Quartiere invaso dall’odore di marijuana: arrestato un 35enne nel Bellunese. Aveva quaranta piante di cannabis in casa

Quartiere invaso dall’odore di marijuana: arrestato un 35enne nel Bellunese. Aveva quaranta piante di cannabis in casa

Quaranta piantine di cannabis e 8,5 chili di marijuana in fase di essiccazione sono stati trovati dai carabinieri nell’abitazione di un 35enne ad Alano di Piave, frazione di Setteville in provincia di Belluno. Ad attirare l’attenzione dei vicini il fortissimo odore che aveva invaso l’intero quartiere: seguendo la “scia” olfattiva fino alla fonte, i militari […] L'articolo Quartiere invaso dall’odore di marijuana: arrestato un 35enne nel Bellunese. Aveva quaranta piante di cannabis in casa proviene da Il Fatto Quotidiano .

Italia-Israele: alta tensione a Udine, la partita per andare ai Mondiali tra corteo pro Pal e richieste di boicottaggio

Italia-Israele: alta tensione a Udine, la partita per andare ai Mondiali tra corteo pro Pal e richieste di boicottaggio

Anche dopo l’accordo di cessate il fuoco e scambio tra prigionieri e ostaggi, resta alta la tensione per Israele-Italia, la partita di calcio che si giocherà questa sera a Udine, valida per le qualificazioni ai Mondiali in programma l’anno prossimo. Stadio Friuli blindato, sarà zona rossa per l’occasione, dispositivi di sicurezza dopo che per mesi […]

Gaza, quei musi lunghi dei compagni in tv davanti alla tregua

Gaza, quei musi lunghi dei compagni in tv davanti alla tregua

Mamma mia che musi lunghi, che facce tristi. Da un paio di giorni (ieri si è registrato il picco di questo curioso fenomeno) accendi la tv e, a fronte di notizie finalmente più rassicuranti che vengono dal Medio Oriente, in studio i visi dei compagni schierati – politici, commentatori, più i mitici “esperti” – sono pallidi, emaciati, gli occhi spenti, la bocca curva in una smorfia amara, le frasi fredde, a tratti perfino gelide, con osservazioni invariabilmente legate alle «criticità che restano», ai «nodi ancora da sciogliere», alle «incertezze che rimangono drammatiche». Servirebbe un redivivo Berlusconi. Il Cav, in queste circostanze, dava il meglio di sé e li faceva impazzire: «Vi vedo tristi», avrebbe buttato lì infilzandoli. E in effetti oggi possiamo permetterci un sorriso davanti a una realtà che però – a pensarci bene – deve lasciarci sgomenti. È così forte la carica ideologica della sinistra italiana (politica e mediatica), è così tenace l'odio contro Trump, è così atroce la paura di un riverbero positivo anche solo indiretto a favore del governo italiano, che i nostri valorosi compagni non riescono nemmeno a fare buon viso a cattivo gioco, a simulare sollievo, o almeno a dissimulare l'amarezza. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44544673]] Quando si trattava di sfilare contro Netanyahu, di recitare slogan orrendi, di accendere fuochi nelle piazze, i nostri eroi avevano l'occhio vispo e l'aria delle grandi giornate. Tonici, energici ed energizzanti, recitavano a memoria le giaculatorie della profetessa Albanese, si emozionavano per l'“Italia migliore” (copyright Conte & Schlein), si squagliavano di gioia per i cortei fingendo di non vedere gli striscioni inneggianti al 7 ottobre o le bandiere di Hamas e di Hezbollah. Adesso che ci sarebbe da accogliere gli ostaggi liberati dopo oltre 700 giorni, le piazze sono vuote, e gli studi televisivi sono trasformati in camere ardenti. Lutto stretto, parole smozzicate, aria da funerale. A ben vedere, è proprio azzeccata la battuta che Trump, ieri mattina, quando era ancora in viaggio verso Gerusalemme e la Knesset, ha rivolto a una giornalista: «War is over, do you understanding?». Quel «la guerra è finita, l'avete capito?» potrebbe essere tranquillamente indirizzato in Italia alla Redazione Unica, al Commentatore Collettivo. Delle due l'una: o qualcuno non l'ha capito (ed è grave), oppure (ed è ancora peggio) l'ha capito benissimo e non riesce a darsi pace. Non manca nemmeno (il solito Luca Telese è in prima fila, ma non c'è solo lui) chi invece si emoziona per i prigionieri palestinesi, incredibilmente equiparati agli ostaggi israeliani. Alé, mettiamo sullo stesso piano chi è stato sequestrato da Hamas mentre stava ballando a una festa musicale, e chi invece è stato incarcerato con accuse o condanne per terrorismo? Tutto uguale? Tutto intercambiabile? Direi proprio di n. Sarebbe un po' come confondere Donald Trump ed Enzino Iacchetti. Intanto resta una grande emozione. Il 16 settembre scorso, a Milano, Mario Sechi ed io abbiamo potuto ascoltare presso la comunità ebraica di Milano la testimonianza di Ilal Gilboa Dalal, papà di Guy, uno dei ragazzi rapiti. Confesso che mentre quell'uomo parlava, guardavo verso terra, temendo che quel papà non avrebbe mai potuto sfiorare più la mano di suo figlio. E invece – nemmeno un mese dopo – è successo. C'è da piangere di gioia per questo miracolo della grande e buona politica. E c'è da compiangere chi, davanti a tutto questo, sa solo provare e trasmettere amarezza. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44548083]]

