gianluigi Nuzzi e in onda su Canale 5 dal lunedì al venerdì alle 17.00. Con questo messaggio, Sabrina Colle risponde direttamente a Evelina, la figlia di Sgarbi, che ha chiesto la nomina di un amministratore di sostegno per il padre e ha dichiarato pubblicamente di avere un pessimo rapporto con lei. Ecco il contenuto integrale della lettera: «Cara Patrizia, è la "megera" che scrive. La perfida sfruttatrice di chissà cosa e chissà chi, la stratega diabolica che vuole fare terra bruciata intorno perché solo lei possa governare la situazione a suo piacimento, la subdola approfittatrice che vuole negare agli altri la spartizione di un bottino peraltro inesistente, che lo si sappia una volta per tutte invece di fantasticare a sproposito. Questa è l'immagine pubblica che mio malgrado, disdegnando di alimentare in ogni modo il per nulla sacro fuoco del gossip, mi trovo affibbiata da anime piuttosto disperate, non solo quelle che a gettone si esibiscono in favore di platea, anche altre, qualcuna perfino vicina, che tutto sommato non deve pensarla troppo diversamente. Non me ne importerebbe nulla, come nulla me ne era importato prima, se di queste calunnie, contro le quali invocherò d'ora in avanti la tutela sacrosanta della legge a partire dal ricorso alla diffida, non si potesse finire vittime. Non voglio però fare da agnello sacrificale più di quanto non abbia già fatto fino adesso. Così come a suo tempo feci con mia madre e mio padre quando giunsero in prossimità dell'ultimo loro percorso, ho deciso spontaneamente, senza che nessuno mi obbligasse e potesse obbligarmi a farlo, di dedicare totalmente la mia esistenza al recupero di Vittorio. L'ho deciso perché credo che amare davvero qualcuno voglia dire essere disposti anche a dedizioni totali di questo genere, di quelle che annullano completamente la dimensione sociale della propria esistenza, c'è solo una cosa da fare e quella cosa si fa, tutto il resto viene cancellato con un colpo di spugna. Ma se ho fatto una certa scelta è anche nella piena consapevolezza che nessuna altra persona a questo mondo, nessuna, sarebbe stata in grado di dedicarsi totalmente ad assistere Vittorio in tutte le necessità anche più elementari, dall'alimentazione alla sollecitazione psicologica, dal movimento alla pulizia personale, in un modo anche lontanamente paragonabile a quello che sto facendo io. A prova di quanto sono stata disposta a fare per la riabilitazione psicologica di Vittorio, ho perfino cercato di coinvolgere più di una fra le donne che hanno avuto una certa importanza nella sua vita, compresa colei che qualche essere non meglio qualificabile ha tirato in ballo inopinatamente credendo che in tal modo mi si possa ferire, calpestando quindi quello che altre, non io, chiamerebbero "orgoglio femminile". Nessuno che non sia in cattiva fede potrebbe negare ciò che per chi conosce davvero la situazione, non i cialtroni dalla chiacchiera a vanvera e gli speculatori sulle disgrazie altrui, è sotto la luce del sole, il fatto, cioè, che senza questa mia dedizione totale difficilmente, molto difficilmente Vittorio avrebbe potuto opporre resistenza, oggi ancora debole, ma enormemente rafforzatasi negli ultimi mesi, all'essere in balìa dei suoi spettri. Ma l'ho fatto senza volerlo rinfacciare a nessuno, solo nello spirito di chi voglia guardarsi allo specchio senza provare disprezzo per quanto vede. E nulla in cambio pretendo, meno che mai economicamente, visto che la dedizione è stata totale anche da quel punto di vista, sono io che sto sostenendo nel delicato momento, io, altrimenti non so dove si finirebbe. Ma che da qui si debba passare pubblicamente come la "megera" di cui sopra è qualcosa che mi dà l'idea di dove possa arrivare l'infamia del genere umano. Poco male, mi accontenterò della solidarietà di chi umanamente spregevole non è, come nel tuo caso. Ora torno al mio silenzio, ho già sottratto troppo tempo all'unica missione in cui oggi riconosco senso per la mia vita, riportare Vittorio a una normalità di condizione, una normalità a cui tutto questo clamore mediatico fine a sé stesso non potrebbe che fare del male. Perciò dimentichiamoci di me che poco conto e lasciamolo guarire in pace».

Buono (Cassa Geometri-Fgi): "Investimenti in edilizia migliorano il Paese"

Buono (Cassa Geometri-Fgi): "Investimenti in edilizia migliorano il Paese"

Roma, 14 ott. (Adnkronos/Labitalia) - “La sfida dell'efficientamento energetico e di rigenerazione edilizia per l'Italia va affrontata con determinazione, per poterla vincere. Sostenere investimenti in tal senso significa migliorare il nostro Paese, ma anche muovere tutto il settore dell'economia”. A dirlo è Diego Buono, presidente Cassa Geometri e Fgi, in occasione del convegno 'Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione', organizzato dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, dalla Cassa geometri e dalla Fondazione geometri italiani a Roma. L'evento è stato anche l'occasione per discutere gli effetti, non sempre positivi, generati dall'onda lunga del bonus 110%. “Entro il 2030 dobbiamo portare il nostro patrimonio immobiliare a un efficientamento del 16%”, ricorda Buono. Per scongiurare i fenomeni di speculazione “bisogna innanzitutto programmare e muoversi per tempo. Sono necessari maggiori controlli e ragionamenti sulle irregolarità edilizie. Un argomento molto complesso - ammette - ma per vincere la sfida dobbiamo affrontarla con la giusta serietà e programmazione”, conclude.

