Crosetto: "Nome di chi è morto per la patria scritto nella roccia"

Crosetto: "Nome di chi è morto per la patria scritto nella roccia"

"L'Italia è qua e si raccoglie in un profondo dolore in omaggio a re uomini, tre carabinieri, il sottotenente Marco Piffari, il maresciallo Valerio Daprà, l'appuntato scelto Davide Bernardello. Tre soldati, tre servitori dello stato. Penso che tutti i carabinieri d'Italia siano qui con la mente, vicino a voi", così ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto ai funerali di Stato dei tre carabinieri morti a Castel d'Azzano. "Non c'è nulla che possa riempire il vuoto che lasciano Marco, Valerio e Davide tra di voi", ha continuato, per poi concludere che i "nomi dei giusti sono scritti nella roccia della memoria della Repubblica".

Lavoro, Calderone a StatisticAll: "E' il momento giusto per investire"

Lavoro, Calderone a StatisticAll: "E' il momento giusto per investire"

Treviso, 17 ott. (Adnkronos/Labitalia) - “Il mercato del lavoro sta andando bene e quando le cose vanno bene bisogna impegnarsi per rendere stabile questa condizione. E' anche il momento giusto per investire e dare continuità a una serie positiva di numeri che indicano dei record in termini di tasso di disoccupazione, che è in media europea, e di tasso di occupazione”. Questo quanto detto da Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali durante il panel dal titolo 'La questione demografica e la crescita dell'occupazione', inserito nel programma di StatisticAll. Il festival della statistica e della demografia si sta svolgendo a Treviso. “Questi dati ci portano a fare delle riflessioni e ne abbiamo parlato anche con il presidente di Istat. Vediamo che l'occupazione va bene al Sud e ci sono segnali positivi su donne e giovani” ha spiegato il ministro. “La manovra di bilancio - prosegue - deve ribadire l'attenzione al lavoro e soprattutto ai redditi, siamo intervenuti sulla riduzione del cuneo fiscale rendendolo strutturale e abbiamo comunicato che 2 miliardi di euro sono destinati al lavoro e alla produttività”. Infine il ministro del lavoro parla del salario minimo: “Siamo sempre stati contrari perché ci sembra una scelta che comprime l'autonomia delle parti, comprime l'autonomia negoziale e mortifica quelle che sono invece delle capacità negoziali importanti che hanno le nostre parti sociali, una tradizione di valorizzazione dei contratti collettivi”.

Mattarella ali funerali di Stato dei Carabinieri morti nel Veronese

Mattarella ali funerali di Stato dei Carabinieri morti nel Veronese

(Agenzia Vista) Padova, 17 ottobre 2025 Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso parte a Padova, nella Basilica di Santa Giustina, ai funerali di Stato del Sottotenente Marco Piffari, del Maresciallo Valerio Daprà e dell'Appuntato scelto Davide Bernardello, deceduti nell'esplosione del casolare a Castel d'Azzano in provincia di Verona. Lo scorso 14 ottobre, alla notizia della tragica circostanza, il Capo dello Stato ha espresso la sua vicinanza all'Arma dei Carabinieri e il suo cordoglio ai familiari delle vittime, nel seguente messaggio indirizzato al Comandante Generale dell'Arma, Gen. C.A. Salvatore Luongo: «Ho appreso con sconcerto e profondo dolore la notizia della morte dei tre militari dell'Arma dei Carabinieri, Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, Carabiniere Scelto Davide Bernardello e Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, travolti da un'esplosione durante un'operazione di sgombero in provincia di Verona, nella quale sono rimasti feriti anche altri operatori delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco. In questa drammatica circostanza, esprimo la mia solidale vicinanza all'Arma dei Carabinieri e sentimenti di partecipe cordoglio ai familiari, insieme all'augurio di pronta guarigione agli operatori feriti». Quirinale Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Si conclude ComoLake 2025, l'innovazione come forza trainante del Paese

