Napoli protesta con Maradona: tutto chiuso allo storico murale

Napoli protesta con Maradona: tutto chiuso allo storico murale

I cittadini e i turisti andati "in pellegrinaggio" sotto lo storico murale di Diego Armando Maradona nei Quartieri Spagnoli di Napoli hanno trovato una spiacevole sorpresa: "largo Maradona" è stato completamente avvolto da un telo blu che ne impedisce la visuale. È un'azione di protesta organizzata dai gestori dell'area, in seguito a un intervento della polizia municipale che li ha sanzionati sequestrando cinque carretti per la vendita di bevande e due esercizi commerciali. Sulla vicenda è intervenuto l'avvocato del gestore, Angelo Pisani: "I gestori organizzatori del sito hanno deciso di chiudere per protesta, perché stanchi di essere sempre additati come coloro i quali creano fastidio e non rispettano le regole, quando invece hanno sempre rispettato tutte le regole su un suolo privato. Chiedono alle istituzioni collaborazione, valorizzazione, organizzazione e sicurezza: di stare tutti dalla stessa parte, che è la parte della legalità", ha spiegato.

Fondazione Fiera Milano, nasce tavolo trasporti per migliore accoglienza visitatori

Fondazione Fiera Milano, nasce tavolo trasporti per migliore accoglienza visitatori

Milano, 15 ott. (Adnkronos) - Si è riunito oggi il primo tavolo dei trasporti organizzato da Fondazione Fiera Milano, che ha visto coinvolti alcuni dei più importanti operatori del settore. L'iniziativa nasce con l'obiettivo di creare nuove sinergie e opportunità di collaborazione tra il sistema fieristico milanese e quello dei trasporti, in un'ottica di necessaria maggiore integrazione, così come emerso dal tavolo dell'"Alleanza per il Made in Italy". La necessità di un'integrazione più stretta tra territorio e manifestazioni fieristiche era infatti emersa dai primi incontri che, riunendo operatori, organizzatori di manifestazioni e associazioni di categoria insieme a Fondazione Fiera Milano e Fiera Milano, avevano dato vita all''Alleanza per il Made in Italy'. L'incontro di oggi, che ha coinvolto alcuni tra i principali attori del sistema trasportistico, ha evidenziato l'opportunità di una proficua collaborazione per costruire un sistema territoriale capace di accogliere numeri elevati di persone, favorendo sia l'accesso alle manifestazioni fieristiche sia l'utilizzo dei mezzi di trasporto per muoversi sul territorio anche in chiave turistica. Tra i temi emersi, la necessità di creare un sistema di bigliettazione unico, in continuità e collaborazione con quanto già realizzato e allo studio da parte di Regione Lombardia, che consenta, ad esempio, di includere anche l'accesso alle manifestazioni fieristiche o ai visitatori – oltre 4,5 milioni ogni anno – di utilizzare i mezzi di trasporto per visitare le molteplici bellezze artistiche e naturali del nostro Paese. È stata inoltre sottolineata la possibilità di una collaborazione a livello comunicativo, attraverso l'utilizzo dei sistemi informativi delle aziende: schermi nelle stazioni ferroviarie, metropolitane e aeroporti, annunci a bordo dei mezzi di trasporto, utilizzo delle lounge che accolgono migliaia di viaggiatori ogni giorno e delle applicazioni tecnologiche di tutti gli attori in campo, per informare sia sulle manifestazioni fieristiche sia sulle opportunità offerte dalla città, in un'ottica di collaborazione e sviluppo per l'intero territorio. “Con il tavolo dei trasporti di oggi proseguiamo con la volontà di incontrare tutti i soggetti chiave del territorio con cui costruire alleanze - afferma il presidente di Fondazione Fiera Milano, Giovanni Bozzetti - con l'obiettivo di dare continuità a quanto annunciato con l'‘Alleanza per il Made in Italy', che tra i suoi obiettivi include anche quello di una maggiore integrazione tra territorio e manifestazioni fieristiche, in un rapporto proficuo e sinergico per una sempre maggiore efficienza e per aumentare il comfort degli oltre 4 milioni di visitatori che ogni anno vengo accolti nel quartiere fieristico, ma anche di generare un ritorno per tutto il territorio. Il nostro obiettivo - conclude - resta quello di far diventare il sistema fieristico italiano tra i primi al mondo, creando opportunità di collaborazione in un'ottica sistemica con ricadute concrete per tutto il Paese”. A seguito dell'incontro di oggi nascono tre tavoli di lavoro verticali sui principali temi emersi; tecnologia e comunicazione, interconnessione tra tutti gli attori del sistema trasportistico, integrazione del sistema di bigliettazione, in supporto a Regione Lombardia e in continuità con quanto già esistente con la bigliettazione Stibm. Al tavolo, oltre all'assessore ai Trasporti di Regione Lombardia Franco Lucente, hanno partecipato Francesco Conci di Fiera Milano, Luigi Battuello di Sea, Elio Catania di Serravalle, Pietro Gagliardi in rappresentanza del servizio Taxi, Andrea Gibelli di Fnm, Giacomo Lucchini di Trenord, Paolo Marchettidi Atm, Michele Massaro di Pedemontana e Pier Antonio Rosetti di FerrovieNord. Fondazione Fiera Milano proseguirà nei prossimi giorni con l'organizzazione dei tavoli di lavoro, incontrando anche i rappresentanti del settore culturale e dell'hospitality.