Il primo forum internazionale "Prendersi cura della terra"

Il primo forum internazionale "Prendersi cura della terra"

Al via il 1° Forum Internazionale “Prendersi Cura della Terra”, organizzato dal Comune della Spezia e l’Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini” con l’ Ecological Society of America: un evento di portata internazionale grazie al quale La Spezia sarà protagonista assoluta in un connubio fra cultura e sostenibilità, scelta dall’ESA come location virtuosa per le sue politiche ambientali. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, della Marina Militare, della Regione Liguria, del Parco Nazionale delle Cinque Terre e della Provincia della Spezia. “Il primo Forum Internazionale “Prendersi cura della terra” è un importante progetto del dossier di La Spezia Capitale Cultura, che realizziamo portando sul nostro territorio la più grande e importante organizzazione scientifica al mondo dedicata allo studio dell’ecologia e dell’ambiente con oltre 30 accademici di università internazionali e italiane. – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – In sinergia con l’Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini” abbiamo coinvolto oltre 400 studenti nel progetto, con incontri nelle scuole in un processo partecipativo attivo. Nelle tre giornate di lavori aperti alle scuole e alla cittadinanza si svilupperanno obiettivi comuni per affrontare le trasformazioni globali che influenzano il benessere umano e l’ecosistema. E’ un grande orgoglio per l’Amministrazione che l’ESA abbia scelto la nostra Città per questo primo incontro internazionale in virtù della grande trasformazione ambientale realizzata alla Spezia, che ha raggiunto traguardi impensabili fino a dieci anni fa. Tra i risultati più significativi ricordiamo la dismissione e riconversione dell’impianto della centrale ENEL, la bonifica dell’area ex-IP, i progetti di educazione ambientale, il nuovo sistema di raccolta rifiuti con le Isole Zonali e il raggiungimento di oltre l’80% di raccolta differenziata. A questi si aggiungono quindici chilometri di nuove fognature, centotrenta chilometri di rete idrica, il collegamento di Portovenere e Muggiano al depuratore degli Stagnoni, il cambio di rotta verso una mobilità sempre più sostenibile con la realizzazione della flotta in direzione green che ci riporterà a essere la Capitale del Filobus, l’accordo Blue Flag per l’utilizzo da parte delle navi da crociera di carburanti cinque volte più puliti rispetto ai limiti di legge, la realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Migliarina e del binario per il Cinque Terre Express, il polo di interscambio di Piazza Pozzoli e di Piazza d’Armi, e l’ampliamento della rete ciclabile urbana. Risultati certificati anche dal rapporto Ecosistema Urbano 2025 di Legambiente che conferma La Spezia tra le città più virtuose d’Italia sul piano ambientale, conquistando il 6° posto nazionale su 105 capoluoghi analizzati. Un dato che ci posiziona al vertice della classifica ligure. L’impegno sull’ambiente è sempre stato prioritario fin dall’inizio del nostro operato – continua il Sindaco – sia per efficienza nell’uso del suolo con una pianificazione urbana sostenibile, o sulla qualità dell’aria per cui siamo la 10° posto in Italia.  A corredo di questo, siamo stati riconosciuti anche fra le città più vivibili d’Italia per il clima. Per tutte queste ragioni, non solo ospitare ma anche partecipare attivamente al Forum Internazionale “Prendersi cura della Terra” ci permetterà di recepire da accademici internazionali ulteriori spunti e miglioramenti grazie ai quali continueremo a lavorare per le future generazioni. Un ringraziamento all’Ecological Society of America, all’Accademia Capellini e in particolare al prof. Almo Farina per il suo grande impegno verso la realizzazione di questo percorso”. Il 1° Forum Internazionale “Prendersi cura della terra”, ispirato dalla rivista Earth Stewardship promossa dall’Ecological Society of America mira a creare nuove basi socio-ecologiche che collegano conoscenza e azione per prevenire cambiamenti globali rischiosi. Nelle tre giornate alla Spezia, il Forum rappresenta non solo un momento di confronto internazionale e interdisciplinare sul futuro del nostro pianeta, ma anche accendere un dibattito sulla sostenibilità e costruire un legame duraturo tra istituzioni, ricerca scientifica e nuove generazioni. Durante il Forum della Terra, per la sua spiccata propensione