Si conclude ComoLake 2025, l'innovazione come forza trainante del Paese

CERNOBBIO (COMO) (ITALPRESS) – Si è concluso oggi a Villa Erba di Cernobbio il Digital Innovation Forum – ComoLake 2025, il summit internazionale organizzato da Micromegas Comunicazione e promosso dalla Fondazione Innovazione Digitale ETS che per quattro giorni (dal 14 al 17 ottobre) ha riunito Premi Nobel, scienziati, leader industriali e rappresentanti istituzionali per discutere il futuro dell'innovazione digitale, dell'intelligenza artificiale e del quantum computing. Un'edizione che ha registrato 50 aziende, 3.500 partecipanti, 80 startup, 60 giornalisti accreditati e 240 relatori complessivi confermando il summit ComoLake come una delle principali piattaforme europee di confronto tra scienza, economia e istituzioni. “In questi giorni a Villa Erba ho visto lo spirito autentico dell'innovazione – ha dichiarato il presidente della Fondazione Innovazione Digitale ETS Antonio Franceschetti -. Persone che dialogano senza barriere, con curiosità, rispetto e voglia di costruire. Questo è il cuore della nostra missione: creare spazi dove la tecnologia diventa occasione per parlare di futuro, umanità e responsabilità. Oggi chiudiamo un capitolo bellissimo ma l'innovazione non si ferma: continueremo a costruire insieme nuove opportunità e sfide”. Dalle onde gravitazionali al calcolo quantistico, dalle reti intelligenti all'etica dell'AI, dalla pubblica amministrazione alla sanità, dalla mobilità sostenibile alle politiche energetiche, ComoLake 2025 è stato un importante momento di dialogo capace di mettere in rete competenze, visioni e strategie per delineare un modello di innovazione fondato su sostenibilità, etica e crescita condivisa in un clima costruttivo e positivo. Tra i momenti più significativi, la nascita di Q-Alliance, “il più potente hub quantistico al mondo”, che vede tra i fondatori D-Wave Quantum Inc. e IonQ Inc. e che segna un passo decisivo per la leadership italiana nel settore del quantum computing. Nel corso delle giornate, si sono alternati interventi di figure di rilievo come Gian Francesco Giudice, Luciano Maiani, Thibault Damour, Gerardus ‘t Hooft, Flavio Cattaneo, Guido Crosetto, Alessio Butti, e dei ministri dell'innovazione di Bulgaria, Irlanda e Arabia Saudita, in un confronto che ha evidenziato il ruolo dell'Italia come ponte tra le strategie tecnologiche europee e le visioni globali della transizione digitale ed energetica. Un momento di particolare rilievo è stata la presentazione del Manifesto IMTAI (International Multidisciplinary Task Force on AI), documento internazionale che definisce principi e linee guida per una governance etica e condivisa dell'intelligenza artificiale, promuovendo una cooperazione globale tra ricerca, industria e istituzioni. L'iniziativa, che ha coinvolto oltre 200 esperti provenienti da 15 Paesi, rappresenta un passo concreto verso un ecosistema dell'IA basato su trasparenza, inclusione e responsabilità. Non sono mancati momenti di valorizzazione dell'eccellenza tecnologica italiana con la cerimonia dei ComoLake Awards 2025, che ha premiato aziende e StartUp distintesi per progetti innovativi nei campi dell'AI, del quantum computing, della sanità digitale e della cybersecurity. La giornata conclusiva, condotta da Riccardo Luna, è stata interamente dedicata alle StartUp innovative, con la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti istituzionali. Un laboratorio di idee e opportunità che ha confermato la vitalità dell'ecosistema innovativo italiano e la sua capacità di attrarre investimenti e visioni internazionali. “La terza edizione del Digital Innovation Forum – ComoLake 2025 si è conclusa con risultati misurabili provenienti dal mondo dell'industria, dalle università italiane, da qualificati settori della ricerca scientifica, dalle istituzioni e dai media – commenta Erminio Fragassa, presidente di Micromegas Comunicazione -. Il consenso su questa manifestazione è pressochè unanime nell'attribuire alla stessa un ruolo ormai consolidato di piattaforma qualificata di dibattito sui temi di innovazione e digitalizzazione e sulle migliori tecnologie emergenti in materia di intelligenza artificiale e quantum computing”. E conclude: “Il Forum sull'innovazione digitale si incardina come appuntamento ormai stabile nel dibattito sui temi più attuali, sull'evoluzione della tecnologia che interessa la comunità mondiale e modifica abitudini e processi culturali, in modo ormai ineludibile per le generazioni presenti e future”. Grazie al successo di questa edizione, ComoLake 2025 si conferma luogo strategico di incontro per immaginare orizzonti, sinergie e futuri, e che ha mostrato un'Italia all'avanguardia nelle nuove tecnologie, nella ricerca scientifica e nell'uso ragionato dell'intelligenza artificiale. Un evento che ha messo in evidenza come innovazione e responsabilità possano convivere, delineando un futuro in cui il progresso tecnologico diventa strumento di crescita sostenibile e di sovranità digitale per il Paese. – foto ufficio stampa ComoLake (credits: Andrea Butti) – (ITALPRESS).