Israele inchioda Hamas: "Chiudiamo Rafah fino alla riconsegna dei corpi degli ostaggi"

Israele inchioda Hamas: "Chiudiamo Rafah fino alla riconsegna dei corpi degli ostaggi"

Israele ha annunciato la chiusura del valico di Rafah , situato al confine meridionale della Striscia di Gaza con l'Egitto, a partire da domani, 15 ottobre. La decisione include anche una drastica riduzione del transito di aiuti umanitari, fino a quando Hamas non consegnerà i corpi degli ostaggi deceduti. L'emittente israeliana Channel 13 riporta che la leadership politica ha accolto le raccomandazioni degli apparati di sicurezza, i quali suggerivano di imporre sanzioni al gruppo islamista palestinese in caso di violazione delle clausole dell'accordo sul cessate il fuoco.Dopo il rilascio di 20 ostaggi vivi, Hamas era tenuto a restituire i corpi di 28 ostaggi morti. Tuttavia, ne ha consegnati solo quattro, lasciando in sospeso 24 salme. La motivazione addotta da Hamas è la difficoltà nel recuperarli, dovuta ai intensi bombardamenti israeliani dei mesi precedenti, un problema segnalato più volte dal gruppo e confermato dalla Croce Rossa Internazionale.Questa mossa non è isolata: Israele ha già ricorso in passato alla "politica" del blocco degli aiuti umanitari, aggravando le sofferenze della popolazione gazana. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44552520]] La chiusura di Rafah, punto cruciale per gli aiuti dall'Egitto, potrebbe isolare ulteriormente Gaza, esacerbando tensioni e negoziati in corso. La comunità internazionale osserva con preoccupazione, mentre le pressioni su Hamas per il rispetto degli accordi persistono. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44553841]]

Biscaro (Cngegl): "Con 1 euro investito nel settore dell'edilizia, un ritorno di 3.30 euro"

Biscaro (Cngegl): "Con 1 euro investito nel settore dell'edilizia, un ritorno di 3.30 euro"

Roma, 14 ott. (Adnkronos/Labitalia) - “Il patrimonio immobiliare italiano presenta una certa vetustà ed evidenzia la necessità di interventi con un'ottica anche di ritorno fiscale. Abbiamo osservato che 1 euro investito in edilizia comporta un ritorno di 3,30 euro, tra diretto, indiretto e indotto, con un'attivazione di quasi 1 milione e 400 mila unità lavorative, persone che pagano le tasse e versano i contributi. Investire nel patrimonio immobiliare è una leva economica fondamentale. È un investimento che fa il Paese sui propri cittadini”. Così, Paolo Biscaro, vice presidente Fondazione Geometri Italiani e presidente Consiglio nazionale geometri e geometri laureati (Cngegl) al convegno 'Sviluppo economico e sostenibilità ambientale: tra cambio di rotta e strategia in evoluzione', organizzato dal Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, dalla Cassa Geometri e dalla Fondazione geometri italiani a Roma. Durante l'incontro è stata presentata l'analisi del Centro Studi della Fondazione Geometri Italiani che evidenzia come “il percorso di efficientamento energetico e di rigenerazione edilizia è una sfida importante per il futuro del nostro Paese - illustra il presidente del CNGeGL - Abbiamo un patrimonio molto diversificato con oltre 30 milioni di unità immobiliari di proprietà privata. Il frazionamento della proprietà deve prevedere anche delle politiche specifiche per poter consentire una riqualificazione dal punto di vista energetico e strutturale. Occorre un incontro tra i soggetti interessati affinché questi interventi non gravino completamente sulla finanza pubblica”. E mentre il Governo valuta le novità sul Bonus casa al 50% per il 2026, Biscaro suggerisce un modo per evitare i fenomeni speculativi che hanno interessato il bonus facciate 110%. “Vanno stabiliti degli orizzonti temporali lunghi - conclude - che consentano alle imprese di investire e che permettano un contenimento dei costi".

Mercedes Vision Iconic, il futuro elettrico tra Intelligenza Artificiale e fotovoltaico

Mercedes Vision Iconic, il futuro elettrico tra Intelligenza Artificiale e fotovoltaico

Ha un fascino “retrofuturista” la Vision Iconic, l’ultima concept-car firmata Mercedes-Benz, presentata in anteprima mondiale alla Shanghai Fashion Week: le proporzioni, tipicamente anni Trenta, sono sinuose e slanciate, a tratti quasi esagerate. Al contempo, però, c’è del sano minimalismo. Ne risulta un’auto “monolitica” nella sua essenzialità. E, al contempo, si leggono i tratti genetici delle […] L'articolo Mercedes Vision Iconic, il futuro elettrico tra Intelligenza Artificiale e fotovoltaico proviene da Il Fatto Quotidiano .