
Tentativo di invasione al Friuli, i tifosi si infuriano durante Italia-Israele: intervengono gli steward e...
Nel secondo tempo della partita due persone tentano di entrare in campo: portati via, attimi di tensione
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Al 46' trasforma il penalty segnando così il centesimo realizzato dalla Nazionale e decimo personale in azzurro
Avec le Sénégal, Sadio Mané répond toujours présent. Titularisé ce mardi soir contre la Mauritanie dans le cadre des éliminatoires à la Coupe du Monde 2026, l’attaquant d’Al-Nasser a permis aux (…)
(Adnkronos) - Il tennista romano, n.61 Atp, si è imposto in due set sul numero 160 del ranking, con il punteggio di 6-4, 6-2
Parla in esclusiva al Tg1 dal suo letto di ospedale è Domenico Martella il carabiniere 25enne ferito durante l'intervento a Castel D'Azzano, nel Veronese, costato la vita a tre militari dell'Arma
Una richiesta di 18 anni e 6 mesi di carcere per l'ex numero 1 di Autostrade, un complessivo di quasi 400 anni di pene sommando 56 imputati, una sola richiesta di assoluzione. E 20 anni di mancate manutenzioni che per l'accusa delineano logiche di massimi profitti e omesse manutenzioni che hanno portato al culmine con la strage delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi di Genova, il 14 agosto 2018. Ma le cui basi erano già state messe in luce, sul fronte dei controlli, anche dalle indagini e dalle sentenze su Aqualonga e la strage del bus di Avellino. Sei ore di udienza oggi a Genova dove, a tre anni e oltre dal via al processo sul crollo del viadotto Polcevera, l'accusa ha ricostruito le posizioni dei singoli imputati, nel motivare le richieste di condanna. Le più alte riguardano gli ex vertici di Autostrade. A partire da Giovanni Castellucci, ex ad di Aspi già in carcere dalla scorsa primavera per effetto della condanna a 6 anni - diventata definitiva - per Avellino. E per il quale il pm Walter Cotugno ha formulato la richiesta di 18 anni e 6 mesi di carcere, la massima pena. Agì, secondo i pm, "come un lord Voldemort che non si può neanche nominare", mosso solo da "prestigio personale e profitto". Ex manager e vertici delle società deputate al controllo delle infrastrutture stradali, come 'custodi della sicurezza', conoscevano il rischio alla luce delle condizioni del Morandi e che non intervennero: tra chi faceva i controlli al viadotto 'a distanza' dall'alto della collina di fronte, quella di Coronata, a chi ispezionava le gallerie passando in auto, chi garantiva la sicurezza autocertificata. Oltre a Castellucci, le richieste di pena più alte riguardano Michele Donferri, ex responsabile manutenzioni di Aspi, che per l'accusa mostrò "la volontà di ritardare la progettazione dei lavori, per poi farli passare come potenziamento". Per lui i pm hanno chiesto 15 anni e 6 mesi di reclusione. "Livello di gravità? Enorme - sottolinea Cotugno - forse non come Castellucci ma abbiamo cercato di trovare una gradazione". Tra le richieste di condanna più alte ci sono poi quelle a Gabriele Camomilla, responsabile area centrale tecnica Aspi, per cui sono stati chiesti 14 anni di reclusione, e poi 13 anni e 6 mesi per Mauro Malgarini, anche lui ex dirigente Aspi, 13 anni di reclusione per Emanuele De Angeli,s progettista ed ex Spea. Per Maurizio Ceneri, coordinatore sicurezza per Spea, la richiesta ammonta a 13 anni di reclusione, 12 anni e 8 mesi per l'ex Aspi Riccardo Mollo, 12 anni e 6 mesi per Paolo Berti, che "Si preoccupa dei cavi corrosi del viadotto Polcevera? - chiede in aula il pm citando un'intercettazione - No, risponde 'Sticazzi'". E poi ancora 12 anni di reclusione chiesti per Fulvio Di Taddeo "negli anni critici il centro che doveva occuparsi di queste cose e invece inanella imprudenze, negligenze, imperizie". Di 12 anni è la pena richiesta per Marco Vezil, che da genovese raccontò la sorveglianza al Morandi dalla collina di Coronata, a guardare da lontano il viadotto. La corsa è ancora lunga, ma le richieste pena aprono un capitolo nuovo.Ora, a partire dal 20 ottobre, toccherà in aula alle parti civili. Dopodiché sarà la volta delle difese degli imputati. L'obiettivo è quello di arrivare alla sentenza di primo grado entro l'estate 2026. A quasi 8 anni dalla tragedia del Morandi, con
Lanci di fumogeni, pietre e cassonetti incendiati. Il giornalista Mediaset Alessio Fusco racconta la serata di violenze a Udine durante la partita fra Italia e Israele valida per le qualificazioni al Mondiale. Un gruppo di manifestanti pro-Pal si è scontrato con le forze dell'ordine dopo il tentativo di sfondare il cordone con l'obiettivo di raggiungere lo stadio Friuli. Una ventina di fermi.