La cultura come bene comune: Fondazione MUS.E modello di economia civile e welfare culturale

La cultura come bene comune: Fondazione MUS.E modello di economia civile e welfare culturale

Impegnata nella valorizzazione e promozione dei Musei Civici Fiorentini, la Fondazione MUS.E si conferma esempio concreto di come la cultura possa generare valore economico, sociale e relazionale: attraverso un approccio fondato sull'economia civile, MUS.E unisce bellezza, partecipazione e benessere, dimostrando che la cultura non è lusso, ma bene comune e leva di salute pubblica, coesione sociale e sviluppo umano integrale. La valutazione d'impatto realizzata con la metodologia Civil Impact®, sviluppata da NeXt Economia e pubblicata nell'Annual Report 2024 di Fondazione MUS.E, ha evidenziato risultati straordinari: per ogni euro investito nelle attività di MUS.E, la Fondazione ha generato 3,78 euro di beneficio complessivo. Il beneficio generato si distribuisce nei principali domini del Benessere Equo e Sostenibile (BES) come segue: ·        Relazioni sociali (43,9%) ·        Paesaggio e patrimonio culturale (34,3%) ·        Istruzione e formazione (16,9%) ·        Benessere soggettivo (5%) Questi impatti si intrecciano con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell'Agenda 2030, in particolare con quelli relativi a Salute e benessere (SDG 3), Istruzione di qualità (SDG 4) e Città e comunità sostenibili (SDG 11). In sintesi, la cultura diventa politica pubblica di salute e felicità, capace di attivare capitale umano e sociale e di ridurre i costi sanitari e sociali. La cultura come enzima di generatività e felicità pubblica. Il lavoro di ricerca e valutazione realizzato da NeXt Economia dimostra come la partecipazione culturale sia un potente motore di generatività, ovvero la capacità di prendersi cura di sé, degli altri e del mondo. Chi partecipa alle attività culturali di MUS.E registra livelli più alti di: ·        soddisfazione di vita (+1,38 punti in Toscana rispetto alla media italiana), ·        responsabilità sociale, ·        partecipazione civica, ·        capitale relazionale e istituzionale In altre parole, la cultura attiva energie civiche e rafforza il tessuto connettivo della comunità, contribuendo a costruire fiducia, senso di appartenenza e benessere condiviso. Accanto all'impatto sociale, MUS.E produce anche un rilevante effetto economico sul territorio: nel 2024 i visitatori dei siti gestiti dalla Fondazione – tra cui Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi, Forte Belvedere, Museo Novecento e MAD – hanno generato oltre 81 milioni di euro di ricchezza diretta e indiretta per la città di Firenze. Si tratta di un risultato che conferma la capacità della cultura di essere anche un volano di sviluppo sostenibile, capace di coniugare attrattività turistica, occupazione e coesione territoriale. “MUS.E dimostra che la cultura è una forma di economia civile: produce valore economico ma anche relazionale, educativo e sociale. È un bene relazionale che crea legami, fiducia e felicità pubblica. Investire in cultura significa investire in salute, capitale umano e futuro delle comunità”, afferma Leonardo Becchetti, Professore di Economia Politica dell'Università di Roma Tor Vergata e Co-fondatore di NeXt Economia. La Fondazione MUS.E rappresenta dunque un modello replicabile di welfare culturale, capace di coniugare efficienza economica, impatto sociale e innovazione civica. In un tempo in cui le democrazie sono messe alla prova dalla solitudine e dalla disconnessione, l'esperienza di MUS.E testimonia che la cultura è cura – di sé, degli altri e dei territori – e che un'economia civile della bellezza è possibile e, in alcuni casi, già in atto.