“Il fast fashion finirà presto. E per l’inverno 2025 comprate marrone, jeans e… Ispiratevi a Sophia Loren, uno stile intramontabile”: parola dello stilista di Emily in Paris

“Il fast fashion finirà presto. E per l’inverno 2025 comprate marrone, jeans e… Ispiratevi a Sophia Loren, uno stile intramontabile”: parola dello stilista di Emily in Paris

Le sciabordio delle onde dell’Egeo accompagna morbidamente la voce melanconica e sensuale di Sophia Loren in un canto in greco, S’Agapo, che ipnotizza la platea di Hydra oggi come nel 1956, quando proprio su quest’isola greca l’attrice appena 22enne girò il film che segnò la sua scalata all’Olimpo di Hollywood: Il ragazzo sul Delfino. Il […] L'articolo “Il fast fashion finirà presto. E per l’inverno 2025 comprate marrone, jeans e… Ispiratevi a Sophia Loren, uno stile intramontabile”: parola dello stilista di Emily in Paris proviene da Il Fatto Quotidiano .

Strage di Carabinieri, le rivoltanti parole di Ilaria Salis: "Chi è corresponsabile"

Strage di Carabinieri, le rivoltanti parole di Ilaria Salis: "Chi è corresponsabile"

Arrivare laddove si immaginava che neppure lei potesse spingersi. E invece no. Ci sbagliavamo. Si parla della strage di Carabinieri di ieri a Castel d'Azzano , provincia di Verona: i tre agenti morti, 25 feriti, il tutto per la furia omicida di tre occupanti di una casa che sarebbe stato sgomberata. Hanno scelto di far saltare in aria tutto. E di spezzare tre vite. Lo hanno fatto saturando l'aria di gas, il resto è storia. Una storia agghiacciante. Ecco, ma chi arriva laddove non si immagina che non potesse spingersi, nel caso in specie, è Ilaria Salis . Già, proprio lei, Sua Signora delle "okkupazioni". Sui social, infatti, si è prodotta in una terrificante tesi giustificazionista circa i fatti della vigilia. Un messaggio a sostegno di chi le case le occupa, come i tre fratelli Raboni, gli assassini di Castel d'Azzano, i bombaroli, gli stragisti. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44498556]] Dunque, ecco le parole dell'europarlamentare Avs. "All’origine di questi gesti disperati e terribili, c’è una questione sistemica: la negazione di un diritto fondamentale che genera sofferenza e disagio nelle fasce più povere della popolazione permette. E se la politica non si deciderà a dare risposte, sarà da considerare corresponsabile – insieme a quel capitalismo che ha trasformato il diritto alla casa in un bene speculativo – di ciò che di orribile accade. Avere un tetto sulla testa non può essere considerato un privilegio ", conclude Ilaria Salis. Massì, suvvia, troviamo una spiegazione all'omicidio di tre carabinieri. Massì, spendiamoci in distinguo agghiaccianti. Diamo la colpa al disagio delle fasce più povere. Se ne rendo conto, Ilaria Salis, che ieri sono stati fatti saltare in aria, sono stati ammazzati tre carabinieri? Si rende conto che si valuta l'ipotesi di procedere per strage? Se ne rende conto oppure no? [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44496702]]

Jannik Sinner, sei serio? "Che attore voglio per interpretarmi"

Jannik Sinner, sei serio? "Che attore voglio per interpretarmi"

