Guerra Fredda 2.0: la Cina testa la sua “super arma” a microonde in combattimento

Guerra Fredda 2.0: la Cina testa la sua “super arma” a microonde in combattimento

La Cina annuncia un successo chiave per la sua arma a microonde ad alta potenza, l'Hurricane-3000, capace di neutralizzare sciami di droni. Un passo avanti che intensifica la corsa tecnologica e commerciale con gli Stati Uniti in un mercato in piena espansione. L'articolo Guerra Fredda 2.0: la Cina testa la sua “super arma” a microonde in combattimento proviene da Scenari Economici .

Amnesty processa la polizia anti-No Tav

Amnesty processa la polizia anti-No Tav

Pietre e bombe carta contro le Forze dell’ordine, autostrada Torino-Bardonecchia bloccata, masserizie e un container dati alle fiamme. Però il problema, per Amnesty International Italia , non sono i No Tav , bensì l’«uso sproporzionato e indiscriminato» dei gas lacrimogeni da parte delle Forze di polizia. «Tra i 180 e i 200 in poco più di un’ora contro circa 500 manifestanti, in risposta al lancio di oggetti», protesta l’ong con una nota dove ripercorre quanto accaduto sabato scorso nel corso della manifestazione andata in scena contro «i cantieri della devastazione», come il movimento ha ribattezzato le opere in fase di realizzazione a San Didero, Chiomonte e Traduerivi. Da tempo Amnesty schiera, in occasione delle «situazioni pubbliche a rischio di violazioni dei diritti umani» una sua task force di “Osservatori”. Premessa: la manifestazione «è stata caratterizzata da fasi del tutto pacifiche e da momenti di tensione». Gli osservatori di Amnesty hanno potuto monitorare «due azioni realizzate dal gruppo di manifestanti, presso il cantiere di San Didero e Traduerivi». E a San Didero, in particolare, a sentire la task force le Forze dell’ordine avrebbero « utilizzato i gas lacrimogeni anche contro persone che si stavano allontanando e che non rappresentavano alcuna minaccia per l’incolumità altrui. In diversi casi, anziché essere dirette verso l’alto, le granate contenenti gas lacrimogeni sono state lanciate ad altezza persona». È l’antipasto dell’accusa principale: «Anche quest’anno le Forze di polizia hanno dunque fatto un uso dei gas lacrimogeni non rispettoso degli standard internazionali sui diritti umani». Non c’è un cenno sugli episodi di violenza che hanno spinto il governo a intervenire - «atti di guerriglia urbana indegni di una nazione civile» ( Giorgia Meloni ); «azione di violenza organizzata» ( Matteo Piantedosi ). Anzi, la ong ricorda che «una protesta pacifica, seppur attraversata da circoscritti atti di violenza, resta pacifica e le Forze di polizia devono garantire che possa proseguire». Non è tutto: Amnesty ricorda agli operatori della sicurezza che «la forza dovrebbe essere utilizzata come ultima risorsa». A questo punto vale la pena chiedersi se Amnesty e gli organi di informazione che hanno seguito la mobilitazione di sabato scorso stiano parlando della stessa iniziativa, visto che basta dare un’occhiata ai principali resoconti di cronaca della settimana scorsa per capire che la violenza l’ha fatta da padrone. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43542371]] «Cantieri a fuoco e autostrada bloccata» (Corriere della sera); «a San Didero lancio di pietre contro le Forze dell’ordine» (RaiNews). Stefano Paoloni , segretario generale del Sindacato autonomo di polizia (Sap), non crede ai suoi occhi: «Adesso ci fanno anche la lezione su come ci dobbiamo comportare durante i servizi di ordine pubblico...». Il sindacalista non nega l’utilizzo dei gas lacrimogeni, anzi ne rivendica l’utilità: «È stata una scelta strategica per evitare che manifestanti e Forze dell’ordine venissero a contatto. Noi siamo in azione per garantire i diritti di tutti». Quanto alle accuse della ong, Paoloni le rispedisce al mittente: «I manifestanti hanno bruciato un muletto e creato danni a recinzione, materiali e attrezzature. Hanno mostrato di non avere rispetto dei beni altrui e ora pur di criminalizzare le divise si inventano teorie fantascientifiche. Quelli che hanno devastato sono solo criminali». Per Domenico Pianese, segretario generale del Coisp, Amnesty International «dovrebbe fare autocritica. Stanno spalleggiando soggetti mascherati, col passamontagna, che lanciano sassi, bulloni e usano fionde con biglie di acciaio e adesso si mettono a fare la conta dei lacrimogeni? Si dovrebbero vergognare a giustificare questi criminali. La loro è stata guerriglia preordinata». Lapidario il segretario generale del Mosap, Fabio Conestà : «Accusare i colleghi di abusare degli strumenti a disposizione per esercitare le loro prerogative è ingiusto, strumentale e ingeneroso».