Un'industria finanziaria da 3.000 miliardi di dollari, poco regolamentata e piena di prestiti ad alto rischio, sta mostrando i primi segni di cedimento. Potrebbe essere la miccia nascosta della prossima grande crisi economica. L'articolo Mentre tutti guardano a Borsa e Oro, la vera bolla si gonfia nell’ombra: lo “Shadow Banking” proviene da Scenari Economici .
La povertà, in Italia, non accenna a diminuire. Anche se rispetto all'inizio della legislatura oltre un milione di persone in più è occupato (cosa che il governo Meloni non perde occasione di rivendicare), il numero di chi non riesce ad arrivare a fine mese non scende. E questo include anche chi ha un lavoro. A mostrarlo sono i dati dell'Istat.
Il Martello supera il connazionale numero 156 e raggiunge il secondo turno del 250 svedese. In campo anche Sonego
ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha illustrato nel corso del Consiglio dei ministri il Documento programmatico di bilancio (DPB) che, conformemente a quanto previsto dalla normativa, sarà trasmesso al Parlamento e alla Commissione europea. Il ministro ha inoltre anticipato i contenuti principali del disegno di legge di bilancio per il triennio 2026-2028, che sarà all'ordine del giorno di un prossimo Consiglio dei ministri. La manovra, complessivamente, dispone interventi per circa 18 miliardi medi annui. Proseguirà il percorso di riduzione della tassazione sui redditi da lavoro in atto dall'inizio della legislatura. In particolare, si ridurrà la seconda aliquota Irpef, che dall'attuale 35 passerà al 33%, con effetti pari a circa 9 miliardi nel triennio. Al fine di favorire l'adeguamento salariale al costo della vita, saranno stanziati per il 2026 circa 2 miliardi. Saranno prorogate per il 2026, alle stesse condizioni previste per l'anno 2025, le disposizioni in materia di detrazione delle spese sostenute per interventi edilizi. Saranno definite le iniziative di pacificazione fiscale rivolte ai contribuenti. Nell'ambito degli interventi finalizzati al sostegno delle imprese e, più in generale, dell'innovazione si favoriranno gli investimenti in beni materiali attraverso la maggiorazione del costo di acquisizione valido ai fini del loro ammortamento, per un valore complessivo di 4 miliardi. Saranno presenti nel triennio il credito d'imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (ZES) e, nella misura di 100 milioni nel triennio 2026-2028, per le zone logistiche semplificate (ZLS). E' prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax. Si rifinanzia anche la misura agevolativa “Nuova Sabatini”. Stanziati nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia e contrasto alla povertà. Tali somme includono, al fine di favorire l'accesso a determinate prestazioni agevolate, una revisione della disciplina per il calcolo dell'Isee, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza, con effetti complessivi di quasi 500 milioni annui. Nella manovra saranno definite anche le iniziative in materia pensionistica collegate all'aspettativa di vita. Ai rifinanziamenti previsti l'anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo. Oltre agli effetti di miglioramento del quadro di finanza pubblica anche dovuti alla rimodulazione del Pnrr, concorrono al finanziamento della manovra, sul versante delle entrate, le risorse reperite a carico degli intermediari finanziari e assicurativi e, dal lato della spesa, interventi sugli stanziamenti di bilancio. (ITALPRESS). -Foto: Ipa Agency-
