Diane Keaton, la verità: come è morta davvero

Diane Keaton, la verità: come è morta davvero

Diane Keaton , iconica attrice premio Oscar per Io e Annie (1977), è scomparsa l’11 ottobre 2025 a Los Angeles, all’età di 79 anni, a causa di una polmonite , come confermato dalla sua famiglia in una nota rilasciata a People. La notizia della sua morte aveva inizialmente generato speculazioni, alimentate da frammentarie informazioni su un intervento d’emergenza e sull’attrice trovata a terra. La famiglia ha chiarito che "è venuta a mancare l’11 ottobre a causa di una polmonite", esprimendo gratitudine per l’affetto dei fan: "La famiglia Keaton è profondamente grata per gli straordinari messaggi di amore e sostegno ricevuti in memoria della loro amata Diane ". Hanno anche ricordato il suo impegno per il volontariato e il benessere degli animali, suggerendo donazioni a banche alimentari o rifugi per animali in sua memoria: "Amava profondamente i suoi animali e sosteneva con convinzione la comunità dei senzatetto". Secondo Tmz, i paramedici del Los Angeles Fire Department sono intervenuti alle 8:08 dell’11 ottobre dopo una chiamata che segnalava una "persona a terra". Diane Keaton è stata trasportata in ospedale, dove è stata dichiarata morta. Le comunicazioni radio dei soccorritori, ottenute da Tmz, "indicano chiaramente la gravità della situazione già al momento dell’arrivo sul posto". Resta da chiarire se il certificato di morte indicherà fattori concomitanti, come una caduta o condizioni pregresse, che potrebbero aver complicato il quadro clinico. La polmonite rimane la causa primaria, ma le indagini su eventuali complicazioni sono in corso.

Schlein contro Meloni, "questa le supera tutte": insorge FdI

Schlein contro Meloni, "questa le supera tutte": insorge FdI

Le ultime dichiarazioni della segretaria del Pd Elly Schlein hanno fatto saltare dalla sedia Fratelli d'Italia. La leader dem, infatti, commentando l'attentato contro il giornalista d'inchiesta Sigfrido Ranucci , al Congresso del Pse ad Amsterdam ha detto che "la democrazia è a rischio quando al governo c'è l'estrema destra". Parole a cui la premier Giorgia Meloni ha controbattuto parlando di "puro delirio" e "vergogna". A dire la sua su questo botta e risposta è stato, tra gli altri, il deputato di Fratelli d'Italia e questore della Camera Paolo Trancassini , che in una nota ha dichiarato: "Ieri tifavano contro l'Italia su tutto: Pnrr, politica estera, riforme. Oggi, l'indigestione di successi del governo Meloni e le conseguenti crisi di nervi, li hanno trasformati in ultrà . E da ultrà si è comportata Elly Schlein, con dichiarazioni scomposte e ideologiche che confermano la crisi profonda di una sinistra incapace di proporre e ormai buona solo a urlare. Giorgia Meloni fa ciò che loro non hanno mai saputo fare: governare con serietà e ottenere risultati riconosciuti a livello internazionale. Si rassegnino: finito il tempo dei salotti e degli slogan a loro rimangono solo le offese che li qualificano per quello che sono e sempre saranno". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44612413]] Una risposta a Schlein è arrivata anche via social. "Delegittimare l'Italia è vergognoso. Farlo all'estero, ancora di più. Segretaria, tra le falsità dette, questa le supera tutte", si legge in un post dell'account di Fratelli d'Italia, che affianca una foto della premier a quella della segretaria dem sottolineando che quest'ultima è "sempre contro l'Italia". Schlein "all'estero denigra l'Italia, parlando di deriva antidemocratica", si legge sulla foto della leader del Pd mentre su quella di Meloni si sottolinea che lei "all'estero porta l'Italia in prima fila per la pace e le restituisce autorevolezza". Indignato anche il deputato di FdI Giovanni Donzelli, che sui social ha commentato: "Giorgia Meloni sta dando lustro all’Italia in tutto il mondo, la Schlein va all’estero per denigrare l’Italia. Il Pd si rassegni: il fatto che l’Italia dopo 3 anni sia ancora governata da chi ha vinto le ultime elezioni politiche non è sintomo di poca democrazia, ma finalmente di una democrazia compiuta" . Secondo il vicecapogruppo di FdI alla Camera, Alfredo Antoniozzi, "Elly Schlein interviene al congresso del Pse all'estero e dipinge un'Italia che non esiste. Dice che governa l'estrema destra e non è vero, dice che la democrazia è a rischio. Dimostra di non essere una leader credibile. Perché fare opposizione non significa dipingere un Paese che non esiste. L'Italia è apprezzata in tutto il mondo grazie a Giorgia Meloni. Ed è un Paese liberale e democratico". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44611649]]