Nord Stream, la Cassazione: no alla estradizione in Germania dell'ucraino arrestato a Rimini

Nord Stream, la Cassazione: no alla estradizione in Germania dell'ucraino arrestato a Rimini

La Cassazione ha annullato con rinvio la decisione della Corte di Appello di Bologna che aveva disposto la consegna, in esecuzione di un mandato d'arresto europeo, alla Suprema Corte Federale di Cassazione della Germania di Sehrii Kuznietsov , l'ucraino arrestato a Rimini, dove si trovava in vacanza con la famiglia, per il sabotaggio ai gasdotti Nord Stream . I supremi giudici hanno disposto un nuovo processo davanti a un diverso collegio della corte d'appello di Bologna. Nel corso dell'udienza di oggi, riferisce l'avvocato Nicola Canestrini, difensore dell'ucraino, la Procura Generale ha chiesto l'accoglimento di uno dei motivi del ricorso della difesa, relativo "alla erronea qualificazione giuridica dei fatti contenuti nel mandato di arresto europeo. Tale errore - spiega il penalista - aveva comportato una lesione del diritto del mio assistito a partecipare effettivamente al proprio processo, in violazione dei principi del giusto processo sanciti dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dal diritto dell'Unione europea La Suprema Corte ha condiviso questa impostazione, disponendo l'annullamento con rinvio. Le motivazioni della decisione seguiranno fra alcune settimane". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43821856]] Alla luce di quanto deciso, "valuterò nei prossimi giorni se sussistono i presupposti per chiedere la scarcerazione del mio assistito, venuto meno il titolo giuridico che sorreggeva la misura - afferma l'avvocato Canestrini -. Questa decisione conferma che anche nei rapporti di cooperazione giudiziaria penale europea, i diritti fondamentali e le garanzie processuali non possono mai essere sacrificati alla ragion di Stato . Né l'efficienza né la pressione politica possono giustificare la compressione del diritto a un processo equo: lo Stato di diritto vive solo dove i diritti prevalgono sul potere". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43813079]] Nel frattempo, sempre riguardo all'attacco al gasdotto di 3 anni fa, da inserire nello scenario della guerra in Ucraina e dei tesissimi rapporti tra la Russia e l'Europa riguardo al rifornimento energetico , venerdì prossimo un tribunale polacco dovrà decidere se un altro sospettato in stato di fermo verrà estradato in Germania. Il suo avvocato, Timoteusz Paprocki , lo ha confermato alla Dpa . Volodymyr Z., ucraino ricercato dalla Germania anche lui in base a un mandato d'arresto europeo, è stato arrestato la scorsa settimana a Pruszkow , vicino a Varsavia. Un tribunale polacco ha ordinato la custodia cautelare in carcere per 40 giorni. Durante questo periodo, le autorità polacche intendono acquisire familiarità con i fascicoli tedeschi. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43812387]] L'agenzia di intelligence interna polacca ( Abw ) ha già perquisito l'appartamento del sospettato. Ciò è stato fatto nell'ambito delle indagini condotte dalla Procura polacca dal 2022, ha dichiarato il portavoce del coordinatore dell'intelligence, secondo l'agenzia di stampa Pap . Il caso ha anche implicazioni politiche per le relazioni tra Germania e Polonia. Il primo ministro polacco Donald Tusk ha recentemente dichiarato che non era nell'interesse del suo Paese perseguire l'uomo o estradarlo in un altro Paese. Il governo di Varsavia si è opposto fin dall'inizio alla costruzione del gasdotto, avvertendo che avrebbe potuto essere utilizzato dalla Russia come strumento di ricatto. Secondo la Procura Federale di Karlsruhe, Volodymyr Z., 46 anni, è un sub esperto che avrebbe fatto parte del gruppo che ha piazzato esplosivi sui gasdotti Nord Stream vicino all'isola di Bornholm . Si dice che l'ucraino abbia partecipato alle immersioni necessarie. La Procura Federale lo accusa di cospirazione e di sabotaggio .

