Daily Crown: Re Carlo ama i cappotti di tweed e ora li vende anche per i cani

Daily Crown: Re Carlo ama i cappotti di tweed e ora li vende anche per i cani

Londra, 1 ago. (Adnkronos) - Si dice che cani e padroni si assomiglino. Vero o falso che sia, da oggi potremo dire che la loro eventuale somiglianza stia nel modo che hanno di vestirsi. A confermare questa teoria o, meglio, possibilità, ci pensa addirittura re Carlo, che ha appena messo in vendita cappotti in tweed per cani a 45 sterline (circa 52 euro), disponibili nel negozio della tenuta di Sandringham. Proprio i cappotti 'Happy Hound', realizzati esclusivamente per il negozio della residenza del monarca nel Norfolk, fa notare il Telegraph, rispecchiano la passione di Charles per il tweed. La versione speciale per l'animale domestico preferito dai reali è in vendita online, con una descrizione che aggiunge: "Elegante, lavabile in lavatrice e con uno strato impermeabile, il cappotto per cani in tweed Sandringham è perfetto per le gelide passeggiate invernali". La vendita dei cappotti foderati in pile Sherpa, realizzati a mano nel Regno Unito, è iniziata dopo che il re e la regina hanno recentemente adottato un nuovo cucciolo di nome Moley. Il cane, proveniente dalla casa di Battersea Dogs and Cats, è stato adottato da Camilla a maggio dopo la morte della sua amata terrier Beth, adottata nel 2011 insieme a un secondo terrier, Bluebell, nel 2012, dalla stessa organizzazione benefica, di cui è sostenitrice. Il sovrano, anche lui un grande amante dei cani, ha ricevuto in dono all'inizio di quest'anno un Lagotto Romagnolo di nome Snuff. La razza è specializzata nella caccia al tartufo e Snuff è il primo cane di Carlo in circa vent'anni e sembra che il re ne sia "innamorato". I nuovi arrivati nella famiglia reale potranno ora indossare i nuovi cappotti, realizzati in Sandringham Royal Tweed con colletto e cintura marroni e disponibili nelle taglie small, medium e large. Un avviso nel negozio di Sandringham recita: "I fedeli e fidati visitatori canini del parco reale di Sandringham sono stati l'ispirazione per questa collezione. I cagnolini del parco possono ora apparire eleganti e disinvolti mentre si godono una passeggiata, indossando un elegante cappotto realizzato in Sandringham Royal Tweed". Sua Maestà indossa da decenni abiti in tweed, uno stile rinomato in tutto il mondo come simbolo dello stile country chic britannico. Uno dei cappotti preferiti di Charles è un tweed a spina di pesce color ruggine, un capo fondamentale del suo guardaroba dal 1986, anche se nel corso del tempo è stato riparato e aggiornato. Il suo cappotto in tweed Anderson & Sheppard lo si vede regolarmente la mattina di Natale mentre partecipa alle funzioni religiose a Sandringham.

Reggio Calabria, scoperti una "giungla" di marijuana e un arsenale illegale

Reggio Calabria, scoperti una "giungla" di marijuana e un arsenale illegale

Una vera e propria "giungla verde" di marijuana coltivata tra i terrazzamenti nascosti delle montagne, e un'abitazione trasformata in un deposito di armi e droga. È questo il duplice scenario su cui sono intervenuti i carabinieri della stazione di Stilo e Monasterace, con il supporto dello Squadrone Eliportato "Cacciatori Calabria", durante un’attività ad ampio raggio tra i due Comuni della provincia di Reggio Calabria.

Massacrata di botte dal compagno 18enne della figlia, ora sono costrette a cambiare casa: “Le vittime devono nascondersi”

Massacrata di botte dal compagno 18enne della figlia, ora sono costrette a cambiare casa: “Le vittime devono nascondersi”

Pugni, calci, lividi sul volto e il trasferimento obbligato in un altro quartiere per sfuggire alle violenze del fidanzato appena maggiorenne della figlia. È la storia di Anna Chiara Vitiello, residente a Chaiano, Napoli, denunciata sui social dal deputato Avs Francesco Emilio Borrelli, a cui si è rivolto il marito. L’aggressione, raccontata dalla vittima, è […] L'articolo Massacrata di botte dal compagno 18enne della figlia, ora sono costrette a cambiare casa: “Le vittime devono nascondersi” proviene da Il Fatto Quotidiano .

TERA presenta il modello rigenerativo di Tassullo

TERA presenta il modello rigenerativo di Tassullo

Roma, 1 ago. (askanews) - A Montecitorio l'ecosistema minerario che genera futuro: TERA, il modello rigenerativo di Tassullo. Dai beni alimentari al primo Data Center europeo all'interno di una miniera attiva: l'azienda trentina Tassullo ha presentato alla Camera dei Deputati TERA, un ecosistema unico al mondo che coniuga sostenibilità e tecnologia nel cuore della montagna. Un incontro organizzato dall'on. Alessia Ambrosi componente Commissione XIV Politiche dell'Unione Europea. "Quello di TERA è un progetto straordinario, unico al mondo per il suo genere, perché coniuga economia circolare, sostenibilità e innovazione tecnologica. La sostenibilità che non è solo un dovere, ma in questo caso diventa una vera e propria opportunità di rigenerazione. Questo progetto coniuga insieme e vede la collaborazione di un partenariato pubblico e privato, dove vede la collaborazione tra le imprese del territorio, la collaborazione dell'università e delle istituzioni con la provincia autonoma di Trento e i sindaci del territorio". Grazie alle attività estrattive dell'azienda Tassullo, che ogni giorno ricava dalla montagna la Dolomia per i propri prodotti per l'edilizia, sta infatti nascendo un mondo sotterraneo, dove convivono attività di settori diversi ma accomunate da una visione comune, che mette al centro il rispetto dell'ambiente e del territorio. Abbiamo parlato con l'Ing. Roberto Covi, CEO Tassullo TERA: "Oggi abbiamo avuto l'onore di presentare il progetto TERA in un contesto prestigioso come la Camera, l'ecosistema minerario che racchiude tutti i progetti. Tassullo include Intacto, Melinda, Trentingrana e Cavit, che all'interno di questa miniera trovano residenza e hanno sfidato il sottosuolo per portare qualcosa di innovativo, trovando all'interno di una miniera attiva la possibilità di sfruttare caratteristiche uniche, come la temperatura, la sicurezza e la stabilità dei luoghi, a beneficio del proprio processo produttivo. Oggi abbiamo presentato un caso studio che all'interno di TERA prenderà piede a partire dal prossimo anno, che appunto il Data Center di Intactur". Infine è intervenuto Achille Spinelli, Assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca della Provincia Autonoma di Trento: "Oggi qui presentiamo un'iniziativa che ha a che fare con uno sviluppo privato, ma sul quale il pubblico ha dato un impulso decisivo. Grazie a un piano, a un fondo, che chiaramente deriva dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è stato sviluppato un progetto che guarda al futuro, che guarda alla sostenibilità, ma soprattutto guarda a coniugare perfettamente quello che è ambiente e tecnologia, quello che è digitalizzazione e innovazione". Un incontro che ha visto anche la partecipazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso che ha fatto pervenire un messaggio istituzionale di saluto sottolineando il valore dell'iniziativa e l'importanza di modelli industriali sostenibili come quello promosso da TERA.