Napoli, "vuoi rivedere il cane, dammi i soldi": 16enne in manette

Napoli, "vuoi rivedere il cane, dammi i soldi": 16enne in manette

"Se vuoi rivedere il cane prepara 450 euro ". Tentata estorsione in provincia di Napoli , dove un ragazzo di 16 anni è stato arrestato con l’accusa di aver chiesto un riscatto in denaro per la restituzione di Cindy , un piccolo cane maltese dal pelo riccio, rapito e poi usato come mezzo di ricatto a Varcaturo, frazione di Giugliano in Campania. Il cucciolo era stato temporaneamente affidato a un’amica dalla proprietaria, impossibilitata a occuparsene per qualche giorno. Dopo la misteriosa sparizione dell’animale, la donna ha ricevuto una telefonata da una voce maschile che pretendeva 450 euro in cambio del cane. È stata lei a denunciare l’accaduto ai carabinieri, facendo scattare l’intervento. La verità è emersa grazie all'analisi delle conversazioni sul cellulare intercorse tra lui e il padre. Era stato proprio quest'ultimo, noto pregiudicato per rapina, ricettazione e associazione a delinquere, a spingerlo a inventarsi quella storia e a chiedere un riscatto da dividere una volta intascati i soldi. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43545280]] Senza perdere tempo, i militari della stazione locale hanno organizzato un appostamento, attendendo l'arrivo del rapitore con il quale la vittima si era data appuntamento: lei avrebbe consegnato i soldi, lui Cindy.

Agosto in città, 20 cose da fare nei weekend: la nostra guida a mostre, festival musicali, esperienze enogastronomiche e rievocazioni storiche

Agosto in città, 20 cose da fare nei weekend: la nostra guida a mostre, festival musicali, esperienze enogastronomiche e rievocazioni storiche

Qualcuno è partito e già ritornato, qualcun altro non andrà in ferie fino ad agosto o settembre e qualche sfortunato non ci andrà proprio: per tutti quanti restano in città, ecco 20 appuntamenti distribuiti lungo lo Stivale – validi anche per i vacanzieri che si trovino in zona. Gita ai castelli, Cannero (VCO). I suggestivi […] L'articolo Agosto in città, 20 cose da fare nei weekend: la nostra guida a mostre, festival musicali, esperienze enogastronomiche e rievocazioni storiche proviene da Il Fatto Quotidiano .

Trentino, droni monitorano Cima Falkner dopo crollo

Trentino, droni monitorano Cima Falkner dopo crollo

Proseguono le attività di analisi e monitoraggio sulla Cima Falkner, nel Gruppo di Brenta, dopo i recenti crolli di roccia che hanno interessato entrambi i versanti. Un team tecnico composto dal Nucleo droni del Corpo permanente dei vigili del fuoco di Trento, il Servizio geologico della Provincia autonoma di Trento e il Soccorso alpino e speleologico trentino ha effettuato nuovi rilievi in vetta, con il supporto logistico del Nucleo elicotteri. Grazie all'utilizzo di speciali scanner applicati ai droni, è stato acquisito un modello in alta risoluzione dell'intera cima, che sarà ora confrontato con i rilievi precedenti. Le prime immagini raccolte mostrano un'evidente evoluzione delle fratture: in particolare, sono stati documentati allargamenti significativi, a conferma di una situazione ancora in movimento. Le fratture, in precedenza riempite da ghiaccio, ora risultano in parte vuote, segno di un cambiamento della morfologia di Cima Falkner.

Avanti le indagini per la donna morta a Geriatria: sequestrata la cartella clinica

Avanti le indagini per la donna morta a Geriatria: sequestrata la cartella clinica

Proseguono le indagini della Procura di Avezzano sulla morte di Antonella Mettini, 77enne di Carsoli, deceduta il 9 luglio scorso all'ospedale di Avezzano. I carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica relativa al precedente ricovero della donna presso il presidio di prossimità di Tagliacozzo, dove era rimasta per circa venti giorni fino al 25 giugno, giorno in cui fu colpita da un'ischemia cerebrale. Trasferita d'urgenza all'ospedale di Avezzano, la donna è deceduta dopo due settimane nel reparto di Geriatria. Secondo quanto riferito dai familiari, la signora Mettini “stava bene ma non mangiava”. Il figlio, il giornalista Francesco Capozza, ha raccontato: “L'ho imboccata personalmente io per tutti i giorni a seguire”. Il legale della famiglia, l'avvocato Michele Samo, ha depositato un'integrazione alla prima denuncia, chiedendo l'acquisizione della documentazione medica prodotta a Tagliacozzo, dove — come riferisce Il Centro — sarebbe stato attestato un buono stato di salute della donna. Obiettivo della richiesta è chiarire, attraverso il confronto tra i documenti sanitari dei due ospedali, le cause che avrebbero portato al decesso. Non sarà possibile effettuare l'autopsia, poiché — secondo la volontà dell'anziana — la salma è già stata cremata. Gli inquirenti ascolteranno ora medici e personale sanitario coinvolti nei due ricoveri. Nel racconto del figlio emergono alcuni passaggi chiave. Il 7 luglio, due giorni prima della morte, durante un consulto ai familiari era stato prospettato “un eventuale futuro intervento chirurgico per liberare le arterie carotidee di mia madre, in parte ostruite da stenosi”. Alla domanda sul perché, dopo 12 giorni di degenza, non fosse stata ancora nutrita per via endovenosa, la risposta sarebbe stata: “Dobbiamo capire se è un rifiuto al cibo ospedaliero che non le piace o se è un fatto endemico”. Il 9 luglio, il medico di turno ha comunicato telefonicamente il decesso al figlio: “Verso le 16 sua madre ha avuto una crisi cardiaca ed è spirata alle 16.18”. L'inchiesta è tuttora in corso.