Fratelli coltelli, inchieste e veleni in Sicilia: ecco perché il deputato Messina ha lasciato il partito di Meloni

Fratelli coltelli, inchieste e veleni in Sicilia: ecco perché il deputato Messina ha lasciato il partito di Meloni

Da “Fratelli d’Italia” a “Fratelli coltelli” il passo è breve. Un’escalation di colpi di scena stanno travolgendo il partito di Giorgia Meloni, a causa dei veleni originati dalla Sicilia e arrivati prepotentemente fino a via della Scrofa. L’ultimo atto di questa infinita storia sono le dimissioni last minute del deputato nazionale catanese Manlio Messina, già […] L'articolo Fratelli coltelli, inchieste e veleni in Sicilia: ecco perché il deputato Messina ha lasciato il partito di Meloni proviene da Il Fatto Quotidiano .

CNA explains: What does it mean to be a doctor of the Church?

CNA explains: What does it mean to be a doctor of the Church?

St. Peter’s Basilica. / Credi: cinemavision/Shutterstock CNA Staff, Aug 1, 2025 / 06:00 am (CNA). The Vatican announced Thursday that St. John Henry Newman will be declared a doctor of the Church. The 19th-century English saint — a former Anglican priest who converted to Catholicism — will join 37 other saints who have been given the same honor. Born in London and baptized into the Church of England in 1801, Newman was a popular and respected Anglican priest, theologian, and writer among his peers prior to his conversion to Catholicism in 1845. He was ordained a Catholic priest in 1847 and later made a cardinal by Pope Leo XIII in 1879. As a Catholic, Newman deepened and contributed to the Church’s teaching, thanks to his broad knowledge of theology and his keen insight into modern times, grounded in the Gospel. His body of work includes 40 books and more than 20,000 letters. He died in Edgbaston, England, in 1890. He was beatified by Pope Benedict XVI on Sept. 19, 2010, and canonized by Pope Francis on Oct. 13, 2019. What is a ‘doctor of the Church’? The title “doctor of the Church” recognizes those canonized men and women who possessed profound knowledge, were superb teachers, and contributed significantly to the Church’s theology. Traditionally, the title has been granted on the basis of three requirements: the manifest holiness of a candidate affirmed by his or her canonization as a saint; the person’s eminence in doctrine demonstrated by the leaving behind of a body of teachings that made significant and lasting contributions to the life of the Church; and a formal declaration by the Church, usually by a pope. While their teachings are not considered infallible, being declared a “doctor” means that they contributed to the formulation of Christian teaching in at least one significant area and this teaching has impacted later generations. Not quite half of the saints revered as doctors in the Catholic Church are also honored in the Orthodox church since they lived before the Great Schism in 1054. The most recent doctor of the Church to be named was St. Irenaeus of Lyon, with the title “doctor unitatis” (“doctor of unity”), in 2022. Pope Francis had previously in 2015 named as a doctor of the Church St. Gregory of Narek, a 10th-century priest, monk, mystic, and poet beloved among Armenian Christians. Other notable saints who are doctors of the Church include St. Teresa of Ávila, St. Augustine, St. Ambrose, St. Catherine of Siena, St. Thomas Aquinas, St. Thérèse of Lisieux, St. Anthony of Padua, and St. Francis de Sales, among others. The Vatican has not yet confirmed the date of Newman’s formal proclamation as a doctor of the Church.