Un conservatorismo moderno

Un conservatorismo moderno

Dopo la crisi del 2008, l’austerità si è imposta come principio guida delle politiche economiche europee. Dopo una breve sospensione durante la pandemia, oggi ritorna nella forma di un’austerità di […] The post Un conservatorismo moderno first appeared on il manifesto .

Caso, Gasparri (FI): "Scarpinato poteva combattere la mafia, ecco cosa non torna..."

Caso, Gasparri (FI): "Scarpinato poteva combattere la mafia, ecco cosa non torna..."

"Nessuno vuole impedire a Scarpinato di combattere la mafia". A dirlo Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia a Senato. "Va anche detto - ribadisce - che è stato 30 anni alla guida della Procura di Palermo. Poteva sgominare tutti. Chi gli ha impedito di farlo? Dopodiché ricordo dei fatti, come l'interrogazione dell'allora onorevole Mancuso che riguardava Scarpinato, il quale risultava comproprietario in una vicenda immobiliare a Sciacca riguardante persone di dubbia fama. All'epoca Diliberto, ministro, diede risposte equivoche, e noi vorremmo ancora sapere con chi ha avuto affari immobiliari il dottor Scarpinato. Montante, già dirigente della Confindustria e condannato, ricevette dei pizzini da Scarpinato, che gli dava l'elenco dei membri del CSM dell'epoca per avere forse qualche promozione. Chissà perché Scarpinato frequentava Montante, condannato per reati connessi alla mafia?".

Quarta vittoria di fila per l'Italia Under 21, Armenia ko 5-1

Quarta vittoria di fila per l'Italia Under 21, Armenia ko 5-1

CREMONA (ITALPRESS) – Un pò di fatica nello sbloccare la gara ma ancora un'ottima prestazione per l'Italia Under 21, che prosegue nel suo percorso netto, centrando la quarta vittoria in altrettante partite giocate nelle qualificazioni agli Europei di categoria. Allo “Zini” di Cremona termina per 5-1 la partita contro l'Armenia, l'avversario sulla carta più abbordabile del girone ma che, con il suo atteggiamento ultra difensivo, ha di fatto intasato qualsiasi linea di passaggio complicando la partita agli azzurrini nella prima frazione. Italia, quindi, in vetta con 12 punti all'attivo, come la Polonia, prima per la migliore differenza reti: il prossimo mese si giocherà lo scontro diretto. A Cremona scendono in campo gli stessi undici che hanno dato spettacolo contro la Svezia a Cesena: primo pericolo al 16′, quando Marianucci sbaglia l'appoggio arretrato e spalanca una prateria per Eloyan, che strozza troppo il tiro. All'Italia serve una scossa, che arriva con Ndour: prima un palo colpito di testa, poi il rigore conquistato anticipando Bandikian, che lo calcia; sul dischetto va il centrocampista della Fiorentina, che però calcia in modo debole e per niente angolato, facilitando la parata di Matinyan. Nel primo tempo succede poco altro: l'Italia ha sempre palla ma è difficile trovare spazi. Serve l'intuizione di Baldini, che puntualmente arriva a inizio ripresa: entra Dagasso, che punge la difesa armena con i suoi inserimenti. Uno di questi vale il vantaggio al 59′, merito anche della grande imbucata di Pisilli. Come spesso accade, questo è l'episodio che sblocca la partita: appena tre minuti, infatti, e Bartesaghi accomoda tutto facile per la rete di Camarda a porta vuota. Dieci minuti più tardi, il classe 2008 trova la doppietta di testa sul cross di Dagasso. Ancora tre minuti e Pisilli si mette in proprio con uno slalom speciale in area, Matinyan è incerto nella ribattuta e Fini insacca il facile tap-in. Al 78′, Palmisani controlla male sul retropassaggio di Bartesaghi e Vardanyan ne approfitta rubando palla e segnando la rete della bandiera. C'è spazio anche per il palo di Koleosho, altro grande protagonista della partita a cui è mancato solo il gol; poco male, perchè fornisce l'assist per la rete di Ekhator nel recupero. – foto Ipa Agency – (ITALPRESS).