Femminicidio Milano, parla l'amica di Pamela Genini: "Aveva paura dell'ex"

Femminicidio Milano, parla l'amica di Pamela Genini: "Aveva paura dell'ex"

Nicole Limonta racconta le minacce ricevute in passato dall'amica Pamela Genini, uccisa ieri nella sua abitazione nel quartiere Gorla di Milano. "Tantissime volte io e mio marito le avevamo suggerito di denunciare Soncin ma lei sapeva che rischiava di essere uccisa". E continua il racconto spiegando con dolore come la giovane "era coma in una gabbia da cui non riusciva a liberarsi"

**Milano: femminicidio Genini, in casa di Soncin sequestrate 15 armi**

**Milano: femminicidio Genini, in casa di Soncin sequestrate 15 armi**

Milano, 16 ott. (Adnkronos) - Una quindicina di armi sono state sequestrate nella casa di Cervia di Gianluca Soncin, il 52enne fermato per l'omicidio volontario pluriaggravato dell'ex compagna Pamela Genini. Da quanto si apprende si tratta di una decina di coltelli di tipo cutter, cioè una sorta di taglierino, e quattro o cinque pistole scacciacani. Armi che descrivono la personalità dell'indagato. Nel decreto di sequestro compare anche un mazzo di chiavi che somiglia a quello dell'abitazione di via Iglesias a Milano, chiavi di cui l'uomo era riuscito a farsi una copia all'insaputa dell'ex fidanzata e con cui è entrato nell'appartamento al secondo piano dove ha ucciso - con almeno 24 coltellate - la modella e imprenditrice. La Procura di Milano ha disposto l'autopsia, che sarà fissata a breve, mentre si cercano eventuali altre denunce della vittima che sicuramente a Milano non aveva mai rivelato alle forze dell'ordine precedenti aggressioni e minacce di cui raccontano invece alcuni amici. Intanto, si attende in giornata il provvedimento del gip Tommaso Perna che dovrà decidere sulla convalida del fermo. Nell'interrogatorio di garanzia Soncin, che è apparso dimesso, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Hamas, caccia all'uomo e sprangate in strada: violenza fuori controllo

Hamas, caccia all'uomo e sprangate in strada: violenza fuori controllo

Sprangate in strada, inseguimenti, esecuzioni sommarie: la Gaza "liberata" dall'esercito israeliano è ormai terreno per le violenze di Hamas , un regolamento di conti quotidiano contro le bande rivali. Uno scenario "libico" che si è sviluppato fin dalle prime ore del cessate il fuoco imposto con "la pace di Sharm". Sui social non passa giorno senza una "caccia all'uomo", video sconvolgenti di violenza e vendetta, come quello di cui pubblichiamo il link qui di seguito: Inseguimento e sprangate: guarda qui il video delle violenze di Hamas a Gaza I media di Gaza, inoltre, riferiscono che Hamas avrebbe ucciso la moglie e i due figli di un uomo sospettato di aver fondato gruppi armati nella Striscia affiliati all'Autorità nazionale palestinese ( Anp ). L'uomo, il cui nome non è stato reso noto, sarebbe stato un agente dell'intelligence generale dell'Anp prima che Hamas prendesse il controllo della Striscia con la violenza nel 2007 . Secondo fonti a Gaza citate dai media, i miliziani avrebbero lanciato un razzo Rpg contro la casa di famiglia nel quartiere di Shejaiya , a est di Gaza City, uccidendo la moglie dell'uomo, Olfat Abu Ajwa , e i suoi figli Zaid Abu Ajwa e Youssef Abu Ajwa , entrambi apparentemente minorenni. La sorte dell'uomo è sconosciuta. Negli ultimi giorni, Hamas ha giustiziato decine di palestinesi sospettati di opporsi al suo governo, nel tentativo di riaffermare il controllo sulle aree della Striscia da cui i soldati israeliani si sono ritirati alla fine della scorsa settimana. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44550573]] Quello che sta avvenendo nel cuore della Striscia è una vera e propria di " guerra per bande ". Lo scorso 3 ottobre, per esempio, Hamas ha tentato di compiere un attacco contro il clan Al Majayda , una delle famiglie più numerose del Sud di Gaza, secondo quanto riportato dal quotidiano israeliano The Jerusalem Post . Il gruppo islamista ha confermato che la campagna era diretta a effettuare arresti di soggetti accusati di collaborare con Israele . Lo scambio di fuoco ha provocato la morte di circa 11 miliziani di Hamas, i cui corpi sono stati trascinati per le strade, secondo quanto riportato dall'emittente radiotelevisiva britannica Bbc . [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44569678]] Sono stati uccisi anche almeno cinque membri della famiglia di Khan Yunis . I resoconti indicano che Hamas ha fatto irruzione nelle abitazioni dei civili usando ordigni esplosivi improvvisati e lanciarazzi durante le preghiere del mattino. Hussam al Astal , un leader del clan, ha dichiarato di credere che le Forze di difesa israeliane (Idf) abbiano aiutato la famiglia Al Majayda e abbiano colpito 22 miliziani di Hamas. Da parte loro, le Idf hanno riferito il 3 ottobre di "aver ucciso 20 terroristi di Hamas che avevano tentato di assaltare un' area umanitaria a Khan Yunis dove erano presenti civili di Gaza". Gli aerei delle Idf "hanno quindi individuato e colpito diversi operatori dell'organizzazione terroristica che tentavano di usare bambini presenti nell'area umanitaria come scudi umani", hanno aggiunto le Forze armate israeliane.