Meteo-Giuliacci, ciclone in arrivo: eventi estremi e nubifragi, ecco dove

Meteo-Giuliacci, ciclone in arrivo: eventi estremi e nubifragi, ecco dove

Piogge in vista. Il maltempo non colpirà solo il weekend. Già dalla prossima settimana una depressione collocata sull’Europa centro-settentrionale e Oceano Atlantico guiderà una perturbazione verso l’Italia. A partire dalla giornata di lunedì 20 ottobre inizierà infatti il peggioramento anche per le regioni settentrionali. Ecco allora che - come riportato dal team di meteorologi di Mario Giuliacci -, avremo le prime nevicate sulle Alpi a partire dai 2000/2100 metri di altitudine. Nelle giornate di martedì 21 e mercoledì 22 ottobre si formerà un ciclone sul Tirreno grazie al sopraggiungere di correnti instabili. A causa dell’incontro tra masse d’aria di origine diversa è possibile assistere a eventi violenti come locali nubifragi, forti colpi di vento specialmente su Toscana, Lazio e Campania. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44582819]] In questo caso le temperature miti lasceranno spazio ai valori termici che caleranno, specialmente dove avremo le precipitazioni. Ma ecco che a metà settimana avremo ancora una volta una novità. Da giovedì 23 ottobre l’alta pressione proverà ad allungarsi nuovamente sull’Europa centro-occidentale e Mediterraneo. Farà da scudo per le precipitazioni di origine atlantica e per le correnti provenienti dal Nord Europa. Risultato? Si creerà una fase stabile con temperature oltre alle medie del periodo.

Milano, alla sinagoga la commemorazione per il 7 ottobre

Milano, alla sinagoga la commemorazione per il 7 ottobre

Alla sinagoga di Milano la gioia per la liberazione degli ostaggi in Israele si mescola al dolore per chi non tornerà più a casa. La cerimonia nella comunità ebraica, per commemorare il massacro di due anni fa compiuto da Hamas, fra commozione e qualche polemica mostra ferite aperte. A partire dalle testimonianze dirette. Come il racconto della madre di Shani, la 24enne uccisa dai terroristi in quel terribile 7 ottobre.

Fondazione Cini, una macchina scenica per raccontare Casanova

Fondazione Cini, una macchina scenica per raccontare Casanova

Venezia, 17 ott. (askanews) - Una macchina scenica, nella quale si entra muniti di una lanterna, per raccontare la figura di Giacomo Casanova e la sua vocazione di uomo europeo. La Fondazione Giorgio Cini, in collaborazione con il Teatro La Fenice, ha inaugurato la seconda parte del progetto espositivo dedicato al grande veneziano nei suoi spazi sull'isola di San Giorgio. A farci da guida nella mostra il presidente della Fondazione, Gianfelice Rocca. "Questo progetto - ha detto ad askanews - è completamente diverso da quello che si può vedere in altri luoghi. È una rappresentazione teatrale della vita di Casanova e quindi uno passa da una stanza all'altra ed è un'esperienza meravigliosa per capire cosa è stato il Settecento, veneziano ed europeo. Si capisce così che Casanova è come un'enorme antenna messa nella società. Un genio, matematico, violinista, colto: ha tradotto in veneziano l'Iliade, per esempio. Stiamo parlando di una persona straordinaria che si aggira per l'Europa e attraverso mille esperienze, mille curiosità ci fa capire un'epoca". In mostra libri, materiali storici, documenti, ma anche la sensazione della vita veneziana dell'epoca, che culmina nella forma del teatro oppure in quello spazio, misterioso e affascinante, nel quale è possibile farsi leggere i tarocchi. E trova anche la forma delle grandi installazioni video realizzate dall'artista Sara Francesca Tirelli. "L'Europa è un fondale per lui - ci ha spiegato - porta in giro se stesso ed è anche questo moto che non per forza deve essere sempre fisico ma anche della sua eterna curiosità è sicuramente un viaggio come dire a 360 gradi io sono è stata molto sorpresa di scoprire che Casanova, per esempio importava la lotteria, c'è stato un periodo in cui era impresario di spettacoli pirotecnici, impresario teatrale, traduttore, all'inizio ha provato a diventare abate, violinista. insomma, si fa capire che era una personalità sicuramente sempre in viaggio anche dentro se stesso". E capire Casanova e la Venezia dell'epoca, al culmine del suo splendore, ma già immersa in un mondo che era profondamente cambiato, può essere anche un modo per trovare nuove chiavi per decifrare il nostro presente.