Il rosso, pallido altoatesino Jannik Sinner al cinema? Interpretato da un afroamericano di Fidelfia, Will Smith . Non è un sogno, ma l'auspicio del tennista italiano. E non è dato sapere se dietro a questa pazza idea ci sia solo una sconfinata ammirazione artistica per l'ex Principe di Bel Air o, piuttosto, una insolita botta d'umorismo del 24enne di San Candido. Jannik è in Arabia Saudita, dove questa sera debutterà nella Six Kings Slam nel primo turno preliminare contro Stefanos Tsitsipas . Un torneo d'esibizione prestigioso e soprattutto ricchissimo, poco più di un allenamento extra-lusso in vista del rush finale di questa stagione da montagne russe. La vittoria agli Australian Open , la squalifica di 3 mesi per il caso Clostebol , il ritorno in campo, le due sconfitte sulla terra rossa agli Internazionali d'Italia e soprattutto al Roland Garros in una amarissima ed epica finale contro Carlos Alcaraz , poi il glorioso trionfo a Wimbledon e la difficile trasferta americana a Cincinnati e agli Us Open , quando Carlitos gli ha strappato titolo e numero 1 al mondo. In mezzo, amori che vanno e vengono e rivoluzioni tecniche nello staff. Roba da film, appunto. Una parabola da "eroe hollywoodiano" che ha stuzzicato la fantasia di Turki Alalshikh , l'organizzatore del tornero arabo. "Quale attore vorresti che ti interpretasse?", chiede a Sinner nel promo video del torneo. Jannik ci pensa un attimo e poi sgancia la bomba: "Andiamo con Will Smith. Perché no? ". "Non è la persona che mi aspettavo dicessi", ammette Alalshikh. La palla, anzi la pallina, ora passa a qualche produttore con la passione per il tennis e soprattutto a Smith, 57 anni splendidamente portati con alle spalle un premio Oscar conquistato nel 2022. Il ruolo? Richard Williams , vale a dire King Richard , il papà allenatore di Venus e Serena Williams . Insomma, la risposta di Sinner non pare proprio campata in aria. Jannik Sinner was asked which actor would play him in a movie "Which Hollywood actor would play you in a movie if there's a movie about you?" Jannik: "Let's go with Will Smith. Why not?" pic.twitter.com/CIBWWSDvwV — The Tennis Letter (@TheTennisLetter) October 14, 2025

“L’Ambrogino d’oro da restituire se viene assegnato alla Flotilla? Il mio me lo tengo stretto. Nessuna canzone per Sanremo, vorrei tornare in tv”: così Enrico Ruggeri

“L’Ambrogino d’oro da restituire se viene assegnato alla Flotilla? Il mio me lo tengo stretto. Nessuna canzone per Sanremo, vorrei tornare in tv”: così Enrico Ruggeri

Enrico Ruggeri è stato ospite a Rai Radio1 di “Un Giorno da Pecora“, intervistato da Giorgio Lauro. Il discorso inizia subito sull’eventualità che il cantautore si ripresenti al Festival di Sanremo, proprio sul palco dove aveva vinto con “Mistero” nel 1993. “Io tra i cantanti in gara al prossimo festival di Sanremo? – ha detto […] L'articolo “L’Ambrogino d’oro da restituire se viene assegnato alla Flotilla? Il mio me lo tengo stretto. Nessuna canzone per Sanremo, vorrei tornare in tv”: così Enrico Ruggeri proviene da Il Fatto Quotidiano .

Nel mondo 295 milioni di persone soffrono la fame, 140 per un conflitto. Una fame che, secondo il rapporto diffuso da Cesvi, è «deliberatamente inflitta attraverso assedi, blocchi degli aiuti e distruzione delle infrastrutture agricole»

Nel mondo 295 milioni di persone soffrono la fame, 140 per un conflitto. Una fame che, secondo il rapporto diffuso da Cesvi, è «deliberatamente inflitta attraverso assedi, blocchi degli aiuti e distruzione delle infrastrutture agricole»

Milano, 14 ott. (askanews) – La fame come arma di guerra. Non solo a Gaza, accade sempre più spesso negli ultimi anni secondo “Indice globale della fame” del 2025, un rapporto internazionale presentato in Italia da Fondazione Cesvi. Cesvi: «La […] L'articolo Cesvi: «La fame usata come arma in guerra, non solo a Gaza» sembra essere il primo su iO Donna .

Garlasco: Parodi, spettacolarizzazione della giustizia non giova a nessuno

Garlasco: Parodi, spettacolarizzazione della giustizia non giova a nessuno

AGI - "Con tutto il rispetto, l'interesse pubblico è un'altra cosa: questo è un interesse per il pubblico, non è un interesse pubblico. Questa è una vicenda strettamente privata, dolorosa, pluriennale". Lo ha detto parlando degli effetti mediatici del caso Garlasco il presidente dell' Anm, Cesare Parodi, a margine di un convegno sulla situazione delle carceri nell'aula magna del Palazzo di Milano . "Trovo che ci sia una forma di spettacolarizzazione della giustizia che non giova a nessuno - ha aggiunto -. Le indagini sono complesse, vanno a ripercorrere anni di approfondimenti ma tante persone hanno già le risposte pronte. Io le invidio molto perché credo che sia molto difficile arrivare a ricostruire certi fatti ma questo probabilmente fa vendere e fa audience. Abbiamo trasmissioni di ore su questi temi, il pubblico chiede questo e le tv glielo danno, ma mi domando quanto tutto questo giova per una piena comprensione dei problemi del sistema giudiziario".