Zelensky ringrazia Trump per l'ultimatum a Putin: "Dichiarazione estremamente significativa"

Zelensky ringrazia Trump per l'ultimatum a Putin: "Dichiarazione estremamente significativa"

(Agenzia Vista) Ucraina, 29 luglio 2025 “Oggi c'è stata una dichiarazione estremamente significativa del Presidente Trump, lo ringrazio molto.” Così il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram, dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dato l'ultimatum a Putin. Courtesy: Telegram Zelensky Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Gaza, Netanyahu valuta “l’occupazione militare totale”: “Mossa per evitare che l’ultradestra lasci il governo”

Gaza, Netanyahu valuta “l’occupazione militare totale”: “Mossa per evitare che l’ultradestra lasci il governo”

“Occupazione militare totale” o assedio stretto su alcuni centri urbani covi di Hamas. Sono due delle opzioni alle quali, secondo i media, il governo di Benjamin Netanyahu sta lavorando per il futuro della Striscia di Gaza. La rete tv Channel 12, ripresa dal Times of Israel, ha riferito che le due opzioni sono state all’ordine […] L'articolo Gaza, Netanyahu valuta “l’occupazione militare totale”: “Mossa per evitare che l’ultradestra lasci il governo” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Jet militare fa una manovra improvvisa e si avvicina pericolosamente al pubblico. La Forza Aerea spagnola: “Ora vi spieghiamo cosa è successo” – VIDEO

Jet militare fa una manovra improvvisa e si avvicina pericolosamente al pubblico. La Forza Aerea spagnola: “Ora vi spieghiamo cosa è successo” – VIDEO

Spettacolo sì, ma anche paura. Siamo al Festival Aereo di Gijón che si tiene sulla baia di San Lorenzo. Il pubblico si stava godendo l’acrobazia di un caccia EF-18 Hornet della Forza Aerea Spagnola che però, all’improvviso, ha fatto un passaggio molto vicino all’acqua e alle persone. C’è un momento preciso, ben visibile nei tanti […] L'articolo Jet militare fa una manovra improvvisa e si avvicina pericolosamente al pubblico. La Forza Aerea spagnola: “Ora vi spieghiamo cosa è successo” – VIDEO proviene da Il Fatto Quotidiano .

La denuncia di Marevivo: “In Ucraina e nella Striscia di Gaza è in corso (anche) un disastro ambientale”

La denuncia di Marevivo: “In Ucraina e nella Striscia di Gaza è in corso (anche) un disastro ambientale”

Di Marevivo La guerra semina morte e distruzione. Non passa, si posa. Resta come una coltre letale, contaminando tutto. La guerra uccide il Pianeta: falde acquifere avvelenate, foreste bruciate, mari contaminati. Le immagini dei conflitti arrivano nelle nostre case come una sequenza interminabile di macerie, dolore, vite spezzate. Però, dietro ogni esplosione, colonna di fumo, […] L'articolo La denuncia di Marevivo: “In Ucraina e nella Striscia di Gaza è in corso (anche) un disastro ambientale” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Malattie rare, recupera vista primo paziente curato con nuova terapia genica

