Padova, Crosetto commosso ai funerali dei tre carabinieri: "Il nome dei giusti inciso nella roccia"

Padova, Crosetto commosso ai funerali dei tre carabinieri: "Il nome dei giusti inciso nella roccia"

"I nostri nomi, il mio, quello del Presidente, sono scritti sulla sabbia della memoria delle persone care e destinati a scomparire nel tempo,  il nome dei giusti no, il nome di chi è morto per la patria è scritto nella roccia della memoria della Repubblica". Parole pronunciate dal ministro della Difesa, Guido Corsetto, particolarmente toccato, alle esequie dei tre carabinieri morti nel'esplosione di Castel D'Azzano: Marco Piffari, Davide Bernardello e Valerio Daprà. LEGGI

Padova, Crosetto commosso ai funerali dei tre carabinieri: "Il nome dei giusti inciso nella roccia"

Padova, Crosetto commosso ai funerali dei tre carabinieri: "Il nome dei giusti inciso nella roccia"

"I nostri nomi, il mio, quello del Presidente, sono scritti sulla sabbia della memoria delle persone care e destinati a scomparire nel tempo,  il nome dei giusti no, il nome di chi è morto per la patria è scritto nella roccia della memoria della Repubblica". Parole pronunciate dal ministro della Difesa, Guido Corsetto, particolarmente toccato, alle esequie dei tre carabinieri morti nel'esplosione di Castel D'Azzano: Marco Piffari, Davide Bernardello e Valerio Daprà. LEGGI

Antonio e Giampaolo Angelucci: "La più sentita solidarietà a Sigfrido Ranucci"

Antonio e Giampaolo Angelucci: "La più sentita solidarietà a Sigfrido Ranucci"

L’On. Antonio Angelucci e il Presidente di Editoria Italia, Giampaolo Angelucci , esprimono la loro più sentita solidarietà e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci per il grave e aberrante episodio di cui è stato vittima. “Ogni atto di violenza o intimidazione nei confronti di chi esercita il diritto di cronaca” dichiarano “rappresenta un inaccettabile attacco non solo alla persona , ma ai principi di libertà e democrazia che devono sempre ispirare il confronto civile. La violenza e l’odio non possono mai trovare spazio nel dibattito pubblico. A Ranucci va la nostra solidarietà personale e l’auspicio che episodi così gravi non si ripetano più in un Paese che deve fondarsi sul rispetto reciproco e sulla libertà di espressione alla base della nostra democrazia”.

Antonio e Giampaolo Angelucci: "La più sentita solidarietà a Sigfrido Ranucci"

Antonio e Giampaolo Angelucci: "La più sentita solidarietà a Sigfrido Ranucci"

L’On. Antonio Angelucci e il Presidente di Editoria Italia, Giampaolo Angelucci , esprimono la loro più sentita solidarietà e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci per il grave e aberrante episodio di cui è stato vittima. “Ogni atto di violenza o intimidazione nei confronti di chi esercita il diritto di cronaca” dichiarano “rappresenta un inaccettabile attacco non solo alla persona , ma ai principi di libertà e democrazia che devono sempre ispirare il confronto civile. La violenza e l’odio non possono mai trovare spazio nel dibattito pubblico. A Ranucci va la nostra solidarietà personale e l’auspicio che episodi così gravi non si ripetano più in un Paese che deve fondarsi sul rispetto reciproco e sulla libertà di espressione alla base della nostra democrazia”.

Antonio e Giampaolo Angelucci: "La più sentita solidarietà a Sigfrido Ranucci"

Antonio e Giampaolo Angelucci: "La più sentita solidarietà a Sigfrido Ranucci"

L’On. Antonio Angelucci e il Presidente di Editoria Italia, Giampaolo Angelucci , esprimono la loro più sentita solidarietà e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci per il grave e aberrante episodio di cui è stato vittima. “Ogni atto di violenza o intimidazione nei confronti di chi esercita il diritto di cronaca” dichiarano “rappresenta un inaccettabile attacco non solo alla persona , ma ai principi di libertà e democrazia che devono sempre ispirare il confronto civile. La violenza e l’odio non possono mai trovare spazio nel dibattito pubblico. A Ranucci va la nostra solidarietà personale e l’auspicio che episodi così gravi non si ripetano più in un Paese che deve fondarsi sul rispetto reciproco e sulla libertà di espressione alla base della nostra democrazia”.

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L’On. Antonio Angelucci e il Presidente di Editoria Italia, Giampaolo Angelucci , esprimono la loro più sentita solidarietà e vicinanza al giornalista Sigfrido Ranucci per il grave e aberrante episodio di cui è stato vittima. “Ogni atto di violenza o intimidazione nei confronti di chi esercita il diritto di cronaca” dichiarano “rappresenta un inaccettabile attacco non solo alla persona , ma ai principi di libertà e democrazia che devono sempre ispirare il confronto civile. La violenza e l’odio non possono mai trovare spazio nel dibattito pubblico. A Ranucci va la nostra solidarietà personale e l’auspicio che episodi così gravi non si ripetano più in un Paese che deve fondarsi sul rispetto reciproco e sulla libertà di espressione alla base della nostra democrazia”.