
ROMA (ITALPRESS) – Marco Bezzecchi (Aprilia) domina la Sprint Race del Gran Premio di Australia, diciannovesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp. Il pilota riminese, alla terza vittoria nelle ultime quattro Sprint, scattato dalla seconda casella, imprime un ritmo insostenibile per tutti gli avversari e rifila al traguardo 3″149 a Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse). Completa il podio Pedro Acosta (Ktm), che la spunta in volata su Jack Miller (Yamaha Pramac) e Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46). Sesta piazza per Alex Marquez (Ducati Gresini) e settima per il poleman Fabio Quartararo (Yamaha). A punti anche Luca Marini (Honda) e Pol Espargaro (Ktm Tech3). Francesco Bagnaia (Ducati), partito 11°, non trova mai il feeling in simulazione gara e termina 19° davanti solamente al compagno Michele Pirro (Ducati). Cadute per Brad Binder (Ktm) e Fermin Aldeguer (Ducati Gresini). Nella gara lunga di domani Bezzecchi dovrà scontare ben due long lap penalty a causa dell'incidente provocato nel Gp di Indonesia. Nessuna Ducati in prima fila con Quartararo, Bezzecchi e Miller in prima, seconda e terza posizione. Seconda fila tutta spagnola con Fernandez davanti ad Acosta e Alex Marquez. Scatterà settimo Aldeguer, in terza fila assieme a Espargaro e Marini. Aprirà la quarta fila Di Giannantonio. Bagnaia partirà 14°: ha ostacolato Bezzecchi nel giro lanciato ed è stato penalizzato con 3 posizioni in griglia. Weekend complicato per Franco Morbidelli (Ducati VR46), 15° nella Sprint e 17° in qualifica. – foto Ipa Agency – (ITALPRESS).
Il governo ha fino al 31 ottobre per fornire nuovi chiarimenti
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Si è conclusa venerdì 17 ottobre una mirata attività di "alto impatto investigativo", anche a tutela dei consumatori, in materia di giochi e scommesse illegali nelle province di Roma, Milano, Napoli, Palermo, Caserta, Latina, Varese, Venezia, Verona e Brindisi. L'operazione, coordinata dal Nucleo Centrale della Polizia dei Giochi e delle Scommesse dello SCO (Servizio Centrale Operativo), si è svolta in stretta collaborazione con l'Ufficio Controlli della Direzione Giochi dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Le attività, che hanno avuto come specifico focus la gestione delle scommesse sportive presso i punti della rete fisica diffusi sul territorio sono state condotte dagli specialisti della 'polizia dei giochi e delle scommesse' operanti presso le Squadre Mobili e le SISCO competenti per territorio, nonché dalle strutture territoriali dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e dalle articolazioni della Polizia Amministrativa e Sociale delle Questure. Le attività hanno portato a 35 sale scommesse e oltre 300 soggetti controllati, di cui 108 con pregiudizi di polizia; 2 soggetti denunciati in stato di libertà per reati connessi all'esercizio irregolare dell'attività di raccolta delle scommesse. Sono state inoltre accertate oltre 30 violazioni amministrative; tali diffuse irregolarità determineranno l'irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie per somme complessive superiori a 500.000 euro. In particolare, il controllo ha consentito di accertare anche violazioni della normativa antiriciclaggio, attraverso l'utilizzo delle cosiddette giocate 'frazionate', per eludere la verifica dell'identità dei giocatori, obbligatoria per la riscossione delle vincite oltre determinate soglie. Tale pratica, se diffusa in aree ad alta incidenza del crimine organizzato, può consentire a gruppi criminali anche di tipo mafioso, di 'ripulire' il denaro proveniente da attività illecite reinvestendole nei sistemi di gioco su rete per conseguire ingenti vincite.
L'argentino è rimasto a Trigoria ad allenarsi ed è favorito su Pellegrini. Il Toro è tornato dagli Usa, ma è in forma e in vantaggio su Esposito
di Franco Luceri – Su internet ho trovato questo “geniale” commento indirizzato alla Premier Meloni: “È un istrione che sa parlare alla pancia del popolino. Diciamo che sarebbe stata un’ottima televenditrice di padelle.” L’autore di questo rozzo commento, avrà esaurito precocemente i neuroni, perché ha squalificato l’attuale Premier e il “popolino” tutto pancia e niente cervello...