Malattie rare, recupera vista primo paziente curato con nuova terapia genica

Roma, 29 lug. (Adnkronos Salute) - Torna a vedere il primo paziente al mondo trattato con una nuova terapia genica 'a doppio vettore' per una rara malattia genetica che colpisce anche la retina, la sindrome di Usher di tipo 1B. L'interveno innovativo è stato realizzato presso la Clinica oculistica dell'università degli Studi della Campania 'Luigi Vanvitelli'. "Ho accettato di essere il primo paziente non solo per me, ma per tutti quelli che vivono le mie stesse difficoltà. Prima della terapia genica tutto era confuso, indistinto. Ora riesco a uscire la sera da solo, riconosco i colleghi, le forme degli oggetti, leggo i sottotitoli in Tv anche da lontano, vedo le corsie del magazzino dove lavoro senza inciampare. Non è solo vedere meglio: è iniziare a vivere", ha detto il 38enne italiano, operato a luglio scorso, che a distanza di 1 anno non è più ipovedente. Aveva una vista inferiore a 1 decimo e vedeva come dal buco di una serratura, mentre ora riesce a percepire anche i contorni del campo visivo. Un risultato dovuto a una terapia genica messa a punto dall'Istituto Telethon di genetica e medicina di Pozzuoli (Tigem), che è stata impiegata anche su altri 7 pazienti italiani, trattati anch'essi nel centro partenopeo, tra ottobre 2024 e aprile 2025. I dati preliminari di questi 7 casi confermano tollerabilità e sicurezza dell'approccio; a loro si stanno per aggiungere ulteriori 7 pazienti che saranno operati a breve. "L'intervento di terapia genica non è, in sé, particolarmente complesso", spiega Francesca Simonelli, ordinaria di Oftalmologia, direttrice della Clinica oculistica e responsabile del Centro di terapie avanzate oculari dell'università Vanvitelli. "Si svolge in anestesia generale - descrive - e prevede l'iniezione, nello spazio al di sotto della retina, di 2 vettori virali distinti che trasportano ciascuno metà dell'informazione genetica necessaria per produrre la proteina che manca nei pazienti. Il recupero dall'intervento è rapido e l'effetto sull'acuità visiva è visibile già dopo pochi giorni: a 2 settimane di distanza, per esempio, il primo paziente trattato mostrava già un miglioramento della capacità visiva e a 1 mese era in grado di vedere meglio anche in condizioni di scarsa luminosità. A oggi, di fatto, gli è stata restituita la vista". Il primo paziente è stato trattato con la dose più bassa prevista nello studio internazionale di fase I/II Luce-1, sponsorizzato da AAVantgarde Bio, azienda biotecnologica nata nel 2021 come spin-off dell'Istituto della Fondazione Telethon. Lo studio coinvolge, oltre all'università campana, il Moorsfield Eye Hospital e la The Retina Clinic di Londra. La clinica partenopea a oggi è l'unica al mondo ad avere iniziato i trattamenti, intervenendo anche su altri 7 pazienti con sindrome di Usher di tipo 1B che sono stati trattati per metà con la dose più bassa di terapia genica e per metà con una dose intermedia. A breve saranno coinvolti nella sperimentazione altri 7 pazienti, nei quali sarà testato anche un terzo dosaggio più elevato. "I dati preliminari raccolti sugli altri 7 pazienti trattati finora - riferisce Simonelli - confermano la sicurezza e tollerabilità della terapia genica. Non si sono registrati eventi avversi seri a nessuna delle 2 dosi testate e l'infiammazione oculare osservata in alcuni pazienti è poco frequente, limitata e si risolve con una terapia a base di corticosteroidi". "Questi risultati molto incoraggianti - continua - costituiscono una speranza per tanti pazienti con malattie retiniche ereditarie. Il nuovo metodo, frutto della ricerca italiana, potrà aiutare a recuperare o preservare la funzione visiva di chi soffre della sindrome di Usher di tipo 1B, ma anche di pazienti con altre patologie ereditarie dell'occhio che dipendono da difetti in geni che finora non potevano essere trasferiti attraverso le procedure standard di terapia genica". Il trattamento "è frutto di oltre 10 anni di ricerca condotta al Tigem grazie al costante supporto della Fondazione Telethon", commenta Alberto Auricchio, direttore del Tigem e della ricerca di AAVantgarde Bio, oltre che professore ordinario di Genetica medica all'università Federico II di Napoli. "La sindrome di Usher rappresenta una delle sfide più complesse della medicina moderna. Il trattamento sperimentale di terapia genica a doppio vettore rappresenta una pietra miliare nel campo delle malattie genetiche rare", commenta Maria Rosaria Campitiello, capo Dipartimento della Prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie del ministero della Salute. "Come ministero della Salute sosteniamo con determinazione la ricerca. In ambito oculistico abbiamo finanziato un progetto dedicato al glioma del nervo ottico e con le risorse del Pnrr abbiamo sostenuto altri 11 progetti. Il nostro impegno però è sistemico: con oltre 524 milioni di euro destinati alla ricerca sanitaria attraverso il Pnrr stiamo promuovendo innovazione, equità e sostenibilità su tutto il territorio nazionale. Questo è il nostro compito: trasformare ogni scoperta in cura, ogni dato in azione, ogni visione in realtà", conclude Campitiello.

L’associazione A Sud: “Dalla Cassazione alla Corte dell’Aja: passi avanti per la giustizia climatica”

L’associazione A Sud: “Dalla Cassazione alla Corte dell’Aja: passi avanti per la giustizia climatica”

di Associazione A Sud In questi giorni segnati dalle ondate di calore e dagli eventi estremi sono arrivate due notizie che aprono anche in Italia la strada per ottenere giustizia climatica nei tribunali. La prima riguarda Eni, il colosso petrolifero italiano: il 22 luglio la Corte di Cassazione ha riconosciuto la legittimità della Giusta Causa, […] L'articolo L’associazione A Sud: “Dalla Cassazione alla Corte dell’Aja: passi avanti per la giustizia climatica” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Guardo, annuso, ascolto e tocco: la Natura migliora la salute. Gli studi scientifici che lo dimostrano

Guardo, annuso, ascolto e tocco: la Natura migliora la salute. Gli studi scientifici che lo dimostrano

La scintilla è stata uno studio pubblicato sulla rivista Science nel 1984, che rivelava come i pazienti operati di cistifellea che potevano vedere alberi dalle finestre delle loro stanze si riprendevano prima, mostravano un più elevato benessere post-operatorio e richiedevano meno analgesici. Grazie a quello studio la biologa Kathy Willis, docente di Biodiversità presso il […] L'articolo Guardo, annuso, ascolto e tocco: la Natura migliora la salute. Gli studi scientifici che lo dimostrano proviene da Il Fatto Quotidiano .

Il meteorologo Giulio Betti: “Siamo il Paese dei paradossi: l’adattamento climatico non serve senza mitigazione”

Il meteorologo Giulio Betti: “Siamo il Paese dei paradossi: l’adattamento climatico non serve senza mitigazione”

“Sull’adattamento ormai le diverse parti politiche tendono a convergere, quantomeno ne parlano. Sulla mitigazione, invece, ci si scontra, perché ha che fare con grandi interessi economici e su potere, basti pensare alle società dell’oil&gas. Ma non esiste adattamento senza mitigazione”. Giulio Betti, meteorologo e climatologo presso l’Istituto di Bioeconomia del CNR e il Consorzio LaMMa, […] L'articolo Il meteorologo Giulio Betti: “Siamo il Paese dei paradossi: l’adattamento climatico non serve senza mitigazione” proviene da Il Fatto Quotidiano .