Mutti (Centromarca): "Recuperare spazi di efficienza all'interno della filiera"

Mutti (Centromarca): "Recuperare spazi di efficienza all'interno della filiera"

Roma, 15 ott. (Adnkronos) - "In questa giornata l'industria di marca si è fatta promotrice di un dialogo di filiera perché oggi è importante riuscire a recuperare quegli spazi di efficienza che esistono all'interno di tutta la filiera. Quindi, parlando di agricoltura, di industria, di logistica e di distribuzione. E' fondamentale che in un momento di difficoltà, dopo la crisi inflattiva partita nel 2022 a causa dell'incremento delle fonti energetiche, si cerchino di recuperare tutti quegli spazi possibili affinché i nostri cittadini e clienti possano trovare l'eccellenza del prodotto di marca, però con un'ottimizzazione costante della filiera che lo compone". Sono le dichiarazioni di Francesco Mutti, presidente di Centromarca, in occasione del Forum del Largo Consumo dal titolo ‘Il carrello della spesa tra scelte di politica economica e soluzioni per la filiera', organizzato a Roma e promosso da Centromarca - Associazione italiana dell'Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Sono tre i grandi filoni su cui abbiamo lavorato: la competitività, l'innovazione e la legalità. Tre filoni su cui stiamo sviluppando delle proposte legislative, sapendo che queste dovranno essere sostanzialmente a costo zero per il governo - spiega - o comunque estremamente limitate, perché le risorse sono evidentemente e decisamente poche”. “Quando le aziende di marca operano, lo fanno rigorosamente nella legalità. Questo per un motivo in primis o di esposizione presso il pubblico. Bisogna stare molto attenti che a volte esistono, però, aziende che non hanno lo stesso approccio. Apparentemente, questo può essere un finto vantaggio per il cittadino, per colui che va a fare acquisti, perché si può trovare un prodotto che costa meno, ma il costo a meno - sottolinea Mutti - ha delle inefficienze sottostanti: stipendi più bassi o il non rispetto delle leggi, magari quelle relative alla sostenibilità e si tratta di concorrenza sleale a tutti gli effetti”. “Le aziende devono rispettare pienamente e completamente le norme e solamente questo, poi, può dar adito effettivamente a una corretta competizione dove, alla fine, colui che va a fare acquisti sarà colui che sceglie tra qualità e prezzo”, conclude.

Ferretti (Ibc): "Ottimo connubio filiera e istituzioni a favore competitività pmi"

Ferretti (Ibc): "Ottimo connubio filiera e istituzioni a favore competitività pmi"

Roma, 15 ott. (Adnkronos) - "Abbiamo presentato un documento che contiene differenziazioni che possono essere messe a disposizione delle aziende associate. Ma questa collaborazione parte dal carrello anti inflazione di circa un anno fa, che ci ha dato la possibilità di interloquire con le istituzioni e di vedere che l'incontro tra filiera e governo può darci delle ottime possibilità". Così, Flavio Ferretti, presidente di Ibc, parlando dell'importanza della collaborazione con le istituzioni per rafforzare la competitività delle pmi, a margine del Forum del Largo Consumo dal titolo ‘Il carrello della spesa tra scelte di politica economica e soluzioni per la filiera', organizzato a Roma e promosso da Centromarca - Associazione italiana dell'Industria di Marca - e Ibc - Associazione Industrie Beni di Consumo - con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. “Piccole e medie imprese hanno bisogno di aiuto perché sono poco strutturate: hanno bisogno di aumentare la propria managerialità, di avere un accesso al credito più facilitato, di cambiare completamente le dimensioni che hanno - spiega - Ricordo che in Ibc ci sono, come associate, 35.700 aziende, 20mila delle quali fanno meno di un milione di fatturato all'anno. Questo ci dà l'idea di quanto possano essere fragili”. “Da un lato è il vantaggio e il valore del tessuto imprenditoriale italiano che ha una numerica così alta e nelle piccole dimensioni c'è una flessibilità maggiore; dall'altro, visto il basso fatturato e le basse dimensioni, anche da un punto di vista di numero di addetti, risultano essere più fragili. Quindi, identificare delle modalità che possono dare loro una maggiore managerialità, anche mettendo a fattor comune il management o, per esempio, avere un differente accesso al credito, credo che questo con le istituzioni siano le azioni migliori che possiamo mettere a loro disposizione per poter crescere”, conclude il presidente di Ibc.