alle nuove generazioni, sarà bandito un concorso per le scuole di secondo grado del territorio “Prendersi cura della Terra” con l’obiettivo di promuovere tra i giovani consapevolezza, responsabilità e azioni concrete per la tutela dell’ambiente, la giustizia sociale e la sostenibilità coinvolgendo i ragazzi in esperienze educative e creative I progetti presentati dovranno trattare con originalità questi argomenti: responsabilità personale e collettiva (riflettere su come le azioni individuali e collettive influenzano l’equilibrio ambientale e sociale); principi di giustizia ecologica e sociale (analizzare il legame tra tutela ambientale, equità e riduzione delle disuguaglianze); cura degli ecosistemi e della biodiversità (comprendere l’importanza di proteggere flora, fauna e habitat naturali); educazione alla sostenibilità e geocura (promuovere conoscenze e competenze per comportamenti responsabili verso la Terra); consapevolezza e azione trasformativa (tradurre conoscenze e valori in azioni concrete e sostenibili); solidarietà intergenerazionale (agire pensando al benessere delle generazioni future e all’equità tra generazioni); dialogo e collaborazione (promuovere cooperazione tra comunità, istituzioni e individui per affrontare le sfide ambientali); ripristino e miglioramento ambientale (sviluppare azioni concrete di recupero e valorizzazione di spazi naturali con particolare riguardo all’ambiente del Golfo della Spezia); integrazione di saperi diversi (connettere conoscenze scientifiche, tradizionali e locali per soluzioni sostenibili); Geocura come stile di vita (coltivare attenzione, cura e responsabilità verso la Terra come parte integrante della vita quotidiana). L’avviso pubblico del bando di concorso per le scuole “Prendersi cura della Terra” è reperibile sul sito web del Comune della Spezia: www.comune.laspezia.it  Il 1° Forum Internazionale “Prendersi cura della Terra” avrà inizio il 27 ottobre, con una giornata riservata ai saluti istituzionali e alle cortesie ospitali. Da martedì 28 ottobre si entrerà nel vivo degli appuntamenti: la prima giornata si svolgerà presso la Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso” e sarà inaugurato l’avvio dei lavori. Dopo i saluti istituzionali, si avvicenderanno nella parte mattutini interventi di accademici internazionali alla presenza dei ragazzi delle scuole superiori coinvolte e, nella parte pomeridiana, le sessioni di lavori del comitato editoriale della nuova rivista nascente sull’ecologia dell’Ecological Society of America Nella seconda giornata, mercoledì 29 ottobre, i lavori del comitato editoriale della nuova rivista nascente sull’ecologia dell’Ecological Society of America continueranno presso l’Accademia Lunigianese di Scienze “G. Capellini”. La sera, invece, al Cinema Odeon della Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso” conferenza e proiezione di Dusk Chorus, film sul suono registrato nella foresta primaria equatoriale con la più alta biodiversità del pianeta. Nell’ultima giornata, giovedì 30 ottobre, nello spazio polifunzionale della Mediateca Regionale Ligure “S. Fregoso” saranno organizzato speed networking con studenti per un focus sull’ambiente internazionale e territoriale, riferito alla Città della Spezia e ultimati i lavori del comitato della nuova rivista nascente sull’ecologia dell’Ecological Society of America. Tutte le giornate saranno trasmesse in streaming sul sito del Comune della Spezia e tradotte in italiano simultaneamente. Tutti gli eventi sono gratuiti fino ad esaurimento posti.

Giorgia annuncia due nuove date nei palazzetti

Giorgia annuncia due nuove date nei palazzetti

Dopo il successo del tour estivo, andato completamente sold out, Giorgia è pronta a tornare live nei palazzetti in vista dell’uscita del nuovo album di inediti, “G”, a partire da novembre. Ora l’artista ha annunciato due nuove date per marzo 2026 a Torino e Roma. Il nuovo disco, che arriverà nei negozi e negli store […] Articolo Giorgia annuncia due nuove date nei palazzetti su Radio Bruno .

Al via dal 16 ottobre

Al via dal 16 ottobre

Padova, 14 ott. (askanews) – Palazzo Zabarella a Padova presenta una mostra realizzata in collaborazione con il LaM, Lille Métropole Musée d’art moderne, d’art contemporain et d’art brut, dedicata ai protagonisti delle avanguardie storiche intorno ai nomi di due giganti […] L'articolo Picasso e Modigliani, a Padova vanno in scena le avanguardie sembra essere il primo su iO Donna .