Sinner, un arabo entra in campo: "Dammi quella", finisce male

Sinner, un arabo entra in campo: "Dammi quella", finisce male

Se in tv si è soliti esclamare “il bello della diretta”, nel tennis allora si può trasformare in “il bello del campo…”. A volte, infatti, capitano degli imprevisti curiosi, come ciò che è a Jannik Sinner al Six Kings Slam , torneo d’esibizione che anticipa il finale di stagione. Il tennista altoatesino ha da poco concluso la partita vinta contro Stefanos Tsitsipas e sta per lasciare il campo, quando si ritrova davanti un tifoso arabo che è riuscito a eludere la sicurezza e ad avvicinarsi ai suoi miti. Il tutto in diretta, al punto da attirare l'attenzione dei commentatori della tv ufficiale del torneo che si accorgono di cosa sta accadendo a pochi metri da loro. Quel ragazzo sbuca praticamente dal nulla e riesce ad arrivare al cospetto suo idolo Sinner: gli ha teso la mano per salutarlo ed è stato ricambiato, dopodiché gli ha indicato la felpa che indossava in quel momento per farsela dare come regalo. Non ha, però, purtroppo avuto il tempo, perché subito è stato bloccato alle spalle da uno degli uomini del servizio d'ordine, che lo solleva quasi di peso portandolo via. Il ragazzo non ha opposto resistenza e ha visto sfumare così il suo sogno. Jannik, che ha gestito col sorriso e nel migliore dei modi una situazione paradossale, prova a dire ancora qualcosa, sembra spendere una buona parola per il tifoso, ma può nulla se non seguire con lo sguardo l'addetto alla sicurezza che conduce altrove l'invasore. Va detto che il ragazzo è stato molto educato e non ha chiesto né autografi né selfie, semplicemente sperava di poter portare a casa un cimelio del suo campione preferito. Chissà che non riesca a farlo in semifinale, sempre se ora potrà accedere agli impianti, quando Sinner affronterà Novak Djokovic in quella che va classificata come una finale anticipata. Certo, dall’altra parte ci saranno Alcaraz e Fritz, insomma è rimasto il meglio. A fan walked on the court & spoke to Jannik Sinner after his win over Tsitsipas at Six Kings Slam. Jannik is just chatting it up before security removes him pic.twitter.com/u0wILTBV3I — The Tennis Letter (@TheTennisLetter) October 15, 2025

La Premier Meloni alla Fao, l'incontro con il Papa

La Premier Meloni alla Fao, l'incontro con il Papa

Roma, 16 ott. (askanews) - La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, partecipa all'evento alla Fao dove Papa Leone sta tenendo il suo discorso in occasione degli ottanta anni dell'organizzazione. E' presente anche il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Prima dell'inizio dell'evento Meloni e Leone XIV si sono incontrati con stretta di mano.

Ilaria Salis e i carabinieri morti, la clamorosa "risposta" di Milo Manara

Ilaria Salis e i carabinieri morti, la clamorosa "risposta" di Milo Manara

Un disegno, spesso, può valere più di mille parole, soprattutto se inopportune. Ce lo insegna, ancora una volta, Milo Manara , artista di livello internazionale che ha compiuto un gesto commovente, lui “veronese” doc. Ha, infatti, dedicato una vignetta ai carabinieri , dopo la tragica morte dei tre militari a Castel D’Azzano a causa di un’esplosione durante lo sgombero di un casolare. Nel disegno, comparso ieri sera sui profili social del fumettista, è raffigurato in primo piano un carabiniere in divisa mentre sullo sfondo, sfumati, sono ritratti una madre e un figlio. Un’immagine condivisa, sui social, da tanti gruppi legati alle forze dell’ordine e da tanti semplici cittadini nel giorno in cui arriva la clamorosa tesi “giustificazionista” di Ilaria Salis sui social. L’europarlamentare di AVS, infatti, ha di fatto scagionato i tre fratelli Ramponi , dando la colpa alle istituzioni: “All’origine di questi gesti disperati e terribili , c’è una questione sistemica: la negazione di un diritto fondamentale che genera sofferenza e disagio nelle fasce più povere della popolazione. E se la politica non si deciderà a dare risposte sarà da considerare corresponsabile – insieme a quel capitalismo che ha trasformato il diritto alla casa in un bene speculativo – di ciò che di orribile accade. Avere un tetto sulla testa non può essere considerato un privilegio…”. Maurilio Manara, conosciuto come Milo Manara, è nato il 12 settembre 1945 a Luson, in Alto Adige. Cresciuto a Verona , ha studiato presso il liceo artistico e successivamente ha frequentato la Facoltà di Architettura a Venezia. Prima di dedicarsi al fumetto, ha coltivato interessi nella pittura e nella pubblicità. Il suo primo lavoro rilevante nel mondo del fumetto risale alla fine degli anni Sessanta, con la serie Genius (1969), seguito da Jolanda de Almaviva negli anni Settanta, che hanno posto le basi per la sua fama nel genere avventuroso-erotico . La sua carriera si è consolidata negli anni Ottanta con opere iconiche come Il Gioco e collaborazioni con grandi nomi come Hugo Pratt e Federico Fellini . Manara è universalmente riconosciuto come un maestro del fumetto , noto per uno stile elegante e una particolare attenzione alla sensualità delle figure femminili, pur con profonde implicazioni narrative storiografiche, avventurose e fantasy. Il suo ultimo disegno è una carezza alle famiglie disperate dei carabinieri rimasti uccisi nell’adempimento del proprio dovere.