La Slovenia vieta il commercio di armi con Israele: “L’Ue è troppo divisa per farlo, è vergognoso”

La Slovenia vieta il commercio di armi con Israele: “L’Ue è troppo divisa per farlo, è vergognoso”

La Slovenia ha annunciato che vieterà il commercio di armi con Israele a causa della guerra a Gaza. “La Slovenia è il primo paese europeo a vietare l’importazione, l’esportazione e il transito di armi da e verso Israele”, ha dichiarato il governo di Lubiana in una nota, aggiungendo di agire in modo indipendente perché l’Unione […] L'articolo La Slovenia vieta il commercio di armi con Israele: “L’Ue è troppo divisa per farlo, è vergognoso” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Aleppo Friar in Rome for Jubilee: 'We are living the dream of many Syrians'

Aleppo Friar in Rome for Jubilee: 'We are living the dream of many Syrians'

Arriving in Rome with some young people—refugees in Europe with their families due to the civil war that broke out in 2011—the Franciscan friar of the Custody of the Holy Land shares with Vatican Media the difficulties faced by the parish of St. Francis of Assisi following recent attacks. However, he also bears witness to the “daily miracle” of a living Christian community of over 1,200 faithful, who continue to persevere with faith and hope. Read all

Dal corteggiamento in tv al sì tra gli ulivi: Angela Caloisi si è sposata e l’abito è tutto da vedere

Dal corteggiamento in tv al sì tra gli ulivi: Angela Caloisi si è sposata e l’abito è tutto da vedere

C’è chi si incontra per caso e chi davanti a milioni di telespettatori. Angela Caloisi e Paolo Crivellin si sono conosciuti nel 2018 nello studio di Uomini e Donne: lui tronista, lei corteggiatrice. Sette anni dopo, giovedì 31 luglio, quella […] L'articolo Angela Caloisi ha detto sì: tutti i dettagli del matrimonio con Paolo Crivellin sembra essere il primo su iO Donna .

Promesse non chiarissime, estetica perfetta per i social. Al prezzo di 62 euro, ma è già sold out

Promesse non chiarissime, estetica perfetta per i social. Al prezzo di 62 euro, ma è già sold out

Bravissima come sempre a far parlare di sé, nel cuore dell’estate Kim Kardashian torna al centro della scena beauty. Con un prodotto che ha già acceso il dibattito online: la Seamless Sculpt Face Wrap. Più che una maschera, un accessorio […] L'articolo La maschera di Skims lanciata da Kim Kardashian è perfetta (soprattutto) da postare sembra essere il primo su iO Donna .

Celli “Intelligenza artificiale sempre più al fianco della diagnostica”

Celli “Intelligenza artificiale sempre più al fianco della diagnostica”

ROMA (ITALPRESS) – L'industria della salute può essere un traino competitivo per il Paese. Ne ha parlato Andrea Celli, amministratore delegato di Philips Italia e managing director di Philips per Italia, Grecia e Israele, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy. Per Celli “bisogna portare a termine il PNRR, spendere i fondi che sono stati messi a disposizione è fondamentale. Poi bisogna mantenere e magari semplificare i benefici fiscali come Transizione 5.0. Inoltre servono percorsi più semplici per l'innovazione. In sanità capita spesso che un'azienda sia l'unica che fornisce un prodotto perchè ha investito, il nostro sistema non lo assorbe perchè ha bisogno di fare una gara e quindi non può invitare uno solo. Bisogna trovare il modo di semplificare anche questo aspetto e poi bisogna digitalizzare, i cittadini devono accedere in modo più semplice a servizi sanitari”. Philips ha avuto una importante trasformazione negli ultimi 15 anni: “Da grande conglomerato di business differenti a una focalizzazione sulla salute e sul benessere – spiega Celli -. Oggi è un'azienda che per circa l'80% del suo fatturato si occupa di apparecchiature medicali. Philips è in Italia dal 1923, non siamo mai andati via, siamo sempre rimasti. Abbiamo un centro di ricerca importante a Genova. E' il nostro centro di innovazione, di ricerca e di servizio per la regione EMEA (Europe, Middle East, and Africa). Abbiamo circa 200 persone a Genova, è lavoro di qualità. Da lì sviluppiamo tutte le soluzioni informatiche a supporto della diagnostica”. “L'intelligenza artificiale ha tantissime applicazioni in sanità, e in particolar modo nel mondo della diagnostica”, sottolinea l'Ad di Philips Italia, spiegando che il settore in Italia vale circa 3 miliardi di euro e cresce del 30-35% all'anno. “Faccio tre esempi di applicazione. Il primo sono le risonanze magnetiche. Philips ha sviluppato delle soluzioni di intelligenza artificiale per accelerare il tempo di esame. Si risparmia fino al 50% nel tempo, un esame che si faceva in 25 minuti si fa in 12. Questo ha un impatto positivo sulla persona e sulle liste d'attesa. Il secondo è sulle TAC: abbiamo sviluppato una soluzione di intelligenza artificiale che abbatte dell'80% le radiazioni. La terza applicazione riguarda il mondo dati. Queste apparecchiature producono immagini, se c'è un sistema che non porta quelle rilevanti all'attenzione del medico è importante, perchè così il medico si può concentrare dove c'è un rischio”. Soluzioni che sono il frutto di scelte precise. “Investiamo il 10% del fatturato in ricerca e sviluppo, circa 1 miliardo e 800 milioni, tutti gli anni, costantemente”, afferma Celli. – Foto Italpress – (ITALPRESS).