E' una giornalista di RaiNews24 la cronista colpita a Udine durante gli scontri tra manifestanti e polizia mentre allo stadio è in corso la sfida tra Italia e Israele valida per la qualificazione al Mondiale 2026. Lo comunica in una nota la Rai , che "condanna con fermezza ogni forma di violenza e intolleranza che si è verificata oggi a Udine in occasione del corteo pro Palestina, durante il quale una nostra giornalista di RaiNews24, Elisa Dossi, è stata colpita da una pietra mentre stava svolgendo il proprio lavoro di cronaca all’esterno dello stadio, in occasione della partita Italia–Israele". La collega "è stata prontamente soccorsa e si trova ora al pronto soccorso di Udine, dove le vengono prestate le cure necessarie", prosegue la Rai, che "esprime solidarietà e vicinanza a Elisa Dossi e a tutti i professionisti dell’informazione che ogni giorno operano con senso di responsabilità e coraggio per garantire ai cittadini un’informazione libera, corretta e completa. La violenza non può mai essere una forma di espressione o di protesta". Oltre alla giornalista anche un carabiniere sarebbe rimasto ferito durante gli scontro che si sono registrati nel centro di Udine tra manifestanti Pro Pal e le forze dell'ordine poste a difesa dello stadio in cui si è disputata la partita Italia-Israele valida per le qualificazioni mondiali. Tra i manifestanti anche attivisti giusti dai vicini Balcani. Al momento la situazione sembra essere tornata tranquilla. "Massima vicinanza e gratitudine alle donne e agli uomini delle forze dell'ordine, che stanno garantendo l'ordine pubblico in una situazione difficile e a tutti coloro, come gli operatori dell'informazione, che sono in servizio per dare conto di un evento che dovrebbe essere solo un momento di sport", ha affermato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga , esprimendo solidarietà alle Forze dell'ordine e agli operatori informazione coinvolti negli scontri avvenuti durante il corteo Pro Pal a Udine. Fedriga ha condannato "ogni forma di violenza e di attacco". Dura condanna anche da parte del ministro Zangrillo: "La causa della Palestina per loro era solo un pretesto, il sospetto ora è un'assoluta certezza. Si professano Pro Pal, ma alla resa dei conti sono solo brigate di violenti, animati dalla furia di calpestare la libertà e i diritti dello Stato democratico. E la violenza è la loro vera bandiera, anche in queste ore, quando il mondo celebra la pace raggiunta tra Israele e Palestina, mentre invece i sempre presunti Pro Pal mettono a ferro e fuoco Udine, gettano nel terrore i suoi abitanti, feriscono agenti di polizia. Oggi a Udine, prima e durante Italia-Israele, come nelle scorse settimane avevano fatto a Torino, Milano, Roma, in tutta Italia. E alle forze dell'ordine che va, in questa terribile giornata, la mia più profonda solidarietà. Ed è a tutti gli italiani che abbiamo il dovere di dare un messaggio, chiaro e inflessibile. È l'impegno di questo governo, è l'impegno del nostro partito, Forza Italia: non permetteremo mai che la violenza vinca sulla Democrazia".
Pas utilisé par Xabi Alonso cette saison en raison de pépins physiques qui l’ont éloigné des terrains, Ferland Mendy est proche de signer son grand retour sur les pelouses. Touché depuis le 26 avril (…)
Morbillo, epatite, tetano, influenza, Covid-19. Vaccinarsi permette a tutti di essere più forti di fronte a malattie raramente innocue. La vaccinazione però è spesso accusata di indebolire il sistema immunitario e rendere l'organismo più fragile.