Festa Roma, Marinali (Acea): "Vogliamo sensibilizzare giovani generazioni a diventare custodi dell'acqua"

Festa Roma, Marinali (Acea): "Vogliamo sensibilizzare giovani generazioni a diventare custodi dell'acqua"

Roma, 16 ott. (Adnkronos) - “Per il secondo anno consecutivo Acea promuove il contest “I Mille Volti dell'Acqua”, con l'obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni a diventare custodi dell'acqua per il futuro. Non solo a risparmiare e preservare la risorsa, ma anche a impegnarsi attivamente per diffondere una maggiore consapevolezza su questo tema”. Lo ha dichiarato Barbara Marinali, presidente di Acea, durante la cerimonia di premiazione del concorso “I Custodi dell'Acqua” che ha raccontato le risorse idriche al tempo del cambiamento climatico. La cerimonia si è svolta nel Teatro Studio Borgna dell'Auditorium Parco della Musica, ieri sera, durante la serata inaugurale della Festa del Cinema. “Crediamo – ha aggiunto Marinali – che il linguaggio artistico e cinematografico sia uno strumento particolarmente efficace per raggiungere i giovani e stimolare un cambiamento culturale. L'acqua è una risorsa preziosa che va protetta ogni giorno, e per questo Acea lavora con impegno sul fronte della manutenzione delle reti, dell'efficienza tecnologica e della formazione nelle scuole”. “Serviamo oltre 11 milioni di persone – ha ricordato Marinali – e il nostro impegno è preservare la risorsa goccia a goccia, migliorando le infrastrutture e promuovendo comportamenti sostenibili, anche attraverso programmi educativi realizzati con il Ministero dell'Istruzione”.

Giuliacci mette in guardia: "Eventi estremi". I giorni del ribaltone

Giuliacci mette in guardia: "Eventi estremi". I giorni del ribaltone

L'ottobre 2025 si prepara a vivere due importanti fasi meteorologiche di rilievo, secondo le ultime previsioni del colonnello Mario Giuliacci. I prossimi quindici giorni saranno infatti caratterizzati da un'alternanza tra freddo, piogge abbondanti e successivi impulsi atlantici, con il rischio di nubifragi su diverse aree del Paese. Prima fase: 16–20 ottobre, cicloni mediterranei e freddo al Nord - Tra giovedì 16 e lunedì 20 ottobre l'Italia sarà interessata da due cicloni: il primo in arrivo dal sud della Spagna e il secondo dal Marocco, previsto tra sabato e domenica. Queste perturbazioni si muoveranno verso il bacino centrale del Mediterraneo, portando piogge abbondanti soprattutto sulle regioni meridionali e adriatiche. Le aree più a rischio in base al video dell'esperto sul canale YouTube MeteoGiuliacci saranno Calabria ionica, Salento e Sicilia orientale, dove non si escludono nubifragi e criticità idrogeologiche. Nel frattempo, l'azione dei cicloni richiamerà venti freddi di Bora dai Balcani, che faranno scendere le temperature su gran parte del Centro-Nord: i valori minimi potrebbero scendere sotto i 10°C, con una sensazione di freddo accentuata dal vento di Bora e Grecale. Seconda fase: 21–31 ottobre, ritorno delle piogge atlantiche - Archiviata la prima ondata di maltempo, una nuova fase perturbata si aprirà tra il 21 e il 31 ottobre, quando correnti atlantiche miti e umide riporteranno piogge diffuse e un temporaneo rialzo termico. Le precipitazioni più intense sono attese: il 21–22 ottobre al Nord, il 22–23 ottobre al Centro e lungo il versante tirrenico. In questa fase, il rischio di nubifragi riguarderà in particolare Levante Ligure, Campania, Friuli Venezia Giulia e area dei Grandi Laghi. Le temperature, invece, torneranno nella media stagionale, regalando un clima più mite e autunnale, tipico della fine di ottobre. Tendenza fino a fine mese: variabilità e rischio eventi estremi - Nel complesso, la seconda metà di ottobre sarà dominata da instabilità atmosferica, alternata a brevi tregue soleggiate. Mario Giuliacci invita alla prudenza e a seguire gli aggiornamenti della Protezione Civile, soprattutto nei giorni indicati come più critici, in cui potrebbero verificarsi eventi meteorologici estremi.

Festa Roma, Bertoja: "L'acqua come arte e responsabilità, ispirata alla Venere di Botticelli"

Festa Roma, Bertoja: "L'acqua come arte e responsabilità, ispirata alla Venere di Botticelli"

Roma, 16 ott. (Adnkronos) - “Abbiamo pensato alla Venere di Botticelli, il famoso quadro, in cui l'acqua è vista come creatrice di vita, come simbolo di creatività e di arte. Il protagonista rappresenta invece l'umanità: un'umanità che gioca con ciò che crea, ma che nel confronto con la bellezza si rende anche responsabile dei problemi del proprio tempo”, ha dichiarato Hari Bertoja, regista de “I Custodi dell'Acqua” vincitore del Premio Acea per il miglior cortometraggio dal tema cui prende il titolo, in concorso all'interno del contest I mille volti dell'acqua. La premiazione si è svolta nel Teatro Studio Borgna dell'Auditorium Parco della Musica durante la serata inaugurale della Festa del Cinema. “Ogni epoca – ha aggiunto – è come un contenitore in cui l'acqua prende forma e si fa sostanza. Anche noi, nella nostra epoca, siamo quel contenitore: possiamo diventare la sostanza di come sarà il futuro, anche se non è ancora scritto”.

Festa Roma, Bertoja: "L'acqua come arte e responsabilità, ispirata alla Venere di Botticelli"

Festa Roma, Bertoja: "L'acqua come arte e responsabilità, ispirata alla Venere di Botticelli"

Roma, 16 ott. (Adnkronos) - “Abbiamo pensato alla Venere di Botticelli, il famoso quadro, in cui l'acqua è vista come creatrice di vita, come simbolo di creatività e di arte. Il protagonista rappresenta invece l'umanità: un'umanità che gioca con ciò che crea, ma che nel confronto con la bellezza si rende anche responsabile dei problemi del proprio tempo”, ha dichiarato Hari Bertoja, regista de “I Custodi dell'Acqua” vincitore del Premio Acea per il miglior cortometraggio dal tema cui prende il titolo, in concorso all'interno del contest I mille volti dell'acqua. La premiazione si è svolta nel Teatro Studio Borgna dell'Auditorium Parco della Musica durante la serata inaugurale della Festa del Cinema. “Ogni epoca – ha aggiunto – è come un contenitore in cui l'acqua prende forma e si fa sostanza. Anche noi, nella nostra epoca, siamo quel contenitore: possiamo diventare la sostanza di come sarà il futuro, anche se non è ancora scritto”.