Gaza, la calca per ore per un piatto di zupppa alle lenticchie

Gaza, la calca per ore per un piatto di zupppa alle lenticchie

Milano, 1 ago. (askanews) - La Striscia di Gaza è sull'orlo della carestia, avvertono le agenzie delle Nazioni Unite, sulla base degli ultimi risultati del Sistema integrato di classificazione della sicurezza alimentare (Integrated Food Security Phase Classification System). Nella parte occidentale di Gaza City, decine di palestinesi aspettano per ore sotto il sole la zuppa di lenticchie preparata in una cucina comunitaria.

Allarmante rapporto della Cisl: “Fuga dei giovani dell'Emilia-Romagna verso l'estero”

Allarmante rapporto della Cisl: “Fuga dei giovani dell'Emilia-Romagna verso l'estero”

La Romagna sta affrontando una crescente emigrazione giovanile verso l'estero, un fenomeno che, secondo il nuovo report della Fondazione Nord Est per l'osservatorio Cisl Romagna e Antares, si è più che quadruplicato in poco più di un decennio. Dal 2011 al 2024, il tasso di cancellazioni anagrafiche tra i 18 e i 34 anni è salito da 2 a 7,8 ogni mille residenti in Emilia-Romagna, con picchi simili a Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Un cambiamento significativo riguarda la distribuzione territoriale: Rimini, che nel 2011 rappresentava il 48% del fenomeno, oggi si attesta al 36%, mentre Ravenna e Forlì-Cesena hanno visto aumenti di emigrati giovani rispettivamente di quattro e cinque volte. “Emerge che il numero assoluto di giovani che lasciano il territorio per trasferirsi all'estero è più che quadruplicato rispetto a poco più di un decennio fa”, evidenzia l'osservatorio. E se parte dell'aumento nel 2024 è legata a un adeguamento normativo dell'Aire, la Cisl chiarisce: “La crescita complessiva della fuga di giovani è un trend consolidato dal 2020 e non si può più attribuire a fenomeni temporanei o emergenziali”. A preoccupare è soprattutto la perdita di capitale umano qualificato: nella fascia 25-34 anni, circa due terzi degli espatriati sono laureati. Le province con le percentuali più alte di giovani con titoli terziari sono Parma (67,6%), Bologna (64,4%) e Forlì-Cesena (60,9%). Anche Ferrara, Ravenna e Rimini superano il 49%. Le motivazioni? In primo piano lavoro e formazione: sette giovani su dieci partono per trovare migliori opportunità, salari più alti o perché in Italia non trovano impiego. Ma oltre un quarto cita anche la ricerca di una qualità di vita migliore. Paradossalmente, la popolazione giovanile residente è aumentata tra il 2020 e il 2024 (+4% a Rimini e Forlì-Cesena, +9% a Ravenna), segno che l'emigrazione non dipende da un calo demografico, ma da mancate opportunità locali. “La fuga dei giovani – afferma Francesco Marinelli, segretario generale Cisl Romagna – non è un dato episodico ma il segnale di profonde difficoltà strutturali del nostro territorio”. E aggiunge: “È un'emorragia che sottrae competenze, energie e speranze, con un costo sociale ed economico altissimo”. Il report evidenzia anche un parziale riequilibrio grazie all'immigrazione giovanile: dal 2011 al 2024 sono arrivati in Emilia-Romagna quasi 187 mila giovani stranieri, prevalentemente da Romania, Albania e Ucraina. “La Romagna si trova davanti a una sfida cruciale – conclude Marinelli –: trattenere e attrarre giovani qualificati significa mettere al centro il lavoro di qualità, la casa e la possibilità di costruire un progetto di vita”.