Rai: Pd Vigilanza, 'solidarietà a Cecconi, maggioranza irresponsabile imita Meloni'

Rai: Pd Vigilanza, 'solidarietà a Cecconi, maggioranza irresponsabile imita Meloni'

Roma, 15 ott. (Adnkronos) - “Come chiarito dal Cdr del Tg3, le parole del giornalista Jacopo Cecconi sono state estrapolate e usate in modo strumentale, completamente fuori dal contesto sportivo in cui erano state pronunciate. Esprimiamo quindi piena solidarietà a Cecconi, vittima di un attacco costruito ad arte da una maggioranza che continua ad alzare polveroni e ad infuocare il dibattito politico in modo irresponsabile. Del resto, solo pochi giorni fa la presidente del Consiglio in persona ha definito le opposizioni alla stregua di ‘Hamas' e non ha ancora sentito il dovere di scusarsi: difficile attendersi toni diversi se ai vertici del governo siede chi ha fatto della provocazione il proprio metodo e agire politico. La libertà e la dignità del lavoro giornalistico vanno difese. Usare le parole di un cronista per alimentare lo scontro politico è segno di debolezza e di profonda mancanza di rispetto per l'informazione e per le istituzioni". Così una nota dei componenti del Partito Democratico nella Commissione di Vigilanza Rai.

Odessa, Zelensky caccia il sindaco: "Amministrazione militare". Esplode l'Ucraina

Odessa, Zelensky caccia il sindaco: "Amministrazione militare". Esplode l'Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato Serhii Lysak capo dell'amministrazione militare della città di Odessa . Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa ucraina Ukrinform , il decreto presidenziale n. 119/2025-rp è stato pubblicato sul sito web del Presidente dell'Ucraina. Inoltre, il decreto n. 789/2025 sulla creazione dell' Amministrazione militare cittadina del distretto di Odessa, nella regione di Odessa, è apparso anche sul sito web del Presidente dell'Ucraina. Il documento è entrato in vigore il giorno della sua pubblicazione. Ieri sera Zelensky aveva annunciato nel suo discorso serale che a Odessa sarebbe stata istituita un'amministrazione militare cittadina, scatenando le proteste delle opposizioni a Kiev, secondo cui si sarebbe trattato di un escamotage per indebolire i rivali interni del presidente. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44513410]] In particolare, ha destato scalpore la decisione di Zelensky di privare della cittadinanza ucraina il sindaco di Odessa, Gennadiy Trukhanov , accusato di possedere un passaporto russo . A dare l'annuncio su Telegram era stato il servizio di sicurezza ucraino Sbu , citando un decreto firmato da Zelensky. Secondo l'Sbu, Trukhanov "possiede un passaporto del paese aggressore". Sindaco della più grande città portuale del paese sul Mar Nero dal 2014 , con la revoca del documento di fatto Trukhanov non poteva più mantenere l'incarico. Il diretto interessato però ha sempre respinto le accuse. "Non ho mai ricevuto un passaporto russo. Sono un cittadino ucraino", ha insistito in un video-messaggio pubblicato su Telegram. Dunque intende restare sindaco e ricorrerà in tribunale. Un tempo considerato filo-russo , Trukhanov ha cambiato rotta dopo l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022 e condannato pubblicamente Mosca. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44534973]] "Odessa merita una protezione e un sostegno maggiori - le parole di Zelensky martedì sera - Questo può essere garantito attraverso la creazione di un'amministrazione militare: troppi problemi di sicurezza a Odessa sono rimasti senza una risposta adeguata per troppo tempo. Tutte le decisioni necessarie saranno adottate. Nominerò a breve il capo dell'amministrazione militare". Detto, fatto. Ma le polemiche sono destinate a proseguire.